Anna Tatangelo (cantante)     Roma 6.3.2012

                 Intervista di Gianfranco Gramola

Cresciuta in una famiglia che gli ha trasmesso la passione per la musica, Anna si è guadagnata il successo grazie al suo grande talento

Il suo sito ufficiale è www.annatatangelo.com

Anna Tatangelo nasce a Sora (Frosinone) il 9 gennaio del 1987. All’età di 7 anni prende parte a numerosi concorsi di livello provinciale e regionale fino ad approdare, nel 2001 al Girofestival con la canzone Dov’è il coraggio. Nel 2002, a soli 15 anni, vince l'Accademia della Canzone di Sanremo, il che le consente di partecipare nella categoria Giovani del Festival di Sanremo dello stesso anno, dove vince con il brano Doppiamente fragili composto da Marco Del Freo e David Marchetti. Dopo questa vittoria Pippo Baudo la sceglie come co-conduttrice della trasmissione Sanremo Top. Sempre nello stesso anno, incontra un artista che sicuramente contribuisce molto allo sviluppo della sua carriera, duetta, con Gigi D’Alessio in Un nuovo bacio, il brano viene molto trasmesso nelle radio e per diverse settimane rimane ai vertici delle classifiche. Nel 2003 Anna, torna al Sanremo, questa volta nella sezione Big, in coppia con Federico Stragà con la canzone Volere volare, firmata da Bungaro e Claudio Passavanti. Nell'autunno dello stesso anno esce il tanto atteso primo album, dal titolo Attimo x attimo; il pezzo che dà il titolo al disco è una canzone originariamente scritta da Fio Zanotti per Mia Martini (scomparsa prima di poterla eseguire). Attimo x attimo non supera le 10.000 copie, ma segna comunque un ottima partenza per un'artista di soli 16 anni. Nel 2004 viene scelta dalla Disney per duettare ancora con Gigi D’Alessio interpretando il brano Il mondo è mio, colonna sonora del film di animazione Aladdin. Nello stesso anno instaura una collaborazione con il canale Video Italia dove debutta come presentatrice di un programma di dediche, che conduce per due anni. Tra le tante partecipazioni a trasmissioni televisive e manifestazioni, va segnalata quella della XVII Giornata Mondiale della Gioventù, dove Anna interpreta Amazing Grace insieme a Tiziano Ferro, Raf e Antonella Ruggiero. Nel 2005 Anna, torna al Sanremo con Ragazza di periferia, canzone scritta da D'Alessio con Vincenzo D'Agostino e Adriano Pennino. La canzone ottiene un ottimo consenso e si classifica terza nella Categoria Donne. Durante la partecipazione al Festival esce il suo secondo album anch'esso intitolato Ragazza di periferia. L'album contiene tra gli altri i brani Qualcosa di te (in cui suona il basso Cesare Chiodo, autore Lucio Dalla), Dimmi dimmi (una ballata composta da Gigi D’Alessio) e Quando due si lasciano. Le vendite aumentano e il disco raggiunge le 30.000 copie. Nel 2006 Anna, debutta discograficamente in Sudamerica e in Francia e, per la quarta volta in cinque anni partecipa al Festival di Sanremo dove conquista il primo posto nella categoria donne con la canzone Essere una donna (Mogol-D'Alessio); affermazione che le permette di partecipare alla votazione finale, dove si classifica terza. A pochi giorni dal