Anna
Falchi (attrice) Riccione 11. 7. 2000
Intervista di Gianfranco Gramola
Un'istintiva
che vive senza rete
L’attrice e modella Anna Falchi (Cristiina
Palomaki) è nata a Tampere, Finlandia, il 22 aprile 1972. Si fa
apprezzare fin da giovanissima per le sue curve mozzafiato e per i lineamenti
perfetti. Il papà è romagnolo (Benito, detto Tito) e la mamma
lappone (Kaarina Sisko). Prima di dedicarsi al cinema e alla
televisione intraprende la carriera come modella. Figlia a sua volta di
un'indossatrice non ha avuto un'infanzia serena. Suo padre, infatti, ha lasciato
la moglie per un'altra donna, quando l'attrice ed il fratello Sauro erano poco
più che adolescenti. Il suo debutto sul grande schermo avviene nel 1993, nella
parte di Irene in Il Continente Nero. La Falchi ha più volte dichiarato che
proprio la mancanza di un genitore l'ha spronata a tentare la carriera nello
spettacolo. La sua bella presenza e
la sua verve, le fanno conquistare anche la
conduzione di due famosi show come la
40a
Edizione dello Zecchino d'Oro
ed
Il
Festival di Sanremo. Poi Domenica In e molto teatro. Proprio per il suo conturbante sex-appeal, non è
insolito vederla in spot televisivi famosi. Da una celeberrima marca di
reggiseni push-up, a quella promozionale per la riduzione del biglietto del
cinema, dove appare sotto la doccia, come in una famosa scena di Nove Settimane
e 1/2, interpretata da Kim
Basinger.
Tra le sue colleghe,
apprezza la spontaneità di Claudia
Gerini e la sensualità di Asia
Argento. Il suo sogno cinematografico sarebbe interpretare un film
con Roberto
Benigni.
E come modello di attrice alla quale ispirarsi, sceglie
Vivien Leight: essendo Via col Vento la sua pellicola preferita. A
scoprirla è stato Federico Fellini. Anna aveva 19 anni e il provino era nel
mitico Studio 5 di Cinecittà. Al regista di Rimini serviva un volto nuovo per
uno spot. La Falchi ricorda nel provino, che Fellini gli disse:” Anna, devi
essere un po’ gattina e un po’ mignotta” e alla fine quando venne scelta
per lo spot aggiunse:” Sei un bocciolo di rosa e un giorno sboccerai in una
rosa meravigliosa”. Da allora ne
ha fatta di strada la bella finlandese.
Ha detto:
- Da ragazzina avevo un seno piccolo. Con i
primi soldi guadagnati e per rivalsa verso mia madre che aveva un 110 di petto,
mi sono regalata un bel seno nuovo.
- Io sono una studiosa del galateo. Fin da
piccola il mio breviario è il libro di Lina Sotis, la giornalista del Corriere
della Sera.
- Sono fuggita a due aggressioni. Da allora
vivo con la paura e con le bombolette spray nella borsetta.
- Non mi piace Don Mazzi. Sta sempre in Tv.
Un prete dovrebbe fare il prete, andare in Africa, non all’Isola dei Famosi.
E’ anche volgare e dice sempre parolacce.
- Gli slip che mi levai nello spettacolo di
Daniele Luttazzi erano finti, perché sotto avevo quelli
veri. Un grosso nome della Rai
ha tentato di tutto per averli.
- Al mare nuda? Figuriamoci, sono una che non
è mai andata a letto senza mutande. Porto pigiami di cotone a righe l’estate
e pigiamoni con gli orsetti l’inverno.
- Max Biaggi mi ha fatto arrabbiare quando ha
comunicato all’Ansa la fine della nostra storia. Lo ha fatto per mettere le mani avanti e si comportò così anche
Fiorello. Forse perché avevano paura di passare per cornuti.
- Il mio senso della vita? Lasciare un buon
esempio, non dare niente per scontato e godersi ogni giorno come se fosse il
più bello.
- Volevo qualcuno che si occupasse di me e
una casa tutta nostra, poi ho scoperto che la nostra dimora, con affaccio su via
Veneto, non era di Stefano Ricucci, ma della società Magiste, che sta per
Matteo, il padre, Gina, la madre e Stefano.
