Olga Balan (attrice e cantante)
Bucarest 15.3.2024
Intervista di Gianfranco
Gramola
Dell’Italia mi piacciono le persone che
anche se hanno delle difficoltà o dei problemi, sorridono sempre e hanno
un’anima straordinaria.
Olga Balan,
all’anagrafe Olga Balan Mercioiu è nata a Bucarest (Romania). Ha frequentato
il liceo e la scuola popolare d’arte. Nel 1984/85 consegue il diploma di
cantante professionista.
1985 - Tournèe in Libano.
1986 - Ottiene il terzo posto al Festival
Nazionale “Mamaia”.
1987 - Tournèe in Olanda e Belgio.
1988 - Tournèe in Turchia.
1993/96 - Si alterna tra il teatro e la
rivista di Bucarest “Costantin Tanese”.
1994 - Gira il film - commedia “Paradisul
in direct”.
Dicembre 1998 debutto italiano al Teatro
Politeama di Napoli.
Anteprima Nazionale del compact disc “
Napoli – Romania: Andata e ritorno” si esibisce con Antonio & Marcello,
Enzo Gragnaniello e Federico Salvatore, madrina della serata Melba Ruffo.
Rai 1
“Sottovoce
” di e con Gigi Marzullo.
“Concerto per la pace
31.12.01 ” - Milano - Piazza Duca D’Aosta.
“La vita in diretta” con
Michele Cocuzza – collegamento da Sacrofano (Roma).
“Telethon” – Teatro delle Vittorie –
Roma. (n. 2 edizioni)
“ Casa Rai Uno”
con Massimo Giletti.
“ Napoli prima e dopo” condotta da Luisa
Corna – Hotel La Sonrisa – Napoli.
Rai 2
2020 Benvenuti
in casa Esposito regia Gianluca
Ansanelli
2016
che Vuoi che sia regia Edoardo Leo
“Io, loro e Lara” / 2010, regia di Carlo
Verdone.
“In famiglia” con Tiberio Timperi
e Roberta Capua.
“I fatti vostri” con Gigi Sabani,
Stefania Orlando, Fox e Paola Saluzzi. (80 puntate come attrazione)
“Notte Vanvitelliana” condotta da
Samantha De Grenet - Reggia di
Caserta.
“Telethon “ madrina
“Oscar game” -
Caserta - Palazzo Reale.
(donazione assegno)
“Futura City” di e con Gian Stefano Spoto.
Canale 5
“ Maurizio Costanzo show”.
“ Capodanno 2000 ” - Milano - Piazza
Duomo.
Stream viaggi
special dalla Romania
“I canti del Mediterraneo”.
(conduttrice con Antonio Maiello: itinerario
socio-culturale-musicale)
Cinema
“Volesse il cielo” di e con Vincenzo
Salemme - Regia: Vincenzo Salemme.
“Rosa Funzeca” con Ida Di Benedetto -
Regia: Aurelio Grimaldi.
“ Il tramite” con Maurizio Mattioli -
Regia: Stefano Reali.
“ Cose da pazzi” di e con Vincenzo
Salemme – Regia: Vincenzo Salemme.
Serial TV
“Codice rosso” con Alessandro Gassman -
Pietro Taricone – Regia: Monica Vullo e Riccardo Mosca
“ Un ciclone in famiglia 2” con Massimo
Boldi - Maurizio Mattioli - Regia: Carlo Vanzina.
“La terza Verità
regia Stefano Reali
Teatro
“Uno scoop rosa intimo” - Commedia
brillante in due atti di Lello Marangio.
Protagonista e regista Lucio Ciotola.
(attrice cooprotagonista)
Special
“Un calcio all’indifferenza”
con Gigi D’Alessio,
N.C.C.P. - Stadio San Paolo –
Napoli.
“Estate a Firenze” diretta da Sergio
Staino.
Ospite di Pippo Baudo - Chianciano Terme.
Ente lirico di Cagliari - Ospite con Fawzi
Chekili (Tunisia) dell’orchestra “Mediterranea” di Antonio Maiello.
Festival “Palermo di scena” diretto da
Giorgio Albertazzi.
“25 APRILE” Teatro Mercadante – Napoli.
“I concerti della solidarietà” Pro
bambini del Comune di S.Croce di Magliano (CB).
Intervista
Com’è nata la passione per il canto?
Hai cantanti in famiglia?
