Gegia (attrice
comica)
Roma 21.1.2019
Intervista di Gianfranco
Gramola
Gegia gestisce l’accademia di cinema,
teatro, televisione e cabaret “Attori in scena” e per l’anno prossimo ha
in progetto una trasmissione tipo “Amici”, però per gli attori che si
chiama “Versus” e verrà trasmessa su un circuito tv nazionale
Gegia,
all’anagrafe Francesca Carmela Antonaci è nata a Galatina nel luglio del
1959. Esordì sui teleschermi di Antenna 3 Lombardia come
presenza comica all'interno di Bingooo, condotto da Renzo Villa. La grande
occasione arrivò nel 1981 in Rai, con lo spettacolo Sotto le stelle, per
la regia di Gianni Boncompagni. Il periodo di maggior popolarità televisiva
arrivò a metà degli anni ottanta, quando partecipò a numerosi programmi
comici con il ruolo di "anti-diva": piuttosto bassa e un po' goffa,
con un volutamente marcato accento salentino impersonava una parodia vivente
delle grandi soubrette "tutto fare", come Raffaella Carrà e Loretta
Goggi (in Grand Hotel, Porto Matto, ecc.). Nel 2005 vince il
reality show di Rai 1 Ritorno al presente: il programma, condotto da
Carlo Conti, ebbe uno scarso successo di pubblico, tanto che venne chiuso in
anticipo. Nel 2006 entra nel cast di Radio Grem, una sit-com di venti
puntate per Rai Educational, interamente interpretata in inglese. Dal 2008
conduce il programma di intrattenimento televisivo Avanti tutti, in onda
il venerdì sera in diretta sull'emittente T9 - Sky 877 per la regia di Alberto
Gangi Chiodo. Nel 2010 si assiste al suo ritorno in Rai come opinionista fissa
de L'isola e poi... programma d'approfondimento sulla settima edizione de
L'isola dei famosi condotto da Linda Santaguida. Nell'estate 2010
affianca Valerio Merola e Veridiana Mallmann ne Giostra sul 2
interpretando il polipo Miranda. Nella stagione 2010-2011 entrerà a far parte
del cast de I fatti vostri. A settembre 2017, ha il ruolo di presidente
di giuria nel Concorso Nazionale "Miss Spettacolo" di Stefano Madonna,
in onda su Gold Tv Italia.
Cinema
Amanti miei (1979)
- Miracoloni (1981) - Bomber (1982) - La sai l'ultima sui matti? (1982) - Acapulco, prima spiaggia... a
sinistra (1983)
- Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983) - Il tassinaro (1983)
- Se tutto va bene siamo rovinati
(1983)
- Champagne in paradiso (1984)
- Via Lattea... la prima a destra
(1989)
- Gli inaffidabili (1997)
- Una lunga lunga lunga notte d'amore
2001) - Io
c'è (2018) - Le grida del silenzio
(2018)-
Televisione
Le volpi della notte (1986) - Ferragosto O.K.
(1987) - Professione vacanze
(1987) - Provare per credere (1987) - Avanspettacolo
(1992) - Gran casinò (1995) - Linda e il brigadiere (1997) - I misteri di
Cascina Vianello (1998) - Non lasciamoci più (1999) - Valeria medico legale
(2000) - Don Matteo (2004) - Diritto di difesa (2004) - Incantesimo (2004) - Il
mondo è meraviglioso (2005) - Il giudice Mastrangelo (2006) - Provaci ancora
prof! (2005-2008)
Programmi
televisivi
Bingooo
(1979) - Sotto le stelle
(1981) - Illusione, musica, balletto e altro (1982) - Grand
Hotel (1985) - Porto Matto
(1987-1988) - Big!
(1988-1991) - Mai dire Gol
(1998) - Quelli
che il calcio
(2000) - L'Italia sul 2
(2004-2008) - Ritorno
al presente (2005) - Radio
G.R.E.M..
(2006) - Avanti tutta (2008) - L'isola e poi ... (2010) - La
giostra sul due (2010) - I
fatto vostri
(2010-2012) - Avanti tutti show (2015) - Miss
Spettacolo (2017).
