Mago Heldin (Prestigiatore e illusionista)
Andalo (Trento) 11.9.2019
Intervista di Gianfranco Gramola
Fabrizio Frizzi mi ha insegnato a fare tanta
solidarietà e beneficenza. A papa Francesco, durante una esibizione, gliel’ho
confidato, in un fuori onda, dicendogli che amo fare tanta beneficenza
Egidio Russo salentino d’origine e romano
d’adozione, nel 1978 all’età di 6 anni, capta una sfrenata passione per la
Prestidigitazione e nel 1982 (a 10 anni) ca...lca
per la prima volta un palcoscenico, dando vita alla sua carriera artistica con
il nome d’Arte: HELDIN. Prestigiatore/illusionista, ha girato l’Europa con
il suo Magic Show (The Art of Illusion) calcando il palcoscenico di Navi da
Crociera, Teatri, Casinò e Studi Televisivi. Il suo debutto in TV è legato a
Raffaella Carrà nel 95 in CARRAMBA CHE SORPRESA con al seguito numerose
esperienze televisive come IL LOTTO ALLE8; UNO MATTINA; FESTA ITALIANA; SANREMO
2003, BUONA DOMENICA; TELETHON; RAI NOTTE; M. COSTANZO SHOW; NATALE CON TOPO
GIGIO; GOLDEN CIRCUS ed altre, il tutto riportato sul sito ufficiale www.heldin.com
Premio LEONE D’ORO per la Comunicazione
attraverso la Magia dal Palazzo del cinema di Venezia in diretta RAIUNO, Heldin
attualmente è il protagonista dello spot pubblicitario Wudy AIA e per la
stagione 2010 / 2011 è impegnato con le trasmissioni televisive: INCONSCIO E
MAGIA RaiNotte e UNO MATTINA RaiUno.
Intervista
Heldin, come ti definisci, mago,
illusionista, prestigiatore?
Intanto la parola “mago” è un po’ un
luogo comune. Bisogna differenziare, perché c’è la magia bianca e c’è
la magia nera. Noi che facciamo questa forma d’arte a livello
divertentistico, è più classificato come o prestigiatore o illusionista.
Prestigiatore è colui che usa le dita, le mani, infatti la parola viene da
“prestidigitazione”, ossia dalle dita, mentre l’illusionista è un po’
il Copperfield, il Silvan della situazione, che usa attrezzature e scenografie.
Quindi mi definisco prestigiatore e illusionista. Io sono partito come
prestigiatore, poi mi sono specializzato nella grande illusione, quindi come
illusionista. Mago è un po’ generico e io amo sempre definirmi “un modesto
operatore dello spettacolo”, perché diverto la gente, senza ingannarla
ovviamente e lasciare lo stupore, la meraviglia, che poi la magia piace a tutti.
Come dico io “dai bambini di 4 anni a quelli di 94” (risata).
Chi sono stati i tuoi maestri?
Mio papà è stato un agente teatrale per 40
anni e lavorava con tantissimi artisti, tra cui anche Silvan. Io quando da
piccolino vedevo Silvan, rimanevo incantato. Con Aldo (Silvan all’anagrafe si
chiama Aldo Savoldelli, ndr.) poi siamo diventati grandi
amici e lui poi mi ha insegnato anche qualcosa, però ho cercato di
studiare un po’ con tutti, poi mi sono documentato e soprattutto ho fatto
tanti stage all’estero per imparare bene questa arte.
Ti chiami Egidio Russo. Com’è nato
il tuo nome d’arte?
Heldin è il mio nome d’arte e mi piaceva
molto, perché suonava bene. Poi perché mi piacciono questi nomi che finiscono
con la “N” finale, vedi Silvan. All’epoca c’era Aldin,
che era un altro illusionista, c’era Holdin e allora ho pensato a Heldin, mi
piaceva e iniziava anche con la lettera del mio nome Egidio, c’ho messo
l’acca davanti e quindi Heldin è diventato il mio nome d’arte.
Hai mai partecipato a delle gare o
reality fra maghi?
No. Io sono un po’ restio a fare dei
talent. Ho fatto tantissima televisione, ma non talent o concorsi. Sono molto
geloso delle mie idee e ci tengo molto a presentarle in luoghi aperti al
pubblico, perché molti concorsi di magia sono interni. A me piace molto
lavorare con un pubblico “scettico”, tra virgolette.
Papa
Francesco si presta a fare da assistente speciale in un numero di magia del mago
Heldin.
Quante ore al giorno dedichi alla
magia?
Una volta dedicavo molte ore al giorno, ora
un paio di ore, giusto per tenere allenate le mani e per allenarmi con le carte.
Hai mai lavorato per solidarietà, per
beneficenza?
Tanto, tanto, tanto. A me ha insegnato
Fabrizio Frizzi a fare tanta solidarietà e beneficenza. Con Fabrizio abbiamo
iniziato a fare solidarietà con il villaggio Don Bosco e io continuo ancora la
scia della beneficenza. L’ho detto anche all’evento che c’è stato davanti
al Santo padre, dove ho fatto un numero di magia. A papa Francesco gliel’ho
confidato, in un fuori onda, dicendogli che amo fare tanta beneficenza e lui poi
mi ha fatto contattare dalla ONLUS che ha il Santo Padre, che aiuta i bambini
orfani. Adoro fare spettacoli per beneficenza e solidarietà, ma quella giusta
ovviamente, non quella finta.
Qualche incidente di percorso?
E’ successo una volta, su una nave da
crociera, diversi anni fa. Ho preso parte ad un grande show dove facevo il mio
numero di magia e siccome avevamo il mare forza 8, le attrezzature sul
palcoscenico viaggiavano a destra e a sinistra. Nel numero che facevo cercavo di
attraversare una turbina di un aeroplano portata sul palcoscenico e io dovevo
passare attraverso le lame. C’era il palcoscenico un po’ sconnesso a causa
del mare mosso e mi feci male sul braccio. Mi è restato ancora qualche segno.
Però è stato l’unico incidente di percorso. Per il resto cerco sempre di
provare bene le illusioni e i numeri, in modo tale da non poter sbagliare
durante l’esibizione in pubblico.
Io con il mago Heldin
Le tue ambizioni?
A me piacerebbe tantissimo lavorare ancora
con Michele Guardì e tornare nella sua squadra. Tanti anni fa ho fatto con loro
“Il Lotto alle Otto”. Con me c’erano Massimo Giletti e Stefania Orlando.
Piano piano ci arriveremo. Intanto affianco Amadeus in alcune trasmissioni
televisive e ho delle cose prossime e altri progetti.
Tu non sei romano, però vivi a Roma,
giusto?
Io vivo a Roma, ma sono salentino di origine.
Sono nato vicino a Gallipoli, in un paesino che si chiama Nardò. Il mio
rapporto con Roma è bellissimo, è una città fantastica, è una città che mi
permette di fare quello che amo fare, però quando posso scendo
molto volentieri nel Salento, perché lì ho la mia famiglia, i miei genitori.
Ti sei mai esibito nei teatri romani?
Si, nei teatri romani ho fatto tante cose. Ti
dico in anteprima che nella prossima stagione porterò finalmente un mio
spettacolo in teatro. Quindi seguitemi sulle pagine social e troverete i miei
prossimi appuntamenti.