Melita Toniolo (showgirl)      Milano 11.2.2011

                Intervista di Gianfranco Gramola

Una sexy Diavolita a Colorado Cafè

 

Il suo sito ufficiale è www.melitatoniolo.com

Melita Toniolo è nata il 5 Aprile 1986 a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso. Ha iniziato la sua carriera come fotomodella, facendo molti servizi fotografici per marche di  lingerie, oltre ad un calendario molto provocante. La sua prima apparizione su una televisione nazionale è nella trasmissione Distraction (2006), ma la notorietà arriva nel 2007 con la partecipazione al “Grande Fratello 7”, dove si mette subito in evidenza per l'aspetto fisico provocante e per le piccanti vicende sentimentali. Nel medesimo anno è protagonista di un video sexy girato per “Le Iene”, in cui la showgirl mostra, maliziosamente, le sue curve. Sempre lo stesso anno, su Italia 1, conduce anche il programma “Camerino virtuale – The box game”, alternandosi con Alessia Fabiani, mentre come attrice partecipa al film “A light of Passion” di Ulderico Acerbi e alla sit-com “Medici miei”, con Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta e nel 2008 ha anche affiancato Ciccio Valenti e Federica Panicucci  nella conduzione di Candid Camera Show” e ha partecipato al reality “La talpa”, classificandosi al terzo posto. Nello stesso anno, su Match Music, ha condotto il   programma “Rubacuori”. Nel 2009, nuovamente su Italia 1, conduce “Real TV” con Raffaella Fico e partecipa per due stagioni allo show “Colorado Cafè”, condotto da Rossella Brescia e Beppe Braida, in veste di valletta insieme alla Fico nella prima stagione e insieme a Cristina Del Basso e Francesca Fioretti nella seconda stagione. Nell'estate 2010 partecipa in veste di inviata insieme alla Fico al nuovo programma ideato da Studio Aperto intitolato “Mitici ’80”, condotto da Sabrina Salerno. Nell’autunno del 2010 entra a far parte del cast del film comico “Una cella per due”  insieme a Enzo Salvi, Massimo Ceccherini e Maurizio Battista, inoltre nello stesso periodo viene scritturata per “SMS Squadra Molto Speciale”, una sitcom prodotta dalla A&B Production. Il 16 dicembre 2010 è inviata (assieme ad Elena Santarelli)  dai campi dello Stadio Flaminio di Roma per la prima edizione della partita di calcio benefica “Mediafriends Cup”. La serata è stata condotta da Federica Panicucci con  Alfonso Signorini.

Ha detto

- Vado al Grande Fratello perché ho sempre desiderato che nella mia vita accadesse un evento che mi mettesse alla prova. Penso di essere un personaggio fuori dal comune e voglio vedere se è davvero così o no, vedere l’effetto che farò sulle persone

- Per il mio successo ha avuto un ruolo importante, oltre al mio agente, soprattutto Mario Giordano, l'ex direttore di Studio Aperto (poi direttore di News Madiaset), che ha creduto nel mio lato ironico, oltre che sensuale, e mi ha lanciato come “Diavolita”  a Lucignolo.

- Se tutto il mondo si dovesse dimenticare di me, tornerei a servire le birre nei bar come facevo una volta. Era un lavoro che mi divertiva tantissimo.

- Mi cercano soprattutto come testimonial per prodotti. Questa per me è una grossa soddisfazione, perché mi riporta indietro al mio primo lavoro di fotomodella.

- Sono una combattente. Sono del segno dell’ariete, sono nata in campagna. In poche parole mi sono fatto un mazzo per arrivare qui.

- Se sono felice? A volte sì, a volte no. La felicità la tocco spesso, ma altre volte rimpiango gli anni passati.

Curiosità

- Ama il divertimento, la lettura e il cinema, e inoltre afferma di essere molto legata ai suoi amici. In tutta la sua vita non ha mai praticato uno sport, ma dice di essersi comunque tenuta in forma nel corso del tempo grazie alla sua vivacità. Come molti, anche lei dichiara di essere molto legata ai genitori e alla sorella, che vivono a Treviso, nella sua città Natale.

- Ha lavorato per qualche anno come cameriera e barista in una birreria di Treviso, dopodiché ha posato come modella e fotomodella per alcune pubblicità.

-
Nel 2007 Melita è stata ingaggiata dalla trasmissione “Lucignolo”, in qualità di "diavolita", ossia inviata sexy alle prese con calciatori, politici e quant'altro.

