Milena Bianca Gori (attrice e artista) Sezze
(Latina) 22.10.2019
Intervista di Gianfranco
Gramola
"Il mio sogno sarebbe quello di
diventare una delle attrici di portata internazionale che potrebbe concorrere a
vincere un premio artistico di grande livello, per esempio un premio alla
carriera"
Milena Bianca Gori nasce a Sezze, in
provincia di Latina, il 23 ottobre 1982. Di carattere estroverso e ambizioso,
fin dai primi anni dell’età adolescenziale manifesta una grandissima passione
per la moda, difatti inizia fin da giovanissima le prime sfilate a Latina e
Roma, indossando abiti da cerimonia
soprattutto per grandi atelier di moda, quali Radiosa e Carnevali Sposa.
Contestualmente alle sfilate inizia i suoi primi piccoli passi nel mondo della
recitazione che ben presto diventerà il suo più grande amore. Alla Sacra
Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze, a soli 13 anni,
il suo primo ruolo, cioè quello di Maria di Màgdala, un evento questo
della Via Crucis che ogni anno la vede protagonista. Comincia così il suo
percorso nel mondo della recitazione, svolgendo i primi studi a livello
amatoriale contemporaneamente al conseguimento del diploma di studi classici
presso il Liceo “Pacifici – De Magistris” di Sezze. A Roma inizia a
lavorare nel mondo del cinema come segretaria di edizione agli studios di
Cinecittà e qui fa la conoscenza del noto direttore alla fotografia Giorgio
Tonti, che ha lavorato con Totò in molti dei suoi grandi
e con Aurelio De Laurentiis. Lui diventerà il suo primo “maestro”;
da lui apprende le più raffinate tecniche della fotografia. Inizia a posare
iniziando la carriera di modella espressiva in fotografia. Realizza i primi
lavori da fotomodella, lavorando a livello nazionale con fotografi
professionisti per agenzie di moda a committenze fotografiche. La sua attività
di modella in posa non si limita alla sola fotografia; diversi sono i pittori
per cui Milena posa, in particolare importante la collaborazione con Emilio
Conciatori famoso pittore di fama internazionale fautore del body painting in
Italia e autore, tra l’altro, della realizzazione della locandina del noto
film di Stanley Kubrick “2001 Odissea nello Spazio”. L’amore per la
recitazione tuttavia non viene accantonato, anzi negli stessi lavori in
fotografia si dà sfogo a tutta la propria espressività drammatica; è grazie a
questa caratteristica che diversi di questi lavori sono oggetto di importanti
mostre fotografiche trattanti temi molto forti come quello della violenza sulle
donne o della schizofrenia o il tema dell’ipocondria, le cui foto vengono
pubblicate sulla rivista internazionale Image Mag. Rilascia le sue prime
interviste per diversi magazines quali “L’Urlo” e “Break Magazine”,
dove vengono raccontate le fasi del suo percorso professionale e quali sono le
emozioni che cerca di esprimere ogniqualvolta si trova di fronte all’
obiettivo della macchina fotografica: comunicare esteriormente gioia,
sentimento, angoscia, paura; un vortice di tante espressioni per tanti ruoli,
come se vivesse una personalità multipla. Una nuova intervista è in
preparazione per la nota rivista “JAMovie” dove si racconta la propria
esperienza professionale. Durante questi anni inoltre si dedica con al mondo
della recitazione, frequentando per quattro anni l’ Accademia di arte
drammatica “Il Menandro”, diretta dal regista Mino Sferra, specializzato
presso l’ Actors Studio di New York, dove si cimenta in diversi ruoli teatrali
derivanti da opere come quelle di Shakespeare, Pirandello, Goldoni,Cechov.
Consegue il diploma di attrice professionista nel 2018. Apprende durante gli
anni accademici del “metodo Stanislavskij”, che sostiene la tecnica
recitativa improntata al massimo del suo realismo psicologico. Nel luglio 2019
viene scelta per copresentare ad Agordo insieme a Roberto Giacobbo il festival
internazionale del cortometraggio “Kalat Nissa Film Festival”. In questa
ultima occasione viene notata e fa la conoscenza del regista siciliano Michele
Li Volsi che la sceglie fortemente come coprotagonista nel suo film-
cortometraggio “La Forza di Alice”, girato nella provincia di Trapani
nel settembre 2019. Attualmente è coinvolta in diversi progetti nel
cinema e nel campo artistico dove continua a dare sfogo alla propria espressività.
Intervista
Come è nata la passione per la
recitazione? Chi te l’ ha trasmessa?
