Martina
Stella (attrice) Roma 24.4.2003
Intervista di Gianfranco Gramola
Amo
scrivere poesie e racconti, in futuro sarebbe un mio sogno scrivere una
sceneggiatura per uno spettacolo teatrale o per un film
Martina
è nata il 28 novembre 1984. Ha vissuto in campagna, nel paese dell'Impruneta,
insieme alla la mamma Bianca Cherici, che le ha trasmesso l'amore per la
recitazione e per le battaglie post-femministe, e con la sorellina Flavia, di 13
anni, patita di canto e danza. Da quando lavora per il cinema si è fermata
spesso a Roma, dove ha condiviso un appartamento con amici. Attualmente ha preso
casa da sola. Martina frequenta il quinto anno di liceo socio psico-pedagogico
sperimentale e le sue materie preferite sono italiano e filosofia. Ha studiato
recitazione presso la scuola di Massimo Mattioli, a Tavarnuzze (Fi). Al cinema,
superando 400 concorrenti, ha debuttato nel 2000 girando, a Roma, nel mese di
settembre, il successo dei primi mesi 2001 "L'ultimo bacio", diretta
da Gabriele Muccino. E' presente anche nel video di Carmen Consoli della canzone
omonima. A maggio 2001 ha girato il primo video di un cantante emergente,
Daniel, "Imparando". A fine maggio ha girato, in puglia, il primo film
del regista Gianluca Greco, "Nemmeno in un sogno", con location in un
villaggio turistico nei pressi di Peschici. A fine giugno si è spostata a
Cervia e Milano Marittima sul set di "Un amore perfetto", opera prima
di Valerio Andrei. Con Martina, nel cast, anche il celebre Cesare Cremonini dei
Lunapop, all'esordio cinematografico. Le riprese sono terminate a metà agosto a
Roma. Sempre nel 2001 Martina è coprotagonista in "Amnèsia", girato
tra Ibiza e Formentera da metà settembre a fine novembre. Diretta dal premio
Oscar Gabriele Salvatores e con al fianco attori del calibro di Diego
Abatantuono e Sergio Rubini. A metà gennaio 2002 la presentazione di "Un
amore perfetto", nelle sale il 25 di quel mese. A fine febbraio 2002 la
presentazione di "Amnèsia". Tra un'uscita e l'altra Martina ha
trovato il tempo per girare un corto tra amici, in quel di Roma, con al fianco
anche Silvio Muccino, fratello del più celebre Gabriele e visto nel film
"Come te nessuno mai". Parliamo di "Il 2 novembre", diretto
dai fratelli Godano e presentato all'Arcipelago Film festival di Roma il 4
giugno 2002. Il 18 settembre, a Roma, e il 19 a Milano è stato finalmente
presentato "Nemmeno in un sogno", storia surreale di un buffo
clandestino in Italia. L'autunno 2002, invece, ha visto Martina impegnatissima
su due fronti: la preparazione del musical "Aggiungi un posto a
tavola", diretta da Pietro Garinei, in teatro a Milano dal 17 dicembre
2002, e le riprese della fiction Rai "Augusto", una produzione
internazionale con un set immenso in Tunisia, con attori del calibro di Peter O'Toole,
Charlotte Rampling e Jeremy irons. Intanto, Martina inizia ad essere conosciuta
all'estero, grazie al successo in Europa, ma anche negli USA e in Sudamerica, de
"L'ultimo bacio". Nel 2002 ha fato una grande esperienza teatrale in
'Aggiungi un posto a tavola' a fianco di Giulio Scarpati dove interpretava il
ruolo di Clementina. Nel 2003 Martina è stata impegnata nel film per la Tv
"Augusto" e dopo lavora nella fiction televisiva 'Le stagioni del
cuore'.
Ha
detto:
- Tra
i miei sogni c’è quello di trovare un ragazzo che mi voglia bene per come
sono. Il problema è che a me piacciono quelli un po' sfigati.
- A
scuola ero una “pippa”, ma per la condotta: stavo sempre nell’ultimo banco
a provare copioni.
- Il
lavoro da modella l’ho fatto solo per avere i soldi per comprarmi il motorino.
- Non
mi lamento, ma con i soldi ho un rapporto strano. Li investo solo in case. Non
compro abiti griffati e giro in metropolitana.
- Sono
buddista e di sinistra e adesso ho trovato un mio equilibrio.
Curiosità
- Tra
i 10 e i 13 anni ha lavorato come testimonial delle scarpe "Lelly kelly"
della GIG.
-
Nel 2002 è stata testimonial degli occhiali Killer Loop e degli orologi di
Tommaso Buti, oltre che dei gioielli Chopard a Cannes 2002 e nel 2003 Martina ha
fatto la testimonial della linea di cosmetici "Skin Loving Colors" di
Biotherm. Inoltre ha sfilato per alcune griffe di moda, lavorando per l'agenzia
Casting Model Management.
