Fiordaliso (cantante)        Roma 18.1.2017

             Intervista di Gianfranco Gramola

Una cantante dalla voce fantastica e una carriera folgorante: 9 festival di Sanremo, oltre sei milioni di dischi venduti, poi reality, talent e teatro. “Critiche? Ce ne sono tante, ma ho imparato un po’ anche a fregarmene”

 

Il sito ufficiale di Fiordaliso è www.fiordalisoweb.it e per contatti di lavoro, scrivere una e.mail a  nanolo72@hotmail.com  

Biografia tratta dalla sua pagina facebook  https://www.facebook.com/Fiordaliso-Marina-139568386095234/

Marina Fiordaliso, è nata a Piacenza il 19 febbraio del 1956. Vincitrice a pari merito con Zucchero a Castrocaro nel 1981 con il brano "Scappa via", Fiordaliso è la rivelazione del Festival di Sanremo nel 1982 con "Una spo...rca poesia" e ottiene il premio della critica nel 1983 con "Oramai". La porta internazionale del successo si apre nel 1984 a Sanremo con "Non voglio mica la Luna", la sua hit più famosa nel mondo che registra il record delle vendite sia in Italia che all'estero. Nel 1985 presenta a Sanremo "Il mio angelo" dedicata al suo primo figlio avuto a 15 anni, nel 1986 "Fatti miei" scritta da Zucchero, nel 1988 "Per noi" e nel 1989 "Se non avessi te". Nel 1990 passa sotto la produzione di Franco Ciani e Fio Zanotti; incide l'album "La vita si balla" dal quale viene estratto il singolo "Cosa ti farei", che ottiene un consistente successo radiofonico che la porta al Festivalbar, Cantagiro e disco per l'estate; nel 1991 con la sua ottava partecipazione al Festival di Sanremo esce "Il portico di Dio", nel quale troviamo l'hit single "Il mare più grande che c'è" (I love you man) e "Saprai", cantato in coppia con Roby Facchinetti dei Pooh. Nel 1992 esce l'album "Io ci saro' " anticipato dal singolo "Dimmelo tu perché". Nei primi anni 90 è presenza fissa a "Europa Europa" e programmi radiofonici. Partecipa anche al "Cantagiro", al "Festivalbar", a "Un disco per l'estate" e a "Vota la voce". Nel 1993 è nel cast di "Domenica In". Nel 1995 debutta in teatro come protagonista del musical "Blood Brothers - Fratelli di sangue" grazie al quale riceve il premio "Renato Rascel" come showgirl rivelazione dell'anno e il premio "Bob Fosse" per il musical. Nel '97 ritorna oltre frontiera: in Messico, America Latina e Spagna, viene pubblicato "Como te amaré", album interamente cantato in spagnolo che, in seguito al successo ottenuto all'estero, viene pubblicato in versione italiana con il titolo "Sei bellissima". Nel 2002 ritorna a Sanremo con "Accidente a te". Canzone scritta dalla coppia Bigazzi - Falagiani che ha come tema il divorzio. Nel 2004 partecipa a "Music Farm" ed entra a far parte del cast di "Piazza Grande" dove resterà per due anni. Nel 2006 il ritorno a teatro con il successo di "Menopause the Musical", esilarante commedia musicale che la vede protagonista insieme a Fioretta Mari, Marisa Laurito e Manuela Metri. Due anni di tournee "sold out" in tutti i teatri italiani. Tra gli ultimi lavori discografici il singolo "Io muoio" del 2007 e "M'amo non m'amo" uscito nell'estate 2008, brano che presenta assieme al suo DVD "Rimanere giovani". 2009 un lungo Tour, nuove repliche di Menopause the musical e "canto del sole inesauribile", il disco per il natale 2009, musicato da Fio Zanotti testo di Kaballa' sulle poesie di Karol WoJitila. 2010 ANIMA ROCK - Il Fantamusical, con Miranda Martino, Paila Pavese, Tony Allotta, Gabriele Marconi e Mimmo Ruggiero. Ancora Tour per tutta l'estate e una Nuova sfida: Marina diventa insegnante della Sanremo Production Academy. A novembre ritorna nei teatri con Menopause the musical. 2011 Un anno importante si festeggiano i 30 anni di carriera. Primavera in teatro con Menopause the Musical, a seguire il tour estivo che si conclude in autunno con il 30 LIVE ON STAGE un concerto unico che festeggia i 30 anni di carriera, al teatro Ambra Iovinelli di Roma. Quale modo migliore per celebrare i primi 30 anni di carriera? Il 29 novembre il concerto esce in uno speciale cofanetto realizzato con l'aiuto di due sponsor POOLPHARMA E FINNERMAN di cui Marina diventa testimonial per gli spot tv, i cui proventi vanno a sostegno dell'associazione ARMONIA per la lotta contro i tumori al seno. Il cofanetto "SPONSORIZZATA" contiene il nuovo album di inediti attesissimo dai fans, e il cd+dvd del concerto 30 liveonstage, in una confezione molto ricca con un minibook di 22 pagine il tutto a soli 9,90 euro. 2012: Altro anno ricco di Live, Tv, esperienze teatrali e concerti, con la promozione del disco che riporta in classifica la Fiorda che entra nei primi 30 dischi della settimana nella top Italia.