La mia passione per la recitazione trae
origine nel mio paese di origine, Sezze in provincia di Latina, dove sono nata e
cresciuta, precisamente nell’ evento della
Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, oggi riconosciuto a livello
internazionale. Il direttore artistico della manifestazione mi affidò il ruolo
di Maria di Màgdala già all’età di tredici anni. L’evento consiste in una
processione dove lungo le vie principali del paese dove persone comuni e attori
professionisti interpretano le fasi salienti dell’Antico e del Nuovo
Testamento della Bibbia, fino alla crocefissione e resurrezione di Gesù. In
giovanissima età mia madre mi trasmise, tramite la visione delle serie tv più
famose dell’epoca quali Twin Peaks o i Visitors o anche film d’autore quali
quelli diretti da Vittorio De Sica (indimenticabile La Ciociara), una forte
passione per il cinema e la televisione, rafforzata anche dalle storie di
fantasia che mi venivano raccontate da lei o dalle sue amiche quando ero
bambina.
Hai artisti in famiglia?
I miei genitori non sono artisti, nonostante
mio padre ha sempre avuto una forte predisposizione alla comicità.
I tuoi genitori che futuro speravano
per te?
Una volta conclusi gli studi liceali, i miei
genitori mi videro intraprendere il percorso universitario in legge, in quanto
tra le mie aspirazioni vi era inizialmente quella di diventare in futuro un
pubblico ministero; tuttavia l’amore per la recitazione ebbe la meglio e mi
portò a seguire un percorso differente, tralasciando così gli studi
universitari di giurisprudenza.
Che lavoro fanno?
Attualmente mio padre è in pensione, ma
prima ha svolto l’attività di dipendente parastatale. Mia madre è casalinga.
Fotomodella o attrice: in quale di
queste professioni pensi di dare il meglio di te?
Attualmente le mie energie sono concentrate su questo nuovo mondo che è quello
del cinema, per questo il mio tempo si dedica prevalentemente alla recitazione.
Quando torno a svolgere l’attività di modella di arte visiva, che è stato il
mio lavoro per tanti anni, lo faccio con piacere avendo accumulato una lunga
esperienza in merito.
Come ricordi il debutto nelle sfilate
di moda?
Io sono nata subito fin dall’età di 16
anni come fotomodella, ho svolto alcune sfilate per abiti da sposa sia in età
adolescenziale che in tempi più recenti per marchi di moda, quali Radiosa,
Carnevali Spose, ecc…. Ricordo tantissima emozione, solo ricordi positivi.
Chi sono i tuoi miti del cinema e con
chi ti piacerebbe lavorare?
Per quanto concerne i registi quelli che
preferisco sono Martin Scorsese e Fernand Ozpetek. Tra gli italiani preferisco
Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino e Gabriele Muccino. Per quanto riguarda
gli attori i miei miti sono Claudia Cardinale e Anna Magnani. Attualmente mi
piacerebbe lavorare con star hollywoodiane quali Cate Blanchett, John Travolta,
Angelina Jolie.
Quale è stata la tua più grande
soddisfazione artistica?
La mia più grande soddisfazione artistica è
recente, consiste nell’aver interpretato il mio ruolo da protagonista nel
cinema, in un cortometraggio diretto da un regista che stimo molto
professionalmente parlando, Michele Li Volsi. Il titolo del film è “La forza
di Alice”, in lizza per concorrere al prossimo festival del David di
Donatello. La soddisfazione nasce dal fatto di aver ricoperto il ruolo di un
personaggio molto difficile e impegnativo.
Il mondo della moda e del cinema era
come te lo immaginavi o ti ha deluso?
Il mondo del cinema è molto meglio di quello
che potessi pensare, difatti frequentando i masterclass ho avuto modo di
apprezzare chi costantemente vive di quel mondo, quali ad esempio il grande
regista Gabriele Muccino che ho ascoltato durante il Festival del Cinema di
Roma, dove lui si raccontava attraverso la regia del suo primo film. Il mondo
della moda e della fotografia è un
mondo che ho sempre amato avendolo vissuto per diversi anni e a cui devo
tantissimo.
Fra colleghe hai trovato più rivalità
o complicità?
Fino a questo momento, fortunatamente, ho
conosciuto colleghe complici nel lavoro, anche se non si può parlare
propriamente di amicizia.
Prima di una sfilata hai un rito
scaramantico?
Più che di sfilata si deve parlare di lavoro
di progetto in fotografia; prima di iniziare un lavoro tendo a estraniarmi per
pochi attimi dalla realtà, concentrandomi mentre tocco un anello a me caro che
porto sempre con me.
Quali sono le tue ambizioni?
Il mio sogno sarebbe quello di diventare una
delle attrici di portata internazionale che potrebbe concorrere a vincere un
premio artistico di grande livello, per esempio un premio alla carriera.
Pertanto il mio obiettivo è quello di interpretare diversi ruoli in film sia a
livello nazionale che internazionale.