Festival, esce una riedizione dell'album Ragazza di periferia, con la canzone sanremese e l'inedito Colpo di fulmine, che rimane stabile in classifica per diversi mesi e vende oltre 140.000 copie aggiudicandosi Dischi d'oro e di platino. In estate gira l'Italia con il Tour estivo, prende parte a numerose trasmissioni televisive e manifestazioni varie, dove presenta il suo ultimo singolo Colpo di fulmine e viene premiata a Venezia al primo "Venice Music Award" come artista femminile rivelazione dell'anno. Nel settembre del 2007 presenta a Miss Italia il suo nuovo singolo Averti qui, contenuto nell'album Mai dire mai, pubblicato il 2 novembre. Questo è anche il primo album dove l'artista si cimenta come autrice dei suoi testi, e precisamente con i primi due singoli Averti qui e Lo so che finirà. Con il suddetto disco Anna raggiunge le 40.000 copie vendute in un solo mese e viene premiata con il Disco D'Oro. Tra ottobre e novembre dello stesso anno è ospite nel tour americano di Gigi D'Alessio, con il quale, ad ottobre, duetta all'Olympia di Parigi. E dal 23 novembre viene trasmesso in radio il singolo Lo so che finirà, accompagnato da un videoclip girato a San Francisco. Il 2008 vede la sua quinta partecipazione al Festival di Sanremo, dove si classifica al secondo posto con il brano Il mio amico dedicato a un suo amico gay, e che non ha mancato di suscitare critiche negative da parte di alcune associazioni omosessuali. Nel corso del Festival duetta anche con Michael Bolton sempre con la canzone Il mio amico e il duetto viene inserito nel Repackaging di Mai dire mai. La stessa canzone rimane nelle top ten dei singoli più venduti per ben 11 settimane consecutive ed è stabile al primo posto per 2. Nel frattempo il disco Mai dire Mai supera le 100.000 copie e raggiunge anche il Disco di Platino. A marzo comincia il suo primo tour teatrale in tutta Italia. Mentre dal 17 maggio parte il tour estivo che conta più di cinquanta date in tutta Italia più due finali in Svizzera, a settembre. Dal 30 maggio viene trasmesso in radio il brano "Mai dire mai", scritto da Massimo Greco, già autore per lei di Colpo di fulmine e altri brani del suo album. Nel giugno 2009 contribuisce al megaconcerto allo stadio San Siro di Milano in favore delle vittime del terremoto dell’Aquila del 2009. L'iniziativa benefica intitolata “Amiche per l’Abruzzo” è stata ideata da Laura Pausini e vede coinvolte altre cantanti femminili della musica italiana. Pur dando la sua adesione Anna Tatangelo non può però partecipare all'evento, il giorno 21 giugno, per motivi di salute. Nel 2010 la cantante partecipa, in veste di giudice, alla quarta edizione di X Factor. Nel 2011 Anna Tatangelo partecipa per la sesta volta al Festival di Sanremo con un brano di cui è  coautrice:”Bastardo”. Il 22 marzo la Mondadori pubblica l'autobiografia di Anna Tatangelo “Ragazza di periferia- La mia piccola favola”. Il 24 giugno esce “Sensi”,accompagnato da un videoclip. Nel 2012 partecipa come concorrente all’ottava stagione di “Ballando con le stelle”, il talent show di Rai 1 sul ballo condotto da Milly Carlucci.