- Ha un diploma in grafica pubblicitaria e fotografia, inoltre ama molto i piercing, tanto che una volta ne aveva addirittura 14 in un orecchio. Ora ne ha uno solo all’ombelico

Intervista

Com’è nata la tua passione per lo spettacolo?

Forse ce l’avevo dentro, non so. Fin da ragazzina ho iniziato a fare delle foto, come fotomodella e piano piano i miei genitori mi hanno spinto a fare vedere le foto e a fare qualcosina in più e di buttarmi nel mondo televisivo.

Ricordi il debutto?

Il debutto televisivo è stato a Distraction, come concorrente, nel 2006. Diciamo che stavo lavorando anche ad altro, perché non volevo fermarmi lì.

Ma i tuoi genitori che futuro sognavano per te?

I mie genitori non mi hanno mai imposto niente. Io comunque prima studiavo grafica pubblicitaria, però gia nel primo e nel secondo anno già facevo questo lavoro. Giravo un po’ tutta Italia per fare delle foto, quindi è stata una cosa talmente naturale che per i miei genitori andava bene. Loro non sognavano nulla di particolare per me. Forse o meglio sicuramente sognavano la mia felicità.

Che lavoro fanno i tuoi genitori?

Mio padre l’operaio e mia madre la casalinga.

Qual è stata la tua più grande soddisfazione artistica?

Non lo so, perché ci sono state varie fasi nella mia vita artistica. L’ultima è stata sicuramente essere stata ospite a Paperissima, ma forse perché era il sogno di quando ero bambina. Io la guardo sempre in Tv. Poi io adoro Michelle Hunziker da sempre e forse quella per me è stata come una piccola soddisfazione conoscerla. Poi lavorare a Colorado Cafè è stata sicuramente il ricordo più bello che ho.

Il complimento più bello che hai ricevuto?

E’ stato da un padre che in un centro commerciale, durante uno spettacolo, mi ha detto:”Spero che mia figlia cresca come te”. Bello no? (risata)

E la cosa più cattiva?

Ooooh! Ce ne sono talmente tante che non saprei da dove cominciare. Sono quasi tutte uguali, quindi non è che mi da più fastidio o meno fastidio.

Quando non lavori, quali sono i tuoi hobby?

Quando non lavoro dormo tanto, perché amo moltissimo dormire. Poi amo leggere, mi stare al computer e navigare in internet e poi adoro stare con gli amici.

Quali sono i tuoi progetti?

Al momento il mio progetto è sicuramente quello di fare un viaggio, poi sta per uscire il film “Una cella per due” con Enzo Salvi e Maurizio Battista, dove io faccio una piccola parte e magari passerà qualche giorno a Roma per questo debutto. Per l’estate 2011 non so ancora niente, perché dei prossimi impegni estivi lo vengo a sapere verso maggio o giugno.

Un tuo sogno nel cassetto?

Condurre un programma comico. Tipo Colorado Cafè.

Parliamo di Roma, Melita?

Va bene, Gianfranco. Il mio rapporto con Roma è un po’ particolare, perché io ho avuto un fidanzato, con cui ho avuto la storia più importante, che è un romano doc. (Alessandro del Grande Fratello, ndr.). Ogni volta che atterro a Roma, mi viene in mente lui, purtroppo (risata). Roma è una grandissima città, una città amata e invidiata da tutto il mondo. La trovo unica.

Ti piace la cucina romana?

Io amo la cucina in generale e devo dire che quella romana e ottima e abbondante. Mi piace molto. Non c’è una cosa che non mi piace della cucina romana. Non ho una trattoria fissa a Roma, però ho girato moltissimo Trastevere, sempre per quella storia con quel ragazzo romano, e i tantissimi ristorantini di quella zona. Mi piace molto anche i Parioli, sai? Sono due realtà diverse Trastevere e i Parioli, però sono posti bellissimi tutti e due.

I romani come li trovi?

Loro sono fin troppo orgogliosi di essere romani. Loro vedono solo Roma. Per me, ad esempio la città più bella del mondo è Venezia. Se questo glielo dici ad un romano, si arrabbia.

C’è una Roma che non ti piace?

Si! La Roma dei borgatari, dei coatti e dei maleducati. A parte che quelli ci sono  in tutta Italia, però quel tipo di romano lì è uno che si fa notare molto di più, perché ha un accento molto marcato ed è molto caciarone. A me piace il romano simpatico, educato e spiritoso.

Quando sei nella capitale, vivi la Roma by night?

Quando scendo a Roma è quasi sempre per lavoro, quindi la Roma by night la vivo pochissimo. Anche a  Milano la vivo poco. Mi piace molto andare per ristoranti, non in discoteca.