Filippa
Lagerback (modella attrice e presentatrice) Milano 12.10.2011
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
persona semplice, trasparente con un senso etico e un rispetto civico verso le
persone e verso tutto ciò che la circonda
(Foto
di Christofer
Dracke )
Ecco
come si presenta sul suo sito Filippa
Ciao!
Sono Filippa Lagerback, svedese di Stoccolma dove sono nata (21 settembre 1973)
e cresciuta. Ho frequentato la scuola svedese fino alla maturità, dopodichè
sono partita per un anno sabbatico prima dell’università, per provare la
fortuna nel mondo della moda. Inutile aggiungere che non sono mai tornata…
“Scoperta” per la strada a Stoccolma da un model scout già a 14 anni, ho
iniziato a lavorare durante le vacanze e nei weekend, ma guai se perdevo anche
un giorno di scuola, questo era l’accordo con la mamma…Prima tappa, la
capitale della moda, Milano! Sono rimasta pochi mesi prima di spostarmi a
Parigi, Londra, NY… il mondo era diventato il mio ufficio, e ho continuato a
girarlo per 10 anni, sempre con la valigia pronta! Dopo alcuni fortunati spot in
Italia, soprattutto quello della birra Peroni, ho girato il film di Giovanni
Veronesi, Silenzio si nasce, con
Paolo Rossi e Sergio Castellitto. Poco dopo, Fiorello mi offrì una
partecipazione nel suo programma Superball.
Avevo voglia di provare qualcosa di nuovo e ho accettato con piacere. A
quell’esperienza seguirono 2 edizioni del programma Candid
Angels con Alessia Merz e
Samantha De Grenet, poi Strano
Ma Vero, con Gene Gnocchi e
Cristina Parodi. In barca per Controvento
su Italia 1, ospitavo artisti sul mio caicco. Una sfida personale sportiva in
ogni programma: lancio con il paracadute, immersione sub, kitesurf, sci
d’acqua, nuotare con i delfini, scalare le rocce di Gaeta, di quell’estate
non mi dimenticherò mai! Il
Circo su Rai3 fu il mio
impegno successivo per alcuni anni, dove ho scoperto un mondo per me del tutto
sconosciuto. L’emozione che ho provato sul palco del Cirque du Soleil ad
Orlando insieme agli artisti è indiscrivibile! Ho imparato davvero tanto
durante quel periodo, incontrando persone stupende! In tour per i teatri
all’aperto due estati di fila con il comico Gabriele Cirilli, facendo cabaret
nello spettacolo Il Cirque du
Cirill! Abbiamo ballato,
cantato, eseguito dei siparietti comici divertendoci un mondo. Grande scuola
quella del palco del teatro con il pubblico a pochi metri… Ogni tanto pensavo:
“ma la ragazza timida di Stoccolma, che ci sta qui a fare, che paura”… Una
volta messo il primo piede sul palco, spariva quel pensiero, e iniziavo a
divertirmi. Nel 2003 arrivò il più grande successo della mia vita: mia
figlia Stella! Nel 2004 mi
chiamarono dalla Svezia offrendomi la conduzione del reality La
fattoria, e nello stesso anno ho
iniziato la collaborazione con il programma di Fabio Fazio, Che
tempo che fa, dove mi trovate
tuttora… Ho continuato a lavorare anche in Svezia, l’ultimo programma è
stato Il sogno italiano
dove a Lapedona, nelle Marche ho condotto questo reality in cui 5 coppie svedesi
di diverse età hanno avuto la possibilità di esaudire il loro sogno:
trasferirsi in Italia per aprire e gestire un bed and breakfast. Il cerchio si
chiude, ho presentato il paese del mio cuore, l’Italia, all’amata gente del
mio paese d’origine, la Svezia. Ho sentito l’esigenza di potermi raccontare
di più, condividere tutti i bei momenti che mi capitano, trasmettere le mie
passioni e idee attraverso questo blog (www.planetfil.net),
è una strada nuova che mi diverte e che mi dà molte soddisfazioni, poter
comunicare con voi senza filtri mi regala tanta gioia. Quindi se siete arrivati
fin qui, trovando la mia pagina, il mio spazio virtuale, vorrei darvi il
benvenuto nel mio mondo, con la speranza di portarvi un po’ di spensieratezza
e leggerezza… Benvenuti
Ha
detto
- Mi
piacerebbe condurre un programma di viaggi. Ho due miti: Licia Colo’ e Amanda
Lear, che ha grandissima ironia e autoironia. Le doti che ammiro do più.
- Ho
lasciato la Svezia a 18 anni, con una valigia piena di vestiti e di speranze.
- Con
Milano ho un rapporto di odio e amore. La città è peggiorata negli ultimi anni
ma il mio lavoro è qui.Gli italiani sono simpatici e disponibili, l’italiano
invece non è una lingua facile, con tutti quei congiuntivi.
