Clarissa Burt (attrice - modella - produttore)   Roma 6.11.2000

                      Intervista di Gianfranco Gramola

La regina di Miss Universo

Clarissa Burt nasce a  Philadelphia il 25 aprile 1959 (Toro). Alla fine degli anni ’80 si afferma come  modella e indossatrice e diventa una delle più note e ricercate top model. In Italia dal 1986 presta il suo volto a campagne pubblicitarie di prodotti di bellezza. Il suo primo successo come attrice è del 1988 con il film di Francesco Nuti :” Caruso Pascosky, di padre polacco”, seguito da “La storia infinita 2” ( ’90) e nello stesso anno Clarissa si consacra come personaggio televisivo nel popolare programma :” Ricomincio da due” con Raffaella Carrà. Continua poi una serie di conduzioni a fianco di Pippo Baudo,  Gerry Scotti, Mirabella e Garrani, Fiorello, ecc… Da alcuni anni la Burt ha costituito la "Clarissa Burt Productions" e il primo incarico di donna-manager le viene affidato da Donald Trump e dalla CBS (TV), proprietari della più importante manifestazione internazionale: “ Miss Universo”.  Ma non è finita qui, perché oltre a essere la selezionatrice delle Miss Universo, Clarissa inizia fra poco i suoi corsi di immagine personale che comprenderanno lezioni di portamento, trucco, hair styling, pose fotografiche, dizione, look ad hoc, galateo, igiene alimentare e benessere e d estetica fai da te. Tra i progetti della bella americana dagli occhi verdi è prevista la stesura di un libro dedicato esclusivamente alla “Donna del terzo millennio”.

Ha detto:

- I miei genitori mi hanno educata molto severamente applicando la regola secondo la quale i bambini si devono vedere ma non sentire.

- Quando ero una top model fumavo molto e mangiavo poco, oggi sono impegnata nella lotta al tabagismo e all'anoressia, per la prevenzione di malattie come il cancro e per i bambini della Mauritania.

- Il canto è una mia antica passione. Passione legata a un rimpianto professionale: non aver potuto portare sulle scene un musical a cui tenevo molto.

Intervista

Quando s’è stabilita a Roma e come ricorda l’impatto?

Era nel lontano 1981 e abitavo a Parigi, e sono venuta in visita a Roma. Già in quell’epoca mi innamorai e sono stata colpita molto dai colori di questa città, tutti questi palazzi color giallo ocra, bellissimi, le carrozze con i cavalli, in centro le fontane stupende, l’architettura stessa che colpisce tantissimo. Sa, per un’americana che vuole, vedere dal vivo la fontana di Trevi, il Colosseo, la stessa Piazza Navona, la storia che sta dietro a questi monumenti… noi le abbiamo viste nei film, diciamola tutta. E allora, posso dire che già nella mia prima visita avevo un amore sfrenato per Roma e mi promisi di venirci a vivere un giorno. Dopodiché ho iniziato a lavorare nel mondo della moda e venni spesso a Roma a fare dell’Alta Moda, perché allora abitavo a Milano. Con Roma è stato un colpo di fulmine e nel 1986 in effetti mi sono stabilita, fissa, a Roma.

Quali sono state le sue abitazioni romane?

All’inizio ai Parioli, ma in due posti diversi e lì mi sono trovata subito bene. Stavo vicino a Villa Ada, quindi vicino al verde, un parco bellissimo. Poi mi sono trasferita a via Cortina d’Ampezzo e poi sulla Camilluccia, in via Vallombrosa, poi mi sono trasferita a Campagnano, un po’ fuori Roma. Altro bellissimo posto, in mezzo alla natura, in una villa bellissima sempre immersa nel verde. Poi sono andata in America per 3 anni, ho un po’ tradito l’Italia, e da un anno mezzo mi sono ristabilita a Roma nuovamente e vivo vicino a villa Pamphili, che è un altro parco meraviglioso di Roma. Io devo sempre stare vicino al verde, sa? E’ un po’ come per lei che sta in mezzo ai caprioli, su nel Trentino (risata). Roma per me è una città meravigliosa sotto tanti aspetti,  però ha i suoi bei difettucci, tipo lo smog, la mancanza di parcheggio, e poi che vuole io ne sono molto innamorata e come si dice “nessun rapporto è perfetto”.

C’è un angolo di Roma a cui lei si sente molto legata?

