Alessandra Borgia (giornalista)
Napoli
30.4.2024
Intervista di Gianfranco
Gramola
“La passione per il giornalismo è sempre
stata tanta e quello che mi ha caratterizzato probabilmente è stata questa mia
grande curiosità per tutto, per il mondo, per le persone, per la vita e per
tutto ciò che ci circonda”
Alessandra Borgia è nata a Lecce.
Giornalista Mediaset dal 1999 ha collaborato in vari programmi: Verissimo, Guida
al campionato, Controcampo, Mattino5 e Pomeriggio 5 prima di arrivare a Quarto
Grado ed essere stata l’inviata speciale de “La strada dei Miracoli”. Da
quest’anno è in studio con Paolo del Debbio nella trasmissione “Dritto e
Rovescio”.
Intervista
Tu nasci come giornalista sportiva o di
cronaca?
Ho iniziato occupandomi di cronaca, ma ho
seguito anche lo sport per un breve periodo.
I tuoi genitori come hanno preso la tua
scelta professionale?
Mio padre voleva che diventassi avvocato, ci
sperava molto ma questa mia vocazione per il giornalismo era troppo grande e
loro l’hanno accettata.
Con quali giornalisti di riferimento sei
cresciuta?
Non ho mai avuto un giornalista di
riferimento, ma ero affascinata dagli inviati di guerra che raccontavano storie
difficili, degli ultimi e di chi non poteva difendersi. Reportage nei luoghi
più difficili del mondo. Mi appassionavano le interviste ai personaggi più
controversi della storia. In Italia abbiamo avuto moltissimi giornalisti
eccellenti.
Come ricordi i tuoi inizi, la famosa
gavetta?
Ho iniziato molto presto quando ero ancora una studentessa universitaria prima in radio e poi in televisione. A 20 anni già scrivevo e conducevo radio giornali e sono diventata giornalista professionista a 25 anni. La passione per il giornalismo è sempre stata tanta come la grande curiosità per tutto, per il mondo, per le persone, per la vita e per tutto ciò che ci circonda. E questa curiosità che mi ha portata ad appassionarmi a questo mestiere.
Come inviata ci sono stati un paio di
fatti di cronaca che ti hanno coinvolta emotivamente?
Si ed è inevitabile. Tutte le storie che ho seguito mi hanno toccato emotivamente. Sì entra nelle vite delle persone, soprattutto nella quotidianità delle famiglie delle vittime. Non è mai facile, ci vuole sensibilità e rispetto. Per “Quarto Grado”, ho seguito tante storie forti, di omicidi efferati, femminicidi e tra questi sicuramente quello di Melania Rea mi ha colpita molto. Ho conosciuto la famiglia, la figlia della povera Melania … raccontare la vita di una giovane donna così innamorata della sua famiglia che è stata uccisa proprio dal marito, il quale l’aveva isolata e tradita e poi accoltellata davanti alla figlia di soli 18 mesi.(si spera dormisse in quei terribili momenti) non è stato semplice. Mai lo è !
Rivedi i tuoi lavori? Sei molto
autocritica?
Mamma mia, alcune volte preferisco non rivedermi (risata). Rifarei tutto in maniera diversa, questo si. Tante esperienze diverse in questi anni a Mediaset, oltre alla cronaca, per un anno ho fatto una bellissima esperienza all’estero con “La strada dei miracoli”, dove ho raccontato storie straordinarie e sono entrata tra i più bei santuari al mondo. Ho conosciuto la famiglia del Papa, a Buenos Aires.
Oriana Fallaci alla domanda quale regola
raccomanda ad un giornalista, ha risposto: “Il coraggio”. Condividi?
Si, abbiamo una grande responsabilità. Bisogna avere coraggio, sempre, per affrontare situazioni, per l’onestà nel raccontare i fatti e per la verità.
Nel giornalismo ci sono tantissime donne.
Il mondo del giornalismo è ancora un settore maschilista o si avvicina la parità?
Mi auguro che ci sia pienamente prima o poi e che avvenga in tutti i settori. A
Mediaset la mia esperienza parla al femminile, lavoro con tante colleghe e il mio direttore è una donna. Siria Magri e’ una professionista e straordinaria che riesce a tenere unito un gruppo di giornalisti, motivandolo e mantenendolo sempre unito,
Siria Magri la stimo moltissimo e lavoro da anni con tantissime colleghe e con tutte ho un ottimo rapporto. E’ un privilegio, lo so, non è così ovunque!
Alessandra Borgia con Paolo Del Debbio
Ora lavori nel programma “Dritto e
Rovescio” con Paolo Del Debbio. Com’è lavorare con un giornalista così
bravo?
Paolo è prima di tutto una grande persona, poi anche un grande e generoso professionista. lavorare con lui mi entusiasma perché ci sono dei bei confronti costruttivi e poi è anche un professore molto divertente. Per me è stato un anno veramente positivo e ringrazio anche tutta la “Grande”squadra di Dritto e Rovescio! Sono tutti bravi e appassionati professionisti.
Quali sono le tue ambizioni?
Spero di continuare a fare questo mestiere con lo stesso entusiasmo. Quando ho fatto il mio primo sevizio per Mediaset era esattamente il 1999, quindi 25 anni fa e mi occupai dell’omicidio dell’avvocato Colacioppo ad Ascoli Piceno per la trasmissione Verissimo. Mi ricordo ancora l’emozione! Mediaset è stata un’azienda che mi ha dato tanto... sono aperta a qualunque esperienza e sono sempre a disposizione per nuovi progetti.
Un domani ti piacerebbe avere un programma
tutto tuo?
A chi non piacerebbe?! Se deve succedere, accadrà!
Oltre al lavoro e alla famiglia, curi
delle passioni nella vita?
Le
passioni grandissime della mia vita hanno due nomi: Alessandro e Gianni!