Claudia Campagnola (attrice)
Roma 31.10.2018
Intervista di Gianfranco Gramola
Claudia Campagnola è di scena al Teatro Vascello di Roma fino al 18 novembre
con lo spettacolo “Un attimo prima”. Progetti? A fine novembre sarò al
teatro Golden di Roma con “Vi presento papà”, poi proseguirò la tournée
con la ripresa di “Tutte a casa” con Paola Gassman e Paola Tiziana Cruciani
e poi un nuovo progetto teatrale a febbraio con la regia di Guglielmo Ferro “
Otto donne e un mistero”, con Anna Galiena.
Per contattare l’attrice romana, il suo
sito ufficiale è www.claudiacampagnola.com
Claudia Campagnola nasce a Roma il 20 maggio
1976. Attrice e ballerina (Diploma di danza presso Amici della Danza), si
diploma nel 2000 al corso biennale di formazione per attori professionisti
Teatro Azione diretto da C. Censi e I. Del Bianco presso il Teatro Dei Cocci di
Roma. Studia canto con Silvia Gavarottti. Laureata in Economia Aziendale presso
Università di Roma Tre, con tesi “La gestione dell’azienda teatrale.
Analisi della Città del Teatro”. Nel suo percorso artistico frequenta vari
stage tra i quali “Schermo in
scena” diretto da Ennio Coltorti,“MIM, la Musica In Movimento” da un
progetto di G. Sepe, Fool-Lear dal Re Lear di W. Shekespeare diretto da A.
Garzella, “Il giardino dei ciliegi diretto da Mamadou Diume, “La Danza delle
intenzioni” diretto da Roberta Carreri, Odin Teatret. Frequenta un corso di
alta formazione per Attore Sociale presso il Teatro d’Arte della Toscana,
Fondazione Sipario di Cascina (PI) con A. Garzella e F. Cassanelli.
E’ stata diretta da vari registi tra i
quali Massimo Venturiello, Nicola Pistoia, Michele La Ginestra, Claudio
Insegno, Marco Zadra , Stefano Messina, Augusto Fornari, Maurizio Panici e Norma
Martelli. Interpreta ruoli in fiction quali “Una madre detective”, “Questa
è la mia terra”, “I Cesaroni” . E’ stata protagonista del
cortometraggio “Melanzane al cioccolato” diretto da G. Zito vincitore del
premio Impact Audience Award 2004, Los Angeles. Vincitrice del premio “Miglior
Monologo Femminile” e “Premio Speciale del pubblico” della Prima Edizione,
Marzo 2012 del Premio Teatro Traiano di Fiumicino con “Flora e li mariti
sua”. Partecipa recentemente (Giugno 2012) alla rassegna internazionale
“Migraction 5” al Theatre de l’Opprimé di Parigi e al Premio Fescennino
d’oro XIII edizione con il monologo La Città di Plastica di S.Resta e
F.Zarzana, per la regia di Norma Martelli.
Formazione
tecnica
1990-1996
Diploma di danza presso Amici
della
Danza
diretta da A. Ferri
1997
Corso annuale per attori professionisti diretto da M. Faraoni e M.
Adorisio
1998-
2000 Corso biennale di formazione per attori professionisti Teatro
Azione
diretto da C. Censi e I. Del Bianco presso il Teatro Dei
Cocci
di Roma
Stage
Stage
con Roberta
Carreri, Odin Teatret, “La danza delle intenzioni”
Stage
con Giovanni
Veronesi
Seminario
“MIM,
la Musica In Movimento”
da un progetto di G. Sepe
Seminario
Fool-Lear dal Re Lear di W. Shekespeare diretto da A. Garzella
Corso
di formazione per Attore Sociale , Teatro d’Arte della Toscana, Fondazione Sipario di Cascina (PI)
Seminario su Il Giardino dei ciliegi diretto
da Mamadou Diume attore di P.