- La
mia ambizione è di rimanere nell’ambito televisivo come conduttrice. Ma in
realtà vivo alla giornata, non mi lascio stressare dalle ambizioni. Meglio
pensare al presente.
- I
miei peccati di gola? La mousse al cioccolato e la colazione con pane nero,
burro e marmellata.
Curiosità
- Ha
fatto la pubblicità alla birra Peroni dal
’93 al ’95 e nel 2010 e per la Daygum XP.
- Ama
la buona cucina e il vino buono, inoltre le piace godersi la natura, andare in
montagna, camminare nei boschi e anche starsene sdraiata in spiaggia al sole,
leggendo libri e giornali.
- Ama
fare shopping sfrenato e compra soprattutto accessori. “Ho una tale marea di
scarpe – dice – che a volte dimentico perfino di usarle”.
Intervista
Com’è
iniziata la tua avventura nel mondo dello spettacolo?
Come ho scritto nel mio blog, ho iniziato
nella moda, che ho fatto per tanti anni, esattamente da quando ho finito il
Liceo. Sono stata dieci anni in giro per il mondo con la valigia. Tra una
sfilata e un servizio fotografico ho fatto la pubblicità per la famosa birra
Peroni. Mi notò Fiorello, con il suo produttore, Luca Tiraboschi, l’attuale
direttore di Italia1 che stavano cercando un volto nuovo per il programma che
voleva fare Fiorello, che si chiamava “Superball”. Mi hanno contattata
attraverso la mia agenzia. Mi hanno chiesto se volevo far parte della squadra.
Io non conoscevo nessuno, non abitavo ancora in Italia, però ho accettato,
pensando che potrebbe essere un’esperienza diversa. Io sono fatta così, amo
provare cose nuove e vedere dover mi portano. Ho iniziato la mia avventura in
questo mondo nuovo pian pianino, un’esperienza per tre mesi, a Roma. Doveva
essere un programma registrato due volte la settimana, tre puntate al giorno,
invece Fiorello decise di andare in diretta e quindi ho dovuto trasferirmi
almeno 5 giorni a settimana nella Capitale. Solo che non conoscendo nessuno,
quei tre mesi, uscivo poco. E’ stata un’esperienza bella perché a piedi ho
visitato un po’ alla volta, tutto il centro di Roma. E’ stata un po’ anche
un’esperienza solitaria, però devo dire che girando il mondo per lavoro
sempre da sola, non è che mi ha pesato molto questo fatto. E lì è finita
l’esperienza televisiva, perché il programma non è andato molto bene, forse
perché non era il periodo giusto o meglio il periodo più felice di Fiorello.
Allora ho pensato di tornare a fare la modella, tranquilla come prima, ho
ripreso a girare il mondo, però dopo pochi mesi mi è arrivata un’altra
offerta, questa volta da Italia 1 per fare “Candid Angels”con Alessia Merz e
Samantha De Grenet. Da lì è nata la voglia di imparare e di studiare un po’
l’italiano per poter realmente lavorare nel mondo dello spettacolo. E su
questa strada sono ancora oggi.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Nome
d'arte? No, Filippa è perfetto, tutti pensano già che sia un nome d'arte..! Mi
ha portato fortuna!
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Sicuramente
cose che non riguardano il fisico. Sono quelli che riguardano il mio modo di
esprimermi, la semplicità e quando le persone capiscono che sono
trasparente. E questa è la cosa fondamentale per me, cioè l’essere me
stessa e non cercare di essere un’altra persona. Come sono in tv lo sono, lo
sono anche quando le telecamere sono spente.
(Foto di Cristina
Pica)
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te, Filippa?
Un
futuro accademico, sicuramente. Mia mamma è medico, mio papà psicologo, però
sono divorziato da quando avevo un anno, perciò avevano dei sogni diversi per
me. Mia mamma ci teneva tantissimo ad un diploma, era fondamentale anche per un
futuro sicuro. Ma adesso è molto felice della strada che ho intrapreso. Mio
padre invece era molto più tranquillo, nel senso che era più preoccupato per
come mi sentivo io. Lui voleva solo vedermi sorridere.
Una
tua gaffe?
Ne
faccio spesso, per una straniera è facile sbagliare e fare una gaffe. Io ci
tengo moltissimo a non sbagliare, a dire le parola nel modo giusto, però in
italiano è facilissimo
sbagliare, credimi. Ne ho fatte tantissimi di gaffe, però essendo straniera mi
perdonano subito. Io lavoro anche in Svezia, il mio paese e lì è peggio se
sbagli. Ho più terrore di sbagliare nella mia lingua che in italiano.
Quali
sono i tuoi idoli?
