Alketa Vejsiu (Conduttrice, produttrice e
imprenditrice) Tirana 29.3.2024
Intervista di Gianfranco
Gramola
“Cerco di fare bene tutto senza essere
ossessionata di voler sembrare una Super Woman”
Nata a Tirana il 19 gennaio del 1984, la
bellissima e vulcanica Alketa è una vera e propria star della televisione
albanese. Ha esordito come conduttrice radiofonica per poi passare allo schermo
dove, fin da quando aveva 17 anni, ha collezionato numerose esperienze di primo
piano, conducendo ad esempio le edizioni albanesi di «Ballando con le stelle»,
«Peter Pan», «Tale e quale show», «Piccoli geni», «X Factor», «C’è
posta per te». In Albania, l’ha ricordato lei stessa giovedì sera, è stata
anche la prima donna a condurre l’equivalente del nostro Sanremo, dopo 58 anni
di conduzione maschile. La bella albanese è laureata in economia aziendale e ha
un curriculum da produttrice e imprenditrice che arriva fino all’editoria: ha
fondato un brand specializzato in abiti da sposa e nell’organizzazione di
matrimoni ed eventi, oltre che una rivista di moda. È sposata con il
costruttore albanese Ardi Nelaj e ha due bambini.
Su Instagram, dove la seguono 1,1 mln di follower, traspare tutto il suo
amore per l’Italia.
Intervista
Com’è nata la passione per il mondo
dello spettacolo? Hai artisti in famiglia?
Ho capito già nei primi anni della mia
infanzia che dovevo essere la protagonista del quartiere dove abitavo,
organizzando spettacoli e concerti con gli amici. Mamma e papà sono stati
sempre amanti della musica, eravamo poveri ma si ascoltava la musica e si
cantava a casa. Il concerto dei Tre Tenori, il festival di Sanremo, il concerto
di Vienna ogni 1° gennaio erano date che non ci perdevamo mai. Cosi ho
coltivato il senso artistico. Poi ho frequentato Radio Tirana, la radio
nazionale e lì ho cominciato a presentare programmi per bambini (avevo 12
anni). All’età di 14 anni diventai la voce di Top Albania Radio, la versione
albanese di Radio Deejay. La prima radio privata, una super hit radio dei
giovani. Parlavo veloce con eloquenza nata (e questo è un regalo della natura).
Ho lavorato tantissimo, ho studiato, ho letto per creare la “Alketa” che
resiste nel tempo. Continuo a farlo anche oggi, perché il talento non basta. E
vanto ben 28 anni di carriera senza smettere mai. Non c’è stata una stagione
televisiva che non ho lavorato.
Da piccola cosa dicevi o sognavi di fare
da grande?
Nella giornata mondiale del Libro in un
concerto per bambini chiedevano al pubblico 3 bambini per un Quiz. Sono salita
sul palco e lì ho parlato per la prima volta davanti a un pubblico. Mi ricordo
la magia della voce che si spandeva nello spazio. Ho pensato, questo è il mio
mondo. E cosi non mancava mai l’occasione per essere la conduttrice di ogni
festival della scuola e di più. In tutte le organizzazioni della mia
generazione, volevo il primo ruolo e con merito e dedicazione lo ottenevo.
I tuoi genitori come hanno preso la tua
scelta di fare la conduttrice e la cantante?
La libertà e il più bel dono che mi hanno
regalato. Sono sempre stata libera.
Com’è nata la passione per la musica?
La passione è nata durante un concerto di
talenti nuovi alle scuole elementari e medie di Tirana. Cantavo e presentavo. Di
cantanti ce ne sono sempre stati tanti. Conduttrici brave meno e io volevo fare
la conduttrice. La musica la canto per passione.
Con quali miti della musica sei cresciuta?
Chi erano i tuoi idoli?
Adriano Celentano, il numero uno per la mia
famiglia.
Il complimenti più bello che hai
ricevuto?
“Tu ispiri, you are an inspiring woman”,
sei una donna stimolante, che ispira. Per questo ho nominato il mio podcast “Inspire”.
Qual è il segreto del tuo successo
professionale?
La passione. Non si può mai fare bene una
cosa, un progetto senza passione. Ho il privilegio di amare tutto ciò che
faccio.
Cos’hai sacrificato per arrivare al
successo professionale?
Il concetto del sacrifico non mi piace molto.
Nel senso che per amore di una cosa devi sacrificare un altra. Non è cosi per
me. Per ciò che amo, mi dedico, lotto, spendo tempo ed energia, cercando di
mantenere un equilibrio con tutta l’altra parte della vita che sembra resti in
ombra, però non e cosi. Brilla pure quella vedendomi realizzata e completa. La
felicità è contagiosa.
Come hai vissuto l’esperienza di
Sanremo? Lo rifaresti?
E’ stato un meraviglioso momento di felicità.
Spero tanto di ripeterlo. Chi sa...
Conduttrice, produttrice e imprenditrice.
Come riesci a conciliare lavoro e famiglia? Come ti organizzi?
Delego e metto le priorità nell’agenda del
giorno. Cerco di fare bene tutto senza essere ossessionata di voler sembrare una
Super Woman. A casa ho delle signore che mi aiutano alle sono grata ogni giorno
della mia vita. Ho creato un sistema attorno a me che mi aiuta a farcela.
