Nancy Brilli  (attrice)        Ponza (Latina)  16.8.99

                         Intervista di Gianfranco Gramola  

"Se avessi la bacchetta magica farei dei parcheggi invisibili e musei aperti 24 ore su 24"

Ho incontrato la Brilli per la prima volta all’Auditorium S. Chiara di Trento, alcuni anni fa. Era di domenica e lei si stava preparando per lo spettacolo pomeridiano. L’ho trovata subito simpatica, bella e con una carica di sex appeal che poche attrici possiedono. Intervistarla  non fu possibile perché doveva andare in scena. Ci riprovai più avanti, nell’estate del ’99, sapendo che Nancy era a Ponza in vacanza nella casetta sua e di Luca (Manfredi. ndr.), suo marito, che si trova in sal. Montagna e stavolta l' attrice pariolina non ha potuto dirmi di no. Nancy Nicoletta Brilli (questo il vero nome per intero), romana, classe 1964, ariete, quindi  testarda, tosta e vulcanica, da quando è diventata mamma è strafelice, serena e più tranquilla, anche se è sempre presa da progetti di lavoro e da sogni artistici. "E pensare - spiega la bella romana che sono diventata attrice per caso, a 18 anni, perché all’Istituto d’Arte di Roma ero amica di Vittoria, la figlia del regista Pasquale Squitieri, il marito di Claudia Cardinale, che mi prese per una parte nel film “Claretta”. Il mio debutto teatrale invece lo devo a Garinei e Giovannini che mi presero per il musical “ Se il tempo fosse un gambero”, dove lavorai con Enrico Montesano. Era il 1986 . Con questa commedia mi sono fatta conoscere ed apprezzare".

Ha detto:

- Il teatro mi piace, ricarica le batterie, la televisione dà popolarità, nessun mezzo la può imitare; ma io amo il cinema, anche se vedo il nostro sempre più agonizzante, ancora in sala di rianimazione.

- Lo so di essere sexy ma per me non conta e tanto meno mi importa di farmi fotografare nuda. Infatti ho rifiutato 500.000 euro per un calendario senza veli.

- Roy De Vita, il mio compagno mi ha insegnato  a volermi bene, lasciandomi romantici messaggi in ogni stanza.

- L'altra sera sono stata per la prima volta all'Isola Tiberina. E' un posto di una bellezza sensazionale: sembra una scena di Rugantino. E poi non avevo mai fatto caso che nel Tevere ci sono le rapide.

- Mia madre mi chiamò Nancy come la sua migliore amica americana. Tradotto in italiano è Annetta. Abbinato al mio cognome sa tanto di paillettes.

Curiosità

-  E' stata sposata con Massimo Ghini e Luca Manfredi (figlio di Nino e da cui ha avuto il figlio Chicco) e attualmente vive con Roy De Vita. 

- Ha avuto una lunga e tormentata storia d'amore con il cantautore Ivano Fossati.

- Insieme alle sue amiche Paola, Ambra e Simona, ha aperto un ristorante a Roma, in via Basento che si chiama "Beef". 

- Da ragazza è stata bulimica.

- La sua cantante preferita è Barbara Streisand, l' attore Russell Crowe e l'attrice Meryl Streep.

Intervista

E' a Ponza, con il suo compagno Luca Manfredi. Si sta riposando, prima di riprendere gli impegni di lavoro che la porteranno a Roma.

Lei è romana, vero?

Romana de Roma da sette generazioni…

In quale zona di Roma ha passato l’infanzia e quali sono i suoi ricordi?

Veramente io ho abitato  per molto tempo all’Eur e poi mi sono trasferita a Casal Palocco, per cui la Roma vera, quella del centro storico per intenderci, non l’ho mai conosciuta se non a 18 anni, cioè quando sono venuta ad abitare in centro. Per cui mi ricordo  biciclette, pattini, giardini , prati immensi e aria buona.

In quali zone di Roma ha abitato?

Io ho cambiato tantissime case, penso di aver traslocato almeno 15 volte. Ultimamente ho preso casa  nel quartiere Prati, a due passi dal Vaticano. 

Com’è il suo rapporto con Roma?

Ottimo, anche se a volte non capisco le strade che devo fare, mi perdo 300 volte al giorno, anche perché non ho tanto il senso dell’orientamento. Faccio come le pecore, seguo sempre le stesse strade, lo stesso tragitto. Adesso è ancora peggio che ci sono tutti questi lavori per il Giubileo. Infatti ho venduto la macchina e sono tentata a non ricomprarla e piuttosto girare Roma in taxi.

Che rapporto ha con la cucina romana?

Devo dire che la vera cucina romana  è basata su piatti e cose che mi fanno orrore, tipo la pajata, la coda alla vaccinara, la trippa e compagnia bella . Sono cose che non amo veder nemmeno nei negozi. Amo invece la matricina, anche se non è proprio romana romana e adoro i fritti vegetali. Sotto casa mia c’è una trattoria dove vado ormai da 15 anni e si chiama “ da Dante “. E’ favolosa. Provare per credere. (risata)

C’è un angolo di Roma a cui lei è legata?

No! Legata, proprio no. Diciamo che mi sento legata un po’ a tutta Roma.

Cosa prova nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?

La vera sensazione di tornare a casa, perché Roma mi manca quando sono via. Non mi manca il traffico e nemmeno il caos di Roma, ma quando ci torno mi riempio gli occhi di tanta bellezza.

Nancy, posso darle del “tu”?

Diciamo di si.

Come vedi i romani o meglio pregi e difetti?

L’indolenza sicuramente è un grande difetto, insieme alla pigrizia. Il senso dell’umorismo e la grande ironia invece sono dei grandi pregi che i romani hanno in abbondanza.

Ma qual è secondo te il fascino di Roma?

Che è tanto tanto bella.

Come sarà Roma nell’anno del Giubileo?

Sarà piena di gente, infatti sono tentata di prendermi una casa in campagna.

Se tu avessi la bacchetta magica, cosa faresti per Roma?

Parcheggi invisibili e musei aperti 24 ore su 24.

Un tuo sogno nel cassetto?

Non ne ho.

Progetti ?

Adesso che sono a Ponza l’unico progetto è quello di starmene tranquilla, in vacanza e non fare interviste (risata).