Kylee
Kate Sargant (cantante lirica)
Andalo (TN) 13.9.2018
Intervista di Gianfranco Gramola
Le
mie esperienze musicali desidero condividerle con altri che hanno la mia stessa
passione
Biografia tratta dal sito ufficiale
Kylee
Kate Sargant nasce a Sydney, in Australia. Inizia a cantare all'età di quattro
anni, a suonare la tromba a otto, e il pianoforte a dieci. Frequenta il
Cheltenham Girls High School di Sydney e all'età di 15 anni inizia a cantare
con numerosi e prestigiosi cori e contemporaneamente suona in varie orchestre
nei teatri più importanti di Sydney, debuttando nella famosa Opera House.
Inizia la sua formazione universitaria nel 1995 e contestualmente comincia a
studiare canto lirico con il mezzo-soprano Narelle Hissey diventando il membro
più giovane del coro della Sydney Philharmonia. In seguito Kylee Kate si laurea
in lingue e musica presso l'Università di Sydney e nel 2000 partecipa alle
Olimpiadi di Sydney eseguendo, con la Philharmonia, il Berlioz "Te deum".
Nel 2001 canta per la registrazione dell’album “Timeless” di Barbra
Streisand e in un suo concerto. Nell'agosto di quell'anno, il famoso soprano
australiano Jane Edwards, accetta Kylee Kate come sua allieva.
Nel 2002 entra nel prestigioso coro di musica sacra della chiesa di San Giacomo
di Sydney come primo soprano e canta per importanti cerimonie ufficiali del
Governo Australiano in svariati concerti. Kylee Kate nel 2003 si trasferisce a
Roma e inizia a studiare la musica moderna Italiana e le "romanze."
Entrata nel mondo dello spettacolo Italiano come attrice e modella, lavorando in
show televisivi, pubblicità, campagne pubblicitarie e sfilate di moda. Kylee
Kate firma un contratto per un progetto di classical crossover con Radio Italia
insieme al cantante Andrea del Principe, in un album chiamato "Buonanotte
Amore" dove lei ha l'occasione di lavorare con artisti del calibro di Roby
Facchinetti, Stefano D'Orazio, Gatto Panceri, Danilo Ballo, Peter Felisatti e
Fio Zanotti. Il disco è registrato sotto l'etichetta "solomusicaitaliana"
e distribuito con Edel in tutta Europa. Questo progetto segna l'inizio della sua
avventura nel mondo della "pop-opera". Kylee Kate rappresenta la
musica italiana in tutto il mondo in diverse situazioni, una tra le più
importanti, a Pechino per i Giochi Olimpici Estivi del 2008, padiglione
internazionale/tour nazionali, e sostiene molti famosi artisti italiani come
Umberto Tozzi, Gianni Morandi, Albano; appare inoltre in numerose trasmissioni
televisive nazionali tra cui uno speciale sul duo con Andrea del Principe e il
loro ultimo album. Negli ultimi anni Kylee Kate è stata motto richiesta come
autrice e arrangiatrice musicale per altri artisti e gruppi crossover. Tuttavia
attualmente sta preparando il suo prossimo album in collaborazione con
produttori vincitori ai Grammy awards, musicisti e arrangiatori riconosciuti a
livello internazionale.
Intervista
Chi
ti ha trasmesso la passione per la musica?
Avevo
4 anni quando i miei genitori
scoprirono che avevo uno strano approccio con la musica. Una notte mi sono
svegliata strillando una canzone che avevo sentito il giorno prima, perché mi
era rimasta dentro. Era una canzone che avevo sentito su un audio book e che
parlava della vita di Gesù, quando lo mettevano sulla Croce. Poi a scuola,
verso i 7 anni, ho avuto un insegnante di musica che mi ha sentito suonare con
il flauto “Memory” di Barbra
Streisand, ad orecchio. Lui mi ha
cambiato strumento e mi ha dato la tromba. Ho suonato per 12 anni tromba e
pianoforte. Tutte le scuole dove sono stata erano piene di musicisti e direttori
d’orchestra molto bravi. Ce n’era uno in particolare che era direttore di
musica Sacra. Quando facevo gli esami di canto prendevo voti alti, mentre quando
suonavo i voti erano un pochino più bassi. Il mio professore mi ha consigliato
di lasciar perdere la musica e di dedicarmi al canto, perché avevo talento.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Kylee
Kate Sargant e il mio nome d’arte, perché mi chiamo Rebecca Sargant.
I
tuoi idoli musicali?
A
parte i mostri sacri della musica classica Mozart,
Haydn e Beethoven,
adoro Barbra
Streisand.
