Marisa Laurito (attrice - cantante)
Torino14.12.2019
Intervista di Gianfranco Gramola
A scoprire il mio talento è stato il grande
Edoardo De Filippo. Lui mi ha preso nella sua compagnia teatrale.
Marisa Laurito è nata a Napoli il 19 aprile del
1951. Desiderosa di fare l'attrice sin dalla tenera età, riesce a entrare a far
parte della compagnia teatrale di Eduardo De Filippo. Ha debuttato con Edoardo
De Filippo nel 1969 in Le bugie con le gambe lunghe. A
ventun'anni entra a far parte del gruppo “I Cabarinieri”, inaugurando
il 15 dicembre 1972, il Teatro cabaret Sancarluccio di Napoli. Nel decennio
successivo acquisisce molta popolarità lavorando a fianco di Renzo Arbore in Quelli
della notte (1985) e con Raffaella Carrà nello show di prima serata Buonasera
Raffaella andato in onda tra il 1985 e il 1986; in seguito ha riscosso
successo in qualità di conduttrice in trasmissioni come Marisa la nuit
del 1987 e nell'edizione 1988-1989 di Domenica in, diretta da Gianni
Boncompagni, dove cantava anche la sigla Ma le donne, riscuotendo molto
successo. Nel 1987 e nel 1990 ha anche presentato due edizioni del varietà del
sabato sera di Rai 1 abbinato alla Lotteria Italia, Fantastico. Il
successo televisivo è culminato nel 1989 con la vittoria del Telegatto come personaggio
televisivo femminile dell'anno. Nel 1991 ha condiviso il set con Antonio
Banderas nella pellicola Terre nuove, ottenendo poi il premio per la
migliore attrice protagonista al Festival del Cinema di Bogotà. Nell'autunno
dello stesso anno passa alla Fininvest dove ha condotto su Canale 5 al fianco di
Ezio Greggio il varietà Paperissima. Nel 1997 è nel cast della seconda
stagione della fiction Dio vede e provvede a fianco di Angela Finocchiaro,
Athina Cenci, Maria Amelia Monti e Nadia Rinaldi. Negli anni 2000 si dedica
prevalentemente al teatro. Tra il 2006 e il 2009 porta in scena Menopause the
Musical, per la regia di Manuela Metri. Nelle stagioni teatrali 2009-2010 e
2010-2011 interpreta il ruolo di Consolazione, nella commedia Aggiungi
un posto a tavola, con Gianluca Guidi. A partire dall'11 giugno 2012 è una
delle conduttrici di Vero Capri, canale del digitale terrestre presente al
numero 55, con i programmi Cucina, Storie, Casa, Viaggi,
Hobby, Trucco e bellezza e Salute, affiancata da Marco
Columbro, Corrado Tedeschi, Laura Freddi, Margherita Zanatta, Maria Teresa Ruta
e Alba Parietti. Nell'autunno 2011è co-protagonista della fiction Baciati
dall'amore in onda in prima serata su Canale 5, con Gaia Bermani Amaral,
Giampaolo Morelli, Marco Columbro e Lello Arena. Nella stagione 2013-2014, dopo
la fine del suo rapporto con Vero TV, Marisa Laurito è stata una delle
conduttrici del programma I fatti vostri in onda su Rai 2, nel quale si
occupava della rubrica di cucina. Nell'autunno del 2014 è una delle concorrenti
della decima edizione del talent-show di Rai 1 Ballando con le stelle
condotto da Milly Carlucci, venendo però eliminata già nella prima puntata,
per poi essere ripescata nella quarta puntata col ballerino Stefano Oradei, per
poi essere nuovamente eliminata nella puntata successiva. Il 21 ottobre 2017
debutta a Milano come protagonista nella commedia teatrale Due donne in fuga
al fianco di Iva Zanicchi.
Ha detto:
-
Ho una venerazione per l’amicizia. Credo sia una cosa fondamentale nella vita.
- Il mio amore per la pittura? Ho timidamente
tentato una nuova strada. D’altronde cosa è un artista se non un coraggioso
esploratore che tenta, che sente, che annusa, che gioca, che corre avanti agli
altri, regalando a mani piene il proprio entusiasmo incorruttibile e la propria
energia instancabile!
-
Gli artisti sono dei pionieri di se stessi: bisogna sperimentare mettendosi in
gioco.
- In casa mia non si è mai buttato via
niente, con gli avanzi si possono ricavare tante ricette nuove e gustose. La
filosofia della mia cucina è questa, odio gettare. Ad esempio con il pane
avanzato si possono fare mille piatti.
Curiosità
- Nel 2001 ha sposato l'ex calciatore Franco
Cordova (ex marito di Simona Marchini), dal quale si è separata l'anno
successivo.
- Nel 1989 partecipa al festival di Sanremo
con “Il baba' è una cosa seria”.
- Molto amante degli animali, è attivista da
anni contro la caccia, la vivisezione e i
maltrattamenti.
- Nel 1989 ha vinto il Telegatto come
personaggio femminile dell’anno.
Intervista
E’in teatro con “Così parlò
Bellavista”. Com’è nata l’idea di portare in scena il testo di Luciano De
Crescenzo?
Luciano De Crescenzo ha scritto questo libro,
poi è stato fatto un film che ha fatto epoca negli anni ’80 e poi Alessandro
Siani e Geppy Gleijeses hanno deciso insieme alla figlia, di farne un’opera
teatrale. Questo è il secondo anno che lo facciamo e ha sta avendo un grande
successo.
E’ prevista anche una tournée?
Si, siamo in tournée. Oggi siamo a Torino.
