Ursula Andress (attrice)            Zagarolo (Roma) 21.04.06

                                  Intervista di Gianfranco Gramola

Un'indimenticabile Bond Girl        

      

Ursula Andress è nata il  19 marzo 1936 a Ostermundigen, alle porte di Berna. Cresciuta in una famiglia elvetico-tedesca protestante insieme ad altri sei fratelli, alla giovane Ursula la Svizzera sta piuttosto stretta. A sedici anni decide di lasciare la scuola e va a Parigi per seguire corsi di pittura, scultura e danza, poi a diciassette scappa a Roma con Daniel Gelin, prima di essere acciuffata dall'Interpol e riportata a casa. E' in Italia che debutta sul grande schermo con delle piccole parti in Un americano a Roma e Le avventure di Giacomo Casanova, entrambi di Steno. Appena diciottenne ha una breve relazione con Marlon Brando. Poi con James Dean, negli ultimi mesi della sua vita. Nel '57, firma un contratto di esclusiva con la Paramount ma se ne va via subito per sposare il regista John Derek.  Il 1962 è l'anno di 007 - Licenza di uccidere e della prima Bond Girl in celluloide. Il successo della pellicola, e della sua prorompente performance, la lanciano definitivamente. Sarà al fianco degli attori più in voga in quel periodo, Elvis Presley, Dean Martin, Frank Sinatra e Sammy Davis Jr. Nel 1965 recita in James Bond 007 - Casino Royale, film demenziale scritto e interpretato da Woody Allen, ma anche da Peter Sellers, Peter O'Tolle e tanti altri. L'anno successivo si separa da John Derek e continua a dividersi tra l'Europa e l'America e collezionare celebri amore, da Jean-Paul Belmondo a Ryan O'Neal e Warren Beatty. A quarant'anni è ancora super richiesta, ma come sempre per ruoli da bomba sexy come quello dell'Infermiera nel film di Nello Rossati del 1975. Poi nel 1979 arriva un nuovo grande amore, quello con l'attore Harry Hamlin, quindici anni più giovane di lei, con il quale ha un figlio, Dimitri. La relazione dura fino al 1982, poi si lega a Lorenzo Rispoli. Dopo la nascita di Dimitri abbandona quasi completamente la scena. Solo di recente, nel 2005, è apparsa in un film svizzero nelle vesti della Madonna. Ursula Andress vive fuori Roma, dove coltiva il suo amore per la natura e gli animali. 

Filmografia

Un americano a Roma (1954) - Le avventure di Giacomo Casanova (1955) - La catena dell'odio (1955) - Agente 007, licenza di uccidere (1962)  L'idolo di Acapulco (1963) - I quattro del Texas (1963) - Ciao Pussycat (1965) - La dea della città perduta (1965) - Sfida sotto il sole (1965) - L'uomo di Honk Kong (1965) - Un bacio per morire (1965) - La decima vittima (1965) - La caduta delel acquile (1965) - James Bond 007 - Casino Royale (1967) - Le dolci signore (1967) - Facce per l'inferno (1968) - La stella del sud (1968) - Colpo da 500 milioni alla National Bank (1970) - Sole rosso (1972) - Colpo in canna (1974) - L'ultima chanche (1975) - Due cuori una cappella (1975) - Africa Express (1975) - Safari Express (1976) - L'infermiera (1976) - L' affittacamere (1976) • Le avventure e gli amori di Scaramouche (1976) • Spogliamoci così, senza pudor... (1977) - Doppio delitto (1977) - La montagna del dio cannibale (1978) - Letti selvaggi (1979) - Scontro di titani (1981) - Falcon Crest (per la TV, 1981) - Messico in fiamme (1982) - La vera storia della Rivoluzione francese (1985) • Il Professore - Diva (per a TV, 1989) - Fantaghirò III (1993, per la TV) - Fantaghirò IV (1994, per la TV) -  Cremaster 5 (1997).

Ha detto

- Non ho mai cercato di essere speciale. Ho solo avuto molta fortuna.

- Rimpianti? No! Ho avuto una vita così ricca che posso dire solo “grazie”.

- Passo la giornata in mezzo ai miei fiori, oppure accompagno gli amici a vedere le bellezze di Roma, ma con tutti quei turisti sembra di essere a Disneyland.

- Il piacere del mangiare lo metto sullo stesso piano del piacere dell'amore e del sesso. A tavola non conosco freni. La mia più grande passione sono le salsicce.

- Posso uccidere se qualcuno calpesta la mia dignità. Ho fatto cose terribili, quando ho avuto la sensazione di non essere rispettata: devastato stanze, lanciato coltelli, ecc... Sono emotiva, urlo.

Curiosità

- Il bikini bianco di Ursula Andress, quello che nel 1962 usò in  007 Licenza di uccidere, nel ruolo di Honey Ryder, con Sean Connery  e la trasformò in una delle icone sexy del secolo,  è stato venduto all’asta per 58mila euro (nel 2005). 

- Dieter Borer, del settore Gestione progetti di Presenza Svizzera, l'organismo federale incaricato di promuovere la Confederazione elvetica all'estero, ha definito la Andress un'istituzione nazionale e per i 70 anni dell'attrice ha organizzato un party in suo onore a bordo del "Britannia", uno sciccoso yacht appartenuto in passato alla famiglia reale inglese.

- In  occasione del suo compleanno, la Svizzera festeggia il suo mito con una edizione limitatissima di cioccolatini "Ursy amazing".

- Nel 1990 la rivista Playboy le offrì tantissimi soldi per posare nuda. Nel 1962 fu la prima a posare nuda per quella rivista. Fu un servizio mitico di ben 10 pagine.

