Monica Lubinu (giornalista, conduttrice tv e
critico di danza) Roma 7.5.2024
Intervista
di Gianfranco Gramola
“Ora lavoro in televisione e conduco un
quotidiano d’informazione medico scientifico su Teleroma 56 che si chiama “Quotidiano della
salute”. Non nascondo però che il mio sogno sarebbe quello di
lavorare in un emittente televisiva a livello nazionale”
Monica Lubinu inizia i suoi primi importanti
passi nel mondo della danza quando all'età di 14 anni accede all'Accademia
Nazionale di Danza di Roma dove si laurea sotto la direzione di Margherita
Parrilla. Successivamente si perfeziona in tecnica classica presso la Compagnia
Cosi-Stefanescu di Reggio Emilia. Molto presto inizia la sua carriera nel mondo
televisivo collaborando come conduttrice di diversi format per importanti canali
tv della Sardegna, come Teleregione e Telegi. Inizia la sua carriera
giornalistica su Canale 21Lazio alla conduzione del telegiornale regionale e di
"Quando c'è la salute" quotidiano d'informazione medico-scientifica
per il quale riceve il 1° premio SIS 118 "Giornalisti dell'
emergenza". Parallelamente lavora come speaker radiofonica, prima per Radio
Danza alla conduzione di "NonsoloDanza", poi per Rid 96.8 Fm alla
conduzione de "L'amour toujours". Nel frattempo scrive per prestigiose
riviste dedicate alla danza come "Danzasi" e " Il mondo della
musica", e crea il blog "La voix de la danse" per dare voce al
mondo tersicoreo. Lavora come critica, presentatrice e reporter di prestigiosi
eventi nazionali e internazionali, spettacoli, rassegne e festival dedicati alla
danza e al balletto. Nel 2022 ha condotto "SportivaMente" il programma
di AiCS Nazionale in onda ogni giovedì su Canale165. Nel 2022/23 ha condotto la
6ª stagione del programma "Sport in Tour" in diretta ogni domenica su
ReteOro. Attualmente conduce "Quotidiano della Salute" programma di
medicina e benessere in onda tutti i giorni su Teleroma56.
Intervista
Tu nasci come ballerina. Com’è nata
questa passione? Hai ballerini in famiglia?
Non ho ballerini in famiglia, però sono
figlia di un ex disc jockey molto bravo. Io sono di Porto Torres, sono nata a
Sassari il 21 febbraio del 1984 e la musica ha sempre fatto parte della mia
vita, quindi tutto nasce e parte da questa grande passione per la musica. Come
mi raccontano spesso i miei genitori e famigliari, ho iniziato prima a ballare e
poi a camminare.
Come si sono conosciuti i tuoi genitori?
I miei genitori si sono incontrati in una
discoteca di Porto Torres, mio padre appena ha visto mia madre se ne è
innamorato follemente e da lì è nata tutta la storia ed è da quando sono nata
che mi hanno portata con loro in discoteca.
A proposito di ballo Carla Fracci diceva
che per ballare più che le gambe ci vuole testa e cuore. Condividi?
Assolutamente si perché nella danza il corpo
è importante ma è fondamentale metterci anche l’anima, il cuore e la
passione. Infatti il vero artista si riconosce da questo, dalle emozioni che
riesce a trasmettere attraverso il movimento, attraverso l’interpretazione dei
passi.
Monica Lubinu con Carla Fracci
E la passione per il mondo dello
spettacolo? Com’è nata?
In realtà io sono sempre stata appassionata
del mondo dello spettacolo a 360 gradi, soprattutto del mondo della televisione,
fin da piccola la guardavo e mi ricordo che vedevo Madonna cantare e ballare e
io la seguivo ballando pure io, così come succedeva quando vedevo programmi
dove c’erano Lorella Cuccarini, Heather Parisi e Raffaella Carrà e mi sono
sempre ispirata a questi personaggi che secondo me sono artiste
complete.
Per lavorare in televisione ti sei
spostata dalla Sardegna a Roma.
Io sono arrivata a Roma all’età di 14 anni
per la danza, perché io il 5 giugno 1998 feci l’audizione per entrare
all’Accademia Nazionale di Danza di Roma dopo essere stata notata ad un
concorso di danza a Perugia da una docente di danza di tale Accademia, la
professoressa Simonetta Secci e quindi a settembre ho lasciato la mia Sardegna,
la mia isola e tutti i miei affetti e mi sono trasferita a Roma per
iniziare questa avventura. Non è stato facile, mi ricordo ancora il momento del
saluto con i miei genitori quando mi hanno accompagnato in un convitto di suore
in via Merulana e mi ricordo anche la canzone di quel momento che era “Viva
forever” delle Spice Girl, perché c’era una sala Tv nel convitto, e ricordo
un dolore immenso per la separazione da loro. Però allo stesso tempo il grande
amore per la danza mi ha dato la forza di rimanere, di salutare i miei genitori
e di iniziare questa avventura, da sola, in una città grande come Roma che,
secondo me, nonostante siano passati degli anni, è la città più bella del
mondo.