Curiosità
- Si è laureata in Letteratura con indirizzo
artistico alla Clayton University che ha una sede a San Marino.
- Anna è ricorsa al chirurgo per rifarsi il
seno, pagando l’operazione 15 milioni a rate: 1 milione e mezzo al mese.
- Insieme al fratello Sauri Falchi, a Luca
Pompei (nipote di Giorgio Almirante) e
altri soci minori, ha una Casa di Produzione: la A-Movie Productions s.p.a.
(www.a-movie.it)
-
Anna colleziona ogni tipo di peluche e le Barbie famose: ha la Barbie Vivien
Leigh, la Barbie Marilyn, la Barbie Brigitte Bardot, ecc…
Intervista
Anna Falchi è a Riccione, a casa di sua
madre ed è in compagnia del fratello Sauro che me la passa al telefono.
Roma
ti ha adottata, giusto Anna?
Si!
A settembre sono 10 anni che ho deciso di vivere a Roma. Ho fatto di Roma la mia
città natale, così almeno la considero, anche perché mi ha dato tanti natali
a livello professionale. E’ proprio a Roma che mi sono realizzata, che ho
avuto più soddisfazioni. Ecco perché la ho scelta proprio come la
mia città, come un punto di riferimento. A parte Rimini (Riccione), dove
ha la casa mio fratello e mia madre, però essendo una straniera, Roma è una
città molto importante per me.
Appena
stabilita a Roma, come ricordi l’impatto?
All’inizio
pensavo “la Capitale” , questo nome così importante e poi Roma “Caput
Mundi”, pensavo che fosse una città dura, fredda, io poi ho trascorso anche 2
anni a Milano, ed è stato in un brutto periodo, forse il più brutto della mia
vita, il più triste, a parte la città che non è così accogliente è cioè un
po’ fredda, grigia come la sua gente. E il pensiero di stabilirmi a Roma e
trovare in questa famosa capitale, con tutta questa nomea pensavo che fosse
ancora peggio di Milano. Invece ho trovato tantissimo calore umano, da parte dei
cittadini a prescindere se siano romani o adottivi come lo sono io, questo non
ha importanza. Ho trovato tanti amici, ho apprezzato tante cose belle e poi ho
trovato comunque una città piccola, io la chiamo una provincia gigante. Io a
Roma ho sempre vissuto nella zona centrale quindi ho la mia strada dove amo
passeggiare, il mio negozio di alimentari, gli amici di sempre, le mie
abitudini, i miei vicini di casa, i negozianti, come in un piccolo paese ecco,
poi giro sempre in motorino, quindi quel pezzo di Roma diventa ancora più
piccolo per me.
Quali
sono state le tue abitazioni romane?
La
prima in viale Giulio Cesare, diciamo la casa che mi ha fatto sognare. Ho
vissuto un po’ la Roma dei mercati, dove andavo a guardare per i mercati e lì
ho capito che Roma è una grande provincia. Poi è una zona bella e comoda, è
vicino a Castel S. Angelo e a S. Pietro, era una cosa bella passare tutti i
giorni davanti a piazza San Pietro e godere di tanta bellezza. E poi ho abitato
sempre nella zona centrale tra piazza del Popolo e piazza di Spagna.
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Adesso,
vivendoci da molto tempo, mi rendo conto che Roma è una città molto caotica, a
prescindere da tutti i suoi lati positivi. C’è troppo traffico, e ben vengano
le domeniche senza macchine, quando si può andare in giro tranquilli. Difatti
in quelle giornate vietate al traffico, ho scoperto il piacere di andare in
bicicletta, poi ho la fortuna di abitare vicino a Villa Borghese quindi faccio
spesso una pedalata sulle due ruote. Anche quando sono in un’altra città,
quando posso noleggiare una bici perché mi ha preso un po’ questo sport che
fra l’altro è molto salutare.
Il
tuo rapporto con la cucina romana?
L’adoro.
Infatti sono bravissima a cucinare e quello che so fare più bene, ossia la mia
specialità, è la carbonara e l’amatriciana, mi riescono particolarmente bene
e le faccio sovente. Poi adoro il pecorino romano e in fatto di ristoranti sono
molto abitudinaria. Sono 10 anni che sono a Roma e sono 10 anni che frequento lo
stesso ristorante che è gestito da padre, madre e tre figli e quindi loro mi
trattano particolarmente bene. Fanno la pasta in casa, fatta a mano, e sono
proprio come la loro figlioccia, sono affezionata a loro. Questo locale
si chiama l’Arancio, così sono contenta se lo scrivi sul giornale.