Forse mi sento più legata alla scalinata di Trinità dei Monti, a piazza di Spagna, perché sono stata molto colpita da quella zona. Quando sono venuta a Roma, ai tempi in cui lavoravo nel mondo della Moda, venni subito attratta da quella bellissima scalinata. Anche perché è lì che abbiamo sfilato per Valentino. All’apice della mia carriera di modella, appunto, sfilavo per Valentino e le sfilate le facevano a palazzo Mignanelli, a piazza di Spagna, all’aperto, di giorno sulla famosa scalinata in questione. Io mi ricordo, in occasione di quelle sfilate, una serata bellissima, e lì mi sono sentita veramente a mio agio, bene, a casa. E devo dire che quella scalinata mi colpisce sempre, ogni volta che la vedo.

Pregi e difetti dei romani?

I romani? Mangiano un po’ tanto (risata). Mangiano bene e un po’ pesantuccio, secondo il mio punto di vista, però non si può dire che questo è un difetto. I pregi dei romani, sono molto accomodanti, sono sempre allegri. Hanno una filosofia tutta loro, se non è oggi è domani e se no dopodomani, per loro è la stessa cosa. Questo per me, essendo americana, mi manda un po’ al manicomio, dico la verità. Però, come si dice, quando si sta a Roma, si fa come i romani, si diventa come i romani. Ci si adatta per forza.

Cosa prova a tornare a Roma dopo una lunga assenza?

Torno a casa, torno agli affetti e anche ai problemi, problemi di lavoro, come abbiamo tutti. Provo dispiacere nel lasciare la mia famiglia dietro, comunque quando torno in Italia torno a casa. Guardi sono 20 anni che sto in Italia quindi la considero la mia patria adottiva.

Frequenta la Roma by night?

La notte dormo (risata). Ma quale night io ho una certa età, non ricordo l’ultima by night che ho visto, comunque d’estate, magari d’agosto, che devo dire d’estate Roma è meravigliosa, si fanno le 2 le 3 di notte. Ecco la Roma by night, per me, vuol dire andare sul Gianicolo a vedere le luci di Roma, il panorama che è uno dei più belli al mondo.

Roma è o era la città più bella del mondo, secondo lei?

Per me Roma lo è. Non credo che Roma era la città più bella del mondo perché presuppone che ce ne sia una più bella. Qual è una città più bella di Roma? Non esiste.

Roma è anche la capitale della moda?

No! Magari. Io credo che, ahimè, nonostante i miei ricordi meravigliosi per quanto riguarda l’Alta Moda, Roma sarà nei prossimi 10 anni obsoleta. O ci sarà un grande ma grande rinascimento dovuto non si sa nei poteri di chi, o la chiuderemo per sempre, perché non ha più senso la moda a Roma.

Com’è avvenuto il suo accostamento al mondo dell’Alta Moda?

Mamma mi ha fatta lunga e secca (risata) e questo ha fatto si che potessi fare benissimo la modella. Ho sempre voluto fare la modella, era il mio sogno da sempre, da piccolissima ed eccomi qua. Ho realizzato il mio sogno di diventare modella.

Grazie alla mamma, allora.

Grazie alla mamma e un pochino al papà (risata ).

Progetti di lavoro?

I progetti ci sono e molti. Ultimamente sto organizzando il concorso per Miss Universo, che è un concorso di bellezza, quindi diamo la possibilità alle nostre fanciulle italiane di avere una possibilità anche all’estero. Comunque il concorso è una buona vetrina per queste ragazze che hanno ambizione di sfondare appunto anche all’estero. Poi ho delle produzioni televisive che sto facendo. C’è una trasmissione new age che sto facendo in questo periodo e che mi interessa moltissimo. Quindi non solo le medicine alternative, ma anche  centri di benessere, spiritualismo, insomma new age, come dicevo prima. Poi un’altra cosa a gennaio-febbraio, farò parte del film di Scorsese  e ho altri piccoli progetti che devo organizzare. Poi devo iniziare anche nell’editoria e iniziare a scrivere per un giornale che ha a che fare col mondo dell’alta gioielleria.

Un sogno nel cassetto?

L’Oscar, vincere l’Oscar ad Hollywood (risata).

Qual è stata la sua più grande soddisfazione nel campo artistico?

Guardi, io credo che comunque una ragazza straniera, che non è mai scesa a compromessi, lavorare in serie A, come ho fatto io, con Pippo Baudo, la Carrà, ecc.. volendo poi fare televisione è già una grande soddisfazione, è notevole, mi creda.