Jennifer Turi (modella e fotomodella) Milano 23.11.2011
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
danese bionda, bella, solare e intelligente con il desiderio di trovare l’uomo
ideale (italiano?) per mettere su famiglia
Jennifer Turi Schilling è nata a Svendborg
in Danimarca il 10 di agosto (non diciamo l’anno), ma è cresciuta a
Kerteminde. Campionessa di equitazione,
da giovane si qualifica ai primi posti nei campionati Danesi di Alto Dressage.
Laureata in nuove lingue ad Odense, inizia la carriera di modella tramite
l'agenzia Riccardo Gay, dopo aver vinto il titolo di miss Danimarca.
Ha
scritto:
-
Che
strano questo strumento di Facebook: tutti parlano di vacanze, Spa, macchine di
lusso, aerei privati, attici in centro, ville a Miami, gioielli, champagne,
ostriche... ma non c’era la crisi???
-
Su
Facebook tutte brave persone. Tutti innamorati come pazzi, tutti amici di tutti,
tutti si vogliono bene, tutti si reputano gente vera, tutte ragazze serie, tutti
ragazzi per bene. Nessuno tradisce, tutti sono veri amici, gentile cari e buoni.
Ma peccato tutto questo solo su FB !!! Un volta chiuso il pc le persone
cambiano...mah!!!
- Sei una persona sola per il mondo, ma per una
persona tu puoi essere il mondo.
- Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto è
speciale!
- Se siete tristi, pensate a chi sta peggio
di voi, per esempio quelli che si fanno gli autoscatti in bagno ... bahhhh
- Chi è intelligente può
simulare di essere stupido, ma chi è stupido non può simulare di essere
intelligente!!!
Curiosità
- Quando
lavorava per “Quelli che il calcio” con Fabio Fazio, è stata votata tra le
più belle donne di cinema e televisione.
- E’
stata giudicata la nuova Claudia Schiffer
- Nel 1999 è stata eletta Miss Toro.
- La sua immagine è stata immortalata sulle
prime pagine delle riviste più importanti del mondo.
Intervista
Mi
puoi raccontare brevemente come hai iniziato a lavorare nella Moda?
Io
nasco come sportiva e sono stata campionessa di Alto Dressage. La mamma di una
mia amica era una e modella e anche lei andava a cavallo. Questa signora ha
aperto una piccola agenzia nell’isola dove sono nata. Intanto io, piano piano,
ho iniziato a fare dei lavori in Danimarca e la signora mi ha fatto fare la
pubblicità del sapone Sanex. Io sono stata la prima ragazza a fare la pubblicità
a questa saponetta nel mondo e adesso è famosa dappertutto. Questo lavoro
l’ho fatto che avevo 16 anni ed era una campagna mondiale. Lei era amica di
Riccardo Gay, che all’epoca era la più grande agenzia d’Italia. Io passavo
di lì dopo la scuola, con il zaino in spalla, e lui mi ha visto e mi ha chiesto
di venire a Milano subito. In quel momento stavo studiando ed era quindi
complicato fare tutte e due le cose.
Hai fatto qualche altra pubblicità?
Ho fatto la testimonial come Eva Kant per i
fumetti per la Fiat 500 diabolika.
Il mondo della moda era come te
l’aspettavi o ti ha delusa?
Dipende,
perché io ho lavorato non solo in Italia, ma anche in America, in Spagna e in
tantissimi paesi e ogni posto è molto differente. Ad esempio la Germania,
essendo danese, la trovo molto simile alla mia mentalità. Ogni paese ha tante
cose positive e tante negative.
Ma i tuoi genitori che futuro sognavano
per te?
Assolutamente
non quello di fare la modella. Mia madre era professoressa e mio padre aveva
un’agenzia di assicurazioni, quindi sognavano un lavoro simile al loro. C’è
da dire che io mi sono diplomata e laureata, poi ho lavorato in tutto il mondo,
quindi è stato difficile. Però questo lavoro non era visto molto bene dai
miei. Era orgogliosi se andava tutto bene, se facevo un bel lavoro, però erano
più contenti se stavo a casa a fare tutt’altro che modella.
Quando sei venuta a lavorare in Italia, ti
è piaciuta subito?
Io
amo l’Italia, Gianfranco. Ho avuto la fortuna che i miei genitori avevano un
appartamento a Jesolo e fin da piccola mi hanno sempre portata al mare, per un
mese in estate. Io amo l’Italia, però andare al mare è una cosa, stare a
Milano è un’altra cosa ancora. Milano, che insieme a Parigi e New York sono
le tre città della moda, è la base del mio lavoro, ma trovo anche il tempo per
divertirmi, anche se sono una ragazza piuttosto tranquilla.