Ho avuto due fratelli di mia mamma che
cantavano. Loro mi hanno trasmesso la passione per il canto e mia mamma voleva
che facessi la cantante, l’artista diciamo.
A che età hai debuttato in pubblico e
dove?
All’epoca, quando c’era Ceausescu c’era
un grandissimo spettacolo che si chiamava in italiano “Il canto della
Romania” ed era un festival molto importante e sono arrivata prima. Avevo 13
anni.
Hai fatto parecchie tournée in Europa. In
quale di questi paesi sei più apprezzata?
Il calore della gente e l’apprezzamento
l’ho sentito un po’ dappertutto. Il pubblico con me è sempre stato bello,
generoso e caloroso perché quelli che vengono a vedere gli spettacoli vogliono
divertirsi.
In quale occasione sei venuta in Italia e
in quale città ti sei stabilita?
La prima volta sono arrivata nella città di
Napoli, città a cui sono molto legata. Prima di venire in Italia però ti devo
raccontare un po’ la mia storia qui a Bucarest. Ero molto conosciuta perché
lavoravo a Bucarest al Costantin Tanase che è un teatro storico, dove cantavo
negli spettacoli di rivista. Facevo tantissimi video clip e trasmissioni
televisive e poi per il fatto che mia mamma si era sposata con un napoletano,
sono andata a vivere a Napoli con loro, all’inizio ci sono rimasta due
settimane ma poi sono ritornata a Bucarest perché non mi ritrovavo. Poi sono
ritornata a Napoli perché ho avuto una vita abbastanza difficile, perché se
dicevo che ero un’artista, mi prendevano per una donna leggera, una di quelle
donne facili e mi guardavano storto. Allora ho dovuto iniziare tutto da zero e
crescere piano piano perché davo fastidio. A Napoli mi sono fermata parecchio
per poter studiare la musica classica napoletana e la lingua italiana perché mi
serviva tantissimo per fare i casting, quindi dovevo essere preparata. Allora mi
sono messa ad imparare la lingua italiana e il napoletano e sono riuscita
abbastanza velocemente perché dovevo uscire con il mio doppio album “Napoli -
Romania, andata e ritorno” (Napoli – Romania dus Intors). Le canzoni
napoletane che ho scelto erano 11 e i testi sono stati scritti da un grandissimo
poeta che si chiamava George Stanca che non c’è più, che ha fatto delle vere
e proprie poesie. Ho fatto questo lavoro perché volevo far capire ai rumeni che
la lingua napoletana è molto simile al rumeno perché questo album aveva questo
vocabolario dove ho raccolto le parole che avevano lo stesso significato e si
pronunciavano allo stesso modo. Lo stesso con i
napoletani, a cui volevo far capire la lingua rumena. Nel 1998 ho
debuttato al teatro Politeama di Napoli con il mio concerto e ricordo che con la
presentatrice Melba Ruffo di Calabria, una donna bella dentro e bella fuori,
siamo diventate e state molto amiche fino a quando lei è andata via
dall’Italia, ora se non sbaglio vive in America e le nostre strade si sono
divise. Il concerto ha avuto un grande successo e Maurizio Costanzo mi ha
invitato nel suo programma anche perché voleva capire delle cose..
Tipo?
Lui pensava che tutte le rumene avessero i
capelli scuri e io invece ero bionda, occhi azzurri che sono caratteristiche più
di una tedesca o una russa e voleva capire meglio la lingua rumena e
quell’assomiglianza con la lingua napoletana. Mi ha portato molta fortuna
quella trasmissione perché poi ho fatto tantissime uscite in televisione e mi
hanno chiamata in molte trasmissioni, come a “I fatti vostri” di Michele
Guardì.
A proposito di bionde, è vero che hai
fatto la sosia di Anita Ekberg e di Marilyn Monroe ?
L’attore Fabio Testi parecchi anni fa mi ha
detto che assomiglio tantissimo ad Anita Ekberg però non ho mai fatto la sosia.
Avrei voluto fare un film, lo desideravo tanto, perché in ogni posto dove
andavo mi dicevano che assomigliavo molto all’attrice svedese. Ma non ho avuto
questa fortuna di fare la sua sosia. Ero disposta a fare la sosia a tutte e due,
ma non so per quale motivo la cinematografia italiana nei suoi film mi volevano
brutta e non bella e questa è una cosa da ridere. L’estate scorsa ero a Roma
e sono andata ad intervistare il regista Stefano Reali, che è un mio carissimo
amico, e lui è rimasto quando gli ho raccontato che mi volevano brutta nei film
italiani e lui mi ha detto: “Eri troppo bella e questo per te era un
problema”.
