Carola Fiorini (attrice) Roma 19.6.1999
Intervista di Gianfranco Gramola
Un'artista, figlia di un grande artista
Carola Fiorini, figlia di Lando Fiorini e di
Anna Ghezzi, è un'attrice completa che alterna esperienze cinematografiche
con quelle teatrali, esperienze cabarettistiche con quelle televisive: insomma
un'artista a 360°. Dotata di una bellezza mediterranea, ma sopratutto di un
grande e versatile talento, vi appassionerà con le sue interpretazioni. Nel suo
sito, oltre ad una ricca galleria fotografica, trovate un curriculum
dettagliato, per sapere notizie, curiosità e gli importanti stages che ha
frequentato. Un'artista seria e preparata. Carola ha un fratello, che lavora al
Puff con papà Lando e che si chiama Francesco Saverio.
Breve carrellata degli spettacoli in cui
ha lavorato la bella Carola:
Puffandpuffando (spettacolo di cabaret di
Rai2) - La vedova allegra (tour teatrale con Sandro Massimini) - La vedova
allegra (teatro Bellini di Catania con regia e coreografia di Gino Landi) –
Occhiopinocchio (di Francesco Nuti con coreografia di Franco Miseria) -
Scansonatissimo… Grancasino (varietà di Dino e Gustavo Verde) - Todi
festival 95 (musical show) - Gran Casino (varietà televisivo Rai1) - Sabato
tripla (teatro cabaret “Il Puff”) – Fantastico (Rai1 1997-98) - Ciak
Goal (trasmissione sportiva 97-98 98-99) - Al Paradiso Terrestre (spettacolo
di cabaret con i “Mammamia che impressione” Tour teatrale) - Scampoli e
Mazzancolle (teatro dei Satiri) - Nei panni di una Bionda (commedia con Alba
Parietti e Franco Oppini Tour teatrale) - Di tutto un Puff (spettacolo di
cabaret. Regia L. Fiorini) - L’isola fai da te (commedia teatrale teatro
Sette di Roma e tour) - Sex in the city 2 (commedia teatrale teatro Parioli di
Roma e tour).
Ha detto:
- Sarò la scuola di papà Lando, che mi ha
trasmesso questo feeling con i romani, ma il teatro mi piace per il contatto
diretto che si instaura con il pubblico.
- Spero
che dopo anni di gavetta mi capiti qualcosa di nuovo.
- Nella
vita sono alla ricerca del grande amore e poi chi ti incontro? La solita
categoria: i coatti.
Curiosità
- Nel sett. 2000, a pochi giorni dal debutto
(il 3 ottobre) dello spettacolo teatrale "Nei panni di una bionda",
Carola è stata chiamata per sostituire la bellissima Manuela Arcuri. Poco
chiaro resta il motivo della sostituzione, ma l'ipotesi più accreditata e'
quella relativa ad un po' di sana gelosia tra prime donne. La Arcuri pare non si
voglia accontentare di un ruolo minore, che lascia la scena come protagonista ad
Alba Parietti.
- Ogni
domenica va allo stadio a scatenarsi per la magica Roma.
Intervista
Carola, sei romana de Roma…
Eccome! E ne sono fiera di questo.
In quale zona di Roma hai passato
l’infanzia e come ricordi la Roma di allora?
L’infanzia l’ho passata tra Monteverde e
Trastevere, perché Monteverde è dove sono nata e dove ci abito tutt’ora e
poi Trastevere, per il fatto che i miei genitori lavoravano e lavorano
tutt’ora al “Puff”, il famoso locale di cabaret. Facevo un po’ la spola
fra questi due quartieri romani. Mi ricordo una Roma più caciarona, con più
voglia di divertirsi e con un po’ meno traffico e meno delinquenza.
Attualmente com’è il tuo rapporto con
Roma?
Io l’adoro. Io sono una persona che ama
viaggiare tantissimo. Amo girare per l’Italia, come adoro andare all’estero.
