Fabio Canino (attore, scrittore, conduttore radiofonico e tv)   Firenze 2.7.2021

                           Intervista di Gianfranco Gramola

“Io ho tanti difetti, ma l’unica cosa, che è anche il mio difetto più grande, è che sono molto sincero e quindi quando una cosa non mi piace, anche dei colleghi, la dico subito ed è per questo che mi faccio molti nemici”

Il suo sito ufficiale è www.fabiocanino.com  e.mail info@fabiocanino.com

Fabio Canino è nato a Firenze il 15 agosto 1963. Dopo il diploma nel 1983 studia recitazione con Antonio Rugani della Bottega Teatrale di Firenze e, successivamente, al Centro di Teatro Attivo di Milano nel corso per attori professionisti del 1988. Animatore in villaggi turistici per qualche anno, esordisce come attore e autore teatrale. Nel 1999 porta sul palcoscenico Carosello, e dopo tutti a letto, di cui firma la regia. Nel 2003 conduce il programma televisivo comico Assolo su LA7. Al cinema è protagonista del film di Maurizio Ponzi Fratelli coltelli (1996) e di Besame mucho (1998), per poi recitare in una piccola parte in A ruota libera di Vincenzo Salemme. Partecipa al programma televisivo Macao di Gianni Boncompagni per poi approdare a Le Iene dal 1998 al 2000. Conduttore nella rete satellitare GAY.tv, è il presentatore sulle reti Mediaset dei programmi Cronache marziane e Frankenstein. Conduce programmi su Rai Radio 2, Play Watch su Play Radio (insieme a Francesca Zanni), il telegiornale satirico Tg Show sul canale Sky Show (2007) e Votantonio, programma in onda in prima serata su Rai 2 . Dal 2007 è giurato nel programma di Rai 1 Ballando con le stelle (ancora giudice in carica). Nel 2008 conduce il talent show Celebrity su Sky Vivo, e dal giugno 2011 al luglio 2020 Miracolo italiano, in onda tutte le mattine su Rai Radio 2, insieme a LaLaura. Nel 2013 conduce il programma comico di seconda serata Aggratis!, trasmesso in diretta da Rai 2. Fabio Canino è  testimonial della campagna Giù le mani dai bambini. Nel 2019 ha ideato e condotto un format teatrale dal titolo "Le lezioni Italiane di Fabio Canino" con ospiti e divulgatori di varie materie. Sempre nel 2019 pubblica Le parole che mancano al cuore e viene invitato a presentarlo presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Ad aprile 2020, commenta in diretta insieme a Ema Stokholma su RAI 1 Together at Home, il concerto collettivo virtuale organizzato in collaborazione con Lady Gaga dalla Global Citizen a sostegno dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Intervista

Sei a teatro con il tuo “Lezioni Italiane”, un talk show seriamente leggero. Com’è strutturato lo spettacolo?

E’ un’idea dove vogliamo dare voce a chi conosce l’argomento, a chi sa, a chi ha studiato, perché in questo momento in Italia, tutti sono esperti di tutto, ma in realtà nessuno sa niente. Sono tutti laureati su facebook. Allora noi abbiamo fatto una serie di incontri, delle lezioni dove ogni settimana si tratta un argomento diverso tipo l’arte, gli animali, lo spazio, le parole, ecc … ed invitiamo degli esperti su quest’argomento, che però devono essere dei divulgatori, delle persone che sanno parlare, che sono divertenti e ironici. Quello che noi vogliamo facendo il verso alle “Lezioni americane” di Italo Calvino è di trasformarle in “Lezioni italiane” di Fabio Canino, con leggerezza, vogliamo la leggerezza. Dopo questo periodo pesantissimo vogliamo creare leggerezza. Quindi in questo bellissimo parco, sopra al teatro Brancaccio (BRANCACCINO OPENAIR) un bosco nel centro di Roma che nessuno conosceva, è stato costruito un palcoscenico dove ogni mercoledì facciamo questi incontri, dove degli esperti vengono a parlare, c’è della musica perché abbiamo portato delle cantanti che con me fanno il musical “La piccola bottega degli orrori” che riprenderà a fine anno, e questo è lo spirito di queste lezioni. Delle Lezioni dove nessuno salirà in cattedra, dove siamo tutti allievi, solo gli esperti ci raccontano però in maniera chiara, semplice e comprensibile, la loro materia.

Quindi la parola d’ordine è “Divertirsi”, giusto?

Divertirsi con leggerezza.

Io ti ho conosciuto come giurato di Ballando con le stelle. Com’è nata la tua passione per il mondo dello spettacolo?

