Barbara
Bouchet (attrice) Roma 5.5.1998
Intervista di Gianfranco Gramola
L'Italia
impazzita per le sue commedie sexy
Barbara (Gutscher ) Bouchet e nata il 15 agosto 1943 a
Reichenberg, Sudetenland, Germania (ora Liberec, Repubblica Ceca). Nata nella Cecoslovacchia occupata dal nazismo, Barbara si trasferisce in
America fin dalla prima infanzia. Donna dalla bellezza non comune, raggiunge la
fama come modella comparendo sulle copertine di molte riviste e in diversi
programmi della tv commerciale. Nei primi anni settanta si trasferisce in Europa collezionando numerose presenze
in film spesso discutibili e non certo indimenticabili della commedia sexy di
quegli anni. I primi film di questo periodo la vedono imperversare in situazioni
ispirate al filone decamerotico come “Una cavalla tutta nuda”. In seguito diventa interprete di commedie a sfondo erotico come “40 gradi
all'ombra del lenzuolo” e “Spogliamoci così senza pudor”, film ad episodi
diretti entrambi da Sergio Martino; “Anatra all'arancia - La moglie in vacanza…l'amante in città”. Nel 1983 Barbara torna sugli schermi televisivi americani nel tv-movie “The
Scarlet and the Black”. Nell’84, seguendo le orme di Jane Fonda, apre a Roma
una palestra riservata a sole donne, la Body Shop e di conseguenza Rai
2 produce la trasmissione “Body
Body” dove l’attrice fornisce consigli
di salute e bellezza.
Ha detto:
- Vengo da una famiglia ceca, emigrata negli Stati
Uniti. Sono venuta su a pane, burro, zucchero e latte di capra.
- Io e mio marito dopo tanti regali fatti in 31 anni
di matrimonio non sapevamo più cosa regalarci. Così ci siamo regalati la
separazione.
- Il mio motto è:" In fondo al tunnel c'è il
sole". E adesso? C'è un bellissimo sole.
- C'è un episodio che non mi sono mai perdonata. Un
provino andato a male con Vittorio De Sica. Quando arrivai per il provino
ero così tesa che non riuscì a spiccicare una parola.
Curiosità
- Insieme al marito Gigi Borghese ha aperto la ditta
B.B. Clear Water, che si occupa di “Osmosi inversa”, cioè il sistema di
purificazione dell’acqua. Ha firmato una linea di
cosmetici per Centri Estetici ed anche una linea di occhiali.
- La Bouchet è residente
negli USA ed è cittadina
tedesca e italiana e parla correttamente inglese, tedesco e italiano.
Intervista
Incontro "telefonicamente" la
bellissima attrice nella sua villa all'Olgiata, quartiere residenziale di Roma.
Quando
si è stabilita a Roma e in quale occasione?
Mi
sono stabilita a Roma quando sono venuta a girare un film. La data non me la
ricordo, diciamo anni fa, penso 25 anni fa.
Come
ricorda l’impatto con Roma?
Il
primo impatto con Roma è stato bello. Ricordo che sono arrivata all’aeroporto
e tutti mi salutavano.
Perché
era già conosciuta e famosa?
No,
mi salutavano perché ero una bella ragazza (risata).
Roma,
come le è sembrata?
I
palazzi, con quel rosso mattone, i gerani sui balconi, la bellezza dei palazzi,
mi ha colpito molto devo dire. Io che venivo dagli Stati Uniti, tanta bellezza
in una città, non l’avevo mai
vista. Ricordo che andai a visitare via
della Conciliazione di notte. Me l’hanno fatta vedere e sono rimasta
sbalordita.
Attualmente
com’è il suo rapporto con Roma?
Ora
non è più questo gran che. Non ne sono più innamorata. Mi dà fastidio tanta
gente, tutto sto rumore, il problema del parcheggio, il problema delle macchine.
Non me la godo più come una volta e oggi non puoi alzare gli occhi per vedere
le bellezze della città. Bisogna per forza uscire di notte, quando non c’è
nessuno oppure all’alba, con un bel sole (d’estate) per vederla nella sua
bellezza totale. Il che è molto difficile farlo.
Il
suo rapporto con la cucina romana?
Io
non amo cucinare e non amo tanto mangiare. Diciamo che io mi nutro perché bisogna mangiare per stare in piedi, ma io non ho questa
grande adorazione per il mangiare, per la cucina. Indubbiamente la cucina romana
la preferisco, come quella napoletana del resto però mangio molto poco.
Preferisco comunque la cucina casereccia piuttosto che quella raffinata. Mio
marito Gigi Borghese è un ottimo cuoco.
C’è
una zona di Roma a cui si sente legata?
Legata
legata no, comunque adoro la parte antica di Roma, il centro e Trastevere.
Prima
dell’Olgiata lei abitava in un’altra zona di Roma?
Si,
certo ai Parioli, bellissimo posto anche quello. Dove fra l’altro avevo una
palestra di Body Building che ho
ceduto da poco.
Come
giudica i romani? Pregi e difetti.
Gente
molto allegra, gente non puntuale (anche se la puntualità, in una città
caotica come Roma, è una cosa molto rara) che è una cosa che non sopporto.
E’ un misto fra il pacioccone e l’allegrone.
Qual
è il fascino di Roma?
E’
la città in se stessa, la città con la sua storia, la sua bellezza, i suoi
monumenti, le sue splendide piazze, le vie e le viuzze, e le sue mille fontane,
ecc...
Di
Roma che cosa le dà più fastidio?
Il
problema del parcheggio, il traffico, penso che sia una cosa che dà fastidio a
tutti gli abitanti di Roma e di tutte le grandi città.
Cosa
prova a tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Devo
dire che mi si apre il cuore.
Se
lei avesse la bacchetta magica cosa farebbe per migliorare Roma?
Toglierei
tutte le macchine e lascerei solo gli autobus, taxi, tram e metro. Così la
gente e i turisti potrebbero camminare tranquilli vedendo e godendosi Roma
pacificamente.
C’è
una zona di Roma dove lei ama passeggiare?
I
giardini e i parchi in genere, in mezzo al verde, con il profumo dell’erba. Mi
piace la tranquillità di Villa Borghese.
Come
sarà la Roma dell’Anno Santo?
Io
scapperò sicuramente, non so dove andrò, ma le garantisco che scapperò da Roma, perché sarà un caos tremendo per tutto l’anno
e io amo la tranquillità.
Un
consiglio ai turisti che verranno a Roma nell’Anno
Santo?
Che
li vuoi consigliare, che stiano a casa (risata).
E
uno al nostro sindaco?
Di
far meglio che può e di far vivere i romani più tranquillamente possibile.
Un
suo sogno nel cassetto?
Non
ne ho.
Progetti
per il futuro?
Non
ne faccio. Come viene viene. Prendo la vita giorno per giorno.
Cinema,
teatro?
Basta
cinema, ho mollato. Faccio la casalinga a tempo pieno e mi sta benone così, con
mio marito e i miei due figli. Forse più avanti un po’ di Tv, chissà…