Lucilla Agosti (conduttrice
tv e radiofonica, attrice) Milano
19.10.2018
Intervita
di Gianfranco Gramola
Lucilla
Agosti, padrona di casa del programma “Grand tour d’Italia – Sulle orme
dell’eccellenza”, ha un sogno
artistico: tornare sul palco di Sanremo
Lucilla Agosti è nata a Milano l’8
settembre del 1978. Ha iniziato molto presto a lavorare nel mondo dello
spettacolo (aveva 15 anni). Sulla carta di identità, alla voce
“professione”, c’è scritto “attrice”, ma lei è anche
conduttrice tv e radiofonica. (biografia completa vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Lucilla_Agosti
)
Curriculum
artistico
Cinema
La fabbrica del vapore
(2000)
- La febbre (2005) - Il
mercante di pietre (2006) - Il
seme della discordia (2008)
Fiction
Cento Vetrine, registi vari (2003-2004) - Camera Café, registi vari (2004) - Intralci, registi vari (2005) - Buona la prima, registi vari (2007) - Distretto di Polizia, regia di Alberto Ferrari (2010-2012)
Televisione
Azzurro (2002) - All
Moda (2003) - Main Stage
all'Arezzo Wawe Love Festival (2004) - Voci domani (2004) – Space Girls (2004) - Guelfi
e ghibellini (2005) - All Moda
(2005) - Classifica di...
(2006-2007) - Flycase (2006) - Intralci
(2006) - Tutti nudi (2007) - Classifica
di... (2007-2008) - Festival di
Sanremo 2008 (DopoFestival) (2008) - Bionda
anomala (2008) - Scalo 76
(2008) – Italian Academy (2009) - Scalo
76 Talent (2009) - L'isola dei
famosi (2012) - Mistero
(2013) - Donna Moderna Live
(2015) - Italia's Got Veramente Talent?
(2015) - Tuttigiorni's Got Talent
(2016) - Grand Tour d'Italia - sulle
orme dell'eccellenza (2018)
Radio
RMC Magazine - Radio Monte Carlo (2007-2008-2009) - R101 (2014)
Cortometraggi
Parole rubate, regia di Barbara Caggiati (2004) - Divini
incontri d'orgasmo, regia di Barbara Caggiati (2005) - L'amante
- 48 ore film project, regia di Giuseppe Peronace
(2010)
Ha detto:
- Darei un dito per una
serata con Antonella Clerici. È stra-rock e simpaticissima.
- Rocco Siffredi mi
ha fatto la corte ed e' stato molto romantico, mi sono sentita lusingata.
- Adoro ballare, tanto che i
miei amici mi prendono in giro perché appena sento un po’ di musica comincio
a muovermi!
- Sono una mamma, ma
non ho certo rinunciato ai tacchi. E vi confido che, quando avevo il pancione,
mi sentivo una bomba sexy.
- Riciclo tutto. E mi muovo
sempre con la bici o con i mezzi pubblici. Solo quando devo andare dallo
psicologo mi faccio prestare il motorino.
Curiosità
- Lucilla è figlia
di un medico radiologo e di una insegnante di disegno e storia dell'arte.
- L'attrice e conduttrice è legata
ad Andrea Romiti dal quale ha avuto tre figli: Cleo, Diego e Alma.
- Lucilla Agosti ha raccontato di aver
svolto diversi lavori prima di approdare in televisione, tra cui quello di cuoca
per un servizio di catering e ha lavorato come cassiera in uno sexy shop.
- E’ appassionata per il paranormale, una
passione trasmessa dalla nonna.
- Lucilla
Agosti ha preso parte a
spettacoli di burlesque in quel di Parigi.
Intervista
Come hai affrontato l’esperienza
televisiva di Grand Tour d’Italia?
Con grande energia. Sapevo che il programma
era tagliato su di me, nel senso che ho sempre fatto, oltre allo studio, cose in
esterna e avevo molta voglia di partire con questo programma. Devo dire che sono
stata premiata da un gruppo straordinario, composto
da grandi professionisti, ma che a livello umano mi hanno supportato moltissimo.
Nelle prossime puntate dove ci
porterai?
Mancano due puntate. Nella prossima vi porto
a Roma e nell’ultima puntata vedrete Palermo. Due città bellissime.
