Edoardo Costa (attore)   Roma 3.5.2004

                Intervista di Gianfranco Gramola

In America a fianco di Bruce Willis

         

Biografia tratta dal sito ufficiale www.edoardocosta.it

Edoardo Costa (all’anagrafe Cicorini) è nato 7 agosto 1967 a Gavirate sul Lago di Varese. Dopo aver conseguito il diploma di geometra, svolge il periodo di leva a Milano nell'Arma dei Carabinieri. Amante dello sport, si iscrive all'Istituto Superiore Educazione Fisica ed intanto viene incluso nel book dell'Ufficio Casting di Mediaset. Qui viene notato e scelto per testimoniare il lancio di un prodotto all'interno del programma Festivalbar. Era il 1986 e già Edoardo , ancora teen-ager, veniva acclamato dalle ragazzine, nelle Piazze itineranti di tutta Italia. All'inizio degli anni '90 , dà il via alla sua attività con la Why Not, famosa Agenzia di Milano, nel campo della moda. Questo lo porta in giro per il mondo a sfilare per i più importanti stilisti, e a posare per servizi fotografici, campagne pubblicitarie e spot dei grandi marchi della moda. Trova anche il tempo di iscriversi alla facoltà di filosofia, che resta ancora oggi una delle sue più grandi passioni. Stanco della carriera di super top model, inizia a studiare recitazione tra Parigi e Milano, dove si è trasferito da sei anni. Ma è in America che si ferma, tra New York e Los Angeles, per partecipare con passione alle lezioni dell'Actor's Studio.Questo gli offre l'opportunità di lavorare in Televisione nelle famose serie Tv : " Airliss", "Beautiful", "Bay Watch". in Teatro con : "Butterfly are free", " The Lover", "Bread, Love Fantasy"e " A very old man", " I Clown" " Il teatro nel teatro" " Uno nessuno centomila" e in numerosi film indipendenti: "Human Herror" 1988 , " Refuges from Loves"," Over kill" 1998 ", Millenium man"1999,"Don Giovanni", " Hallow " 2001.  Nel 1999 rientra in Italia dove aveva già avuto una parte in "Un posto al sole "nel 1996 . Edoardo viene scelto dai Vanzina per una parte nel film " Anni '60" e la Rai lo scrittura per " Un medico in famiglia"e Mediaset per " Finalmente soli" . Il nuovo millennio lo vede occupato su più fronti nella fiction : "Valeria medico legale" e " Distretto di polizia". Ma è con " Angelo il custode" dove da protagonista recita a fianco di Lino Banfi, che inizia la popolarità in Italia. Segue un'altra fiction Rai " Una donna per amico 3". Nel 2002 , con il contratto per la soap-opera " Vivere" Edoardo Costa entrerà nella casa di 4 milioni di italiani, tutti i giorni, per tre anni di seguito. Il personaggio di Riccardo solare, positivo e altruista è stato tra i più amati di quelli della soap, tanto che nel 2003 , sul set di Beautiful a Portofino, Edoardo rientra nel cast della soap Americana, come guest star. In questi anni Costa inizia ad aiutare i bambini bisognosi. Fonda la onlus C.I.A.K . e intitola “ Respiro del mondo” il progetto che in tre anni è riuscito a sostenere: con asili, dormitori e vaccinazioni, il Tibetan Children's Village , comunità fondata da Jetsun Pema , sorella di sua santità il Dalai Lama, un centro per bambini in Senegal con la New Community Foundation, e il centro S.H.E.R.P. a Mararal in Kenya . Quest'anno il nuovo progetto è dedicato ai bambini della Favela Rocinha, a Rio de Janeiro in Brasile. E ' qui che nel 2005 Edoardo partecipa al reality in prima serata Tv “ La Fattoria”.

Ha detto

- In questo mondo chi si ferma è perduto o meglio rischia di fare la fine di quello cui è caduta la saponetta in uno spogliatoio maschile.

- Se sono mai stato in analisi ? Non ne ho bisogno. Ognuno è il miglior psicologo di se stesso. 

Curiosità

- Hobbies: arti marziali, taichi, karate,  kung fu (imparati in Giappone).

- Animali: ha due golden retriver di nome Boy e Jessy che vivono a Los Angeles.

