Lolita Ruiz (pornostar)                  Milano 17.7.2024

                     Intervista di Gianfranco Gramola

“Agli eventi corro, ma appena libera amo camminare con i miei quattro cani e la sera divano e popcorn davanti alla Tv”

Intervista

Lolita, mi racconti com’è nata la decisione di dedicarti ai film per adulti? Chi ti ha convinto?

Non c’è stata nessuna convinzione. Iniziai a 17 anni con delle performance in una grande manifestazione mondiale, davanti a migliaia di persone a petto nudo, con il corpo dipinto e io ballavo con un ballerino americano alto due metri e 10 e facevamo questo H 24. Così cominciai a mettermi nel settore spettacolo e poi passai nei salotti della Milano del bon ton e un giorno entro in un locale dove ho conosciuto alcune persone e mi presentano Mimmo Pavese, quello che sarebbe diventato poi il mio manager. Lui mi vide e mi disse: “Sei una donna interessante, molto accattivante e sensuale. Perché non provi a fare delle serate nei locali?”. Io già allora frequentavo la Milano bene e avevo certe situazioni, inoltre sono sempre stata una ragazza molto spinta sul sesso, molto aperta e dopo aver conosciuto Mimmo cominciai a fare le serate nei club e il mio primo film lo feci con il mio amico Max Felicitas, un ragazzo straordinario, prima con il Legal porno e poi con la Pinko.

I tuoi genitori come hanno preso la tua scelta professionale?

Io ho due genitori straordinari e con loro non ho mai avuto problemi. Mia mamma all’inizio mi disse: “Tua sorella mi ha fatto vedere su instagram una tua foto dove si vede un po’ il seno”.  Risposi: “Mamma, quello è niente. Aspetta che ti faccio vedere il resto”. Mia mamma, di origini pugliesi, mi disse: “Se sei felice così, siamo felici tutti” e le risposi che sono felice perché io sono così.

Mi racconti com’è nato il nome d’arte Lolita Ruiz?

Questo è un nome d’arte a cui tengo tantissimo e che si abbina moltissimo perché io sono molto Lolita e questo nome sai cosa vuol dire. Un giorno andai in un locale della Valtellina che frequentavo e dove facevo dei mini spettacoli e mi hanno presentato una bellissima ragazza dominicana, Carolina Ruiz e dopo due chiacchiere mi consigliò il cognome d’arte Ruiz e così diventai Lolita Ruiz.

Hai un fisico statuario. Segui delle diete particolari?

No, diciamo che il mio sport preferito è camminare con i miei cani, ne ho quattro,  vado anche in bicicletta, mi piace tanto la montagna e quindi cammino moltissimo. La palestra l’ho praticata pochissimo, adesso ne ho una tutta mia in casa, però sono pigra e mi piace di più camminare a cielo aperto. I muscoli che ho sulle gambe, che tutti mi fanno i complimenti, è perché a casa mia, che è un castello, scendo da una parte e salgo dall’altra (risata). A parte gli scherzi, il camminare fa molto bene al fisico.

Rivedi i tuoi film? Sei molto autocritica?

I miei film li rivedo sempre con amici e con coppie. A me piacciono molto le coppie anche nel mio lavoro e sono classificata la regina delle gang, perciò qualsiasi situazione si crea, viene spontaneo dire: “Mettiamo su un film di Lolita Ruiz” e si guarda un mio film. Guardando i miei film penso che avrei potuto fare meglio e mi trovo spesso qualche difetto, ma non in quanto alle scene di sesso, perché alla fine sappiamo tutti fare sesso, ma trovo qualche difetto riguardo all’estetica e al feeling che si crea con il partner e quando si crea la situazione giusta è anche bello, perché io non faccio niente di finto. Io se devo godere, godo veramente.

Hai mai avuto proposte indecenti fuori dal set?

A migliaia.  Come reagisco? Dipende dalla situazione e a volte me le creo anch’io, devo dire la verità. Sono una persona molto aperta e la proposta che mi può arrivare è “Vieni una settimana a Dubai con mia moglie? Ti va di venire?” e io se sono libera, ci vado. Oppure: “Mi sposo domani, vieni a fare uno spettacolo? Lo facciamo con 40 persone in gang? Oltre al cachet ti offro una settimana a New York”. Queste sono le proposte strane che ricevo.

Temi la concorrenza delle pornostar straniere?

No, io le amo tutte e loro mi amano. Poi c’è quella più simpatica quella meno simpatica, ma io non ho ma provato invidia, inoltre sono bysex quindi io le amo tutte.

Perché le donne hanno timore a dire di guardare i film porno?

Questa è una bella domanda. Perché c’è ancora quella timidezza reale fra marito e moglie. Invece fa bene e io dico sempre quando mi scrivono le donne: “Ragazze, se il tuo uomo, il tuo compagno, il tuo fidanzato non riesce ad eccitarsi, fagli vedere un film porno, che sia mio, di Amanda o di Malena non ha importanza. L’importante è portarlo alla stimolazione, perché se non ce la fa mentalmente c’è qualcosa che non va e allora la soluzione è che bisogna portarlo alla stimolazione”.

Si guadagna di più negli spettacoli live o facendo film?