- Ama
la pasta al pomodoro, ravioli burro e salvia e tutte le verdure. Non ama i
dolci, ma non resiste alla Nutella. La sua musica preferita è quella di Vasco
Rossi e Carmen Consoli, tra gli italiani. Doors, Rem e Red Hot Chili Peppers tra
gli stranieri.
- Tra
i libri ha amato Oceano mare e Novecento di Baricco, I ragazzi dello zoo di
Berlino, e i classici di Herman Hesse, Narciso e Boccadoro e Siddharta. Le è
piaciuto molto anche Il piccolo principe. Altre letture preferite, Castaneda ed
Elsa Morante. Odia il computer e gli sms, è rimasta al piccione viaggiatore,
alle e-mail preferisce le lettere.
- Nel
numero di Cosmopolitan di febbraio 2003, Martina appare in copertina: la
prima italiana ad avere questo onore!
-
Insieme ad altri Vip, ha fatto la madrina al Berik Charity Gala, una serata a
sostegno dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Intervista
La raggiungo telefonicamente nel suo camerino
del teatro Sistina, dove recita accanto a Giulio Scarpati, nel musical
“Aggiungi un posto a tavola”, sotto la direzione del mitico Pietro Garinei.
Quando
sei venuta a Roma e come ricordi l’impatto?
Io a
Roma, la prima volta, ci sono venuta in gita, con la scuola, sono rimasta molto
emozionata e molto contenta di vedere una città così bella e ho sempre sognato
di andare ad abitare a Roma e di andarmene dal paese in cui stavo e alla fine,
grazie anche all’opportunità del cinema, ci sono riuscita.
Adesso
abiti a Roma non all’ Impruneta, vero?
Si!
All’inizio facevo un po’ avanti e indietro fra Roma e Firenze, perché ero
molto piccola, avevo 15 anni e ½ , cioè quando ho fatto: “L’ultimo
bacio” di Muccino. Poi mi sono trasferita a Roma ed è un bel po’ che sto
qua, in zona Trastevere.
Che
rapporto hai con Roma?
Ho
un buon rapporto mi trovo molto bene a Roma, sono stata accolta molto bene in
questa città e i romani sono simpatici, ho molti amici romani. Amo molto anche
la cucina romana, però per quanto riguarda la carne io preferisco “la fiorentina”. Devo dire che anche quando vado a Napoli o a Milano amo molto
mangiare diversamente da come si mangia a Firenze, però ripeto, quando voglio
carne, mangio la fiorentina.
C’è
un angolino di Roma che ami particolarmente?
Guarda,
io mi sono innamorata subito di Trastevere, forse perché mi ricorda un po’ il
paese nella città. Poi quando ho fatto “L’ultimo bacio” mi hanno dato una
casa in Trastevere e mi è subito piaciuta. Devo anche dire che c’è qualcosa
in questo quartiere che mi piace tanto, un’atmosfera diversa e poi ci sono
tanti tipi di persone diverse, puoi
incontrare l’attore famoso, il barbone, l’avvocato, il turista e questo
misto di persone diverse si trovano bene insieme e creano una certa magia che
solo in questa zona si trova.
Cosa
provi nel tornare a Roma dopo un lungo periodo?
Roma
è una città molto divertente, quindi quando sono via, mi manca. Mi mancano
anche gli amici romani però, ma devo dire che quando sono via mi manca di più
Firenze, perché è la mia città. Il mio cuore è lì, anche un po’ a Roma
comunque.
I
romani pregi e difetti?
I
pregi è che sono molto calorosi, simpatici, frizzanti e divertenti. I difetti
molto ritardatari (però questo lo sono anch’io) e poi ingigantiscono un po’
le cose, sono i soliti esagerati, però lo fanno in maniera simpatica.
Cosa
ti da più fastidio di Roma?
Il
traffico.
Vivi
la Roma by night?
Un
po’, vado spesso al cinema, a Trastevere ce ne sono molti vicino a dove abito
e vado spesso là. Ogni tanto un salto in discoteca, anche se non amo tantissimo
uscire.
Nei
momenti liberi in quale zona ami fare una passeggiata?
A
Trastevere. Io sono fissata o meglio innamorata di Trastevere. Lo so che ci sono
dei bellissimi parchi e tanto verde, Roma è tutta bella, ci sono un sacco di
posti da scoprire, ma io amo Trastevere, adesso sto in affitto ma quando ho le possibilità voglio comprare casa in questa zona. Amo fare passeggiate
in questa zona, c’è il Gianicolo che è meraviglioso, poi amo il casino
domenicale di Porta Portese.