Da anni lavori nello spettacolo. Com’è
nata la passione o meglio chi te l’ha trasmessa?
Me la sono trasmessa da sola, nel senso che
in casa mia ci sono sicuramente degli artisti, ma non nell’ambito televisivo.
Ci sono scultori, pittori, musicisti e mia mamma ha fatto l’Accademia di
Brera, quindi Belle Arti. Forse grazie a questo, sono sempre stata libera di
esprimermi senza che mi venisse consigliato di stare in un quadrato.
Ma i tuoi genitori non è che pensavano
un futuro diverso per te?
No. Io penso che i miei non si siano fatti
grossi pensieri sul mio futuro. Mi hanno lasciata libera nelle mie scelte. Forse
all’inizio avevano pensato per me a un percorso “canonico”, ma una volta
capito che quel percorso “canonico” non ci sarebbe stato, non mi hanno mai
messo il bastone fra le ruote.
Cinema, radio e TV. In quali di questi
ambienti ti senti più a tuo agio o pensi di dare il meglio?
Sicuramente nell’intrattenimento, quindi
sia in radio che in televisione, dove viene fuori una parte mia di spontaneità
e di voglia di comunicare che è molto forte. Però anche la recitazione è una
parte importante ed è la prima cosa che mi ha fatto innamorare e avvicinarmi a
questo mondo.
Quali sono le tue ambizioni, Lucilla?
Di crescere ancora nel mio lavoro,
raggiungendo delle soddisfazioni. Fare programmi che possano raggiungere più
persone, un programma quotidiano o settimanale che mi possa dare un equilibrio e
una sicurezza nel tempo. Quindi avere un pubblico e un programma fedeli.
Dopo Grand Tour d’Italia hai dei
progetti?
Per ora radio e poi si vedrà. Il mio lavoro
è così, fino al giorno prima non sai nulla e poi magari al mattino ti svegli,
arriva una telefonata e inizia una
nuova avventura.
Un tuo sogno artistico?
Tornare sul palco di Sanremo.
Se uno dei tuoi figli volesse lavorare
nel mondo dello spettacolo0, che consigli gli
daresti?
Di studiare per prepararsi, perché nel
nostro lavoro si sa, può andare tutto bene, tutto liscio, come ci possono
essere dei momenti di stop in cui per me, avendo una professionalità alle
spalle, avendo studiato, si possono trovare delle cose collaterali, che ti
permettono di rimanere nell’ambiente, e non sentirti esclusa, ma poter
rispondere ai momenti di stop.
A chi vorresti dire
grazie?
A Franchino, il mio manager, che ha creduto
in me fin da quando ero una ragazzina e ha visto quello che realmente in me
c’era.
Parliamo un po’ di Roma, Lucilla.Ora
vivi a Milano, però hai abitato anche a Roma.
Ho vissuto a Roma quando ho fatto
“Distretto di Polizia”. Ci sono stata per due anni abbondanti. E’ una città
che mi piace, mi è piaciuta da subito. Roma mi ha accolta a braccia aperte.
E’ una città che rappresenta per me non solo un’esperienza lavorativa
importante, ma anche la mia prima gravidanza, per cui è una città carica
emotivamente.
In che zona hai abitato?
Ho abitato a Trastevere e poi nel rione
Monti. Due bei posti.
La cucina romana ti ha conquistata?
Mi ha conquistata eccome, Gianfranco, anche
perché sono un’ottima forchetta, io “magno”. Anche se devo dire che in
quel periodo erano più i cestini da set che ristoranti e trattorie.
Cosa ti piace o non ti piace di Roma?
Mi piace la luce di Roma e come questa luce
riesce a far splendere, a far vivere i palazzi e le meraviglie che ha. E’un
quadro, un museo a cielo aperto. Non mi piace che purtroppo sia peggiorata
rispetto a quando c’ho vissuto io. Ultimamente l’ho trovata disordinata,
caotica, più sporca ed è un peccato perché la sua bellezza è immutata e lo
sarà per sempre. Quindi bisogna averne cura.
Un paio di consigli alla sindaca
Virginia Raggi?
(risata) Di pensare meno alle caprette e
tenere meglio le strade.