Emily Espinoza (podcaster)                 Bologna 22.5.2025

                      Intervista di Gianfranco Gramola

“Con i miei podcast mi piacerebbe abbattere i tabù sull’intimità e lasciare che le persone parlino di sé in modo libero, sincero e senza vergogna. Con un po’ d’ironia e tanta verità, io do voce a storie che troppo spesso restano in silenzio”

Contatti  monelloposdcast@gmail.com

Intervista

Mi racconti com’è nata la tua idea del Monello Podcast?

Diciamo che il tutto è nato da un momento difficile in cui mi sono trovata e ho pensato che comunicare fosse la cosa fondamentale. Da qui poi è nata l’idea di creare dei podcast dove si potesse dialogare di tutto, quindi essere aperti e potersi iscrivere senza nessun tipo di tabù.

Il nome Monello?

Monello perché sono un po’ monella (risata), lo dico spesso, continuerò a dirlo per tutta la vita e anche da piccola me lo dicevano. Soprattutto perché i temi sono un po’ monelli perché si parla di intimità, di verità scomode e di cose che spesso le persone fanno fatica a comunicare.

Questo è il tuo lavoro principale o fai altro?

Non è il mio lavoro principale, io ho un’attività, lavoro con i narghilè, poi lavoro in un call center e questo è più una passione, che sta diventando quasi un lavoro perché andando avanti nel tempo abbiamo avuto un ottimo input dai nostri teleascoltatori e tutti quelli che ci seguono e quindi è diventato quasi un lavoro.

Con quali criterio scegli i personaggi da intervistare?

Il criterio è molto semplice, io cerco persone vere, persone di tutti i giorni, persone autentiche, niente Vip, persone che hanno voglia di raccontarsi e di parlare. Raccontare le proprie stranezze è anche terapeutico.

Le interviste le fai così a braccio o le domande sono preparate?

Diciamo che le interviste vengono studiate in base al personaggio, quindi sicuramente mi studio la persona che viene intervistata, però fondamentalmente le domande sono per lo più curiosità che durante la conversazione escono, quindi non c’è una scaletta da seguire. Più che altro sono delle domande che mi fanno piacere fare, perché sono curiosa.

Nei tuoi video parli spesso di sesso. Questo perché è un argomento che ti stuzzica o per aumentare i follower?

Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Ti dico le verità, non pensavo di avere questo tipo di riscontro, perché a volte sono argomenti che ai follower piacciono e a volte ricevo anche delle critiche appunto per gli argomenti che porto. Personalmente è qualcosa che mi ha sempre toccato, cioè il silenzio attorno al  desiderio, all’intimità soprattutto femminile, è qualcosa che mi ha sempre in qualche modo smosso, mi ha dato fastidio. Io fin da piccola sono sempre stata molto diretta con le amicizie, con i rapporti e chi mi conosce, lo sa.

Oltre al sesso ci sono degli argomenti che vorresti approfondire maggiormente?

Sicuramente il tema della crescita personale è un argomento che mi sta parecchio a cuore, perché io penso di aver fatto una buona crescita personale, anche se non si finisce mai di crescere.

Quanti podcast fai in un mese?

Dipende dalle registrazioni. Di solito registro due volte al mese e faccio circa quattro contenuti a settimana, dipende perché può variare.

Perché i tuoi podcast hanno così successo? Merito della tua empatia, degli argomenti trattati o come vengono trattati?

Non penso di avere così successo, sicuramente è in crescita e mi fa piacere che tu dica così. Credo che sia la spontaneità e il mio modo di essere onesta e lo sarò sempre, fino alla fine. Credo che le persone ricevano quello che io riesco a dare. Quindi la mia verità, il mio modo di essere così estroversa e sincera, il pubblico lo recepisce e credo che sia la cosa che piaccia.

Con i tuoi podcast guadagni qualcosa?