Ha detto:
- Lino Banfi è
come lo vedete in Tv: un nonno per davvero. Una persona solare, tranquilla,
sempre disposto ad aiutarti.
-
Sono una donna libera, allegra, che fa un po' quello che vuole... In fondo non
ho avuto figli e non ho allattato, un topless me lo posso permettere.
- Non mi piace parlare male di nessuno, ma
non amo i talk show, a parte quelli particolarmente interessanti. Prediligo
invece le sit com, poi guardo sempre “I Soliti Ignoti”, non perdo mai una
puntata.
-
L’unico rimpianto è di non aver saputo gestire il grande successo e aver
perso numerose occasioni che mi si sono presentate. Tutti mi cercavano ma io
seguivo il cuore e accettavo proposte solo dove mi divertivo di più.
Intervista
Niente Isola dei famosi, Gegia?
Ho detto di no all’Isola dei Famosi, ma non
è che ho detto no per motivi particolari, ma è perché ho troppe cose da fare,
tantissime cose mie. Quindi largo ai giovani, difatti sta andando all’Isola un
mio allievo, John Vitale e spero tanto che vinca. Io ho già fatto un reality su
Rai 1, presentato da Carlo Conti e si chiamava “Ritorno al presente”, un
reality di tutto rispetto, mi hanno detto che sono stata brava e l’ho anche
vinto e mi sono presa i soldi. Andare all’Isola all’età mia, a 59 anni, mi
sembra una cosa ridicola. Io capisco i ragazzi e le ragazze che ci vanno perché
è l’unica forma di mettersi in mostra, di mettersi in luce. Ai nostri tempi
avevamo i varietà e i film, non c’erano
i reality. Con tutto il rispetto, Riccardo Fogli avrà preso tanti soldi, ma che
ci va a fare all’Isola alla sua età?
Ho letto che dirigi una scuola …
Si, sono 18 anni che la gestisco e sta
andando alla grande. Si chiama “Attori in scena” ed è un’accademia di
cinema, teatro, televisione e cabaret. Io ho due lauree, una in Lettere e
l'altra in Psicologia, entrambe all' Università La Sapienza di Roma e sono
molto brava come insegnante. L’anno prossimo partirà una trasmissione tipo
“Amici”, però per gli attori che si chiama “Versus” e verrà trasmessa
su un circuito tv nazionale. Una
volta a settimana ci saranno due squadre che si scontreranno, una squadra farà
monologhi e dialoghi classici, tipo “Giulietta e Romeo” di William
Shakespeare, “Le tre sorelle” di Anton Cechov, ecc … e l’altra
farà monologhi e dialoghi di film famosi. Nessuno lo sa, Gianfranco, ma io so a
memoria tutti i classici, tipo “Un tram che si chiama Desiderio”, “I
monologhi di Giulio Cesare” di Shakespeare e tanti altri. Di questa
trasmissione faremo anche il saggio finale. Oltretutto c’è anche il
patrocinio della Regione Lazio. A questo mio nuovo programma tutti potranno
partecipare ai provini e alla fine verranno
selezionati tra i 20 e i 30 ragazzi.
Gegia, mi racconti come è iniziata la
tua avventura nel mondo dello spettacolo? Com’è nata la passione?
La passione per lo spettacolo è nata quando
ero piccola. Facevo danza classica, imparavo a suonare il pianoforte e non
pensavo all’età di 10 anni di fare l’attrice comica. Ho sempre amato
suonare e ballare e soprattutto volevo andare via, volevo girare il mondo,
volevo fare delle cose e non volevo stare a casa e fidanzarmi come tutte le mie
amiche e difatti a 14 anni sono scappata di casa. Mi hanno ripreso e portata a
casa, ma a 15 anni c’ho riprovato e mio padre, un medico molto intelligente,
mi ha fatto studiare e stavo da una mia zia a Roma. Mi sono iscritta
all’accademia di arte drammatica e la mattina facevo scuola e nel tempo libero
ho cominciato a intrufolarmi dappertutto. Io sono molto intraprendente e
riuscivo ad inventarmi spettacoli, ad andare “de qua e andare de llà”,
facevo provini dappertutto, anche da Boncompagni. Ballavo, zompavo, recitavo. Io
a 16 anni potevo già debuttare in teatro, so’ fatta così.
