Sara Romoli (modella e manager)    New York 10.6.2010

                 Intervista di Gianfranco Gramola

Una gran bella italiana che grazie ai suoi sogni e ai suoi successi professionali, è diventata l’esempio per tanti giovani pieni di aspirazioni

 

Il suo sito ufficiale è www.sararomoli.com e l’e-mail è info@sararomoli.com (risponde Sophia Regis, la sua simpatica amica e collaboratrice)

Sara Romoli è nata a Firenze, il 29 gennaio 1978, ma é cresciuta a Figline Valdarno. E’ una modella internazionale e fashion designer con un insolita passione per la criminologia. E’ una persona molto determinata con una straordinaria capacità creativa. E’ stata conosciuta in Italia per il suo famoso calendario 2006 che si è auto-prodotta per pagare i suoi studi in criminologia. Grazie a questo progetto è riuscita ha catturare l’attenzione di tutti i principali quotidiani italiani e delle reti televisive. Sara si è diplomata all’IGEA, nella sua città natale. In seguito ha studiato legge presso l’Università di Firenze. Come modella, non è stata notata fino a quando la sua storia è apparsa sulla prima pagina di uno tra i maggiori quotidiani italiani "La Repubblica", ed è diventata uno fonte d’ispirazione per molti in tutto il mondo.

Il suo stile

E’ quasi impossibile definire il suo stile, in quanto incorpora l'influenza delle tendenze di diverse epoche, ma trae la sua più autentica ispirazione dall’era Victoriana, come è evidente in tanti dei suoi stili, che mettono in risalto una forte influenza della Belle Epoque and Moulin Rouge. Non cerca di vedere cosa è di moda ma piuttosto cosa non c’e’, come questi stili possono essere riproposti in chiave fashion per i tempi di oggi. Riesce a creare nuove tendenze ogni volta. 

Fashion Designer

In febbraio 2009, Sara ha lanciato la sua prima collezione di corsetti estremamente sexy e raffinati durante una sfilata di moda a New York. Molti dei modelli riflettevano gli stili di varie culture dei diversi paese nel mondo. Ed è cosi che Sara Romoli ha fatto il suo ingresso nel mondo della moda. Il segno distintivo delle sue modelle si sono rivelate le acconciature costruite con lattine di bibite nei capelli, che è diventato l’immagine del marchio della sua linea. Sara, grazie al suo gusto e alla sua eccentricità ha vinto il premio "The Best Designer of the Night". La collezione ha ricevuto recensioni da parte di vari giornali di moda. Il 13 di luglio, 2009 l’edizione di "Women’s Wear Daily" definisce Sara Romoli "un aspirante stilista imprenditrice", nell’articolo intitolato "Tapping into the next generation" la linea dei corsetti di Sara Romoli viene inclusa insieme con altre nuove marche emergenti, come Kristin Williams, tra le nuove future tendenze di moda per il 2010. La collezione di Sara Romoli ha gia’catturato l’attenzione di numerose celebrità internazionali tra cui la cantante canadese Amy Rivard, diventata una delle fan di questi corsetti, che indossa durante tutti i suoi spettacoli. Tra le altre ammiratrici di rilievo di questa collezione, c’e’ il nuovo volto dei hip hop media-Dee Vazquez. Nella primavera del 2010, Sara Romoli ha lanciato la sua nuova, super sexy (e controversa), linea di lingerie extra lusso.

Ha detto

- L'argomento fotografia è la mia passione, il mio grande amore... fin da piccola adoravo fare le foto. Non pensate sia un lavoro semplice, realizzare una bella foto: necessita di tanti ingredienti, soprattutto devi riuscire ad esternare un qualcosa, comunicare... per me è un piacere… momenti magici che non riesco a definire lavoro, perché è una cosa che adoro fare e mi rende felice.

- In Italia non ho mai avuto importanti esperienze lavorative nel campo della moda e pubblicità.... ci ho provato tante volte ma tutte le porte a cui ho bussato per me erano chiuse.

- Da quando vivo a Manhattan ho avuto la fortuna di avere conoscenze internazionali. Il primo calendario è stato comprato in Giappone.

- Manhattan mi abbia dato un'altra opportunità di vivere la mia vita, non quella che gli altri desiderano che io viva. In questa città ho ritrovato me stessa ed è stato un viaggio veramente difficile. Qui ci sono tante possibilità, ma la competizione è alta, devi lottare ma se vali le porte si aprono.

Curiosità

- Sara vive a New York, in un appartamento upper east side.

- Nel 2006 ha prodotto un calendario, con 12 scatti,  che lei stessa definisce “Divertenti, ironici, caldi e sensuali, ossia tutte interpretazioni diverse della mia personalità”.

