Cristina Chiabotto
(ex Miss Italia e showgirl) Roma 3.7.2008
Intervista di Gianfranco Gramola
Una Miss solare, spontanea, dolce e
soprattutto golosa
Cristina Chiabotto è nata a Moncalieri
(Torino) il 15 settembre 1986 (sotto il segno della Vergine), da mamma
Fiorella (imprenditrice) e da papà Giuseppe (geometra). Ha una sorellina,
Serena. Ha frequentato il liceo della comunicazione e da sempre sogna di fare la
psicologa criminale o la modella, anche se il cinema la attrae molto. Eletta
Miss Italia nel 2004, incoronata da Giorgio Panariello (la nuova Miss Italia,
oltre alla corona e ad altri gioielli, ha vinto anche 75.000 euro circa in
contratti con gli sponsor), nel novembre dello stesso anno, ha interpretato il
ruolo della “fatina” nel corso dello Zecchino d’oro. Fin dal periodo
immediatamente successivo alla vittoria nel concorso di Miss Italia, è stata
protagonista di una serie di spot con il calciatore Alex Del Piero e di molte
altre campagne pubblicitarie televisive e della carta stampata per le bibite e
l’acqua Rocchetta e Uliveto. Nel 2005 ha curato i collegamenti con le giurie
al Festival di Sanremo, condotto da Bonolis e della finale della Lotteria
Italia, abbinata ad “Affari tuoi” e ha presentato anche programmi dedicati
alla festa della mamma e alla primavera, sempre dall'Antoniano di Bologna, e tra
il 2005 e il 2006 ha partecipato alla seconda edizione di “Ballando con le
stelle”, vincendo in coppia con Raimondo Todaro. L'anno successivo ha condotto
“Le Iene” e, successivamente, la manifestazione musicale “Festivalbar”
al fianco di Ilary Blasi e del Mago Forrest. Nel 2007 ha condotto “Scherzi a
parte” su Canale 5, insieme a Claudio Amendola e Valeria Marini e i “Wind
Music Award” con Giancarlo Giannini e Ambra Angiolini. Dopo un anno di pausa
Cristina è ritornata in tv al timone di “RTV” e ha presentato ancora
“Wind Music Awards”, accanto a Rossella Brescia. E’ residente a Borgaro
Torinese (TO) ed è una juventina sfegatata.
Ha detto:
- Nel mio Piemonte la specialità si chiama bagna cauda, è buonissima ma molto pesante e sicuramente è meglio non
mangiarla prima di fare un colloquio di lavoro, altrimenti fai svenire quello
che hai di fronte.
- Io sono nata il 15 settembre, come Agatha
Christie. Forse è per questa strana coincidenza che sono attratta dalla
criminologia.
- Dalla Tv ho imparato che bisogna avere
personalità e pelo sullo stomaco. Tutti hanno da darti consigli, ma solo tu e
chi ti vuole bene veramente sapete che cosa è giusto fare.
- La mia manager e assistente è la mia
miglior amica, il mio angelo custode. Quando vivi tra aeroporti e alberghi, è
importante avere accanto qualcuno con cui ridere.
- Il seno? Diciamo che non mi starebbe male
una taglia in più. E’ una questione di proporzioni.
Curiosità
- E' una juventina sfegatata e nella sua
cameretta, appeso alla porta, ha un poster di Gabriel Garko.
- Subito dopo la partenza di "RTV"
su Italia 1, Cristina Chiabotto in versione bollente è stata grande
protagonista anche su Internet, con oltre 100 mila contatti per i suoi video sul
sito youtube.com
- E’
legata sentimentalmente a Fabio Fulco, che ha conosciuto nel programma
“Ballando con le stelle”.
- Secondo un sondaggio web, la Chiabotto
risulta la Miss Italia più amata dagli italiani, inoltre detiene il record di
essere la più alta tra le varie Miss Italia della storia.
Intervista
La sua manager mi fa sapere che Cristina è
disponibile per un’intervista e l’ex Miss Italia non tarda a farsi sentire.
