Micaela (cantante) Roma 27.6.2018
Intervista di Gianfranco Gramola
E’ uscito il nuovo disco di
Micaela “3 volte niente”
Il disco è stato scritto da me e da Annachiara Zincone e Fabrizio Sotti. La mia
ambizione? Fare la cantante e riempire gli stadi. Anche se è un sogno molto
grande, ma se si sogna, bisogna sognare in grande
Micaela
Foti, in arte Micaela, nasce il 25 maggio 1993 a Melito Porto Salvo, in
provincia di Reggio Calabria. Appassionata di musica, danza e teatro, frequenta
sin da piccola numerosi corsi formativi, spaziando dalla musica leggera al
gospel, dalla recitazione allo studio di ballo moderno e latino-americano.
Nel 2008 partecipa al Gran Ballo
Viennese delle debuttanti, organizzato dall’ambasciata d’Austria a Roma, e
viene scelta dalla giuria di qualità per rappresentare l’Italia all’Opernball
di Vienna. Le soddisfazioni più grandi arrivano però dal mondo della musica
con la vittoria di importanti concorsi canori quali il Tour Music Fest di Mogol,
il Festival delle Arti di Andrea Mingardi e il Soverato Music Award. Importanti
vetrine a cui si aggiungono la partecipazione alla seconda edizione dello show
di Rai1 Ti lascio una canzone e l’esibizione a New York, in occasione della
storica Maratona. Grande fan di Mia Martini e Mina, tra le artiste
internazionali predilige Mariah Carey, Celine Dion, Donna Summer e Barbra
Streisand. A maggio del 2010 è uscito il suo primo singolo dal titolo
“Da sola si”, scritto per lei da Gatto Panceri e Pat Legato. Ha
partecipato al Festival di Sanremo con il brano Fuoco e cenere.
I suoi lavori:
Fuoco E Cenere (2011)
- Splendida Stupida (2012) - 3 volte niente (2018)
Intervista
Micaela, com’è nata la tua passione
per il canto?
In realtà nessuno della mia famiglia canta o
suona strumenti e non ho parenti artisti. Ho due sorelle più grandi che hanno
sempre ascoltato la radio, quindi è grazie a loro
due se oggi faccio la cantante e la musicista. Forse sono stati tutti
quei balletti e le canzoni cantate davanti allo specchio e penso che
quello è il motivo che mi ha spinto a dedicarmi alla musica.
Mamma e papà cosa ne pensano della tua
scelta artistica?
I miei genitori speravano e sperano
tutt’ora che io sia felice, anche se questo è il sogno di tutti i genitori.
In realtà, a noi figli, ci hanno sempre dato carta bianca. Sia io che le mie
sorelle facciamo dei lavori completamente diversi. Per i miei genitori
l’importante è che noi siamo felici e in buona salute. Di me sono molto
orgogliosi perché due mesi fa ho
concluso una laurea in giurisprudenza.
Chi sono i tuoi cantanti di
riferimento?
I grandi. Ho sempre ascoltato molti stili
musicali diversi. Trovo che Whitney Houston cantava da Dio. Seguo moltissimi
cantanti, anche perché c’è sempre da imparare.
Ti hanno definita “l’erede di Mia
Martini”. Un bel complimento.
Forse è un po’ esagerato (risata). E’ un
bellissimo complimento, lo accetto e lo metto nel cassetto perché sono
complimenti che non si ricevono tutti i giorni. Mi hanno definita così forse
per il mio modo di esprimermi durante le mie esibizioni. Essenzialmente ci metto
il cuore quando canto e cerco di trasmettere tutte le emozioni che ho dentro al
pubblico. Poi essere al livello di Mia Martini, non so … non ho idea. Io
non lo posso dire, però è una bella soddisfazione essere paragonata ad una
grande della musica come Mia Martini.
Quali sono le tue ambizioni, Micaela?
Ambizioni ne ho tante. Innanzitutto adesso
esco con un progetto nuovo in cui ho veramente concentrato tutta me stessa e si
chiama “3 volte niente”. La mia ambizione è quella di fare la cantante e la
musicista e di riempire gli stadi. Anche se è un sogno molto grande, ma se si
sogna, bisogna sognare in grande.