Ha detto:

- Nel 1983 fui l’unica o tra le poche a non usare il playback, cantai dal vivo e questa cosa fu notata e apprezzata.

- Oggi è tutto precario e non si può guardare al dopodomani ma solo al domani, curando i propri affetti.

- Ai miei figli ho insegnato il rispetto per il prossimo e a farsi sempre il “mazzo” per raggiungere i traguardi che si prefissano, li ho tirati su praticamente da sola e hanno avuto zero raccomandazioni nella vita.

- Ho bisogno del contatto con il mio pubblico, vedere le facce della gente che guardano e ascoltano un mio concerto. E’ fondamentale.  

Curiosità

- Marina, figlia di Auro e Carla Fiordaliso è prima di 6 figli.

- La sua carriera di cantante comincia con l'incisione di vari brani insieme all'orchestra Bagutti.

- Ha partecipato a Music Farm (2004) – La Talpa (2008) – Tale e Quale Show (2013 – 2014)  - L'isola dei famosi  (2016)

- Fiordaliso ha venduto nella sua carriera oltre sei milioni di dischi.

Intervista

Com’è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?

E’ iniziata con mio padre che avevo 12 anni. Mio padre è un musicista e aveva una band. Mi ha sentita cantare in un concorso locale e decise di prendermi con lui. E’ iniziata semplicemente così.

Il mondo musicale era come te lo immaginavi o ti ha deluso?

Ci sono entrata così giovane che non ho avuto tempo di immaginazione. Diciamo che quando ero una ragazzina, guardavo il festival di Sanremo ed essendo già una cantante, pensavo di arrivarci. Poi ne ho fatti 9. Questo mondo da una parte mi ha gratificato e dall’altra mi ha deluso, ma questa è la vita. Non è che puoi sempre avere tutto in discesa. C’è gente che non ha avuto neanche le soddisfazioni che ho avuto io, quindi diciamo che per l’80 per cento mi ha gratificato.

Cos’è per te la musica?

E’ la vita. Il canto per me, a parte la famiglia, i miei figli e i nipoti, è al secondo posto.

Qual è stata la tua più grande soddisfazione artistica?

Ce ne sono state tante. Ho fatto 9 festival di Sanremo … ma forse tanto grande da dire “Ce l’ho fatta” non l’ho mai avuta.

La critica che ti ha fatto più male?

In generale, con l’avvento di internet, ce ne sono tante di critiche che fanno star male, perché la gente è diventata aggressiva, cattiva e invidiosa, a volte anche senza motivo. Critiche ce ne sono tante, ho imparato un po’ anche a fregarmene, altrimenti non vivi più.