- Cibo preferito: sushi - cucina indocinese - cucina mediterranea.

- Scrittori preferiti: Edgar Allan Poe - Anna Maria Ortese - Robert Byron - Wilhelm Nietzsche - Henry Russeau. 

- Attori e attrici preferite: Bruce Willis , Quincy Jones, Sharon Stone, Richard Gere, Dennis Hopper  e le persone che stima di più al mondo sono il Dalai Lama  e Nelson Mandela. 

- L'attore ha aperto una scuola di recitazione e,  sensibile al fascino delle donne, ha acquistato l'agenzia milanese di modelle "Beatrice".

Intervista

Che rapporto hai con Roma, Edoardo?

Adesso mi trovo proprio a Roma e devo dire che ho un ottimo rapporto con questa città. La adoro. Dai, Gianfranco, sparami le domande…

Cosa provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?

Sai, io sono milanese, però amo Roma per la sua bellezza e poi perché ci ho abitato per un periodo e allora ci sono affezionato. Ho abitato a piazza Navona e tornare a Roma per me è come tornare a casa e provo una certa emozione.

Quando sei via, cosa ti manca di Roma?

Chiaramente il modo di vita che è sicuramente diversa da quella delle grosse città industriali del nord d’Italia. Roma è più la passeggiata, il ritrovo, il poter respirare la storia e la sua bellezza. Milano è bellissima ma è tutta nascosta la sua bellezza. La storia di Roma e le sua bellezza è visibile a tutti. La storia che ha Roma, le camminate in mezzo a tutti ‘sti monumenti, il contatto con la gente, ecc… A Milano tutto questo è impensabile. Il lungotevere è meraviglioso. Quando stavo a Roma adoravo correre sul lungotevere, sotto sugli argini, vicino all’acqua. Sopra c’era il caos del traffico e io sotto ero isolato dal casino e correvo tranquillo.

Come trovi i romani?

I romani sono o simpaticissimi oppure dei burinozzi, però devo dire che sono un po’ più tranquilloni, meno frenetici, sono di quelli che rimandano a domani, fanno tutto con calma. Sono tutto l’opposto della gente dove abito io, più milanese cioè più curato, più ordinato e più frenetico. A Roma è tutto molto più rilassato e tranquillo il modo di vivere. Poi la città stessa che è bellissima, il tempo, il clima… non c’è paragone con Milano. Le sue terrazze poi sono meravigliose, ci sono anche a Milano ma anche qui non c’è paragone. Roma è unica.

Vivi la Roma by night?

Qui vince Milano su Roma. La Roma by night, secondo me, esiste poco a differenza di Milano. A Roma ci si trova più in casa mentre a Milano è viceversa. Milano offre molto di più, parlo come ristoranti, locali e vita notturna in generale.

Qual è stata la tua più gran soddisfazione nella tua professione?

E’ stata quella di aver raggiunto gli obiettivi che mi sono prefisso. Dopo quello che ho fatto spero di essere riuscito a dare, dal punto di vista professionale, delle emozioni a chi mi segue e mi vuol bene.

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?

Loro mi hanno dato totale libertà di scelta e sono stati ripagati, visto che la mia indole era quella dell’artista fin da piccolo. Ero un po’ testardo ed ho inseguito i miei sogni e vedendo quello che sono riuscito a fare, i miei genitori  non hanno mai interferito se non con consigli utilissimi su quello che ho fatto.

La cosa più cattiva che hanno detto su di te?