Mi hai detto che hai realizzato un
documentario per la Tv rumena.
L’ho realizzato ed è andato in onda a
febbraio dell’anno scorso. Quattro puntate che ho realizzato insieme a mio
marito e alla mia squadra, la regia e la scenografia sono tutta opera mia ed è
piaciuto molto perché l’ho realizzato in una chiave diversa dai soliti
documentari. Poi nel 2014 ho realizzato per la televisione nazionale rumena, una
trasmissione in 12 puntate dove in sei puntate ho messo in bella vista
l’Italia dal punto di vista gastronomico, le tradizioni, il turismo, la
cultura e le bellezze dell’Italia e ho girato tantissimo Napoli e la costiera
amalfitana. E’ stato bellissimo e ho avuto come ospite Albano Carrisi e
abbiamo fatto un video clip e gli ho fatto una bella intervista. Poi ho avuto
come ospite anche Carlo Faiello, Enzo Gragnaniello e Lina Sastri. Dopo di che le
altre sei puntate sono state dedicate alla Grecia e ne ho esaltato le sue
bellezze. Poi ho avuto la fortuna di lavorare con Carlo Verdone in “Io, loro e
Lara”, Poi con Carlo Croccolo e Vincenzo Salemme. Ma non ho mai capito che con
tutte le cose che ho fatto non volevano che la mia bellezza uscisse, perché ho
visto tantissime attrici che le facevano diventare ancora più belle. Invece a
me davano dei ruoli che mi imbruttivano.
Ho letto che sei molto attiva nella
campagna contro la violenza sui bambini. Ne vuoi parlare?
Sono molto attiva perché io lavoro anche con
i bambini, insegno canto e teatro e posso dire io amo i bambini e non capisco
tutta questa violenza e tutto quello che sta succedendo nel mondo.
Hai mai pensato di scrivere un libro e
raccontare la tua storia, le tue esperienze professionali e il tuo rapporto con
l’Italia e con Napoli?
Si, ti dico la verità, ci penso da almeno
dieci anni però sono sempre stata molto impegnata
e non ho avuto neanche il tempo di fermarmi. Io scrivo tanto e scrivo anche
testi per il teatro che insegno ai bambini. Scrivo per loro delle favole, dei
racconti, delle storie bellissime, però non sarebbe male che mi mettessi a
scrivere la mia storia perché la mia storia è una bellissima avventura. Molto
interessante però molto sofferta,
perché non è stato tutto facile da molti punti di vista, perché io dovevo
lavorare di più degli altri e dimostrare di essere brava.
Ora che sei in Romania, cosa ti manca
dell’Italia?
A me dell’Italia mi manca tutto. Io ho
vissuto e vivo ancora in Italia perché faccio avanti e indietro da Napoli a
Bucarest e la mia seconda casa ormai è l’Italia ed è un paese che amo da
morire. Dell’Italia mi piacciono le persone che anche se hanno delle difficoltà
o dei problemi, sorridono sempre e hanno un’anima straordinaria. Parlando
della città, dove ti giri, trovi sempre qualche angolo, qualche luogo di una
bellezza unica che forse gli italiani non apprezzano abbastanza. Non si rendono
conto che ad ogni cento metri hanno un monumento antico. Tutta questa bellezza
è energia pura e la differenza
dell’Italia con gli altri paesi è straordinaria sotto tutti i punti di vista.
La cucina italiana ti ha conquistata?
Si, questa estate sono venuta in Italia e
tutte le cose che ho preparato e cucinato erano a base di pesce. Pure qui i
rumeni cucinano tantissimo italiano e anche gli italiani che vivono in Romania
cucinano italiano, però il gusto che trovi quando mangi in Italia è diverso da
quello che cucini in Romania. Se tu fai un piatto di spaghetti con il pesce, non
ha lo stesso sapore di quando lo fai in Italia. Io sono innamoratissima
dell’Italia, sono italiana e torno spesso in Italia proprio per il fatto che
non mi sento più al cento per cento rumena e allora mi sento un’italiana con
le radici rumene (risata).