Dacia
Maraini (scrittrice) Campagnano di Roma 12.07.1998
Intervista di Gianfranco Gramola
Una signora con il libro sempre in tasca
Dacia Maraini è fiorentina, classe '36, ma ha trascorso la sua giovinezza tra
Giappone e Sicilia. Poi, stabilitasi a Roma, trova l'amore e la fama di grande
scrittrice. Il suo primo romanzo è datato 1962, con il titolo "La
vacanza", ma diventa famosa l'anno dopo con "L’età del
malessere" e poi via via di successo in successo, da "La lunga vita di
Marianna Ucria" a "Bagheria", fino all'ultima opera, un libro di
racconti dal titolo "Buio".
Ha
detto:
- A
Sabaudia il mare sembra morto: non si trovano più le telline, ma pezzi di
plastica.
- Lo
stato finanzia le banche invece del teatro, fa soltanto finta di aiutarci.
- Roma
è Giulio Andreotti. Uno che non si scompone mai e che sa ridere di tutto.
Cocciuto e tenace sa resistere ad ogni tempesta.
- Quando
un amico straniero passa per Roma, lo porto a visitare le fontane, a partire da
quella del Gianicolo, che è un teatro acquatico dei più suggestivi.
Voglio
rispettare di più l'ambiente. E spero che questo diventi il buon proposito di
molti.
Curiosità
- Figlia della nobile siciliana Topazia
Alliata di Sellavaluta e dell'etnologo, scrittore e avventuroso viaggiatore
Fosco, è la prima di tre sorelle.
Intervista
Incontro “telefonicamente” la signora
Maraini nella sua bella ed accogliente casa di Campagnano, vicino Roma. Sta
mangiando in compagnia di amici.
Mi scusi, ma Dacia mi sembra un nome russo ...
No! non ho niente a che fare con il russo, è un nome che deriva dal latino.
Veniamo a Roma. Com'è il suo rapporto con la Capitale?
Amo Roma per le sue bellezze, per il suo clima e per il suo umorismo, ma la
trovo una città crudele coi deboli e debole coi forti.
Lei è arrivata a Roma negli anni '60. Come ricorda l'impatto con questa
metropoli?
Ci sembrava, molto grande. Ricordo delle cose che ci piacevano molto e delle
altre meno. La periferia l' ho sempre trovata brutta, ecco. Ora è peggiorata di
molto.
In che zona si stabilì appena arrivata a Roma?
Mio padre stava a via Moroni, che sta vicino e piazza Bologna, ed era una
periferia, a quei tempi, abbastanza disastrata. Peró c'è stato di peggio. Le
periferie ancora più esterne che sono nate dopo, sono peggiori.
C'è una zona di Roma a cui si sente legata?
Sono legata alla zona dove ho sempre abitato, fra il lungotevere e via Flaminia.
Mi piace stare vicino al fiume e credo che se dovessi cambiare casa, cercherei
un'altra casa lungo l'acqua.
Cosa prova nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Roma è una città molto bella e molto fortunata. Ha un clima invidiabile. Ha
un'acqua molto buona, cosa che molte città non hanno. Quando sono lontana da
Roma ne sento un po' la mancanza, devo ammetterlo.
Qual'é il fascino di Roma?
Il fascino di Roma sta nella sua grande bellezza, nel suo misto di architettura
romana , cristiana, ottocentesca, liberty. Sto parlando del centro naturalmente, perché le periferie (le odio) sono state rovinate dal cemento e dalla
speculazione edilizia.
C’è un monumento romano che lei ama particolarmente?
Si! E’ la fontana del Gianicolo di Sisto V . Molto teatrale, molto bella,
specialmente di sera, con le nicchie illuminate e l’acqua che esce dalle finte
rocce.
In quale Roma del Passato le sarebbe piaciuto vivere?
Nella Roma di Adriano, cosi come la descrive Marguerithe Yourcenaire.
Cosa la fa sorridere di Roma?
Di Roma mi fa sorridere e mi incanta, l'antico dialetto che Belli conosceva bene
e che è fonte di tagliente umorismo. Invece mi rattrista la sporcizia e il
disinteresse dei cittadini nei riguardi delle loro ricchezze: gli alberi, i
prati, i monumenti, le fontane: poco amate, tenute male e spesso letteralmente
vandalizzate.
Un consiglio ai turisti che verranno a Roma in occasione del Giubileo?
Di rispettare la proprietà pubblica. Questa è comunque una cosa più italiana.
lo vedo, quando vado in Svizzera, che non posso nemmeno buttare un pezzettino di
carta che ti sgridano.
A Roma si fa cultura?
Sì! Tantissima. A dir la verità è una città molto viva dal punto di vista
culturale. Si fa tantissimo, dal teatro, cinema, concerti musicali,
presentazioni di libri, ecc...