Brook
Teatro
Tutte
a casa , con Paola Gassman e Paola
Tiziana Cruciani, regia Vanessa Gasbarri 2018
Chi
mi manca sei tu , omaggi a Rino Gaetano scritto
e diretto da Toni Fornari con Marco Morandi 2018
Non
si butta via niente regia Tiziana
Foschi 2018
Quattro
( fra parentesi) regia Michele La Ginestra
2017
Re
Lear con Giuseppe Pambieri regia di
Giancarlo Marinelli , nel ruolo del fool 2016/2017
L’accendino
magico con Greg regia di Greg 2017
Un
attimo prima di rifare l’amore regia
Tiziana Foschi 2017
Non
c’è due senza te scritto e diretto da Toni
Fornari ,con supervisione di Gigi Proietti (Teatro Sistina) 2016
Un
attimo prima di Paolo Logli regia
Norma Martelli 2016
Precari
di Toni Fornari
regia Paola Tiziana Cruciani 2016
La
Vecchia Singer di G.Clementi regia
F.Della Corte 2016
La
Citta’ di Plastica di Francesco
Zarzana regia di Norma Martelli 2015
Il
Barbiere di Siviglia a Roma di Toni
Fornari regia M.Giovannetti con Aldo Ralli 2015
Storia
Nostra all’Antica Osteria di
C.Pascarella adattamento di Toni Fornari regia S.Messina 2015
La
Cantatrice Calva di E. Ionesco regia
G.Fares 2014
Il
Grande Capo regia M. Panici con G.
Imparato 2013/4
Flora
e li mariti sua di Toni Fornari regia
Norma Martelli 2009
Prometeo
Carcerato di Toni Fornari regia
A.Fornari 2009
A
Ruota Libera regia S.Zecca con M. La
Ginestra 2009
E
pensare che eravamo Comunisti scritto e
diretto da Roberto D’Alessandro 2009
Il
Mistero del Calzino Bucato scritto e
diretto da Marco Zadra con Marco Morandi 2008
Gastone
di E. Petrolini regia M. Venturiello 2007
Ago,
Bianca e… Uno e Basta di La Ginestra, Bennicelli regia di M. La Ginestra. 2007
La
Milano dei Tartari regia di T. Zinzi (8 eventi
teatrali omaggio a D Buzzati) TelecomProgettoItalia 2006
Delitto
al Cafè Chantant con
i Picari regia di Nicola Pistoia 2005
Pericolo
di Coppia di M. Cavallaro regia di C.
Insegno 2004
Lunga giornata verso la
notte di
E.O’Neill, regia di G. Venetucci 2002
Televisione
e cinema
Vorrei
dire ai giovani, Gina Borellini un’eredità di tutti regia
F. Zarzana (docufilm) 2018
Tra
le onde nel cielo regia di F.Zarzana,
CANDIDATO ai DAVID DI DONATELLO 2017 (docufilm)
Senza
nessuna pietà regia Michele Alhaique
produzione Lungta 2015
I
Cesaroni
Una
madre detective regia di C. Torrini
Questa
è la mia Terra regia di R. Mertes
Ma
quando arrivano le ragazze scritto e
diretto da Pupi Avati
Melanzane
al cioccolato cortometraggio diretto
da G. Zito (Impact
Audience Award 2004, Los Angeles)
Il Cuore
Altrove
regia di Pupi Avati
Intervista
Sei in scena al Teatro Vascello dal 5
ottobre al 18 novembre con lo spettacolo “Un attimo prima”. Mi racconti
brevemente la trama e qual è il tuo personaggio?
Sarò in scena fino al 18 Novembre
nello spettacolo racconto la storia di una giovane donna della Carnia ,
una delle tante “portatrici carniche” che durante il primo conflitto
mondiale vennero arruolate dall’esercito per salire in montagna e portare agli
uomini che stavano al fronte, cibo, munizioni e medicinali.