Un progetto che vorresti realizzare o
obiettivo da raggiungere?
Sono diversi i progetti che vorrei
perseguire; tra i miei sogni vi è quello di essere uno dei nuovi volti
televisivi o del cinema italiano in una serie o un film nel genere drammatico o
di azione.
A chi vorresti dire grazie?
Oggi vorrei ringraziare innanzitutto Giorgio
Tonti, grande maestro della fotografia e direttore alla fotografia in moltissimi
film tra cui quelli del grande Totò. Fu il primo a credere nelle mie capacità
espressive e a insegnarmi l’arte di questa disciplina. Vorrei ringraziare Mino
Sferra, mio insegnante e direttore artistico presso l’accademia di Arte
Drammatica che ho frequentato, per avermi lasciato libera di esprimermi nella
recitazione e per avermi aiutato a perfezionare la mia predisposizione artistica
della recitazione. Inoltre, ringrazio il giovane regista Michele Li Volsi, che
mi ha scelta per il mio primo importante ruolo nel cinema nel suo cortometraggio
“La Forza di Alice”.
Di cosa hai bisogno per essere felice?
La mia felicità è rappresentata dal vivere
appieno le cose sia nella mia vita personale che in quella professionale,
gustandomi ogni singolo momento e sperare di ricevere le gioie più belle che
per una donna della mia età la vita possa offrire.
Il tuo rapporto con i soldi?
Deve essere proporzionato alle mie capacità
e permettermi di trascorrere una vita serena.
Il tuo rapporto con la fede?
La mia fede è molto intensa, sono credente e
la mia forza e determinazione la devo essenzialmente alla mia fede cristiana.
Chi e cosa porteresti su una isola
deserta?
Dovessi vivere su un’ isola deserta
sicuramente porterei i miei due animaletti domestici la mia cagnolina Pepa e il
mio gatto Gerry, mio marito e le persone a me più care. Inoltre, essendo una
grande appassionata di cinema e di narrativa horror, porterei con me diversi
libri sulla storia del cinema e del mio autore preferito Stephen King, che
sognerei di leggere all’ombra di una palma.
La vacanza più bella che ricordi?
La vacanza più bella ma soprattutto
divertente che ricordo è quella che da ragazzina ho fatto a Cortina
d’Ampezzo, insieme ai miei familiari, i miei zii e una persona a me molto cara
che ricordo con grande affetto come una seconda mamma.
Un tuo pregio e un tuo difetto?
Il mio più grande pregio è riuscire a
perdonare, il mio peggior difetto è la sbadataggine.
Quali sono i tuoi hobby?
Mi piace molto andare in piscina e nuotare,
inoltre adoro seguire le più svariate serie tv americane e australiane.
Fai collezioni?
Ho una collezione del tutto particolare:
colleziono coppie di orecchini, tra cui anche i pezzi singoli di quelli che
smarrisco.
L’ultima volta che hai pianto e perché?
L’ultima volta che mi è venuto da piangere
è successo in Sicilia, durante le riprese del film a Valderice, precisamente
dinanzi a una piccola chiesa, dove si trovava una bambina su una sedia a rotelle
che sorrideva e mi guardava tenendomi per mano.
Hai mai dedicato del tempo a fare
volontariato?
Tra i miei progetti immediati vi è quello di
aiutare persone in difficoltà, collaborando nel sociale.
Cosa ne pensi della battaglia contro il
fumo?
Penso che sia una battaglia apparente,
nonostante ci siano tantissime campagne contro il fumo credo ci sia ancora molto
da fare, soprattutto per le generazioni future.
Quale è il tuo motto?
Non permettere a nessuno di dirti che non sai
fare qualcosa!
Hai dei complessi?
Si, ne ho diversi, uno per esempio è quello
che non ho un seno molto grande, ma nello stesso tempo si è trasformato da
complesso a punto di forza, avendomi permesso di lavorare molto nel campo della
fotografia.
Quale è il dubbio che ti assilla di più?
Essendo una persona che riflette molto, anche
sul senso della vita e della morte spesso mi chiedo cosa esista nell’aldilà.
Hai un sassolino nelle scarpe che
vorresti toglierti?
Si fanno tante esperienze soprattutto in un
percorso professionale, che possono essere positive ma anche qualcuna negativa;
tuttavia non sono una persona che porta rancore, guardo sempre avanti e con
serenità e questa è una delle caratteristiche principali della mia personalità.
Quanto ti influenza l’oroscopo nella
vita quotidiana?
Per mia fortuna non sono una donna
superstiziosa, difficilmente leggo gli oroscopi e non ho mai dato molta
importanza all’influsso degli astri, sebbene so che per molti leggere l’
oroscopo sia un rito di fondamentale importanza.