Ho
sempre ammirato moltissimo Milly Carlucci, per la sua professionalità, per la
serietà, per il rigore e per come si prepara. E’ impeccabile. Amo molto anche
Licia Colò per il programma meraviglioso sulla natura che fa. Poi mi piace
molto Gerry Scotti, ma lui è un idolo per tutti, per la grande professionalità
e simpatia.
Quali
sono i tuoi progetti?
C’è
una bella cosa per la tv che è in ballo e che dovrebbe partire tra poco. Se
vuoi ci sentiamo fra qualche settimana, quando ho firmato, così ne parliamo.
Dovrebbe essere un cosa in cui ci sarà più spazio per me e quindi potrei
esprimermi di più. Poi continuerò sicuramente con i programma di Fazio “Che
tempo che fa”. Ormai siamo una bella famiglia collaudata. Poi ci sono tante
novità che riguardano il mio blog, che tu hai scoperto. E’ una cosa che mi da
tantissima gioia, impegno tanto del mio tempo perché si è creata una bella
comunità di donne che mi seguono, ci confrontiamo, ci scambiamo dei
consigli, a volte ci sono anche dibattiti, ma sempre con il sorriso come
sottofondo, perché io voglio parlare di cose belle, cose positive e di come si
possono cambiare le cose in meglio, anche in città, cercando di fare dei piccoli
cambiamenti tutti insieme. Io non sono nessuna per criticare gli altri, quindi
preferisco parlare bene, anche se è più difficile parlare bene che parlare
male. Quando devi fare dei complimenti le parole si esauriscono
subito. Nel mio blog www.planetfil.net
cerco di fare anche degli apprezzamenti alle donne, perché mi rendo conto che
quando una donna ti fa un complimento, è vero al 100 per 100. Quando lo fa un
uomo, è piacevole, però è scontato.
Com’è
il tuo rapporto con la fede?
Con
la fede niente di particolare. Sono stata battezzata, ho fatto la cresima, anche
se da noi si chiama in un altro modo, perché protestante. A scuola, nell’ora
di religione, si studiava la
storia della religione, quindi tutte le religioni che io credo sia fondamentale
per capire le altre persone del mondo. Non sono praticante, credo invece nel
comportamento di ciascuno di noi, credo di essere una persona trasparente e
tratto le persone come vorrei essere trattata io. Quindi ho delle regole mie di
altissimo morale, che cerco di insegnare anche a mia figlia. Ho un senso etico,
un rispetto civico verso le persone e verso tutto ciò che mi circonda. Quindi
ho una mia religione e credo molto nelle conseguenze di tutto ciò che fai.
(Foto di Cristina
Pica)
Parliamo
un po’ di Roma. Cosa ti ha colpito di questa città?
Il
calore delle persone e l’incredibile bellezza della città, che definirei
magica.
Pensavo che dicessi la cucina…
La
cucina è buona in tutta Italia. Non si può paragonare la cucina svedese o quella di tutto il mondo con quella italiana. In generale quella italiana è la
più buona, la più completa e anche la più semplice. Ha dei gusti veri,
genuini. Quando vado al nord mi manca molto la cucina
italiana, poi Roma ha una cucina strepitosa. Poi più vai in giù verso
il sud e più si mangia bene e genuino. Vabbè che per me è tutto sud, come lo
è Milano (risata). Venendo dalla Svezia che è nord, per me l’Italia è il
sud.
E con i romani, come ti sei trovata?
Molto
ma molto bene. Sono molto aperti, sono molto amiconi. Anche quando stai da sola
attaccano bottone, ma non perché sei donna, ma è il loro modo di fare.
L’italiano in generale è molto curioso e ha sempre voglia di fare due
chiacchiere. A Roma posso dire di essermi sempre sentita a casa.
Di Roma cosa ti da fastidio?
Non
sopporto molto bene il traffico e la non puntualità. Io su questo sono molto
precisa, una svizzera (risata). Roma la trovo un po’ troppo rilassata. Per me
la puntualità è un bigliettino da visita. Faccio fatica a trovarmi con il
ritmo romano, ma questo è perché vengo da un’altra cultura. Magari
abitandoci, ci si può abituare, però Roma è immensa, è enorme. Ogni volta
che vado a Roma, per andare da un posto all’altro mi sembra sempre di fare
un’altra strada, invece della solita. Quindi faccio fatica ad orientarmi, ma
questo è perché ho trovato un milanese e non un romano, altrimenti adesso
starei a Roma.
A proposito.... come hai conosciuto
Daniele, il tuo compagno?
L’ho
conosciuto nel suo programma “Fuego”. All’epoca lui conduceva questo
programma su Italia 1, faceva le interviste e io avevo appena iniziato. Sono
stata ospite del suo programma 5 volte in un mese e la quinta mi ha chiesto il
mio numero di telefono. Così è nata un’amicizia che poi è diventato un
amore che dura da ormai più di dieci anni.