Luana
Colussi (conduttrice televisiva, attrice ed ex modella)
24.2.2021
Intervista
di Gianfranco Gramola
“Mi piacerebbe condurre una trasmissione dove poter interagire con le persone
in maniera autentica e diretta”
Caterina
Luana Colussi è nata a Udine il 21 aprile 1965. Inizia la sua carriera nel
mondo dello spettacolo agli inizi degli anni ottanta lavorando come indossatrice
e fotomodella per poi passare alla conduzione di trasmissioni radiofoniche. Nel
1988 debutta in televisione al fianco di Raimondo Vianello presentando i giochi
a quiz Il gioco dei 9 per due stagioni, e Quel motivetto nell'estate del 1990
(Canale 5). Dopo la partecipazione a programmi come Una rotonda sul mare, Calcio
Mania e Bellissima, le viene affidata una parte nella sit-com Andy e Norman, che
vede come protagonisti Zuzzurro e Gaspare. Nel 1992 conduce il gioco a premi
Mister Miliardo, trasmesso in chiaro sulla pay-tv Telepiù. A metà degli anni
novanta lascia le reti Mediaset e passa alla Rai. È la protagonista della serie
Occhio di falco, in cui è la partner di Gene Gnocchi, e nel 1997 presenta
insieme a Carlo Conti Va ora in onda. Inoltre ha recitato in teatro, girato dei
cortometraggi, ha avuto una piccola parte nella serie tv Don Matteo e nella
miniserie tv L'attentatuni, regia di Claudio Bonivento, e ha fatto parte del
cast di Quelli che il calcio in qualità di inviata dallo stadio di Udine.
Successivamente si ritira dal mondo dello spettacolo, rifiutando anche la
partecipazione a due reality show e si dedica alla famiglia.
Intervista
Com’è
nata la passione per lo spettacolo?
Ho
iniziato a lavorare in televisione per caso, non era nella mia testa e non
faceva parte dei miei sogni. Facevo la modella e cercavo la mia libertà.
Hai
artisti in famiglia?
La
mia mamma e la mia nonna Brunetta sono nate con una voce meravigliosa ed hanno
entrambi cantato da giovani; la nonna cantava in tournée nelle riviste, ha
lavorato anche con Carlo Dapporto. Era una donna bellissima e una vera artista.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Non
ho mai pensato di avere un nome d’arte, oppure di cambiare immagine per
lavorare in tv, sono sempre stata totalmente me stessa.
Quali
erano i tuoi idoli da ragazza?
Ero
perdutamente innamorata di Miguel Bosé.
I
tuoi genitori che futuro speravano per te?
Il
mio papà sperava per me un lavoro sicuro, avrebbe voluto vedermi in banca o in
qualche ufficio dell’azienda turistica di Grado. Molte volte mi sono chiesta
come sarebbe stato. Poi però è diventato il mio più grande e appassionato
estimatore, assieme alla mamma e mio fratello !
Come
ricordi il debutto artistico con Raimondo Vianello?
Di
Raimondo Vianello conservo un ricordo speciale e indelebile; sono grata alla
vita per aver lavorato con lui e Sandra. Per me era come essere a casa,
protetta. Persone uniche, genuine , generose, buone.
Mi
racconti un aneddoto che riguarda Vianello?
Un
momento molto atteso , durante il Gioco dei Nove , era quando salivo sul
palchetto di fianco a lui fra i due concorrenti, e ci salutavamo. Arrivavo
sempre con una capigliatura bizzarra perché lui amava prendermi in giro, con
quel suo modo inimitabile, unico, e si apriva così un delizioso siparietto.
Il
mondo dello spettacolo era come te lo immaginavi o ti ha deluso?
In
realtà quel mondo non me lo immaginavo perché non avevo mai guardato tanta tv,
avevi altre cose per la testa. Al contrario è stata per me una continua
scoperta , sono stati anni bellissimi, c’era fervore voglia di fare , lunghe
ore di prove, tutto brillava e lo spettacolo vibrava nell’aria, nei corridoi,
dentro gli studi , in tutti i camerini. Sono fortunata di aver lavorato in un
periodo davvero speciale per la televisione.
Fra
colleghi hai trovato più rivalità o complicità?
Ho
avuto la fortuna dopo la bellissima esperienza iniziale con Vianello, di
lavorare sempre con colleghi bravi, professionalmente e generosi.