Questo locale si trova in una parallela di via dei Tomacelli, a due passi dal
corso.
Cosa
provi a tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Mi
manca tantissimo, mi mancano molto i colori della città, vista dall’alto. Poi
io ho una mia grande passione per i panorami. Io quando viaggio, una cosa che
chiedo sempre quando arrivo in una città nuova è di vederne il panorama nel
punto più alto del posto. Ed è una cosa che faccio spesso anche a Roma, cambio
zona e adoro contemplare la panoramica di Roma.
Pregi
e difetti dei romani?
Io
sono molto all’estero, però sono cresciuta in Romagna, quindi essendo
romagnola mi trovo particolarmente bene in mezzo ai romani perché ci sono delle
affinità caratteriali tra questi due popoli a parte la “R” iniziale
(battuta). Il pregio è l’esser estroversi e di esser propensi verso nuove
amicizie. Sono molto aperti mentalmente. Però a volte sono troppo espansivi e
magari vanno un po’ sopra le righe.
Cosa
ti da più fastidio di Roma?
Come
ti dicevo prima il traffico, sicuramente. Difatti io uso molto il motorino, così,
adopero meno spazio, anche se bisogna sempre usare il casco e molta prudenza e
andare piano. Quella del casco è una legge che ho accettato con gioia perché
sono convintissima che salverà molte vite. Dicevo del traffico, a causa di
questo grosso problema, che poi è di tutte le città, la gente è nevrotica, ma
è un problema anche dovuto alla sovra popolazione.
Come
vivi la Roma by night?
Non
è che sono una nottambula, perché io la sera vado a letto molto presto e la
mattina non amo oziare. Seguo una disciplina molto particolare, nella mia vita
personale. Ho un certo tipo di riti. Quindi studio la mattina, il pomeriggio lo
dedico alla salute e la sera arrivo decisamente stanca, per cui non vivo molto
la Roma notturna. D’estate però qualcosa di più lo faccio. Vado a prendermi
un gelato, un giretto a piazza Navona, faccio delle passeggiate e mi godo il
fresco della sera. Roma ha un clima fantastico e questo prolunga l’estate fino
alla fine di settembre e la primavera è magnifica a Roma. Locali ne frequento
molto pochi e se proprio devo andare frequento quelli dove c’è la musica dal
vivo. Adesso sto studiando canto quindi sono particolarmente attratta dalle
persone che cantano bene.
Progetti
per il tuo lavoro?
Tanti,
tanti, veramente tanti. Per adesso, la cosa più sicura è che in agosto girerò
una fiction di due puntate per
Canale 5, poi a ottobre inizierò le prove di teatro perché a novembre debutterò
a teatro con la regia di Pietro Garinei , in una commedia dal titolo “Se
devi dire una bugia dilla grossa”, con Gianfranco Jannuzzi, Paola Quattrini
e Fabio Testi. Quindi sarò molto impegnata e girerò su e giù per l’Italia.
Un
tuo sogno nel cassetto?
Fino
a poco tempo fa era di avere ulteriore esordio, ho avuto tante cose belle a
Roma, ho intrapreso questa carriera, ho avuto uno scopo nella vita, adesso
esordirò anche in teatro e un altro sogno si sta realizzando, adesso non mi
resta che elaborare un altro sogno.
Com’è
avvenuto il tuo accostamento verso il mondo dello spettacolo?
Diciamo
che ho iniziato a lavorare molto presto, facevo la modella, anche per problemi
economici, per cui la cosa dove potevo contare era il mio fisico, però ero un
po’ insoddisfatta di quel lavoro, perché io ho tanto da dare, sotto quel
punto di vista e mi sentivo un po’ depressa nei panni della modella, ed è per
questo che ho pensato che oltre all’aspetto fisico dovevo curare e sfruttare
altre mie doti, le parole, i miei gesti, la simpatia, il sorriso pur di poter
diventare attrice, vuol dire anche conoscere bene se stessi. Quello
dell’attrice è per me un lavoro che mi ha aiutata a crescere e a rafforzarmi
psicologicamente e quindi ci sono arrivata così, in questo modo, credendoci
molto e sono qui. Diciamo che mi sono accostata per caso, non è che da bambina
volevo fare l’attrice, ci ha pensato il destino. Meglio così.