- Diplomata all’Istituto filinese «Vasari», modella e appassionata di fotografia, Sara ha studiato legge a Firenze ed è appassionata di criminologia, materia che ha deciso di approfondire negli States.

- E’ l' ideatrice e produttrice di un nuovo really show che verrà lanciato nel mese di ottobre (2010) e che ha come location San Francisco, Las Vegas, dalla Florida a New York e dall'Italia, perché un episodio e' stato girato proprio a Venezia. I casting hanno avuto una risonanza in tutta America, i partecipanti sono venuti da tutte le parte da Las Vegas alla Florida a New York e dall'Italia, ma le location che toccherà questo really show, sono internazionali.

- La sua amica Sophia ha detto:” Da quando ho iniziato a lavorare con lei, posso dirti che ogni giorno è veramente una avventura.

- La sua vita è veramente un’avventura perché è partita come studentessa di legge, a criminologa, da modella a icon, (quando ha fatto il suo primo progetto, ha ricevuto cosi tante e-mail da tutte le parti del mondo, e le persone vedevano in lei il coraggio di realizzare i propri sogni), da designer a produttrice e infine c'è in preparazione anche un libro autobiografico.

Intervista

Tu sei modella. Com’è nata la passione per la moda?

Da quando ero piccola, quando avevo tre anni, facevo già la modella.

Hai mai usato un nomignolo o pensato ad un nome d’arte?

No, quando ho realizzato il mio primo calendario, non avrei mai creduto che sarebbe stato l'inizio della mia avventura più eccitante e con molta semplicità ho usato il mio vero nome.

Quando è esploso il tuo talento?

Quando avevo 16 anni, ma nell’ottobre 2005 ho ottenuto il successo più strepitoso. Mi ricordo ancora, quando la troupe di Verissimo e' venuta a casa di mia mamma ad intervistarmi e per l'occasione mi hanno dato "L’Oscar per la creatività".

Come vedi (e cosa ne pensano in America) la moda italiana?

La moda italiana ha sempre un qualcosa di unico e inimitabile.

Qual è stato l?incontro che ti ha cambiato la vita?

L'incontro che mi ha cambiato la vita è stato nel dicembre del 2004. Da allora la mia 
vita non è stata più la stessa...

Nel mondo della moda esistono compromessi?

Per fortuna essendo io, la protagonista di ogni mio progetto e avendoli realizzati sempre da sola, non ho mai avuto nessuna proposta e compromessi nel mio libro non esistono.

Hai avuto momenti difficili nella carriera in cui volevi mollare tutto?

Si! Quelli sono stati momenti frequenti, momenti in cui ti fermi e ti domandi cosa stai facendo e a volte non riesci a vedere oltre. Stephen Robison, un mio caro amico, mi e' sempre stato vicino e per qualche ragione riusciva a vedere in me delle possibilità che io in quel momento non credevo potessero accadere.

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?

Credo che mi avrebbero visto come avvocato e avrebbe desiderato che vivessi a Figline e con il tempo costruito una famiglia ma, la mia vita ha avuto un percorso totalmente diverso da questo e anche la mia vita privata é una sorta di avventura che sto vivendo con la speranza nel cuore e del lieto fine.

Che lavoro fanno i tuoi genitori?

Mio padre Giuliano, adesso é in pensione, lavorava come dipendente all' Enel, ed e' un esperto collezionista di monete e francobolli. Mia madre Ivana, é caposala in  pediatrica all'Ospedale di Torre Galli a Firenze ed ha un grande talento come pittrice.

Hai fratelli e sorelle?

No! Ma credimi, non sai quanto lo avrei desiderato.

Adesso fai anche la stilista. Quali sono stati i tuoi maestri?

Sinceramente, non ho mai studiato per stilista, ma negli ultimi 2 anni, ho imparato tutto e di più.

Ho letto che hai lanciato una linea di corsetti. Come sta andando?

Bene! I corsetti sono stati sempre il mio grande amore da quando ero piccola. La linea ha riscosso un grande successo. Adesso sto preparando una linea esclusiva per Dubai.

Quali sono i tuoi progetti?

In questo momento sto lavorando ad un reality show, da me ideato e prodotto, ad una nuova linea esclusiva di corsetti che desidero presentare a Dubai e infine ad un libro autobiografico.

Qual è stata la tua più gran soddisfazione nel campo professionale?

Risale al mio primo progetto e al successo nazionale che ha avuto. Tutti durante le varie interviste mi domandavano chi c’era dietro al mio marketing e lavoro, e non sai che soddisfazione visto che la sola persona che aveva seguito e realizzato il progetto ero solo io.

E delusione?

Tante persone non credono nella mia possibilità di realizzare i miei progetti e anche per quanto riguarda la mia vita privata, di cui non parlo mai, credono che non arriverò a realizzare quello che più desidero ma, vedremo. Non mi sono mai fermata e mai mi fermerò. La persistenza e fede sono gli elementi essenziali.

