Carlo
Piantadosi (burattinaio)
Roma 9.10.1991
Intervista di Gianfranco Gramola
Il burattinaio del Gianicolo: creatore del
teatro di Pulcinella
Omaggio
all’artista morto domenica 3 giugno 2012
Carlo
Piantadosi, napoletano ma romano di adozione, ha
inventato il teatrino al Gianicolo, l'ha portato avanti per 60 anni insieme alla
moglie e trasmettendolo alla figlia e a un nipotino, già ansioso di seguire le
orme del nonno. La carriera di
Piantadosi è stata ricca di successi e di riconoscimenti.
Oltre al teatrino di Pulcinella, insostituibile nell'immaginario dei romani,
lavorò anche come attore. Fu due volte interprete del personaggio del Cardinale
nel musical Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini, lavorò nel
Rugantino interpretato da Celentano e partecipò a diverse trasmissioni Rai con
Pippo Baudo e Raffaella Carrà. Racconta sua nipote: “La sua vita è stata
ricca di riconoscimenti, ha ricevuto tanti premi che sono conservati a casa sua.
Per il teatro ha avuto una grande passione e anch'io sono cresciuta con i
burattini del Gianicolo. Quello che importa è che questa tradizione andrà
avanti e che al Gianicolo continueranno ad esserci Pulcinella e Colombina, così
come voleva mio zio”. Carlo Piantadosi
si è spento improvvisamente: un malore improvviso
e la corsa in ambulanza in ospedale dove è deceduto. L'ultimo saluto
all'istrionico artista napoletano, ma trapiantato a Roma, è stato celebrato
mercoledì 6 giugno 2012 alle ore 10,30 presso la Chiesa di S.Maria Madre
della Provvidenza in via Donna Olimpia.
Intervista
Da
quanto tempo vivi a Roma?
Sono
arrivato a Roma che avevo 15 anni, quindi sono più di 50 anni che sto nella
Capitale. Vivo a Roma, nel quartiere Monteverde, in via Sesto Celere 12.
Quando
vuoi fare una passeggiata, quale zona preferisci?
Villa
Borghese.
Qual
è il difetto e il pregio dei romani?
La
fretta è sicuramente un difetto. La virtù? E’ che sono di cuore.
Cosa
ti fa amare così tanto Roma?
La
grandiosità e la bellezza.
La
tua piazza preferita?
Piazza
Navona. Oltre che bella è anche viva.
C’è
una Roma che ami ricordare con molta nostalgia?
Si!
Una Roma con meno automobili e più tramvai.
Cosa
ti piace della cucina romana?
Le
fettuccine al ragù. Meravigliose.
Roma
è ancora la città più bella del mondo?
Certamente.
E’
ancora vivibile?
Si!
Basta sapersi adattare.
Secondo
te, se il governo avesse sede in un’altra città, Roma sarebbe più amata?
Si!
Roma
è una città dove si fa cultura?
Si!
O meglio si cerca di fare cultura.
Un
messaggio che vorrebbe lanciare ai romani e ai turisti?
Siate
puliti. Trattate Roma come il salotto di casa vostra.
Il teatrino di legno di Carlo Piantadosi al
Gianicolo
Nel
tornare a Roma dopo una assenza, cosa prova?
Nostalgia
di casa mia. Anche se sono napoletano, ormai Roma è casa mia.
Cosa
ne pensa del periodico dialettale Rugantino?
Lo
apprezzo molto. Ne approfitto per salutare tutti i lettori del Rugantino, il più
bel periodico in dialetto romanesco.
Tu
fai il burattinaio. Com’è nata questa passione?
Ho
seguito il mestiere di mio padre con molta passione.
Quanti
burattinai ci sono in Italia?
In
Italia ce ne sono 50, ma a Roma non ho rivali. Chi vuole vedere un mio
spettacolo, può trovarmi su, al Granicolo. Ma faccio anche spettacoli a
domicilio ovunque.
Prima
dicevi che ti senti adottato da Roma.
E'
vero, ormai mi sento romano, anche se nelle vene scorre sangue napoletano.
Cosa
significa per te essere romano?
Stare
su un gradino in più.
Un
consiglio che vorrebbe dare al sindaco di Roma?
Di
amare la città come la sua famiglia.