Lisa Amane (pornostar)
Torino
24.6.2024
Intervista di Gianfranco
Gramola
“Devi scegliere o di essere magra e triste
come il mio caso o se grassa e felice. Io ho preferito essere magra e triste
perché comunque con il corpo ci lavoro”
Lisa Amane è nata in Puglia il 1° dicembre
del 1989, ma quando era piccola i suoi genitori si sono trasferiti a Torino. Ha
partecipato al programmi “Ciao Darwin” dove era concorrente nella puntata
che opponeva le “messaline” alle “giuliette”. Ha iniziato con le webcam
online poi sono arrivati i night e gli strip club. Nel 2018 il primo film hard.
Intervista
Com’è nata la decisione di dedicarti
ai film per adulti?
E’ stata una decisione graduale e casuale
finché sono arrivata ad una grande produzione della Pinko e con me c’era
anche Nacho Vidal. Forse sono stata una delle ultime pornostar ad avere il
privilegio di girare un film con lui prima di alcuni gossip che non sono stati né
confermati né smentiti su di lui.
I tuoi genitori come hanno preso la tua
scelta professionale?
Ho parlato con loro e ho chiesto un consiglio
prima di dedicarmi al porno e ho chiesto anche un giorno per pensarci alla
produzione prima di accettare l’offerta, perché sinceramente non pensavo di
essere adatta a fare la pornostar. Allora sono andata dai miei amici, ho
chiamato la mia famiglia e insieme a loro ho capito che potevo tranquillamente
provare. Non era niente di sbagliato alla fine.
Prima di fare la pornostar hai fatto altri
lavori?
Si, ho iniziato a lavorare a 14 anni come
parrucchiera, ho fatto l’agente immobiliare, la capo reparto, la capo
commessa, ho assistito una signora cieca con dei gatti. Ho fatto veramente i
lavori più impensabili per circa10 anni nel mentre sono tornata a scuola di
cinematografia/arte drammatica, solo che poi non ce la facevo a vivere da sola,
a lavorare e a studiare e quindi ho accantonato gli studi per un periodo e poi
gli ho ripresi successivamente.
Com’è nato il tuo nome d’arte?
Io vedevo tanti manga, tante anime
giapponesi. Dopo che ho girato le mie prime tre scene mi è stato detto alla
firma del contratto di dover scegliere un nome d’arte. Non avevo mai
considerato questa cosa e quindi Lisa è un nome che mi è sempre piaciuto fin
da piccola, addirittura avevo chiesto di poter cambiare il nome al giudice
(risata). Poi avevo in testa un cognome che doveva per forza essere italiano,
avevo in mente Grimaldi, Garibaldi, ma i nomi italiani mi facevano un po’
tutti cagare al momento, poi un vocina dentro di me diceva: “Amane”. Non mi
ricordavo dove avessi sentito quel cognome, però mi piaceva quel suono e mi
sembrava molto elegante e ho firmato
il mio primo contratto come Lisa Amane. Dopo qualche mese mi sono ricordata dove
avevo sentito quel nome ed era un’anima giapponese che si chiamava Death Note.
Prima dicevi che hai studiato arte
drammatica. Quindi il tuo sogno era la recitazione?
No, in realtà ho avuto diverse passioni e il
resto sono state opportunità e casualità. Ho scelto quella scuola perché ci
lavorava un mio amico che mi aveva detto che era una bella scuola e che avrebbe
potuto tenermi sotto controllo e aiutarmi, avevo lì degli amici e ho deciso di
provarci. Ho conosciuto lì i miei migliori amici che lo sono ancora oggi.
Rivedi i tuoi film, sei molto auto
critica?
Generalmente facciamo 50 e 50. Perché alcune
volte mi vedo assolutamente troppo figa e dico “mizziga” e sono soddisfatta.
Alcune volte invece mi vedo l’opposto e trovo difetti in tutto, dal parlare,
al camminare, ai cappelli e quindi ho deciso che non li guardo proprio tutti,
dipende dal momento, ma tendo a non farlo più di tanto.
Si guadagna di più facendo film e con le
esibizioni live?
Io non so le altre colleghe, ma diciamo che
cerco di fare tutto quello che mi propongono.
Come si dice “Se hai una sola entrata o due, sei ad un passo dalla
povertà”. Cerco di prendere dove riesco.
Ci sono stati dei fan che hanno fatto
pazzie per te?
Pazzie si, nel senso che sono arrivati un
centinaio di persone sotto il mio alloggio mentre
stavamo facendo un reality con alcuni colleghi. Queste persone sotto la nostra
finestra si sono messe a cantare e devo dire che sono stati veramente carini.
Poi diciamo che i miei fan mi hanno dato davvero tantissimo, addirittura un mio
amico mi ha regalato quella che ora è la mia gatta. Non era programmato, volevo
un gatto e alla fine ho risposto ad un annuncio, lui mi ha riconosciuta, mi ha
regalato la gattina e siamo rimasti in contatto. Per me nulla è una pazzia
perché la più pazza sono io (risata).