Mi racconta com’è nata la sua
passione per la recitazione? So che ha un diploma di maestra.
Si, volevo fare l’attrice da quando avevo 8
anni. Ho avuto una illuminazione, nel senso che avevo voglia di fare solo
spettacolo, solo teatro e ho proseguito questa strada fin da quando avevo
appunto 8 anni.
I suoi genitori che futuro speravano
per lei?
Speravano che io facessi la maestra, che mi
sposassi, che avessi una vita normale, come ce l’hanno in molti.
Che scoprì per primo il suo talento?
A scoprire il mio talento è stato il grande
Edoardo De Filippo. Lui mi ha preso nella sua compagnia teatrale. Ho iniziato
con lui e quindi ho iniziato con il piede giusto, perché è stato un uomo che
mi ha regalato veramente molte cartucce.
Lei ha recitato con moltissimi artisti.
Un suo ricordo di Nino Manfredi e di Ugo Tognazzi.
Manfredi era una persona molto seria, molto
precisa sul lavoro, mentre Tognazzi era un genio, ma era un genio molto libero,
nel senso che non era uno che studiava molto. Diciamo che era istintivo e
improvvisava molto. Manfredi invece era preciso, studiava.
Lei è un’attrice affermata. Ha mai
avuto dei fan un po’ troppo invadenti?
No, non mi pare. Cin me sono tutti gentili
perché sono molto socievole.
Quali sono le sua ambizioni?
Io ho fatto una carriera straordinaria
Gianfranco, quindi penso di continuare su
questa strada. Oramai ho fatto quasi di tutto e spero quindi di continuare a
fare altro e naturalmente facendolo bene e questo per me è una grande
ambizione.
Prima di entrare in scena, da buona
napoletana ha un rito scaramantico?
No. Non ce l’ho e non sono scaramantica per
niente. Su questo sono una napoletana un po’ anomala (risata).
Fra colleghe ha trovato più rivalità,
complicità o amicizia?
Ho notato più complicità. Con i colleghi in
generale mi trovo molto bene, con loro ho fatto tante cose straordinarie e non
ho mai avuto problemi di rivalità.
Ho letto che lei è una brava pittrice
e scultrice. Com’è nata questa passione?
Non ho nessun artista in famiglia. E’ una
passione anche questa che avevo fin da giovane. Sono un’artista di arte
contemporanea, faccio mostre e ho partecipato anche alla Biennale di Venezia.
Diciamo che sono molto soddisfatta.
Un consiglio a chi volesse avvicinarsi
al mondo dello spettacolo?
Di lasciar perdere le raccomandazioni e
lavorare molto sodo, perché purtroppo questa è una professione libera, dove
bisogno lavorare moltissimo, migliorarsi e solo così si riesce a
“sfangarla”.
Il mondo dello spettacolo è fatto di
soddisfazioni ma anche di delusioni. Vuole togliersi un sassolino dalle scarpe?
Io ho avuto una storia artistica molto
fortunata. Ho fatto delle cose molto belle, ho lavorato con grandi autori,
grandi personaggi del mondo dello spettacolo, per cui sono contenta così.
Dopo il teatro ha dei progetti o dei
sogni che vorrebbe realizzare?
Ogni anno faccio spettacoli teatrali e
sicuramente ci sono dei progetti e altri testi che sicuramente realizzerò in
teatro, come un concerto con Charlie Cannon.
Parliamo un
po’ di Roma. Da Napoli a Roma, come ricorda l’impatto con la
capitale?
L’impatto è stato un po’ duro, perché
non avevo soldi, dovevo cercare di fare provini per lavorare. Però Roma è una
città che amo molto, una città accogliente, una città che appunto mi ha
aperto le braccia. E’ bella sia per le opere d’arte che ci sono che sono
straordinarie, sia anche per il menefreghismo dei romani. E’ l’unica città
al mondo dove i suoi abitanti non rompono molto agli attori, perché ne hanno
viste talmente tante che non ci badano più.
Quali sono state le sue abitazioni
romane?
Ho abitato quasi sempre sulla Flaminia, perché
la mia prima casa l’ho avuta lì ed era una comune. Poi mi piaceva talmente
tanto questa zona che ancora oggi continuo ad abitarci.
So che lei è una buona forchetta. La
cucina romana l’ha conquistata?
Si, è una cucina buona ma non ricchissima.
Diciamo che ci sono delle cucine italiane più ricche, più piene di ricette, più
variegate. La cucina romana è molto buona ma non ha tantissimi piatti come
quella emiliana, come quella campana o come quella siciliana.
La sua Roma in tre posti diversi?
Sicuramente il Colosseo e la zona dei Fori
perché è bellissima. Poi perché c’ho passato gran parte della mia vita
perché lì, in via tor de Conti ci abitava il mio amico Luciano De Crescenzo.
Poi il Tevere, visto da ponte Milvio, perché lì vicino ci abito. Poi mi piace
molto il centro, perché il centro è un altro punto focale della città, quindi
piazza di Spagna, via del Babuino e quella zona lì. Sono posti che ho
frequentato e che frequento ancora e che amo molto.
Cosa le da più fastidio di Roma?
Il traffico, ma quello è un problema che
hanno tutte le grandi città.
Un consiglio alla sindaca di Roma?
Alla sindaca ne darei tantissimi di consigli.
C’è un problema grosso che è l’immondizia, un problema per la pulizia
della città. Però temo che anche la sindaca non possa fare un gran ché, perché
si è trovata in una situazione drammatica, lasciata
da amministrazioni precedenti. Un consiglio vorrei darlo a tutti i
cittadini, cioè di badare noi alla città, di tenerla pulita il più possibile,
di amarla di più.