Sei una bella ragazza. Hai mai avuto dei
fan invadenti e fastidiosi (stalker)?
A dire la verità non ricordo niente di
fastidioso. Haters si, ma io e quelli che gestiscono i miei profili, cerchiamo
di bloccarli se passano i limiti etici.
Quali sono le tue ambizioni? I tuoi
obiettivi?
Obiettivo numero uno è essere felice e
vedere felici quelli che amo. Crescere i figli, che diventino migliori di noi,
con valori e amore per la scuola, i libri, la sapienza. L’ignoranza mi fa
paura. Professionalmente in Albania sono felicissima in ogni campo. Una mia
amica mi scriveva qualche giorno fa “Ti seguo su instagram; il tuo profilo è
pieno di vitalità”. E cosi voglio
che sia la mia vita; colorata e piena di vitalità.
Una mia ambizione? Ritornare nella vostro Televisione.
Quando sei venuta la prima volta in Italia
e per quale motivo (turismo, lavoro)?
Il mio intuito mi dice che la mia love story
con l’Italia sarà eterna. Sono venuta dopo che ho conosciuto mio marito che
ha vissuto per 20 anni in Italia. I miei
figli sono nati a Firenze.
Come ricordi l’impatto?
Firenze la città più bella del mondo. In
Toscana vorrei invecchiare. Amo quella terra, i suoi paesaggi, i colori del
cielo, le vigne, il vino, il sapore, le colline, la danza del grano. Sono
romantica lo so. Li trovo la poesia, la musica, la pittura.
La cucina italiana ti ha conquistata?
Piatto preferito?
Pizza alla Bottarga in Sardegna quella al
Pistacchio a Taormina. Dal Nord al Sud amo la vostra terra ed un po’ l’ho
girata. Tanti piatti mi hanno conquistato, tutto mi piace. L’Italia è
invidiata e amata in tutto il mondo.
Chi sono gli artisti italiani con cui ti
piacerebbe lavorare?
Con Maria De Filippi, un modello da seguire.
Sono felice di avere un ricordo unico con Amadeus e ripeterei molto volentieri
l’esperienza di Sanremo con lui. E stato generoso a condividere il palco con
me. Sono grata anche a Mara Venier, Silvia Toffanin, Antonella Clerici, Bruno
Vespa e Paola Perego, mia carissima amica, per come mi hanno accolto nel loro
studi. Fiorello e Paolo Bonolis stupendi. Gerry Scotti Nazionale. Per Ambra
Angolini e Non è la Rai ho nostalgia.
Un domani pensi di trasferirti in Italia o
comprare una casa qui?
Senz’altro. Mi piacerebbe una casa tra
Toscana e Sardegna, con le sue sfumature turchesi.
Alcune domande per conoscerti meglio. Un
tuo pregio e un tuo difetto?
So amare! Non tutti sanno amare (in tutte le
dimensioni dell’amore umano intendo). Difetto? A volte dimentico di amare me
stessa, abbasso i miei standard per rendere gli altri comodi, renderli felici.
Sono molto empatica. Ho capito che amare se stessi è
un processo che arriva con il tempo maturando, con le esperienza di vita
e quelle emotive.
Cosa vuol dire amore per te?
Non voglio che tu mi renda felice, ma voglio
che tu sii felice e faccio di tutto per questo.
Qual è il tuo tallone d’Achille, il tuo
punto debole?
Io do tutta me stessa (come un tipico
capricorno), se ti amo e se tu sei importante. Però se ne approfitti e
consideri questo una debolezza, anche in silenzio ti posso dare grande lezioni.
Sempre attenti con i capricorni.
Con quale filosofia vivi la quotidianità?
Life
is a short journey. Non vivere nel passato, sognare per il futuro e
lavorare duro, però non lasciar scappare il momento, renderlo magico e viverlo
a pieno. Le opportunità della vita le abbraccio, non ne lascio scappare
nessuna.
Cosa ne pensi della battaglia contro il
fumo?
Tutte la battaglie contro tutto quello che
minaccia salute e vita sono una missione da applaudire. Non ho mai fumato una
sigaretta nella mia vita. Vita sana e mi godo sempre un bicchiere di vino e
champagne. Tutto lì.
L’ultima volta che hai pianto e perché?
La perdita di mio padre è il canto più
triste della mia anima. Però lui mi ha insegnato di cantare e ballare
nonostante tutte le ferite che la vita ci regala. Questa è la vita alla fine.
Hai mai fatto follie per amore?
Si, io sono un po’ pazza!
Sport preferito? (tu fai sport)
Nuoto, bici e cinque volte alla settimana
vado in palestra.
Cosa pensi che sia la cosa più
affascinante di te?
L’energia.
Cosa ti fa arrabbiare?
La mancanza di comunicazione. Odio la gente
debole che non può confrontarsi, passivi, aggressivi e pieni di misteri. Li
odio proprio.
A chi vorresti dire grazie?
Al Signore. Le sue vie sono infinite e io ci
credo. Nel mio contratto con una forza divina sono state scritte belle cose,
sono grata alla vita davvero.