Sei passata dalla danza alla Tv, vero?
Ho lasciato la danza come ballerina per poi
iniziare la mia carriera come conduttrice televisiva e giornalista. Posso dire
che oggi sono giornalista grazie alla mia determinazione e anche ad una persona
che mi ha indirizzata a fare il percorso giusto, che è Stefano Arquilla che nel
2019 mi ha consigliato di iniziare un percorso con Canale 21 come stagista e io
lì ho avuto la possibilità di imparare davvero a fare tutto, perché mi sono
ritrovata ad un certo punto a condurre il telegiornale, a montare e a realizzare
i servizi del telegiornale regionale del Lazio. Poi mi è stata affidata da
subito la conduzione di un quotidiano di informazione medico scientifica dove mi
occupavo anche della parte redazionale. E’ stata una scuola fondamentale per
me, quindi sicuramente Stefano Arquilla è stata una delle persone più
importanti per quanto riguarda la mia carriera televisiva.
Hai fatto anche la speaker radiofonica,
dove hai intervistato molti personaggi della danza e dello spettacolo. Quale
personaggio ricordi con molta simpatia?
Io quando sono tornata a Roma ho lavorato per
radio Danza, una radio web dedicata esclusivamente alla danza. Conducevo “Non
solo danza”, un programma dove oltre ai personaggi della danza, avevo deciso
di intervistare anche personaggi del mondo dello spettacolo. Ne ho intervistati
veramente tanti, addirittura per Radio Danza ho intervistato Piero Angela, che
è stata una delle più forti emozioni perché intervistare un personaggio come
Piero Angela non capita tutti i giorni. Una altra molto emozionante è stata
quella a Vittoria Cappelli che durante l’intervista si era più volte
commossa. Senza alcun dubbio l’intervista più importante ed emozionante in
assoluto è stata quella alla grande stella del balletto mondiale Vladimir Vasil'ev
nella sua casa di Roma.
Quali sono le tue ambizioni?
Io attualmente lavoro in televisione e
continuo a condurre un quotidiano d’informazione medico scientifico che si
chiama “Quotidiano della salute”, che va in onda su Teleroma 56, tutti i
giorni dal lunedì al venerdì. Non nascondo però che il mio sogno sarebbe
quello di lavorare in un emittente televisiva importante a livello nazionale che
potrebbe essere la Rai o Mediaset. Penso di meritarmelo non perché sia
presuntuosa. Purtroppo la meritocrazia non viene sempre premiata.
Oltre al lavoro curi delle passioni nella
vita?
Una delle mie più grandi passioni, oltre
alla musica, è la cucina, una passione che mi hanno trasmesso mia madre e mia
nonna che purtroppo è venuta a
mancare otto mesi fa, era il 7 settembre del 2023. Io ero molto legata alla mia
nonna, infatti questa mancanza mi ha cambiata molto in questi ultimi mesi. Mia
madre e mia nonna sono sempre state delle ottime cuoche e io di conseguenza
me la cavo molto bene. Penso che la cucina sia uno dei miei campi di
battaglia.
Un piatto che ti riesce bene?
Io spazio dai primi piatti al pane, dalla
pizza ai dolci e me la cavo a fare un po’ di tutto. Il piatto che mi riesce
molto bene del quale la regina è mia madre, sono gli gnocchi di patate. Oltre
alla cucina mi piace molto viaggiare e amo
molto gli animali. Mi piacerebbe condividere la mia vita con loro perché gli
esseri umani non li apprezzo molto. Più vado avanti con gli anni, più conosci
le persone e più ti rendi conto che le persone per bene sono molto poche.
A chi vorresti dire grazie?
Io dico grazie innanzitutto a me stessa perché
ho sopportato con grande forza e coraggio e ho affrontato determinate situazioni
che a volte mi chiedo come ho fatto. Tornando indietro ci riuscirei di nuovo
perché ho fatto tanta gavetta, ho fatto tantissimi sacrifici nella mia vita. Io
ho vissuto delle situazioni molto difficili, però alla fine grazie al mio
coraggio e alla mia determinazione e passione, sono riuscita sempre a superarli.
Poi un grazie speciale va ai miei genitori che mi hanno sempre supportata e a
mia nonna che è sempre stata la mia più grande fan e che nonostante oggi non
ci sia più, io credo che dall’alto ancora continui a tifare per me. Poi
naturalmente ci sono delle persone che mi hanno dato la possibilità di
lavorare, di svolgere la mia professione, che hanno creduto in me e quindi a
loro dico grazie.
Vuoi aggiungere ancora qualcosa?
La cosa importante da dire è, come ti dicevo
prima, che è partito tutto dalla musica e dalla danza, poi la vita mi ha
portato a lasciare la danza però io continuo a lavorare nel mondo della danza
come giornalista critica e presento i più importanti eventi nazionali dedicati
alla danza. Quindi i miei anni di sacrifici a studiare danza non sono stati
buttati perché ancora oggi continuo a lavorare nel mondo della danza, per dare
voce alla danza.