Come
è nata la tua passione per lo spettacolo, è una cosa di famiglia o casuale?
No!
Mia madre faceva la ballerina quindi stavo già nello spettacolo. Comunque io a
8 anni cominciavo ad andare a vedere teatro, poi mi sono innamorata di questa
cosa e ho iniziato a studiare recitazione e poi è capitata l’occasione di
Muccino, perché a 14 anni ho iniziato a lavorare nella moda e lui ha visto una
mia foto in un’agenzia di modelle e mi ha chiamato per un provino.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Non
lo so, sicuramente volevano che studiassi perché ero molto brava a scuola e mi
piaceva molto e che continuo a fare perché per me ottenere il diploma è un
obbiettivo molto importante. Beh! Sono contenta e questa esperienza del cinema
mi fa stare serena e felice della mia vita e quando mi stancherò di fare
l’attrice deciderò cosa fare.
La
popolarità crea più vantaggi o svantaggi?
Non
lo so. Io credo che faccia parte di questo lavoro se ho avuto la possibilità di
entrare a far parte del cinema della parte principale, perché ho lavorato
subito con un bravo regista e con un film di grandissimo successo:”L’ultimo
bacio”. Quindi una cosa che fa parte di questo lavoro è la popolarità ha
vantaggi e svantaggi. Uno svantaggio è che non riesco ad avere una mia vita
privata perché adesso ci sono sempre appostati i miei amici paparazzi che mi
seguono da tutte le parti e ho molta più responsabilità di quando stavo a
Firenze e andavo a scuola. Comunque mi ritengo una persona fortunata perché
faccio un lavoro che mi piace e ho la possibilità di lavorare con dei grandi
professionisti. Sono felice, insomma.
Hai
degli idoli?
Ne
ho tanti. Ho tante persone che ammiro tanto, nel mondo del cinema, però cerco
di fare un percorso mio, cioè di non imitare nessuno.
Quali
sono i tuoi hobby quando non lavori?
Amo
scrivere poesie e racconti, in futuro sarebbe un mio sogno scrivere una
sceneggiatura per uno spettacolo teatrale o per un film, magari con l’aiuto di
altre persone, sarebbe un sogno.
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
Non
è tanto con il successo, ma con il cambiare città, perché i miei amici più
cari stanno a Firenze e li
sento spesso. Alcune amiche di Firenze mi vengono a trovare qui a Roma e sono
rimasta in buoni rapporti, anche se comunque le nostre esperienze di vita sono
così diverse e anche le distanze influiscono sui rapporti. Una cosa è sentirsi
per telefono un’altra cosa è vivere insieme come facevo prima. E quindi
questo mi manca, insomma per me l’amicizia è una cosa molto importante. Le
persone che ho conosciuto qui a Roma sono persone che ammiro, con cui mi trovo
benissimo, persone che rimangono per sempre nel cuore. Insomma le amicizie di
Roma mi fanno stare bene.
Sogno
nel cassetto?
Si!
Ne ho tanti. Per quanto riguarda il lavoro vorrei fare un bel film in Italia con
una bella sceneggiatura. Io leggo tutti i giorni copioni su copioni. Ho visto
che in giro ci sono tanti registi giovani, esordienti molto bravi. Ci sono bei
film e io sono molto positiva al riguardo del cinema italiano perché ho visto
delle belle cose in giro, ammiro molto Sorrentino, la Archibugi, Marco Tuccio,
Giordana, Cuccino ecc... Io vorrei una bella storia, con un bravo regista e con
un personaggio che mi permette di affrontare un ruolo diverso. Insomma fare un
film comico, diverso cioè da quelli interpretati fino
adesso. E poi riuscire (altro sogno) a fare una carriera un po’ più
internazionale.
A
chi vorresti dire grazie?
Prima
di tutto alla mia famiglia, a mia mamma e a mia sorella, perché senza di loro
non sarei riuscita a fare niente. Poi un grazie speciale agli amici e al mio
pubblico e poi grazie anche al teatro, perché è talmente importante questa
esperienza perché mi fa crescere sempre di più. E questo pubblico che ho visto
a Milano, Napoli e Roma, che mi incoraggia tantissimo ed è molto caloroso e mi
vuol bene. E questo mi ha fatto andare avanti anche nei momenti in cui ero giù
e mi ha dato una carica che poi nello spettacolo si vede perché io canto,
ballo, recito e il cantare per me è stata una sfida perché non avevo mai
cantato. E quindi anche un “grazie” alle persone che non hanno creduto in
me, perché grazie anche a tutti i “no” che ho preso e a tutte le batoste
che ho preso da tutte queste persone mi hanno spronata a farcela e quindi mi
hanno fortificato e adesso ce la ho fatta ad arrivare. Quindi grazie anche a
loro.