Cos’hai
sacrificato per arrivare al successo televisivo?
In
realtà per arrivare al successo televisivo non ho sacrificato niente; ero
libera senza legami e ho potuto affrontare gli impegni con tutta la passione, la
costanza e la dedizione senza togliere nulla a nessuno tantomeno a me.
La
popolarità crea vantaggi ma anche svantaggi. Hai mai avuto dei fan un po’
invadenti?
Mai
avuto di questi problemi.
Hai
rifiutato di fare dei reality. Sei contraria ai reality?
Non
sono contraria ai Reality, ma ad oggi non ho mai avuto l’esigenza di
parteciparvi.
Ho
letto che vorresti tornare in tv con un programma tutto tuo. Che tipo di
programma e chi vorresti come partner?
Mi
piacerebbe una trasmissione dove poter interagire con le persone in maniera
autentica e diretta.
Se
una delle tue figlie volesse lavorare nello spettacolo, che consigli le daresti?
Consiglierei
loro di studiare e di non prendersi mai troppo sul serio, così come nella vita.
Ma soprattutto di non cambiare mai per nessuno o per piacere di più.
Quali
sono le tue ambizioni?
Oggi
la mia ambizione più grande è difendere la mia serenità. Quando gioisco per
quello che faccio, quando mi alzo al mattino e sono felice perché penso a
quello che farò, questa è la libertà per me che conta, questa è la mia
ambizione.
Curi
delle passioni, degli hobby?
Assolutamente
si, sono una persona piena di entusiasmo e curiosa. Amo perdermi, innamorarmi,
emozionarmi e anche piangere per una canzone, per un libro per un quadro, amo
l’arte! E da esattamente un anno, ho iniziato a dipingere piatti in ceramica,
e sono orgogliosa tutte le volte che li pubblico sul mio profilo Instagram.
Di
cosa hai bisogno per essere felice?
La
felicità è fatta di cose semplici, sono attimi, sono colori, profumi, gesti,
voci, paesaggi. Io amo la mia vita e ringrazio Dio per quello che ho. Tutto
ruota intorno all’amore, alla nostra capacità di amare e quando siamo amati.
Io amo e sono fortunata perché amata .
Il
tuo rapporto con la fede?
Dio
c’è in tutto e il mio rapporto con la fede è semplice, mi affido a Lui e
cerco di essere degna dei doni che da Lui ho ricevuto.
Quali
sono le tue paure?
La
mia paura più grande, oggi è che questa orribile pandemia possa ostacolare il
futuro dei nostri figli.
A
chi vorresti dire grazie?
Ai
miei genitori che mi hanno fatto nascere e che mi hanno educata e amata tanto.
Parliamo
di Roma. Quando sei stata a Roma la prima volta (a parte le gite scolastiche) e
come ricordi l’impatto?
Roma
per me ha sempre rappresentato il sole. Inizialmente venivo a Roma per motivi di
lavoro, poi ad un certo punto decisi di trasferirmi da Milano.
Cosa
ti piace della cucina romana?
Adoro
la cucina romana, tantissimo i carciofi alla giudia, la carbonara e
l’abbacchio!
A
proposito di cucina, un peccato di gola che ogni tanto ti concedi?
Mi
piace mangiare e amo cucinare, ma se penso ad un peccato di gola, dico
pizza!!!!!!
La
tua Roma in tre posti diversi?
Sono
una persona che ama camminare tanto e guardare tutto. I Fori Imperiali, sono il
mio posto del cuore, è stato così dalla prima volta in cui sono venuta a Roma;
mi perdo esco dalla realtà e percepisco la grandezza e la forza del grande
impero. Poi Villa Borghese perché portavo le bambine al laghetto e sui pattini,
e perché è impagabile per una persona avere la possibilità di essere in
centro a Roma e poter immergersi nel verde di spazi così grandi e diversi. E
poi San Pietro, perché per me rappresenta la pace, la quiete, il silenzio,
l’introspezione.
Riassumendo,
la tua esperienza come cittadina romana è stata negativa o positiva?
Roma
avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Roma è storia, arte, cultura;
potrebbe vivere solo di questo.
Per
un’artista Roma cosa rappresenta?
E per
un artista Roma rappresenta quanto la “luce” per gli impressionisti.