- Ursula Andress è stata per anni ambasciatrice dell'immagine della Svizzera all'estero ed è stata soprannominata "Il monumento più bello della Svizzera, dopo le Alpi"..

- Nel 1964 vince un Golden Globe come migliore attrice esordiente e a  71 anni compiuti, ha accettato di fare la testimonial per la nuova linea anti età firmata Dior.

- Possiede due ville: una a Zagarolo (vicino Roma) e  una a Beverly Hills.

- L'ex "bond girl" convive con l'osteoporosi da anni.

Intervista

Ursula Andress fa le interviste solo di mattina. Mi dedica dieci minuti perché è super impegnata con il suo giardino e i suoi fiori.

Quando è venuta a Roma la prima volta?

Sono venuta a Roma la prima volta negli anni ’50. Roma l’ho trovata da subito  fa-vo-lo-sa e incredibile. Adesso l’hanno rovinata proprio i suoi abitanti. Ricordo che il romano era fa-vo-lo-so. I romani di allora erano molto più comunicativi, molto più carini. Tutti si salutavano, andavi in strada e la gente parlava, senza correre di qua e di là. Erano tutti felici e positivi.

Ma c’è una zona  di Roma che ama in particolare?

Io adoro  tutta Roma, non solo una zona in particolare. Roma è una delle più belle città del mondo, nonostante tutto, con un patrimonio d’arte incredibile, di piazze favolose e di palazzi meravigliosi, storici e tutte quelle stradine … è bellissima. Adoro anche la cucina romana, adoro le piccole trattorie, quelle vere di una volta, non amo i grandi ristoranti, quelli dei Vip. Non amo la “novelle cousine” e non mi piace il Mc Donald’s e odio i fast food.

Ama Roma però da poco ha scelto di vivere fuori Roma, come mai?

Ma adesso come si fa a girare per Roma e soprattutto come si fa ad entrare a Roma. E’ impossibile, è un disastro. Roma era bella una volta, anche viverci era bello. Io ricordo con piacere la Roma degli anni’50 e ’60, quando non c’era nessuno, nemmeno sulla scalinata di Trinità dei Monti. Era tutta vuota, non come adesso e c’era solamente un piccolo fioraio ai piedi della scalinata. Che belle quella Roma. Si andava a prendere il caffè al mitico Caffè Greco di via Condotti e lì con c’era tutta ‘sta gente che spinge e parla a voce alta. Poi si andava da Nino per mangiare… bei ricordi di una Roma sparita. Era tutto più bello, tutte le persone erano molto più gentili ed educate. Adesso Roma  è tutta piena di gente e per prendere un caffè bisogna farsi largo a gomitate. Per attraversare piazza di Spagna bisogna continuamente chiedere “permesso, mi scusi..”. E’ orrenda Roma, così com’è adesso. Ora per fortuna vivo in campagna e già che è arrivato il caldo mi occupo dei miei amati fiori e del mio giardino.

La Roma notturna le piace?

Adoro l’illuminazione notturna di Roma, perché la città è più tranquilla di notte e me la godo di più. Negli anni ’60, Roma si viveva tranquillamente sia di giorno che di notte. Oggi è diversa anche la vita notturna, anche perché c’è in giro certa gentaglia che fa paura. E’ finita la Belle Epoque…

Ricorda sicuramente la via Veneto, la Dolce Vita…

Ricordo benissimo via Veneto, quella vera, con tutti i tavolini fuori, all’aperto, i paparazzi in cerca di scoop. C’era Fellini, c’erano tutti gli attori famosi, i giornalisti … Erano tutti là in strada e tutti avevano il tempo di sedersi per un caffè, non c’era la frenesia di adesso. Si guardi in giro adesso, tutti corrono e non hanno neanche il tempo di vivere.

Con il cinema ha smesso?

Con il cinema non ho smesso, se c’è qualcosa di bello lo faccio. Ho appena fatto una cosa per la Svizzera e una per l’America, per un’artista molto quotato. I film commerciali non mi interessano, se faccio qualcosa deve riguardare l’arte. Come il ruolo della Madonna interpretato lo scorso anno nel lungometraggio «Die Vogelpredigt oder das Schreien der Mönche», del cineasta elvetico Clemens Klopfenstein.

Lei ha lavorato con tanti artisti. Ce n’è uno che le è rimasto nel cuore?

Tutti, tutti mi sono rimasti nel cuore. Ho avuto la fortuna di lavorare con Dean Martin, con Peter Sellers, con Mastroianni, con Jean Paul Belmondo, ecc… Ho avuto la fortuna di conoscere la vecchia generazione di artisti, di persone fantastiche.

La cosa più cattiva che hanno scritto su di lei?

Che me ne frega (risata). Ci rido sopra. La gente al giorno d'oggi  ama dire cose cattive sia in politica, sia nel cinema che tra la gente comune. I giornalisti quando scrivono cose cattive sono contenti. Forse è la vita che è così difficile e c’è tanta difficoltà e troppa voglia di arrivare e la gente è sempre più stressata e allora il nervosismo porta a straparlare e a dire cattiverie. E’ per questo che io non amo parlare con i giornalisti, caro Gianfranco. Ho fatto un’eccezione per lei, però spesso penso che sia tutto tempo perso.

Grazie per la disponibilità. Qual è il segreto del suo successo?

Ma che ne so (risata). Sono stata fortunatissima e la gente m’ha voluto bene ed è stata accanto a me per tanti anni. Pensi che ho iniziato a lavorare tanto tempo fa e il mio primo film è datato 1962.