Enzo Iacchetti (attore - comico)    Milano 20.01.1999 

                    Intervista di Gianfranco Gramola

Minacce per colpa di "Striscia la notizia"

 

Enzo (all’anagrafe Vincenzo) Iacchetti è nato a Castelleone (Cremona) nel ’52. Sposato con Roberta, ha un figlio, Martino e vive in quel di Luino (fa anche rima). Papà ciabattino e mamma casalinga, Enzino non ci pensa due volte a buttare all’aria il diploma tanto sudato di ragioniere per dedicarsi a tempo pieno al cabaret. L’occasione si presenta al Derby di Milano e in Tv comincia a lavorare nel 1981. A “Striscia la notizia”, insieme a Ezio Greggio , è un veterano. Nonostante la sua comicità all’acqua e sapone e la sua bonaria allegria, Enzo ha un carattere malinconico. Dice che gli anni che passano lo deprimono. La mia telefonata nel camerino di “Striscia” lo ha però riempito di gioia e il “nostro “ ha accettato con entusiasmo l’intervista .

Ha detto:

- Striscia la Notizia ha scoperto numerose truffe e ci sono stati degli arresti, così qualcuno se l'è presa con me e con Ezio Greggio, che eravamo i conduttori. Mi hanno dovuto assegnare la guardia del corpo.

- Le veline? C'è di buono che vengono scelte dai giornalisti. Ricci è  stato proprio furbo: se sono i giornalisti a scegliere le veline, poi non  le possono mica criticare.

- Mio padre voleva che facessi il ragioniere, ma io ho rifiutato.

- Sono figlio e nipote di contadini, sono un ragazzo semplice, un uomo che si preoccupa molto di come va il mondo.

- Sono arrivato tardi al successo. Vent'anni fa mi sarei montato la testa, invece oggi ogni volta che mi chiedono un autografo divento rosso.

Intervista

Siamo nel camerino di "Striscia la Notizia".

Parliamo di Roma, Enzo. Ti va?

Bella Roma! 

Come ricordi l'impatto?

L’impatto con Roma è stato stupendo. Ci sono venuto da ragazzo la prima volta, nella classica gita scolastica. Ed è stato appunto un impatto straordinario, come lo è tutte le volte che ci vengo. A parte il traffico che ormai è diventato una cosa esagerata e che fa diventare questa città abbastanza invivibile, soprattutto di giorno, credo che Roma sia la città più bella del mondo.

Quando sei a Roma apprezzi la sua cucina tipica?

Devo dire che a me piace molto mangiare. Una cosa è certa… a Roma non si dimagrisce, non si può fare dieta, è difficile … quindi quando sto a Roma butto su qualche chiletto. Sai, fra la matriciana, la pajata e tutte le leccornie della cucina romana, tutte quelle ghiottonerie, come si fa a resistere ?



Che mi dici dei romani?

Ma , guarda, i romani hanno tanti pregi. E’ un popolo sorridente, non si preoccupa, non ha l’ansia che, ad esempio, hanno i milanesi. Difetti ? Trovo che siano un po’ più lenti rispetto a quelli del nord.

Vivi la Roma “by night”?

No! Cerco di uscire il meno possibile nei locali, perché una delle poche cose che non mi piacciono di Roma è che ogni volta che vai in un posto con qualcuno, ti trovi sempre un fotografo, un paparazzo alle costole… e rompe le scatole, dà fastidio. Siccome io sono un tipo molto riservato e che tiene molto alla vita privata, allora evito di uscire. Semmai vado a casa di amici. Purtroppo come esco mi beccano, immancabilmente mi beccano.

Tradiresti la tua Luino per Roma?

Si! La tradirei… mi piacerebbe vivere a Roma.

Ma Roma è o era la città più bella del mondo?

Lo è lo stesso, nonostante tutto. Lo è ancora, credo. Da tutto il mondo vengono a vederla. E’ difficile, credo, dire che ce ne sia un’altra di più bella. Ce ne sono tante di città belle, ma come si fa a paragonarle a Roma… Poi Roma di sera, dopo le 23.00, tutta illuminata, credo sia uno spettacolo che nel mondo non esiste.

C’è un angolino romano a cui sei molto legato?

Mi sento molto legato alla zona Parioli, perché è stata quella che ha dato una svolta alla mia vita, cioè quando sono andato per la prima volta al Costanzo Show, il 31 ottobre 1990. Ancora oggi, recandomi al Costanzo e passando ai Parioli mi fa uno strano effetto, mi dà un senso di emozione.

Hai un sogno nel cassetto?

Si ! Fare un bel film, tipo quello che ha fatto Vincenzo Salemme:” L’amico del cuore “. Quello l’ho trovato uno dei più bei film delle ultime leve italiane.



Com’è avvenuto il tuo accostamento verso il mondo dello spettacolo?

Ma io, sai, è da quando sono bambino che sono sul palcoscenico… ballo, canto, suono la chitarra. Quando avevo 9 anni ho vinto un concorso, poi ho studiato molto gli strumenti musicali. Suonavo di tutto, da bambino, ero bravo, ero precoce. Poi ho smesso per fare il cabaret. Diciamo che sono in pista da sempre

Progetti futuri?

"Striscia la notizia" con Greggio e speriamo che qualcuno mi dia la possibilità di fare un buon film tipo quello che dicevo prima. Un ottimo copione, insomma.
Un abbraccio dal vostro Enzino.