Mi telefona all’ora di pranzo dicendomi:” Dimmi tutto Gianfranco, facciamo
presto perché oggi è una giornatina un po’ tosta”. E io non mi lascio
perdere la ghiotta occasione di scambiare due parole con la bella “Crì”,
come viene chiamata dagli amici. Al telefono è come me la sono sempre
immaginata, cioè gentile, disponibile e molto semplice, le giuste qualità di
una persona affermata, che non si è mai montata la testa.
Si! Facciamo presto. Com’è avvenuto il
tuo accostamento verso il mondo dello spettacolo?
Mah! Guarda, diciamo che è stata una
passione iniziata in modo del tutto casuale, perché ho partecipato ad un
concorso di bellezza, nel 2004, vincendo a Miss Italia e da lì è iniziato
questo sogno, questa favola e da allora non ho mai smesso di viverla. Ho
partecipato al concorso Miss Italia per gioco, mettendomi in gioco, mettendomi
in discussione e poi da lì, dopo la vittoria, ho iniziato un lavoro vero e
proprio nell’ambiente dello spettacolo e fin dall’inizio mi sono trovata
molto bene ed è nata una passione
molto forte.
I tuoi genitori che futuro sognavano per
te, Cristina?
Noi siamo una famiglia molto normale e
sicuramente avrei continuato con gli studi. Loro pensavano questo e che avrei
fatto l’Università e avrei scelto la facoltà che più mi piaceva.
Inizialmente avevo scelto psicologia e criminologia, perché è un ambito che mi
appassiona molto. Pensavano che rimanesse la normalità e la quotidianità di
sempre.
La tua più grande soddisfazione in campo
artistico?
E’ quella di essere conosciuta per come
sono sia con gli addetti al lavoro che con il mio pubblico. Credo che stanno
capendo le mie caratteristiche, che poi possono piacere o meno. Come mi si vede
in televisione, io lo sono in strada, in casa o al cinema e con questo voglio
dire che non sono cambiata molto da quando non ero famosa. Si! Sto crescendo
molto, ho ancora tanto da imparare, però grandi cambiamenti nella mia persona,
nelle mie basi non sono avvenute.
Hai avuto delle delusioni?
Le delusioni io le vedo come un segno di
crescita, perché poi le delusioni e le batoste alla fine possono insegnarti
sempre qualcosa. C’è da dire che non tutte le conoscenze che fai sono
positive, devi imparare a selezionare molto bene le persone. Magari puoi
scoprire che una persona non è come te l’aspetti, però sinceramente non è
stata una delusione ma, secondo me, un grande segno di crescita.
Qual è stato il complimento più bello
che hai ricevuto e che ti ha fatto molto piacere?
Quello che mi piace molto è quando mi dicono
che sono più bella e che piaccio di più dal vivo. Oppure quando i miei fan,
vedendomi, non restano delusi e mi sommergono di complimenti, confermando la mia
semplicità anche a telecamere spente.
Spesso ti hanno paragonata a Michelle
Hunziker, per la bellezza e la solarità. Ti piace il paragone?
Certamente! La solarità è un aspetto che mi
appartiene molto. Questo lato del mio carattere è un bel biglietto da visita.
Quello che arriva di me, come primo impatto, è il sorriso e questa è una nota
positiva. Per me è molto importante regalare un sorriso, strappare un sorriso a
qualsiasi persona.
Com’è il tuo rapporto con la Fede?
Con la Fede ho un rapporto molto stretto e
legato, una cosa molto intima di cui spesso non riesco ad aprirmi. Ho molta fede
e credo in un qualcosa di molto più grande di noi.
Sei una ragazza dalle mani bucate,
Cristina?
Con il denaro ho un rapporto di responsabilità,
nel senso che con questo lavoro, a soli 21 anni, sto avendo dei guadagni, però
sto iniziando ad assumermi le mie responsabilità, quindi non amo l’eccesso
nello spendere e neanche nel risparmiare. Diciamo che ho un giusto equilibrio.