Teatro
Manzoni di Milano 21.11.2004
Insieme
a Gianluca Guidi propone “ A piedi nudi nel parco”, un classico della
commedia americana.
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione artistica?
Quella
che sto vivendo adesso, in teatro. Perché finalmente dopo una lunga e onorata
carriera, 14 anni per l’esattezza, ho deciso di sparire per un po’ dalle
scene e studiare per essere decretata una buona attrice e i risultati si stanno
vedendo dalle critiche che all’unanimità mi danno ragione. Questo momento per
me è sicuramente il più eclatante.
E
delusione?
Forse
la televisione che mi ha dato tanta popolarità ma mi ha tolto anche di più
perché mi ha allontanata dal mio primo amore che è la recitazione, e quando
diventi un personaggio troppo pubblico, poi non sei più credibile come attrice
e allora ti devi rimettere in gioco.
Come
è nata la passione per lo spettacolo?
Forse
sono sempre stata un’artista fin da bambina. Mi sono sempre distinta nel
gruppo a scuola e con le compagnie, perché sono sempre stata una ragazzina
vivace e propensa e estroversa. E quindi ho sempre fatto la parte della persona
diversa, per cui penso che ci si nasca.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
La
mamma forse lo ha sempre pensato questo futuro per me, ma non mi ha mai spronata
più di tanto, ha sempre voluto che le cose avvenissero spontanee soprattutto da
me. Nel momento che sono successe è stato un momento di grande orgoglio.
Il
complimento più bello che hai ricevuto e da chi?
Da
una donna, cioè dalla mia attuale partner della commedia “A piedi nudi nel
parco” Erica Blanck che mi ha veramente lusingata di complimenti, per cui
detto da una donna ha un valore ancora più grande.
E
la cosa più cattiva?
All’epoca
di Sanremo, Enzo Biagi ha detto che io sono solo tette e culo, queste sono le
testuali parole, poi dette da lui diventavano ancora più volgari.
Il
momento più difficile della tua carriera?
E’
stata la scelta di lasciare la TV che ti dà tanta popolarità e denaro, per una
scommessa che poteva essere rischiosa ma che per fortuna è andata a buon fine,
come adesso, che era quello di farmi valere veramente come attrice e quindi
continuare su questa strada.
Hai
mai pensato di mollare tutto e di cambiare lavoro?
No!
Mai, assolutamente no.
Quali
erano i tuoi idoli da ragazza?
Quelli
che sono ancora tutt’oggi, cioè Monica Vitti, come donna, e comunque tutte le
attrici e attori che hanno fatto film e che hanno fatto la commedia
all’italiana, e quindi Marisa Allasio di cui sono pazza, Sofia Loren che è
uno dei miti, ecc…
Quando
non lavori quali sono i tuoi hobby?
Mi
dedico alla famiglia, a mia nipote Nina che adesso ha 8 mesi ed è la figlia di
mio fratello Sauro ed è una bambina meravigliosa e quindi faccio la zia. Mi
occupo anche di animali, soprattutto gatti e poi faccio giardinaggio. Amo la
natura.
Come
vedi le TV dei nostri giorni? Tutti questi reality?
Si
è rinnovata, sicuramente. Ci sono molte cose nuove e non solo quiz, adesso al
posto dei quiz ci sono tutti questi reality, l’unica cosa che condanno alla
TV, è che ci sono troppi personaggi che vengono fuori all’improvviso e che
sono incapaci di fare qualunque cosa, rispetto a dei professionisti che magari
stanno all’ombra o a casa ad aspettare le telefonate di lavoro e invece danno
lavoro a chi praticamente non sa fare niente. Non sono preparati, non hanno
fatto la gavetta e di colpo esplodono in TV.
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
Il
mio pregio è che sono molto estroversa e sono sempre allegra e cerco sempre di
incutere sempre allegria anche agli altri e a chi mi sta vicino. Il difetto può
essere che sono troppo pignola, sono un po’ rompiscatole.