Il guadagno, devo dire la verità, è poco. Più che guadagno direi tantissime  soddisfazioni ultimamente, ci sono in vista tantissime collaborazioni, però se devo essere onesta una persona non riesce a vivere di questo. Ogni tanto ti può arrivare quel cliente che chiede di essere sponsorizzato, però non posso vivere facendo i podcast. Spero un giorno di riuscire ad andare in televisione e riuscire a guadagnare, ad essere pagata per questo.

Quali sono le tue ambizioni?

Come dicevo prima, sicuramente la televisione. Già mi vedo in un programma tutto mio, dove riesco a portare in un contesto televisivo  anche donne che hanno tante cose da raccontare, magari momenti di difficoltà che hanno attraversato e poter dare anche spazio e voce alle persone che hanno bisogno di esprimersi.

Parliamo un po’ di te. Sei nata in Perù, come sei arrivata a Bologna e come ricordi l’impatto con questa bella città?

Sono venuta qua che ero molto piccola, avevo 8 anni, mi ci ha portato mia mamma. Lei ha deciso che in Perù non si stava più bene, quindi lei è venuta qui, poi dopo quando è riuscita a sistemarsi, mi ha portata qui.

Che lavoro fanno i tuoi genitori?

Mia mamma al momento fa la nonna, nel senso che si occupa di mia figlia e più delle volte è una nonna molto presente. Invece il compagno di mia mamma, che per me è come un padre, lavora come cuoco in un ristorante di Bologna molto ma molto importante che si chiama “Il meloncello”.  

A proposito di Bologna, anche se avevi solo 8 anni, come ricordi l’impatto con questa città?

E’ un ricordo bellissimo e dolcissimo, perché Bologna mi ha sempre abbracciata dall’inizio. Ti dico solo che ho ancora delle amiche dalle scuole elementari che mi porto nel cuore e che tuttora frequento. Sicuramente Bologna è una città che porto nel cuore e credo che non l’abbandonerò mai.

Un tuo pregio e un tuo difetto?

Pregio penso di essere autentica ed onesta. Difetto forse che a volte parlo troppo e ascolto poco.  

Sei fidanzata, single?

Sono convivente, ho un compagno e una bellissima figlia. Lui non è italiano ma della Repubblica Domenicana.

In amore sei stata più cacciatrice o lepre?

Dipende, a volte sono cacciatrice e a volte lepre. Può cambiare dalla situazione.

Hai dei complessi?

Si, per anni me ne sono fatti molti e devo dire che sto cercando di risolverli. Però il tema del peso, della magrezza, mi ha sempre causato un po’ di problemi.

Come vivi la quotidianità? La tua giornata tipo?

Sono una persona normalissima, mi alzo la mattina, preparo la colazione e preparo la bimba per portarla a scuola e poi vado al lavoro. Finito di lavorare mi fiondo per recuperare mia figlia e passare un po’ di tempo con lei, portarla a fare le varie attività, poi i compiti, vita sociale, ecc…

Tatuaggi e piercing, contraria o favorevole?

Favorevole. Ne ho tantissimi, adoro i tatuaggi, adoro i piercing, quindi super favorevole.

Chirurgia plastica, contraria o favorevole?

Dipende, secondo me nel modo giusto, con la consapevolezza di farlo nel modo corretto, si. Tanto per seguire la moda, non credo sia qualcosa che porti a dei risultati. Io sono più per il piacersi per come si è, però in alcuni casi, se una persona non si sente bene con il proprio corpo e ha pensato bene a cosa ritoccarsi, perché no?

Oltre ai podcast, curi delle passioni nella vita?

Sono amante dei narghilè, ma la mia passione più grande è quello di essere mamma, quindi poter tramettere a mia figlia la vita in generale, ma quando sarà più grande spiegarle il sesso e l’intimità.

Di cosa hai bisogno per essere felice, cosa ti fa stare bene?

Mi fa stare bene una bella giornata in famiglia, magari al mare.