Quelle non si contano. Di falsità e ipocrisie il mondo ne è pieno. Io non ho questi sentimenti di invidia o di gelosia,  che comunque esiste in quantità enorme fra insoddisfatti e fra quelli che hanno l’indole di “warriors” (guerrieri), di grandi combattenti. Io ho sempre lottato per tutto, non ho mai accettato compromessi, ho sempre fatto i passi che volevo fare, andando a vivere in Francia e 10 anni in America, studiando e lavorando, dove c’era il centro, il cuore di tutto. Quindi devo dire che l’esperienza che ho accumulato in tutti questi anni, mi serve oggi per avere quella sicurezza e determinazione che ho sempre avuto e che oggi mi porta a fare tante cose, non solamente nel mio campo.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Che sono una persona vera e che trasmetto delle emozioni vere. Quindi sia in campo sociale che in  quello professionale. Ma devo dire che le soddisfazioni più grosse le ho avuto ultimamente con i progetti che sto realizzando e di cui mi piacerebbe che ne parlassi, caro Gianfranco. Da poco ho aperto un’Associazione che si chiama CIAK  (Costruction Intelligen Association Kids)  che è una Onlus e che si occupa di tanti progetti per i bambini che sto portando avanti. Sarà una cosa che andrà avanti annualmente con un progetto. Quest’anno sto costruendo un asilo nido in Senegal, a Dakar, per i bambini, con il ricavato dei calendari che ho venduto l’anno scorso. Ne approfitto, caro Gianfranco, per ricordare ai tuoi lettori di visitare i miei siti, uno è nuovo (www.edoardocosta.it) ed è frutto di un durissimo lavoro da parte di fan ed esperti in Informatica e che ha l’esclusiva di gadget, cose inedite, tessere e contribuisce all’Associazione CIAK, con le donazioni e le iscrizioni al fan club.

Com’è il tuo rapporto con la Fede?

Io sono cristiano quindi seguo tutto quello che mi sento. Poi da anni seguo una filosofia buddista che è una filosofia di vita più che religiosa. Adesso sono in una situazione in cui sto bene, faccio yoga e non sono fanatico di nessuna religione, però seguo e conosco i principi fondamentali e quello che a me porta soddisfazione. E’ chiaro che ho una Fede, credo in Dio e porto avanti questo mio credo, pur seguendo una filosofia di vita che mi fa stare bene.

Come vivi il successo, Edoardo?

Il successo è una cosa che ho costruito piano piano. Io rimango comunque semplice, sempre cordiale e umile e il segreto è quello di riconoscere che chi ti dà il successo è la gente che ti segue e quello che a loro comunichi. Quindi con tutti cerco di avere un rapporto cordiale e socievole. Il successo nella vita è la semplicità o meglio rimanere con i piedi per terra. Non montarsi mai la testa e trattare gli altri come tratti te stesso, cioè con il massimo rispetto. L’importante è che se credi e hai dei valori nella vita, come io credo in quest’associazione a favore dei bambini, penso che si può cambiare il mondo, perché la fortuna che abbiamo noi attori, di comunicare con tanta gente ti mette in una posizione di rispetto e delicata perché hai un compito molto preciso e che qualsiasi cosa dici viene ascoltata da migliaia di persone. Quindi è dovere dire e cercare di comunicare quello che tu sei veramente, al di fuori del personaggio che interpreti in un film, in una fiction o in una soap opera.

Oltre ai tuoi progetti hai un sogno nel cassetto?

Di continuare a fare il mio lavoro, di poter fare qualche film bello e di riuscire a portare avanti il mio discorso, lasciando una traccia indelebile, spero prima di lasciare questo bellissimo mondo (risata). Che rimanga qualcosa di quello che ho fatto e in cui ho creduto con tutte le mie forze. Poi un  sogno potrebbe essere quello di costruite una famiglia il più presto possibile e realizzarmi ancora nel mio lavoro perché è sempre una ricerca continua e allora non arrivi mai ad una meta. C’è sempre da lavorare, da studiare, da imparare dagli sbagli e dagli errori. Un sogno potrebbe essere quello di interpretare dei ruoli che possano dare forte emozioni e non solamente film commerciali e commediole che oggi come oggi dimostrano un livello bassissimo di interesse da parte del pubblico. Io spero di riuscire a fare delle cose belle e di mettere in pratica quello che ho imparato in anni e anni di studio e lavoro negli Stati Uniti.

A chi vorresti dire “grazie”?

Ai miei genitori, prima di tutto, perché sono quelli che mi hanno dato le radici salde che ho e la forza di andare avanti e di lottare. Da loro ho imparato i sani principi di come stare al mondo. E poi un grazie di cuore a tutti quelli che mi seguono, mi vogliono bene e mi aiuteranno a realizzare il progetto KIDS. Se volete scrivermi l’e-mail è  press@edoardocosta.it  

Ciao Gianfranco  e grazie di tutto.