I testi delle tue canzoni sono tuoi?
Si, ho iniziato a scriverli. Tra l’altro
“3 volte niente”, il singolo che uscirà il 29 giugno, è stato scritto da
me e da Annachiara Zincone e Fabrizio Sotti. Fabrizio è un musicista
internazionale e quest’estate sarà all’Umbria Jazz credo il 19 luglio. E’
un chitarrista che vive negli Stati Uniti da quando aveva 16 anni.
Scrivi anche la musica?
Essenzialmente entrambe, se si parla di
melodia. Non sono una grandissima musicista, però mi arrangio, anche se sono più
cantante e interprete.
La tua più grande soddisfazione
artistica?
Ce ne sono tante di soddisfazioni artistiche,
che mi hanno resa orgogliosa del mio lavoro. Spero però che ce ne siano altre
in futuro e di più grandi. Sicuramente il secondo posto al festival di Sanremo
è stata una grandissima soddisfazione. Il primo era Raphael Gualazzi. Lui aveva
un suo percorso, una sua identità, mentre io avevo solamente 17 anni e quindi
piazzarmi al secondo posto dietro a lui, per me è stato il massimo. Poi altra
soddisfazione è quando qualcuno
canta le mie canzoni. Mi capita spesso di sentire ragazzi che cantano
i miei brani più famosi, come “Fuoco e cenere”, che è quella di
Sanremo, o “Splendida stupida”, quella che mi ha scritto Kekko dei Modà.
Queste sono grandi soddisfazioni e ancora adesso, pensandoci, mi viene la pelle
d’oca.
Quest’estate sei in giro per
l’Italia con la tua musica?
Molta musica, Gianfranco. Per me l’estate
è già iniziata, perché da fine aprile ho iniziato le serate. Quindi sarà un’estate
ricca di musica, dove farò sentire il mio nuovo singolo. Quindi musica nuova.
Parliamo di Roma, Micaela. Tu sei
calabrese, però vivi a Roma da un po’. Come ricordi l’impatto con la
capitale?
Non è stato un impatto scioccante, perché
da bambina venivo spesso a Roma. Prima di trasferirmi definitivamente, io stavo
più giorni a Roma che nella mia città natale che è Reggio Calabria e quindi
è stato un approccio graduale. Roma è bellissima ed è molto apprezzata anche
dai turisti, perché la guardano e la esplorano in ogni angolo, in ogni
vicoletto e nei posti più suggestivi. Per me Roma è la città più bella e
affascinante del mondo.
Dove hai abitato?
Io ho sempre abitato in zona Pigneto.
Con i romani come ti sei trovata?
Molto bene. Li trovo molto simpatici. Ho un
fidanzato calabrese però ho anche tanti amici romani.
La cucina capitolina ti ha conquistata?
Io sono una buona
forchetta e trovo squisita la cucina romana. Adoro la carbonara e i tonnarelli cacio e pepe, che sono due classici.
Due angoli di Roma che ti piacciono
molto?
Castel Sant’Angelo, dove puoi goderti una
vista fantastica. Da lì parte via della Conciliazione e si vede San Pietro e il
Tevere. Altro angolo di Roma che amo molto è il Colosseo, che è il simbolo di
Roma. Lì ho voluto festeggiare la mia laurea.
A parte il traffico, cosa ti dà più
fastidio di Roma?
Di Roma, a parte il traffico come dici tu,
non ci sono cose che mi danno fastidio. Il traffico è una delle cose più
atroci, che nessuno sopporta. Per il resto io vivo bene la quotidianità.
L’ambiente che ti circonda può
essere per te fonte di ispirazione?
Sicuramente. Roma è una città multietnica e
ogni zona è differente dall’altra. Anche la cucina è varia, anche se quella
romana è predominante, e ogni sera si fa un’esperienza diversa. Ci sono poi
tantissimi eventi culturali. Penso alle mostre che ogni mese cambiano. Ci sono
tantissimi spunti da cui trarre ispirazione per poi trasmetterli nelle mie
canzoni.