Cosa hai sacrificato per arrivare al successo, Sara?

Questa é una bella domanda, che negli ultimi 2 anni mi pongo anche da sola. Ho sacrificato la mia vita privata.

Hai vinto il premio "The Best Designer of the Night. A chi l’hai dedicato?

Quella volta lo dedicato a me stessa. Era la mia prima sfilata e credimi non avrei mai creduto di portarla a termine.

Quale errore non rifaresti?

Perdere tempo.

Ho letto che ami la criminologia. Com’è nata questa passione?

Adoro la criminologia dai tempi delle scuole superiori, perché é un settore che mi affascina tanto. E’ un mix con la psicologia e ti porta ad analizzare e vedere i fatto in modo diverso.

E vero che hai fatto un calendario per mantenerti gli studi?

Si!

Vivi in America. Cosa ti manca dell’Italia?

Si, adesso sono in America, dell'Italia mi manca il cibo, la qualità della vita e le persone che amo. A volte mi sembra di vivere due diverse vite.

Qual è la tua più grande aspirazione?

Diventare avvocato. Una parte di me lo desidera ancora ma credo che ormai sia troppo tardi.

Quando hai avuto la prima cotta? E l’ultima?

La mia prima cotta, per Fabio un ragazzo incredibile che mi adorava davvero e l'ho fatto diventare pazzo. La mia ultima, con il mio compagno di oggi.

Sei un persona gelosa? Come reagisci ad un tradimento?

No, non sono gelosa, credo che in una coppia la fiducia sia la chiave di una relazione. Come reagisco ad un tradimento? A questa domanda e' difficile rispondere, perché ti posso dire a mente fredda che non reagisco bene e sinceramente se la persona che amo mi tradisce, rompe tutto e non credo che riesca a stare con lui ancora. Questo e' quello che ti posso dire a mente lucida poi tutto viene determinato dalle emozioni e dalla ferita che un persona sente dentro di se quando questo succede.

Il giorno più felice della tua vita?

21 giugno 2007. Mi chiederai perché, vero? Beh! Non te lo dico o meglio… prova ad indovinare che é semplice.

La persona che invidi di più?

Te!

Quali sono i tuoi hobby i tuoi passatempi preferiti, quando non lavori?

Guardare movie e viaggiare appena posso.

Collezioni?

Oh, lingerie...

Qual è il tuo punto debole?

La mia sensibilità. Da quando vivo a New York sono diventata molto dura.

Ti sei mai infatuata di un collega?

A chi non é capitato?

C’è un collega che stimi molto?

Il team delle persone che lavora con me, è fantastico e stimo di ognuno una qualità, per esempio Mark Lewandowski, il mio partner in molti progetti, é il migliore coordinatore che abbia mai conosciuto, efficiente e precisissimo e la sua qualità più bella, la sincerità e l’onesta. E la cosa che ammiro di più in lui è la fedeltà. E’ sempre stato al mio fianco nel bene e nel male.

Qual è il tuo motto?

Tutto accade per una ragione.

Che rapporto hai con la Fede?

Sono cattolica, seguo la mia religione a modo mio e quello che sento nel cuore.

A chi volesse intraprendere una carriera come la tua, che consigli vorresti dare?

Ti rispondo con una frase di Jason Blume:” Continua a credere in te stessa ... e ricordati sempre che anche io credo in te. Ogni obiettivo raggiunto inizia con un solo passo e la volonta’ nel volerlo raggiungere...i sogni possono diventare realtà ma sono spesso il risultato di un duro lavoro, determinazione e persistenza. Quando alla fine della giornata sembra impossibile da raggiungere, ricordati che tutto quello che devi fare è un altro passo in più. Rimani concentrata sul tuo obiettivo e ricordati che ogni piccolo passo ti porterà sempre più vicino al tuo sogno. Quando la strada diventa difficile da percorrere e ti senti come ti è impossibile arrivare alla fine, ascolta il tuo cuore e troverai la forza che non avresti mai creduto di avere. Credi in te stessa e ricordati che anche io credo in te."

Chi porteresti con te su un’isola deserta?

Il mio compagno, senza ombra di dubbio.

Tatuaggi, piercing?

Ho un piercing nell'ombelico.

Quanto ti influenza l'oroscopo nella vita quotidiana?

Nessuna. Credo molto nel destino e ogni cosa che succede accade per una ragione.

Hai un sogno nel cassetto?

Si! Ma se te lo dico poi non é più il mio sogno. Finché non si realizza non é di buono auspicio parlarne.

A chi vorresti dire grazie?

A Steven Robinson, la persona che mi è stata vicino ed ha sempre creduto in me.