E
il tuo punto debole?
E’…..
trovarlo (risata). Oggi come oggi che le donne sono così aggressive e di punti
deboli, se ne abbiamo, l’abbiamo cementati nel subconscio.
Hai
mai pensato di scrivere un libro autobiografico?
No!
Assolutamente, non so se sono degna di scrivere una biografia o un libro che
parli di me e della mia carriera.
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Io
ho smesso di fumare 5 anni fa (1999) e sono assolutamente favorevole allo
smettere di fumare. Prima di tutto non bisognerebbe mai incominciare. Anch’io
ho cominciato non da giovanissima ma ad una certa età, da adolescente non sono
stata attratta. Ho incominciato a fumare in concomitanza con il lavoro, con lo
stress e il nervoso, ed è sbagliato perché uno deve sfogare il proprio
nervosismo in altre cose, tipo la ginnastica, non certo con il fumo. Per cui
condanno sicuramente il fumo e cerco sempre di coinvolgere le persone affinché
smettano. Sono riuscita a questo intento con 3-4 persone che sono cari amici e
che hanno smesso di fumare. Per me, smettere non è stato difficile, perché
sono molto ma molto testarda e poi da buona nordica siamo tutte un po’
cocciute per cui consiglio a tutti di fare una bella vacanza in America dove non
si fuma più da nessuna parte e questo aiuta a smettere.
Che
rapporto hai con la fede?
Io
sono molto credente, credo in Dio, unico e immenso. Io dico sempre che Dio mi è
accanto, mi ha pagato il sabato, ho avuto una vita difficile e Lui mi è stato
vicino anche in quei momenti. Per
cui sono credente, anche se non sono molto praticante, anche perché io sono
sempre cristiana ma non cattolica, ma protestante. Ho seguito la religione di
mia madre che è finlandese e quindi non sempre mi riconosco nella dottrina che
viene divulgata qui in Italia, preferisco andare in una chiesa protestante. Ogni
tanto ci vado con mia madre, in piazza Farnese, a Roma, dove c’è una chiesa
praticata dai protestanti.
Ricevi
molte lettere dai fans?
Si,
molte e-mail sul mio sito internet. Tutte lettere e pensierini con molto
affetto. Sono di persone che mi seguono da tanti anni e dei fedelissimi. Praticamente sono inondata di lettere.
Cose
divertenti anche?
Si!
Tipo “Ti amooooo” a caratteri cubitali.
Uno
che ricordi con simpatia?
Si!
Uno mi ha scritto: “Cosa hai fatto tutto sto tempo, lo sai che il tuo Principe
Azzurro sono io! Non perdere tempo vieni a trovarmi!” Risata. Ultimamente mi
stanno scrivendo dei militari dall’Iraq
e questa cosa mi ha commosso e allora di mio pugno ho mandato loro delle foto,
il mio calendario e altre foto un po’ sexy, anche se ultimamente fuggo da
questo tipo di immagini, da questa etichetta. Però a questi ragazzi che stanno
lì in mezzo ai pericoli, non posso certo mandare delle foto monacali (risata).Mi ha colpito molto questo, perché non capisco come questi ragazzi possano
essere dei volontari e andare in quei posti dove si spara e si rischia la vita.
Mi commuove questa situazione e penso ai loro genitori che si preoccupano.
Anna,
hai qualcosa che ti rode?
Forse
una delusione personale che ho accennato pochi giorni fa ad un giornale, che è
stata quella con Pippo Baudo. E’ una persona che mi ha deluso, ma recentemente
vedo che non ha deluso non solo me, quindi chi ha problemi è lui.
Le
tue amicizie fanno parte del mondo dello spettacolo?
E’
tutta gente che non centra con il mondo dello spettacolo. Uno dei pochi dello
spettacolo che reputo un amico è Gianfranco Iannuzzo, l’attore siciliano che
anche tu conosci, Gianfranco. Ieri è venuto a vedermi qui al Manzoni e ti
assicuro che m’ha dato una grande gioia.
Se
tu potessi tornare indietro rifaresti tutto quello che hai fatto o cambieresti
qualcosa?
No!
Rifarei tutto quello che ho fatto. Tutte le esperienze, belle o brutte che
siano, servono a crescere e a maturare. Anche se hai sbagliato, tutto serve.