Quando hai avuto la prima cotta?
Mi
sono fidanzata che ero abbastanza piccola, con un ragazzo danese, poi visto che
ero sempre in giro per il mondo, a 21 anni l’ho lasciato, perché non ci
vedevamo mai. Dopo mi sono innamorata di un ragazzo italiano, con cui ho
convissuto tanti anni.
E l’ultima?
C’è
una grande differenza fra avere una cotta e l’essere innamorata. L’ultima
cotta… è una bella domanda. Hai una domanda di riserva? (risata). Al momento
comunque sono single. Ho qualcuno in testa, però ho scelto di essere single.
Il complimento più bello che hai
ricevuto?
Mi
hanno fatto un complimento per l’intelligenza invece che per la bellezza. A
volte mi dà fastidio quando vedono una ragazza, bionda e bella e
automaticamente pensano che sia
senza cervello. Io apprezzo molto di più le persone che mi accettano per la mia
intelligenza. Nella vita ho dimostrato ai miei genitori che mi sono laureata
anche se volevo fare la modella e quindi ho fatto tutte e due le cose allo
stesso tempo.
La dichiarazione d’amore più divertente
che hai ricevuto?
Sono
state tante, caro Gianfranco. Ma una cosa che mi ha fatto un enorme piacere è
stato quando ero a Riccione. Avevo fatto una passeggiata e volevo entrare in un
negozio ma era chiuso. In vetrina c’era un bel vestito che volevo comprarmi.
Ho pensato di tornarci un altro giorno. La settimana dopo, quando sono tornata,
sono entrata e ho preso un po’ di cose, fra queste anche quel vestito che mi
piaceva molto, e quando dovevo andare a pagare, mi hanno detto che è già stato
pagato tutto. E stato un ragazzo che conoscevo, che stava in Australia e lui
chiamava tutti i giorni il negozio per sapere se ero stata lì. E’ stato un
gesto molto carino.
Era il tuo ragazzo o un tuo ex?
(risata)
No. Era un amico, Gianfranco.
Cosa ne pensi della battaglia contro il
fumo?
Sono
proprio contro il fumo, quindi questa battaglia ben venga. Sono d’accordo
eccome. Perché il fumo ti rovina la salute. Pensa Gianfranco che non bevo
nemmeno un goccio di caffè.
Chi porteresti con te su un’isola
deserta?
Questa
è un’altra bella domanda. Porterei un sacco di libri. Non so se c’è una
persona ideale da portare su un’isola. Adesso è mancato mio padre, altrimenti
avrei portato i miei genitori, così facciamo una bella vacanza.
Quali sono i tuoi tabù?
O
santo cielo. Altra bella domanda. Non so cosa dire…
Hai un sogno nel cassetto?
Trovare
un uomo giusto, sposarmi e avere un po’ di figli.
Hai dei complessi?
No!
Sono come tutte le altre donne. Noi la sera stiamo bene, mentre al mattino ci
troviamo sempre dei difetti (risata). Secondo me ho le gambe un pochino storte,
questo perché sono andata a cavallo tutta la vita e allora ti restano le gambe
un po’ storte. Chiaramente scherzo. Ho delle gambe perfette.
Qual è la tua ossessione?
Quando
faccio una cosa, la voglio fare bene, altrimenti non la faccio. Io nasco
sportiva e quindi ho sempre desiderato essere la numero uno e fare bene quello
che faccio. Poi frequento la palestra perché mi piace mantenermi in forma sia
per me stessa e ovviamente anche per il lavoro che faccio.
L’ultima volta che hai pianto e perché?
Quando
è morto papà. Ogni volta che entro in chiesa giù lacrimosi. Ma so che lui è
sempre accanto a me. Penso di avere noce vite perché ho passato tante di quelle
cose e ogni volta penso che papà mi aiuterà.
Che rapporto hai con la Fede?
Credo
in Dio, credo che c’è qualcosa. Noi danesi siamo cristiani e abbiamo una
religione molto simile a quella italiana. Diciamo che sono religiosa a modo mio
e penso che il buddismo sia una moda.
Nel mondo della moda esistono i
compromessi?
Ci
sono, però io non sono mai scesa a compromessi. Il compromesso esiste in tutti
lavori, in tutti i settori. Io parlo per me, però uno poi sceglie dove vuole
arrivare e nessuno è obbligato a scendere a compromessi.