Cosa pensi dei talent musicali?

Ne penso bene. Nel senso che è l’unico modo che hanno i giovani adesso per emergere, per uscire. Io vengo da Castrocaro, che era un concorso. Adesso c’è un altro modo di fare questo tipo di musica che sono i talent, dove stai lì tutto il giorno, fai un certo tipo di scuola … E’ il progresso che va avanti, perché dobbiamo sputargli  addosso. L’unica cosa è che questi ragazzini, che vengono portati all’estrema visibilità,  rischiano di montarsi la testa, e quando poi si ritrovano senza più niente, iniziano ad avere problemi proprio di testa. Nel senso che possono andare in depressione. Quella è l’unica preoccupazione. Però ti ripeto è la vita dei giorni nostri, quindi la dobbiamo prendere com’è, con le cose positive e le cose negative.

Hai mai lavorato per beneficenza, per solidarietà?

Si, faccio tantissime cose per beneficenza. Anche se ultimamente cerco di non farne perché preferisco andare sul posto e dare i soldi di persona. Questo perché tutte le volte che fai qualcosa, poi c’è sempre uno scandalo e non si sa dove finiscono i soldi. Quindi preferisco fare le cose, senza dirle e mi faccio i cavoli miei. Ho fatto anche una canzone “Malo” , per le donne vittime di violenza domestica. Anche per gli animali, dobbiamo essere sempre in battaglia per non farli trattare male. Questi sono i messaggi che sono molto importanti, che noi dobbiamo continuamente dare. Sempre, sempre, sempre.

La popolarità crea vantaggi ma anche svantaggi. Mai avuto problemi di stalking?

No! Fino adesso no, Gianfranco. Una ragazzina, una volta, ma l’ho sistemata subito. Se succede basta andare dalla polizia e denunciare.

A cosa stai lavorando adesso? Hai qualche progetto?

E’ uscito il mio libro di favole “Il cacciatore di stelle e altre fiabe”, che ho fatto con Rita Dalla Chiesa. Ora stiamo lavorando sulla promozione del libro, poi non lo so. Sono diventata come gli africani (risata). Penso giorno per giorno, senza fare tanti progetti a lungo termine, se no mi ammalo. Il godersi il quotidiano è una filosofia di vita.

Parliamo un po’ di Roma. Com’è il tuo rapporto con la Città Eterna?

Io ho un rapporto con Roma meraviglioso. Roma mi salva per i suoi colori, per il suo clima, per come è fatta. Mi dispiace che sia trattata così male a livello di immondizia, per com’è curata, le strade piene di buche. E’ una città completamente allo sbando. Non penso che un sindaco venga eletto e improvvisamente possa fare la magia, perché purtroppo Roma è marcia nelle fondamenta. Gli stessi romani non sono educati a trattarla bene. Io vedo tanta gente che butta carte in giro e le cicche per terra. I romani dovrebbero amare e rispettare di più la loro città, no?

In quale zona hai abitato?

Preferisco non dirtelo per via degli stalker (risata). Ho cambiato diverse abitazioni ma ho sempre abitato nel centro di Roma.

Cosa ti manca di Roma quando sei via per lavoro?

I colori e principalmente il clima. Mi piacciono i colori di Roma, quelli che dà l’antichità, quelli che dà il sole, la luce. Mi piacciono molto anche i parchi.

C’è un angolo di Roma a cui sei molto affezionata?

Io amo molto i Fori Imperiali. Sia di sera che di giorno. Mi emozionano. E’ una parte di Roma che la vedi com’era 2000 anni fa, che ti porta indietro nel tempo. 

Per un musicista, Roma può essere fonte di ispirazione?

Per me la fonte di ispirazione sono i sentimenti, cioè l’amore, l’odio, la passione. Roma può essere fonte d’ispirazione per un pittore, per un poeta o per uno scrittore.