Dopo
questo spettacolo, quali sono i tuoi progetti?
Debutterò al teatro Golden di Roma a fine
novembre con “Vi presento papà” con la regia di Toni Fornari, in cui
interpreterò la figlia di Mariano Rigillo, poi proseguirò la tournée con la
ripresa di “Tutte a casa” con Paola Gassman e Paola Tiziana Cruciani e poi
un nuovo progetto Teatrale a febbraio con la regia di Guglielmo Ferro “ Otto
donne e un mistero”, con Anna Galiena.
Com’
è nata la tua passione per lo spettacolo, chi te l’ha trasmessa?
Ho studiato danza da bambina e poi a
vent’anni, quasi per gioco, mi sono avvicinata al teatro, ed e’
diventata la mia vita. Mio nonno paterno faceva l’attore, purtroppo non ho
memoria di lui, perché l’ho perso quando avevo due anni. Ma forse il DNA non
ha bisogno di memoria!
Chi
sono stati i tuoi maestri, i tuoi miti, i tuoi attori di riferimento?
Tanti i maestri, tanti i miei attori e le mie
attrici di riferimento. Ho sempre cercato di imparare dagli altri e credo che
ogni incontro sulla scena e dietro le quinte sia stato per me un mezzo per
crescere.
I tuoi genitori sognavano un futuro
diverso per te ? Che lavoro fanno?
I miei genitori sono la mia fortuna più
grande. Mi sostengono in tutte le mie scelte, mi
hanno insegnato la lealtà di espressione, la libertà ed il rispetto per gli
altri. Sarebbe forse venuto naturale fare la commercialista, visto che sono
Laureata in Economia Aziendale e mio papà fa questa professione da quando ha
vent’anni,ma la tesi l’ho fatta in Economia e Gestione delle Imprese
analizzando il Teatro come se fosse un’azienda e quindi ... il
futuro era dichiarato.
Quali
sono le tue ambizioni?
La mia più grande ambizione e’ quella di
godere di ogni esperienza della mia vita artistica e non, per migliorarmi
e crescere come attrice e come donna.
Il
mondo dello spettacolo era come te lo immaginavi o per certi versi ti ha un
po’ deluso?
Si può scegliere di vivere il meglio di
questo mondo. C’è il bello e il brutto come in ogni settore. Mi soffermo più
sugli entusiasmi, le delusioni le utilizzo come motore per non arrendermi ...
tutto è necessario.
So
che fai anche radio, oltre a teatro. In quali di questi due ambienti ti senti più
a tuo agio (o hai la possibilità di dare il meglio di te)?
Si sto conducendo insieme a Gianluca
Cassandra da due mesi una trasmissione su radio radio ... soldout , il teatro
alla radio. Mi diverto molto e mi dicono che sono molto portata. Lo faccio con
grande gioia e mi piace molto perché richiede sempre creatività, però non ho
dubbi, amo fare l’attrice !
Fra
colleghe trovi più rivalità o complicità?
E’ bellissimo trovare la complicità con
colleghe e colleghi, è molto importante e sarei falsa se dicessi che non c’è
rivalità, ma se la competizione è costruttiva, porta sempre buoni frutti per
il lavoro. Bisogna sempre impegnarsi e dare il meglio che si può.
Hai
mai avuto problemi con dei fan un po’ troppo invadenti?
No per fortuna, ma tanto affetto si, e questo
e’ molto incoraggiante. Questo lavoro senza il pubblico non potrebbe esistere.
Nel
tuo lavoro, oltre al talento, quanto conta la fortuna?
Beh certo l’occasione giusta e’ uno degli
elementi necessari della ricetta per l’affermazione in questo settore.
Hai
mai fatto delle gaffe?
Ne faccio di continuo, perché sono una
spontanea, senza filtri e delle volte ne faccio proprio delle belle. Impossibile
raccontarne una ... l’ultima supera sempre quella prima. Penso di averne fatta
una anche adesso .... ahahahah
Prima
di entrare in scena, hai un rito scaramantico, un portafortuna?
