Monica Marangoni (giornalista e conduttrice
televisiva) Roma 12.6.2019
Intervista di
Gianfranco Gramola
Dal 17 giugno sarò al timone del programma
estivo “Tutto chiaro” (Rai1). E’ una striscia quotidiana di un’ora in diretta in cui
tratterò in maniera semplice e allegra temi legati al Benessere, alla Salute e
all’economia domestica con l’obiettivo di proporre consigli pratici e utili
per dare un valore aggiunto alla nostra vita quotidiana, imparare a godere
appieno della bellezza di questo nostro straordinario paese, a volersi bene e a
spendere al meglio il nostro tempo e i nostri soldi.
(breve
bio/curriculum tratto dalla sua pagina facebook)
Monica
Marangoni nasce a Verona il 9 Febbraio 1978.
Diplomata al liceo scientifico “Gavia” di Verona, si laurea a pieni
voti in Filosofia all’Università Cattolica di Milano. Da Dicembre 2012 è
Giornalista Professionista. Dopo alcuni anni a Milano dedicati all’attività
di ufficio stampa nel settore moda e di junior producer in alcune case di
produzione di eventi (Filmmaster), arriva la prima esperienza televisiva: Monica
debutta alla conduzione di programmi quotidia78 bni legati al T-learning nel
primo canale Digitale Terrestre della Rai, RaiUtile, (“Utile T-Gov”,
“Territorio Digitale”, “Med Campus”, “Futuro Semplice”, “Digi.PA”)
e nello stesso periodo (2005) cura una rubrica legata alle novità editoriali,
“Pensieri e Parole”. Nel 2006 conduce “Cagliari Digitale” per
l’emittente televisiva sarda, Videolina. Nel 2008 approda a Rai Uno, prima
come inviata di servizi di medicina e poi come conduttrice della rubrica
“Age-nda Italia” nel programma mattutino del weekend
“Sabato&Domenica”, al fianco dei due conduttori, Franco di Mare e Sonia
Grey. Prosegue come inviata nel contenitore “Unomattina Weekend”, vince nel
2009 il Premio Gino Gullace per il giornalismo e presenta la XXIII edizione del
Premio Pericle D’Oro 2009. Dal 2010 al 2012 Monica continua la sua esperienza
televisiva a “Unomattina” e nel weekend affianca Fabrizio Rocca nella
conduzione di “Magica Italia – Turismo & Turisti”, alla scoperta delle
bellezze artistiche e culturali del Belpaese su Rai Uno. Nel 2011 viene scelta
per affiancare Vittorio Sgarbi come co-conduttrice, assieme a Metis Di Meo, nel
programma “Ci Tocca anche Sgarbi”, in diretta dagli Studios di Via
Tiburtina, in onda in prima serata sulla Rete Ammiraglia. A Dicembre 2012
diventa giornalista professionista e mamma per la prima volta del suo piccolo
Matteo. Giusto il tempo di ricominciare a lavorare per il programma del sabato
pomeriggio di Raiuno, “Le amiche del sabato”, e inizia una nuova gravidanza
che le porterà a primavera 2014 il suo secondogenito Niccolò. La sua nuova
avventura televisiva arriva nello stesso anno con “TOP-Tutto quanto fa
tendenza”, un nuovo format dedicato alle eccellenze del made in Italy (Rai
Uno), poi è la volta di “Unomattina in famiglia” al fianco di Tiberio
Timperi, in uno spazio dedicato al racconto di storie di chi è riuscito, tra
difficoltà e cadute, a realizzare il proprio sogno. Per Rai Uno conduce il
programma “W la mamma”, in compagnia di Veronica Maya e Domenico Marocchi.
Per raccontare le storie più belle di mamme e figli, madri moderne, che si
dividono a volte con fatica tra famiglia e lavoro.
Sposata dal 2008, la sua più grande passione sono i suoi bambini Matteo e
Niccolò e tutto ciò che ruota intorno a loro.
Intervista
Mi parli del tuo programma “L'Italia
con voi”?