Discografia

Attimo per attimo (2003) – Ragazza di periferia (2005) – Mai dire mai (2007) – Nel mondo delle donne (2008) – Progetto B ( 2011).

Ha detto:

- Qualcuno ha scritto che sono di destra, ma non è vero. Io sostengo una mia corrente politica, ma non la dico perché detesto essere etichettata.

- Quando vedono che un’artista importante tende la mano a quello più giovane, c’è sempre chi tira fuori che i due hanno una storia.

- Sono tradizionalista. Penso che a parlare di nozze debba essere l’uomo. Se Gigi mi chiederà di sposarlo, ne sarà felice, anche se già mi sento sua moglie.

- I miei genitori mi hanno insegnato ad avere senso della misura. Loro sono severi, m stupendi. Mi hanno dato solidità.

- Quando l’amore ti fa star bene non bisogna farsi scrupoli o troppe domande, perché al di là di tutto si vive una volta sola. 

Curiosità

- Tra i molti riconoscimenti, ha ricevuto anche 4 dischi di platino.

- Viene anche chiamata “Lady Tata”.

- Ha venduto circa 500.000 copie tra album e singoli.

Intervista

Tu hai iniziato prestissimo in campo musicale. Chi ti ha trasmesso la passione per il canto?

In famiglia cantano tutti (risata). Mio padre Dante ama la musica e suona la fisarmonica e mia madre Palmira mi ha cresciuta con le canzoni napoletane. Anche i miei fratelli cantano, tranne uno che è stonato come una campana. Anche i miei zii cantano. Direi che la musica è stata la colonna sonora di tutti in famiglia.

Hai mai pensato ad un nome d’arte?

No! Onestamente, no. Mi piace il mio di nome e me lo tengo.

Come ricordi il tuo debutto in pubblico?

E’ un ricordo bellissimo ed entusiasmante, perché avevo l’innocenza dei miei quattordici anni e vivevo tutto con la massima leggerezza. Oggi è diverso, perché vivo tutto in maniera più responsabile.

I tuoi genitori che futuro sognavano o speravano per te?

Questa è una domanda che andrebbe fatta a loro, però conoscendoli devo dire che mi sono sempre stati vicino e che adesso sono molto orgogliosi di me e di quello che ho  fatto.

Qual è il tuo idolo musicale?

Sicuramente Mina, Mia martini, Baglioni, Vasco Rossi e Stevie Wonder. Questi sono sicuramente gli idoli con cui sono cresciuta.

Hai mai avuto momenti difficili nella tua carriera?

Ci sono sempre degli alti e bassi, come in tutti i lavori. Però bisogna risollevarsi e cercare di andare avanti.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

Quando nella musica emoziono. E adesso mi sta succedendo anche con alcuni balli a “Ballando con le stelle” e sono molto soddisfatta di questo risultato. Questo vuol dire che c’è qualcosa di sensibile e importante anche dentro di me che trasmette dei sentimenti.

Se tuo figlio Andrea volesse avvicinarsi al mondo della musica, cosa gli consiglieresti?

Che ci vuole una grande determinazione. Quando ero agli inizi e avevo 14 anni, tutti mi dicevano che dovevo aspettare, che era troppo presto e che ero troppo piccola.  Evidentemente era nel mio destino che non avessi dovuto aspettare.

Una canzone che ti rappresenta?

Sicuramente “Ragazza di periferia”, perché mi fa tornare indietro nel tempo e pensare a quando sono partita da Sora, la mia città.

Quali sono le tue ambizioni?

Una delle mie ambizioni è stata sicuramente quella di diventare mamma e, ringraziando Dio, ci sono riuscita. Adesso le ambizioni le trasferisco nel lavoro, cioè in campo musicale e mi piacerebbe anche coltivare il mondo della televisione e crearmi uno spazio.

Com’è il tuo rapporto con la Fede?

Ho un rapporto importante. Per me è fondamentale sentire questa presenza, questo mistero della Fede accanto a me.

Un tuo sogno nel cassetto?

E’ quello di proseguire e di crescere quello che ho.

A chi vorresti dire grazie?

Un grazie di cuore ai miei genitori e a mio figlio e anche a Gigi.

Progetti?

Dopo “Ballando con le stelle” devo preparare il disco e se Dio vorrà, ci sarà pure qualche sorpresina.

Parliamo di Roma. Com’è il tuo rapporto con la capitale?

Ho un rapporto ormai consolidato, perché sono ormai 7 anni che vivo a Roma, ci sto bene e la considero la mia città.

Ti piace la cucina tipica romanesca?

L’apprezzo molto e ti confido che sono anche un’ottima cuoca e so cucinare delle matriciane e carbonare che nemmeno te le sogni (risata). Ma faccio un po’ di tutto. Cucino anche pesce e dolci.

C’è un angolo di Roma che ami particolarmente?

Mi piace molto via Veneto…

Dei romani cosa ne pensi?

Li trovo molto solari, caciaroni e divertenti. Hanno sempre la battuta e sono capaci di strapparti un sorriso. E sono pieni di iniziativa.

Per un’artista, Roma cosa rappresenta?

Rappresenta un punto di riscontro. A Roma c’è tutto se uno vuole sfondare e ha delle qualità. Il cinema, la tv, l’arte, ecc… Per gli artisti è anche una buona fonte di ispirazione.