Direi di no.
Una
tua ossessione professionale?
Sono molto attenta agli errori anche tecnici,
ma come dice il maestro Proietti “Gli errori in teatro non esistono” e piano
piano che la mia esperienza cresce, devo dire che ho provato sulla mia
pelle che quello che per me può essere un errore, magari una parola sbagliata,
per il pubblico è un segno di umanità e lo avvicina ancora di più al mio
lavoro espressivo.
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
L’autenticità ... è un pregio o un
difetto? Ahahhaha
Hai
dei complessi?
Complessi no, ma a volte la paura di essere
dimenticata dagli altri.
Quando
non lavori, curi degli hobby, delle passioni?
Amo colorare, usare i colori e ultimamente
sto creando delle t-shirt colorate da me.
La
dichiarazione d’amore più divertente (stramba) che hai ricevuto?
Un ragazzo conosciuto in adolescenza, questa
estate dopo vent’anni che non lo vedevo, e’ venuto in bicicletta con 40
gradi fuori dal teatro Manzoni di Roma e mi ha detto: “Hho capito che sei la
donna della mia vita”.
Che
rapporto hai con la Fede?
Ringrazio l’universo per quello che mi da
ogni giorno.
E
con il denaro?
Molto sano per fortuna!
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Non sono una fumatrice, ma lascio che ognuno
scelga come vuole vivere.
Cosa
porteresti su un’isola deserta?
I miei colori, la mia musica, un’ananas e
delle ciliegie.
A
chi vorresti dire grazie?
Alla vita, sempre !
Parliamo
di Roma.Tu sei romana. In quale zona sei cresciuta e com’è il tuo rapporto
con la tua città?
Sono nata a Monteverde Vecchio e ancora
oggi sono molto vicina a quella zona. Lì ci sono le mie origini, la mia
infanzia felice e quindi non posso che amarla alla follia.
Cosa
vuol dire per te “essere romana”?
E’ un privilegio, è il cuore che batte, è
la domenica mattina a porta Portese, sono le risate sotto il sole.
La
tua Roma in tre posti diversi?
Monteverde Vecchio e la casa di mia nonna.
Villa Bonelli, il baretto, la curva e la mia comitiva. Il Gianicolo e lo
spettacolo delle marionette che mamma e papà mi portavano a vedere da bambina.
Quali
sono i mali di Roma che ti danno più fastidio?
Mi dispiace e soffro nel vederla con i secchi
pieni di immondizia ...Roma non può essere sporca
Da
anni si parla di eliminare (o spostare) il mercato domenicale di porta Portese.
Cosa ne pensi?
Sarebbe un grande trauma per me. C’ho
passato tutta la mia infanzia piena dei profumi di Roma.
Un
paio di consigli alla sindaca di Roma?
Ma il discorso è molto complesso. Roma è
una città incredibile, grande e difficile da gestire. Noi cittadini abbiamo
bisogno di lealtà e rispetto.
Un
consiglio ai romani (agli abitanti di Roma)?
Continuare ad amare questa città immortale,
a difenderla e a rispettarla.
Ho
letto che sei presidente dell’Associazione Culturale Rondini. Due parole su
questa associazione
E’ la mia associazione culturale che ho
creato per fare eventi teatrali e per continuare a diffondere la cultura e lo
spettacolo dal vivo. Ho prodotto vari spettacoli e ho fatto anche un bellissimo
lavoro di studio sulla comunicazione tra medico e paziente nei casi oncologici
terminali attraverso delle messe in scena, dei Role play. E’ quindi anche uno
strumento per agire in questo settore con progetti sociali che possano essere
utili alle persone, come il teatro del resto. Per me il suo senso è racchiuso
in questo, emozionare, raccontare, portare colori nuovi e migliorare la
società!