Quest’anno per me è
stato un anno entusiasmante, molto impegnativo ma totalmente ripagato
dall’affetto dei milioni di telespettatori che hanno seguito questa prima
stagione de L’Italia con Voi e che sono gli italiani che vivono all’estero e
che hanno come unico legame quotidiano con il loro paese d’origine, Rai
Italia. È stata una scommessa come tutte le start up ma con tutta la
squadra che ha lavorato con me e, in primis, il mio direttore, Marco Giudici,
che è stato il primo a credere in questo progetto, abbiamo vinto! Si tratta di
un daily time di 90 minuti in cui abbiamo alternato argomenti più
leggeri, interviste a volti noti della Rai, cantanti, attori, conduttori, a temi
più impegnativi come il racconto di cosa sta accadendo in questo periodo in
Venezuela o in paesi in gravi crisi economiche che coinvolgono anche i nostri
emigrati. Una grande novità di quest’anno è stata la partecipazione del
maestro Stefano Palatresi con cui ho cantato e ballato e che ha riempito lo
studio di allegria e buonumore.
Ho letto che sarai al timone del
programma estivo “Tutto chiaro”. Mi racconti qualcosa in più di questa tua
nuova avventura televisiva?
Sarà una striscia
quotidiana di un’ora in diretta su Raiuno in cui tratterò in maniera semplice
e allegra temi legati al Benessere, alla Salute e all’economia domestica con
l’obiettivo di proporre consigli pratici e utili per dare un valore aggiunto
alla nostra vita quotidiana, imparare a godere appieno della bellezza di questo
nostro straordinario paese, a volersi bene e a spendere al meglio il nostro
tempo e i nostri soldi.
Quali sono gli argomenti che vorresti
approfondire di più nei tuoi programmi?
Tuttochiaro sarà
rivolto a tutte le famiglie e a quelle persone che magari non potranno andare in
vacanza e quindi il mio obiettivo è regalare loro un sorriso che sia al
contempo utile e intelligente come la televisione pubblica dovrebbe a mio
giudizio sempre fare. Sarà quindi un programma di servizio pubblico a
tutti gli effetti volto a consigliare, educare e suggerire come migliorare la
nostra qualità della vita con accorgimenti che siano alla portata di tutti.
Qual è la formula per un buon
programma televisivo?
Non esiste una formula
standard ma la tv che piace a me è educata, empatica e sempre legata a
contenuti originali.
Mi racconti com’è nata la tua
passione per la conduzione e per il giornalismo?
Mi
racconti com’è nata la tua passione per la conduzione? È iniziato tutto
un po’ per caso: dopo la laurea in filosofia all’Universita’ Cattolica di
Milano ho lavorato come producer in una società di eventi e mi sono trasferita
a Roma per qualche mese. Qui mi hanno proposto di far parte della redazione di
Rai Utile, il primo canale DTT della Rai, e ho accettato la sfida... e dopo la
mia prima diretta ho capito che quello sarebbe stato ciò che avrei voluto fare
da grande!
I tuoi miti (idoli) televisivi e nel
giornalismo?
Non li chiamerei miti,
ne’ tantomeno idoli perché ognuno deve trovare la sua cifra distintiva in ciò
che fa’. Detto questo, una delle giornaliste che ho ammirato da sempre per
professionalità, eleganza e stile è Cristina Parodi mentre la signora della tv
è sicuramente per me Milly Carlucci.
I tuoi genitori che futuro speravano
per te ? (che lavoro fanno?)
Di certo non si
aspettavano io facessi la giornalista televisiva ah ah ah.
Quali sono le tue ambizioni?
Vorrei continuare a fare
una tv intelligente che sappia intrattenere le famiglie con eleganza senza mai
trascurare la dimensione valoriale.
Il mondo della tv era come te lo
immaginavi o ti ha un po’ deluso?
È come tutti gli ambiti
lavorativi: ci sono professionisti in gamba e pronti a fare squadra e altri
meno. La mia più grande vittoria quest’anno a L’Italia con Voi è essere
riuscita a creare un bel clima in cui le persone erano felici di lavorare con
me. Un’oasi armoniosa che mi riprometto di voler creare anche per Tuttochiaro.
Il mio è un lavoro di team, non individualistico, e se si ottengono i risultati
è solo grazie all’apporto di tutti.
Fra colleghe hai trovato più rivalità
e complicità?
Purtroppo ho trovato
molta rivalità, cosa che non fa parte del mio modo di essere. Un conto è avere
determinazione e tenacia nel perseguire i propri obiettivi, un altro è
voler vincere a tutti i costi screditando gli altri.