Io guadagno tanto, sto bene di mio, ho appena finito casa che è un castello gigantesco. Non potevo permettermelo se non avessi fatto questo lavoro ma il guadagno dipende della persone. Se a me propongono delle scene, il mio cachet è molto alto, sotto quel cachet non si fa niente. Ma quello che guadagno me lo sudo, credimi. Dicono: “Prendi i soldi facendo l’amore”. No ragazzi, quando lavoro i brividi ti arrivano al cervello. Ho una scena su Legal porno che alla fine ero distrutta, ho fatto di tutto ed è  tutto reale, dove per una settimana stai male. Non sono tutte rose e fiori come si dice, perché c’è una preparazione e un lavoro dietro che non ti immagini.

Nei tuoi spettacoli live vengono a vederti uomini, donne e anche coppie?

Si, donne, uomini e coppie. Le donne vengono da me e mi chiedono consigli tipo: “Lolita, ieri il mio ragazzo è arrivato tardi. Ma secondo te va a trovare i tipi come te?”. E io dico loro: “Fatti un paio di domande. Fatti figa, truccati meglio, rifatti le labbra. Magari lui da te vuole un po’ di più e viene a trovarci perché vuole vedere quello che non vede in te ”. Mi scrivono tante donne e mi dicono: “Lolita, ha funzionato, ho seguito i  tuoi consigli. Perché non apri uno studio di consulenza?”.

Qual è la chiave del tuo successo?

Io non mi reputo una bellezza disarmante, perché sono piccolina. Secondo me quello che piace di Lolita è il carattere e il mio modo di essere vera perché io, come sono con te al telefono, lo sono anche dal panettiere o nei locali sempre con professionalità, però io sono molto reale e se faccio amicizia con una persona e con le mie colleghe, non tradisco mai. Non c’è rivalità, non c’è cattiveria, sono molto apprezzata e infatti i locali dove mi esibisco, hanno le date dei miei spettacoli annuali. Ho lavoro per tutto l’anno.

Hai mai avuto dei fidanzati gelosi?

No, mai. Nessun problema di gelosia.

Fuori dal set sei più una ragazza da aperitivi e cene fuori o da pigiama sul divano davanti alla tv?

Pigiama davanti alla tv, perché sono talmente stanca che mi riposo e mi godo il mio castello. Poi agli eventi Lolita corre, ma appena libera, divano, letto e popcorn.   

Fra i vari tatuaggi che hai sparsi sul corpo, ho notato che ce n’è uno che raffigura i sette peccati capitali. Che rapporto hai con i sette peccati?

La superbia è superiorità che io ho verso le persone che vivono nel  benessere e sono avidi con gli altri. L’invidia è la fortuna sbagliata degli altri. Quando tu vedi delle persone che hanno tanta fortuna e non aiutano gli altri, per me è invidia. Per quanto riguarda l’avarizia, è l’egoismo nel denaro, spendere inutilmente. Se mi parli della lussuria, è controllata dalla sessualità o meglio è un vizio della sessualità. L’ira? Quando vedo un uomo che tratta male una donna, lì mi sale una rabbia che non ti dico. Gola è l’ingordigia. Io non lo sono, ma vedo molte persone ingorde, mentre altre non si possono permettere neanche un piatto di pasta. Lì sullo spreco che vedo in giro mi arrabbio un po’ e ritorniamo al discorso dell’ira. L’accidia è la pigrizia. Io sono pigra sulle cose sbagliate, quelle che non mi creano interesse.

Questa estate sarai al lavoro o in vacanza?

Ti aggiorno su quello che stiamo organizzando per l’estate. In luglio sarò al Sauna Lambrate, per me un locale Top e poi al Dejavù di Limena Padova, altro locale storico per me. Poi in agosto ho alcune date al Perla Club di Pistoia, un locale che per me è come stare in famiglia. Pensa che le altre pornostar hanno le date mensili, io per tutto l’anno. Questo vuol dire che chi semina bene, ha un buon raccolto. Un altro locale storico è il New 1000 lire di Preganziol che ha dato possibilità a tutte noi di presenziare al Veneto Sex.

Hai vinto anche dei premi, vero?

Si, al Veneto Sex, nel 2023 ho vinto un premio importante dove partecipavano tra l’altro anche Martina Smeraldi e Valentina Nappi. Ringrazio moltissimo chi mi ha votato perché avevo vicino due colossi del porno, due ragazze molto giovani che sono molto attive. Quest’anno si ripeterà di nuovo questo evento straordinario e spettacolare, dove arriveranno tutte le migliori pornostar.

Vuoi fare dei ringraziamenti?

Un ringraziamento vorrei farlo a chi mi segue e a tutti i locali dove ho presenziato con i miei spettacoli, dove mi hanno fatto sempre sentire come a casa, come il Monello, il 1000 lire, il Sauna e tutti gli altri perché grazie a questi locali noi artiste dell’intrattenimento andiamo avanti. Ringrazio il mio manager Mimmo Pavese che mi da sempre la possibilità di potermi confrontare con il mondo dell’hard. Lui è una persona che ha creduto in me, una ragazza di 17 anni che pensava solo a divertirsi e che non avrebbe mai pensato di fare questi  eventi mondiali nel mondo dello spettacolo, dell’hard. Lo ringrazierò per sempre e lo considero uno di famiglia.

Progetti?

Il mio progetto di quest’anno è il mio investimento nella chirurgia plastica e ci sarà anche la mia azienda dentale dove io ho investito gran parte dei miei guadagni stellari, oltre ad aver ristrutturato la mia casa castello. Quando smetterò con il porno, mi dedicherò alle mie aziende.