Fin da bambino il sabato sera guardavo la televisione, perché si stava tutti a casa. Si guardava la televisione e io vedevo i grandi show con Mina e Raffaella Carrà e dicevo: “Che bella questa cosa”. Poi un giorno andai al circo e dissi: “Io voglio fare questo, dove c’è musica, gente che balla, gente che ride e si diverte”. Quindi ho sempre pensato che la televisione fosse il divertimento. Io non ho mai voluto fare solo la televisione, io ho voluto continuare a fare teatro, fare radio e scrivere libri. L’Italia è un paese un po’ complicato, perché se tu fai una cosa, vorrebbero che tu facessi solo quella. Quando io ho fatto il primo programma di grande successo che era “Cronache marziane” su Italia 1, tutti pensavano che avrei continuato a fare solo ed esclusivamente televisione. Invece mi piace continuare a fare delle serate come “Lezioni italiane”, ma anche la radio, il musical appunto come “La piccola bottega degli orrori”. Quindi è una passione che è cresciuta e con gli anni si è allargata.

Due parole sui tuoi colleghi di “Ballando con le stelle”?

E’ molto bello lavorare con loro, perché sono tanti anni che stiamo insieme e la nostra chat su WhatsApp è molto divertente. Siamo cresciuti, conosciamo le famiglie e sappiamo i guai e le cose belle di ognuno e ci facciamo forza a vicenda. E’ un bel gruppo e la buona armonia che c’è fra noi credo sia la forza di questa giuria. Non siamo 5 persone che arrivano lì, si conoscono a malapena e fanno il loro lavoro, ma siamo complici uno dell’altro.  

Spente le telecamere, vi frequentate?

Si, non tantissimo, perché Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli vivono a Milano, Guillermo Mariotto è sempre in giro, Carolyn Smith vive a Padova, però quando siamo in città o io faccio una rappresentazione o Guillermo fa una sfilata, cerchiamo di essere presenti uno per l’altro.

Parlando di libri, nel tuo Raffa Book hai voluto rendere omaggio alla mitica Raffaella Carrà. Com’è nata questa passione, questa simpatia per la Carrà?

Perché Raffaella è legata a quel discorso che ti facevo prima. Vedendo lei il sabato sera in televisione, per me era il massimo dello spettacolo. Era la soubrette della porta accanto. Crescendo poi, c’ho fatto uno spettacolo teatrale e anche un programma  televisivo tanti anni fa. Poi è nato il libro che è proprio un omaggio a Raffaella e lei ne è stata molto contenta.

Radio, tv, cinema e libri. In quali di questi ambienti pensi di dare il meglio?

Dipende sempre dal momento, Gianfranco. Non c’è un ambiente in particolare. Mi piace tanto la radio perché è molto diretta, però mi piace molto anche scrivere che è un altro modo di fare. Cambia molto e dipende molto dal momento, Gianfranco. Per questo è complicato rispondere quando mi chiedono “Che lavoro fai?”. Non è che lavoro solo in tv, non è che faccio solo teatro, ecc … ma faccio un po’ di tutto. Dopo questo periodo in cui siamo stati molto distanti, sono contento che in dicembre ripartirà la tournée del musical “La piccola bottega degli orrori”. Non  vedo l’ora di riprendere di nuovo il contatto con il pubblico, esibendomi dal vivo.

Ho letto che ti hanno proposto dei reality, ma non hai accettato. Sei contrario?

I reality? Piuttosto niente. Non è che sono contrario, ma è che non sono adatto io perché non mi piace proprio quel tipo di televisione.

E’ vero che l’On. Emma Bonino ti voleva candidare e farti entrare in politica?

Si, ma tanti anni fa. Non ho accettato perché la politica è una cosa seria, dove bisogna essere preparati e metterci anima e cuore.

Fra colleghi hai trovato più rivalità o complicità?

Né rivalità, né complicità devo dire. Come tutti i colleghi di tutti i mestieri. Direi che con alcuni vado più d’accordo, con altri meno. Ma io frequento poco l’ambiente mio di lavoro.

La popolarità crea vantaggi ma anche tante invidie. Hai mai avuto qualche persona  invidiosa della tua popolarità?

Non è che io sia così popolare da dover sfuggire ai fan (risata). I fan che ho io sono persone che mi stimano e quindi ho un buon rapporto con loro. Poi nel periodo di “Ballando con le stelle” come giudice, è chiaro che a qualcuno non piaccia, ma è un gioco e quindi siamo pronti anche a questo.

Vorresti levarti qualche sassolino dalle scarpe?

Io ho tanti difetti, ma l’unica cosa, che è anche il mio difetto più grande, è che sono molto sincero e quindi quando una cosa non mi piace, anche dei colleghi, la dico subito ed è per questo che mi faccio molti nemici.

Ho visto la tua lite con Nunzia De Girolamo.

E’ finita che non ci siamo più visti.

Oltre al lavoro, curi delle passioni nella vita?

I viaggi. Mi piace viaggiare ovunque e una mia grande passione è scoprire posti nuovi.