Un tuo ricordo di Gianni Boncompagni?
L’hanno descritto come un mangia ragazzine.
Non è vero niente. Io ero innamorata di lui. Feci il provino insieme ad altre
200 ragazzine, tra cui ricordo la Parietti. Al provino mi presentai vestita da
clown e ho cantato, ballato e ho fatto giochi di magia. E lui ha gridato: “Al
miracolo” e la sera mi ha chiamato per invitarmi a prepararmi al provino
finale. Ma non mi ha mai zompato addosso.
Hai dei rimpianti?
No. Rifarei tutto quello che ho fatto
esattamente come l’ho fatto, perché mi è andata di lusso. Qualche sbaglietto,
ma niente di grave, perché mi è andata bene ugualmente. Forse un amore … ma
no, va bene così. Ho chiuso con l’amore, però se si presenta qualcuno di
decente, altrimenti sto bene da sola. Ora penso alla mia scuola, con la quale
ogni anno facciamo una rappresentazione. Sto producendo per la prossima stagione
un testo molto forte e molto bello di Gianni Quinto, dal titolo “Uno per
tutte” ed è la storia di 7 donne operaie. I padroni devono decidere chi di
loro devono licenziare, per cui da amiche diventano nemiche. Escono fuori delle
cose che nemmeno ti immagini. E’ un testo bellissimo, si inizia a Roma e poi
andremo in giro per l’Italia.
Mi dicevi che sei venuta a Roma
giovanissima.
I miei genitori mi hanno sempre portata in
giro. Loro facevano crociere già negli anni ’70 e hanno sempre viaggiato
tanto, per cui ero abituata a spostarmi, a viaggiare. A Roma sono stata per due
anni a casa di mia zia e siccome lei mi limitava, me ne sono andata. Poi c’è
tutta una storia che sembra un film … mio padre che mi seguiva, mi cercava e a
quei tempi non c’erano i cellulari. Alla
fine mi ha comprato una casetta piccola sulla Cassia e mi ha messo il telefono.
Poi mi ha comprato la macchina. Io sono sempre stata una ragazza veloce, nel
senso che non amo stare con le mani in mano e quindi le cose lente non mi sono
mai piaciute. Come adesso, tra l’altro, che faccio tante cose insieme.
La tua Roma in tre posti diversi?
La Roma che amo di più è sempre quella
legata ai miei ricordi d’amore. Tre case a cui sono molto affezionata, che mi
ricordano tre grandi amori. Uno è
in zona Cassia, una è a Talenti dove sono stata per ben 10 anni e quella è
stata proprio la casa dell’amore, perché ho amato più uomini
contemporaneamente (risata). Avevo
30 anni … che voi fa? E poi dove abito adesso, in zona Prati, che è la casa
dell’amore per me, casetta mia. E’ bella, con il terrazzo, dove io ho la mia
bella stanzetta. Vivo con un’amica mia. Qualcuno ha pensato di venire a
dormire a casa mia, ma li ho cacciati tutti a calci in culo.
La cucina romana ti piace?
Caro Gianfranco, io sono eternamente in
dieta, purtroppo. E poi mi parli di cucina romana quando io vengo dalla cucina
pugliese. L’unica cosa che mi permetto è la trippa …
Ti piace?
Eccome se mi piace. A Roma la trippa fatta
bene si mangia dappertutto. A parte che io mangio sempre a casa mia perché ho
le mie porzioni, la mia dieta, però quando viene mio fratello a trovarmi, lo
porto in trattoria.
I tuoi prossimi impegni?
Dal 4 marzo al 5 di aprile sarò al teatro
San Raffaele, che è un teatro bellissimo, con lo spettacolo Cappuccetto Rosso,
un musical con la regia di Pino Cormani. Io sarò la nonna sprint di Cappuccetto
Rosso, che alla fine canta “Super superman”.