A
parte la lirica, che altro tipo di musica ami cantare?
Il
Rock, no. Non riesco a strillare. Amo cantare quella musica tipo Bocelli, però
adoro anche la musica Sacra, che è sempre nel cuore di tutti ed è tutto un
altro mondo.
La
musica secondo te, può essere una terapia per stare meglio?
La
musica può darti energia e tirarti su il morale, ma è vero che è pure il
contrario. Ci sono certi cantanti che danno un’energia anche sbagliata, direi
negativa. A me questo non piace e quando
voglio stare tranquilla e rilassarmi, ascolto la musica classica o la musica
country. Di quest’ultima, mi piacciono anche i testi perché spiegano delle
cose anche banali, in maniera divertente.
Prima
di salire sul palco, hai un rito scaramantico, un portafortuna?
No.
Divento superattiva e mi piace molto parlare, però questo non aiuta quando poi
devi cantare. Diciamo che prima di esibirmi, divento molto energica, poi finita
la canzone, scendo dal palco e sono completamente scarica (risata).
Quali
sono le tue ambizioni?
Io
compongo, faccio anche l’arrangiatrice di gruppi, perché voglio dare tutte le
mie esperienze alla musica. Quello che la musica regala a me, io desidero
regalarla agli altri. A volte interpreto una canzone in un certo modo e qualcuno
reagisce in una maniera, si emoziona e questo è bello. Queste sono esperienze
che vorrei condividere con altri che hanno la mia stessa passione.
Io e
Kylee Kate Sargant ad Andalo (Trento)
Hai
mai lavorato per solidarietà?
Si,
mi chiamano spesso a fare queste serate per beneficenza. Gratis, chiaramente. Io
fino a 20 anni lavoravo gratis facendo musica Sacra nelle chiese. Tutto
volontariato, ossia senza compenso. Mio marito è un’artista e fa ritratti e
spesso la gente vuole un ritratto e lo vuole per niente, non sapendo quanto
lavoro e tempo c’è dietro ad un’opera. Spesso è anche difficile dire di
no, perché entrambi amiamo molto il nostro lavoro.
Parlami
un po’ di Roma.
Mi
viene da ridere, perché pensavo che a Roma fossero tutti poveri e sporchi,
perché è una città con delle strade strette, case piccole (risata). Poi ho
capito che è una città molto
antica, che ha più di 2000 anni e quindi costruita in maniera diversa da quelle
moderne. Roma è bellissima, talmente belle che è impossibile non essere
ispirati da tanta bellezza. E’ chiaro che dopo tanti anni che vivi a Roma
anche la bellezza diventa la normalità. Quando vengono i miei parenti a
trovarmi, rimangono a bocca aperta.
Quindi
Roma può essere fonte di ispirazione per la tua musica …
Si,
è nell’aria. Noi musicisti cerchiamo sempre ispirazione. Ogni volta che vado
in centro, provo delle emozioni incredibili. Roma è bella tutta e il mio
sentimento verso questa città non cambia. Se hai una giornata terribile, Roma
te la fa sentire meno terribile. . La prima volta che sono andata
in piazza San Pietro, sono quasi svenuta
dalla bellezza, dalle emozioni che ho provato.
In
quale zone hai abitato?
Ho
abitato in zona Prati e poi ci siamo spostati a Olevano Romano e a
Velletri. Siamo stati lì per 8 anni e poi ci siamo trasferiti a Castel
Gandolfo, vicino ai miei suoceri, dove hanno una villa con gli ulivi e delle
viti. Mio marito in centro ha una galleria d’arte. Ho dei vicini molto
simpatici e hanno un orto molto grande. Ogni tanto ci fanno delle sorprese e ci
fanno trovare davanti a casa dei prodotti del loro orto e delle uova fresche.
Sono molto bravi e simpatici.
Come
trovi i romani?
A me
piacciono. Sono pieni di energia e reagiscono subito alle cose. Hanno delle
battute molo divertenti e questo mi piace. L’unica cosa è che strillano
molto. A volte voglio stare tranquilla, ma c’è sempre qualcuno che parla a
voce alta. In Australia sono tutti più tranquilli, più silenziosi.
Prima
di dedicarti alla musica, hai fatto altri lavori?
Prima
lavoravo per la moda e facevo l’attrice e prima di questo lavoravo per una
ditta di vestiti. Organizzavo la
sistemazione dei vestiti per il marketing. Poi ho lasciato tutto per amore e
sono venuta in Italia. Il mio futuro marito era in Australia per studiare
l’inglese.