Hai lavorato anche con il rissoso
Vittorio Sgarbi in “Ci
Tocca anche Sgarbi”. Come ti sei trovata con lui? (un aneddoto)
Quella
di “Ci tocca anche Sgarbi” è stata una parentesi molto breve del mio
percorso professionale. Rifarei tutto ciò che ho fatto ma sicuramente ho
investito troppe speranze ed energie per il risultato ottenuto. Ma sono
dell’idea che “ciò che avviene, conviene “ e di Sgarbi ho sempre stimato
la cultura e l’estro nonostante le intemperanze del personaggio.
Hai condotto “Un cane in famiglia”.
Com’è nato il tuo amore per gli animali?
È nato proprio grazie a questo programma che
mi ha fatto scoprire un mondo, quello dei 4 zampe, a me poco conosciuto ed
incontrare persone fantastiche che accolgono , accudiscono e vivono con i loro
cuccioli con un amore simile a quello che ho io per i miei figli. Adottare o
prendere un cane come compagno di vita è una cosa molto seria e ho una grande
ammirazione per chi lo fa, tanto da farmi venire una grande voglia di prenderne
uno anch’io (prima o poi).
Nel tempo libero curi qualche passione?
Amo fare sport, nuoto,
pilates, yoga e soprattutto amo viaggiare e scoprire mondi e culture diverse e
distanti dalla nostra. Peccato che da quando sono diventata mamma questa
passione per la “scoperta di nuovi mondi” l’ho dovuta un po’
abbandonare... in attesa di tempi diversi!
Il tuo tallone d’Achille?
Spiritualmente,
tendo a fidarmi sempre molto del prossimo, rischiando però le delusioni. Dal
punto fisco gli occhi... sono molto delicati e soffro di allergie... infatti
quando non sono sotto i riflettori prediligo usare gli occhiali, che peraltro
sono anche un accessorio molto glam!
Hai mai avuto qualche fan un po’
troppo invadente?
Per ora fortunatamente
no.
Di cosa hai bisogno per essere felice?
Dei miei figli e
dell’amore della mia famiglia, nel quale vedo riflesso l’infinito amore di
Dio, tutto il resto è in più ed è anch’esso un grande regalo del Cielo.
Un domani come vorresti essere
ricordata?
Anzitutto, spero che
questo domani arrivi molto tardi! :-) in ogni caso, mi piace pensare che la mia
impronta sia sempre il mio sorriso e la mia positività.
Tu sei sposata e hai due figli. Come ti
ha conquistata tuo marito?
Nel modo più banale ma
efficace: fermandomi per strada e corteggiandomi forsennatamente per 9 mesi!!!
A chi vorresti dire grazie?
A Dio per tutto ciò che
mi ha donato, in primis i miei adorati figli e l’amore di un uomo, mio marito,
assolutamente fuori dal comune con cui vivo e condivido la cosa più preziosa:
la fede.
Parliamo un po’ di Roma, Monica. Quando
ti sei stabilita nella città eterna e per quale motivo?
Mi sono trasferita a
Roma per lavoro quando avevo 26 anni. Pensavo di rimanere giusto due mesi e
invece sono nella città eterna da 15 anni!
La tua Roma in tre posti diversi?
Ponte Milvio dove sono
stata fermata per strada da mio marito che poi, a distanza di un anno e mezzo,
nello stesso preciso posto, mi ha chiesto di sposarlo. Saxa Rubra perché la Rai
e quel centro di produzione è la mia seconda famiglia. Piazza Giuochi Delfici
perché c’è la chiesa della Madonnina dei miracoli.
La cucina romana ti ha conquistata?
Cosa ti piace e viceversa.
Non è sicuramente la
mia preferita perché i piatti sono molto elaborati e le pietanze sono
soprattutto a base di carne mentre io prediligo il pesce. La compagnia romana
però è ottima!
Cosa ti dà più fastidio di Roma o
meglio, esiste una Roma da buttare?
Roma è una delle città
più belle che tutto il mondo ci invidia, intrisa della storia e della cultura
del nostro Belpaese, dove il clima (a parte quest’ultimo periodo) è ideale e
la gente è accogliente e gioviale. Viverci però è altra cosa che assaporarla
da turisti e in questo non mi sono ancora abituata. Poi diciamo che ci sono vari
problemini che tutti i romani conoscono...
Come ti trovi con i romani? (pregi e
difetti)
Belli,
simpatici e buontemponi. A volte però un po’ troppo amanti
dell’improvvisazione, mentre io da nordica sono molto pignola.
Tradiresti Roma per vivere in
un’altra città?
Beh, Milan l’è sempre
Milan.