Fulco Pratesi (architetto) Roma 5 agosto 1991
Intervista di Gianfranco
Gramola
"Butterei giù volentieri
l’orribile chiosco di souvenir a ponte Cavour, davanti al cembalo Borghese"
Fulco Pratesi, architetto, è nato a Roma nel
1934. Nel 1965 ha abbandonato la professione per occuparsi di protezione della
natura. Fondatore del WWF Italia, di cui è presidente dal 1979, esplica anche
attività di giornalista e di scrittore. Collabora al Corriere della Sera,
all’Espresso e a molti altri giornali. Dirige
la rivista per ragazzi “L’Orsa” e ha pubblicato numerosi libri: tra gli
altri “Clandestini in città” , “Guide alla natura d’Italia”,
“Esclusi dall’Arca”, “I cavalieri della grande laguna”, “Il mondo
della palude”, molti dei quali ha illustrato personalmente. Ha moglie e
quattro figli, un cane e un gatto.
Intervista
In quale quartiere è nato e
attualmente in che zona abita?
Sono nato in via Nomentana, ma da 4 anni in
poi ho vissuto sempre ai Parioli, quartiere a cui sono molto legato.
Le sue piazze preferite?
Piazza Navona e quella del Pantheon.
Pregi e difetti del romano?
Il pregio è la convivialità, mentre il
difetto è l’arroganza.
Cosa le piace di Roma?
La bellezza e la sua storia.
Cosa le piace della cucina romana?
Spaghetti alla carbonara e la pajata.
Frequenta un locale in particolare?
Gigetto il Pescatore, all’Acqua Acetosa.
Ci sono dei monumenti che butterebbe giù
molto volentieri?
Non è un monumento, ma io butterei giù
volentieri l’orribile chiosco di souvenir a ponte Cavour, davanti al cembalo
Borghese. E poi demolirei la via della Conciliazione per ricostruire la Spina
dei Borghi.
Alcune idee per migliorare la vita
cittadina dei romani?
Migliorare i trasporti pubblici e limitare il
traffico privato.
Qual è il suo poeta dialettale preferito?
Giuseppe Gioacchino Belli.
Una fontana che le piace molto?
La fontana delle Tartarughe, perché è
timida e bellissima.
Una tradizione romana che segue?
La festa di San Giovanni, perché mi
piacciono le lumache alla romana.
Roma ha tante terrazze. Qual è la sua
preferita?
Quella del Gianicolo.
Un consiglio
ai romani?
Rispettare la città come rispettate il
vostro salotto buono.
Un consiglio al sindaco di Roma?
Pensi più alla città e meno ai cittadini.