Però dopo un po’ che sto fuori, sento proprio l’esigenza di respirare
l’aria di Roma. Io Roma la amo specialmente di notte, perché sono un amante
della notte. Difatti ieri, con alcuni miei amici, discutevamo proprio di questo
e il piacere di girare per Roma, di notte è rimasto ancora intatto, come se
fossimo dei turisti. Noi romani riusciamo ad apprezzarla in quella maniera.
Ti piace la cucina romana o come molte
donne italiane sei a dieta?
Non sono a dieta e il mio rapporto con la
cucina romana è ottimo. Poi, essendo “il Puff” una testimonianza della
cucina romana, io l’adoro ancora di più. Pero c’è da dire che mi piace
molto la cucina italiana in genere, quindi non solo quella romana. Non ho una
passione sviscerata per la cucina romana. Diciamo che in Italia si mangia bene
dappertutto, in tutte le regioni hanno le loro specialità.
C’è un angolo romano a cui ti senti
legata?
Penso che sia Trastevere l'angolo a cui mi
sento più legata. L’interno di Trastevere con i suoi vicoletti, che conosco a
memoria. Quello è l’angolino in assoluto a cui mi sento legata.
Come trovi i romani?
Anche loro, come tutti, hanno pregi e
difetti, Gianfrà. Come pregio, differenza di altri popoli italiani, hanno quel
modo di socializzare e di essere, come diciamo noi a Roma, dei “compagnoni”.
Come difetti è che purtroppo abbiamo un po’ un problema di approssimazione,
pecchiamo un po’ di questa cosa. Pecchiamo un po’ del fatto di non essere
molto precisi e puntuali.
Se tu avessi la bacchetta magica, cosa
faresti per Roma?
Farei qualcosa per il traffico, perché chi
vive come me, tutto il giorno in macchina, in mezzo al traffico romano, sa cosa
significa. Ci sono dei giorno in cui, delle volte, in preda alla disperazione mi
ritrovo a parlare male della mia città che invece adoro. Questo semplicemente
per il traffico. Bisogna per forza fare
qualcosa e trovare una soluzione a questo grosso problema, che poi è tipico
delle grandi città, non solo di Roma. In poche parole stiamo distruggendo
questa bellissima città. Forse è per questo che amo viaggiare moltissimo di
notte. Poi credo che tutte le nostre città nella notte siano più misteriose e
più belle. Di notte tu puoi permetterti
di vederla con calma, puoi stare fermo al semaforo o per la strada, senza che la
gente da dietro ti spinga o suoni il clacson. Il traffico di giorno, è
insostenibile e stressante.
Un consiglio ai turisti che invaderanno
Roma per il Giubileo?
Di rispettare questa città. Di rispettarla
in tutti i sensi e in tutte le sfumature del significato della parola
“rispettare”. Rispettare sia le persone che ci vivono, cioè noi romani, e
di rispettare i luoghi sacri e tutta Roma materiale. Ho paura che loro sentano
il dovere che noi abbiamo il dovere di soddisfarli. Noi non abbiamo nessun
dovere nei loro confronti.. Sono loro che vengono nella nostra città e quindi
sono ospiti ed è giusto che si comportino come tali. Noi dobbiamo comportarci
come persone che ospitano, quindi con gentilezza e disponibilità, però loro
devono comportarsi da ospiti e cioè con una certo rispetto per la città che li
ospita.
Un tuo sogno nel cassetto, Carola?
Raggiungere una serenità interiore che
spesso viene a mancare, per distrazione.
Progetti futuri?
Stasera ho la “prima” di uno spettacolo,
a Colle Oppio, con i “Mamma mia che impressione”, dal titolo:” Il Paradiso
terrestre”. Abbiamo fatto una anteprima al teatro Parioli ieri sera ed è
andata benissimo. Ho la fortuna di lavorare con due grandissimi cabarettisti
romani, cioè Enzo Salvi e Mariano D’Angelo. Fino a settembre farà questo
spettacolo e voglio concentrarmi solo su questo lavoro. Poi si vedrà. Ciao,
Gianfrà.