Qual è il tuo tallone d’Achille?
Ne posso avere diversi, Gianfranco. Non mi
sbilancio e quindi ti rispondo che ho i miei pregi e i mie difetti, come tutti (risata).
Tutti hanno un sogno nel cassetto. Il tuo
qual è?
Quello di realizzarmi come persona, a
prescindere da come vada l’aspetto lavorativo. Parlo proprio di interiorità e
cioè di realizzarmi come donna, come persona e poi amo donare, sempre, anche
solo un sorriso ma donare e fare felice il prossimo.
A chi vorresti dire “grazie”?
Sicuramente alle persone che ho al mio fianco
e cioè alla mia famiglia, a chi mi segue nel mio percorso artistico e a tutte
le persone care che mi sono vicine e che credono in me. Un grazie anche ai
ragazzi che mi seguono, parlo dei miei fan, del mio pubblico che mi segue
sempre e quindi un grosso bacio e un grazie enorme anche a loro.
Che rapporto hai con il cellulare,
computer e tecnologie moderne?
Con il cellulare ho un rapporto molto
stretto, perché con il mio lavoro è indispensabile e lo uso spesso. E’ un
mezzo di comunicazione “purtroppo o per fortuna” fondamentale,
perché poi a volte per i rapporti personali e diretti, diventa molto
importante. Con il computer non ho un gran rapporto e tutt’ora non ho un
personal computer, perché non ho ancora avuto il tempo di organizzarmi. Con il
mio lavoro viaggio tanto e quindi non ho neanche il tempo per dedicarmi
completamente al computer. Sicuramente questa tecnologia è molto importante, è
un mezzo di comunicazione essenziale e poi è il futuro, non c’è dubbio.
Progetti?
Attualmente sono in onda con RTV, su Italia
Uno e questo bel programma va in onda fino a settembre e per il momento mi
dedico a questo e basta. Poi si vedrà.
Parliamo di Roma? Com’è il tuo rapporto
con la Città Eterna?
In questo momento la mia base è a Roma. Io
sono piemontese e per me questa città è stata una scoperta. E’ la capitale
ed è una città che ci rappresenta molto. Io la vivo e non la vivo, nel senso
che per via del mio lavoro non riesco a viverla come vorrei. Il mio lavoro mi
porta a girare in lungo e in largo l’Italia. Roma è la città storica più
importante e sono sicura che la scoprirò giorno dopo giorno più avanti, tra un
impegno e l’altro.
Un angolo della città eterna che ami?
Non ho un angolo particolare, Gianfranco.
Roma è bella tutta, ha delle caratteristiche particolari. Ci vengono fin
dall’America per vederla. Come ti dicevo prima la sto conoscendo piano piano e
ogni volta trovo delle meraviglie che mi lasciano a bocca aperta. Certo non la
vivo come quelli che la vivono tutti i giorni, però ho tempo per scoprirla.
In quale zona sei di base?
Ultimamente ne sto cambiando tanti di posti,
Gianfranco. In questo momento sto alla Balduina e penso di spostarmi ai Parioli.
Come ti sei trovata con i romani?
Bene! Molto bene. Sono fortunatissima. Hanno
una forza e una simpatia unica e una parlantina tipo "Ao’, ma ‘ndo vai? Che
stai a fa’?" (risata). E’
tutto un folclore la loro parlata, sembra di sentire Alberto Sordi.
Per un’artista cosa rappresenta Roma?
Penso che Roma possa essere un bel trampolino
di lancio, per chi vuole entrare nel mondo dello spettacolo. Roma e Milano sono
le due città a livello lavorativo che ti possono aiutare a sfondare se hai
delle doti. Roma per alcuni settori, Milano per altri. Sicuramente il lavoro è
omogeneo in tutte le parti e poi dipende da cosa sai fare.
Ami la cucina romana?
L’adoro. Ma amo tutta la cucina italiana.
Adesso ho scoperto quella romana che mi piace molto anche se è pesantuccia, però
non ho nessun problema di linea e quindi ne approfitto (risata).