C’è mai stato qualcuno che ha cercato
di “redimerti”, di farti cambiare professione?
No, non c’hanno neanche provato perché chi
ha a che fare con me ha capito che tipo di persone io sia. Posso cambiare idea
ma solo per una mia sponte, una mia volontà
non perché me lo dicono gli altri. Non si sono mai permessi, sono sempre
stata con delle persone ragionevoli, a parte un paio di persone un poco
tossiche. Giusti due ne ho avuti che erano storti, il resto erano delle persone
comprensive, di livello e di valore.
Come pornostar, temi la concorrenza delle
ragazze estere?
Assolutamente no. Diciamo che nel giro nostro
siamo poche italiane, quindi ci rispettiamo tutte e se una ha bisogno noi siamo
una per l’altra. Io penso che le colleghe di un certo livello, siano persone
che sono talmente impegnate a fare il loro che non hanno tempo nè di rubare
mariti né lavori. Quelle cose non si rubano, si meritano. Le cose vengono
meritate, quindi onore al merito, una cosa che esiste nel mio settore.
Nei tuoi spettacoli live vengono a vederti
solo uomini o anche donne o coppie?
Vengono a vedermi donne, uomini e anche
coppie se devo dire la verità. Ovviamente il single va per la maggiore anche se
è sorprendente che esista (risata).
Ti hanno mai proposto di fare dei
calendari?
Si, le proposte per fare calendari purtroppo
sono avvenute in concomitanza con delle operazioni e quindi non sono ancora
riuscita a realizzarlo. Anche quando ho preso 6 chili nel periodo del covid e
quindi non mi sentivo all’altezza e un calendario non faceva per me.
Come sei nella vita di tutti i giorni,
fuori dai set? Sei una persona più da feste e aperitivi o da pigiamone e divano
davanti alla tv?
Essendo io molto tripolare, neanche bipolare,
tendo a fare tutto. A volte solo pizza e gelato e non ho voglia di uscire per
una settimana e a volte dormo due ore in un mese. A volte sono salutista e a
volte sono anch’io tossica. Sono abbastanza imprevedibile per non dire
psicopatica che suona male.
Hai un bel fisico. Fai delle diete
particolari per mantenerti in forma?
Ho un coach che mi segue e mi crea sia la
parte alimentare che la parte muscolare che si chiama Simone Santoro. Ho
cominciato con lui nel 2019 ero molto sotto peso perché venivo da una
situazione un po’ particolare e lui è riuscito a farmi allenare che penso sia
la cosa più difficile da fare per una che non ne voleva sapere come ero io
all’epoca.
Mai un peccato di gola?
Madonna (risata), solo che purtroppo devi
scegliere o di essere magra e triste come il mio caso o se grassa e felice. Io
ho preferito essere magra e triste perché comunque con il corpo ci lavoro e mi
da da mangiare e poi, a parte gli scherzi, mi piace stare sempre in ordine perché
sono molto perfezionista.
Qual è la chiave del tuo successo e come
vivi la notorietà?
La chiave del mio successo è che non cerco
di avere successo probabilmente. Sono sempre stata come mi hanno conosciuta le
persone che mi dedicassi al mondo dell’hard. Forse perché sono una del
popolo, non sono una vip, non sono costruita ma sono veramente una persona
aperta a qualunque tipo di dialogo. Non mi sono mai messa su un gradino
superiore a nessuno e forse è stata la scelta migliore affinché le persone
potessero avvicinarsi a me senza essere in soggezione.
Nel mondo dell’hard ci sono state delle
critiche per via della chirurgia plastica. Cosa ne pensi?
Dipende dove vai e bisogna anche avere
fortuna sui ritocchi, perché una persona viene
criticata ma non è colpa sua se il chirurgo non ha saputo lavorare bene. Il
chirurgo penso che vada anche un po’ a culo, perché può essere il
migliore sulla faccia della terra, ma se quel giorno ha perso l’Inter e lui è
interista, ti opera a cazzo di cane.
Quali sono le tue ambizioni professionali
e private?
Io cerco di arrivare dove riesco, io ce la
metto sempre tutta, mi miglioro ogni giorno e dove arrivo, arrivo e comunque è
un successo secondo me. Non ho grosse aspirazioni come diventare sindaco o
presidente della Repubblica, non mi interessa. Mi basta essere felice e arrivare
sempre un gradino più su di ieri, se mi riesce.
Ora sei impegnata o single?
Sono single.
Tre aggettivi per definirti?
Divertente, permalosa e semplice.
Di cosa hai bisogno per essere felice?
Di qualche peccato di gola, della mia gatta e
della mia casa. Poi dei miei affetti, del mio lavoro e di essere apprezzata
dentro e fuori dal set.