Roberto Brunetti, er Patata (attore) Roma 4.2.2009
Intervista di Gianfranco Gramola
Un romano, innamoratissimo dei sette colli
(Nella
foto, Roberto con la sua compagna Monica Scattini)
Roberto Brunetti, meglio noto come Er
Patata è nato a Roma il 4 maggio del 1966.
Deve la sua celebrità soprattutto alla partecipazione in alcune
pellicole italiane di grande successo, come “Fuochi d’artificio”, di
Leonardo Pieraccioni (in cui interpretava il ruolo del fidanzato in una coppia
in crisi) e “Paparazzi”, di Neri Parenti, ma ha anche preso parte a
pellicole più impegnate come “Romanzo criminale”, del 2005.
Cinema:
Fuochi d’artificio (1997) – Paparazzi (1998) – Commedia sexy (2001)
– Calmi cuori appassionati (2001) – Fatto della banda della Magliana (2005) – Il ritorno del Monnezza (2005) – Romanzo criminale (2005).
Tv – fiction:
Da cosa nasce cosa (1998) – Una famiglia per caso (2003) – La omicidi (2004).
Tv – programmi:
La posta del cuore (1998) – Su e giù (1999).
Ha detto:
- Io e
Monica non siamo riusciti ad avere un bambino. Ma per questo motivo, non ho mai
pensato di lasciarla.
- Non mi voglio allontanare da Roma, perché
mi manca proprio Roma, l’aria di Roma. Ho fatto tanti viaggi con Monica, però
dopo un po’ mi manca la mia città.
Curiosità
- In casa ama cucinare (è un ottimo cuoco), inoltre è una persona ordinata in maniera maniacale.
- Convive con l'attrice romana Monica
Scattini.
Intervista
Ho contattato Roberto, Er Patata, nel
programma “Festa italiana” (Rai 1) condotto dalla simpaticissima Caterina
Balivo. Gentile e cordiale, ha accettato l’intervista con molto entusiasmo.
Come sei entrato nel mondo dello
spettacolo?
So’ entrato dalla finestra, come se dice a
Roma (risata). Io facevo tutt’altro lavoro, Gianfranco. Pensa, c’avevo il
banco de pesce, poi ho venduto l’attività perché papà s’è dovuto operare
a tutte e due le anche. Poi c’è stato un periodo in cui uscivo con gli amici
e in un occasione ho conosciuto la “ Scatti” (Monica Scattini, la sua
compagna, ndr.), che conosceva tante persone del mondo dello spettacolo. Un suo
amico, Leonardo Pieraccioni, mi ha voluto per una parte del film “Fuochi
d’artificio”, e da lì è partito tutto. Ho fatto “Paparazzi” e
“Commedia sexy” e altri film, poi qualche spettacolo in teatro, ho
partecipato a qualche programma in tv, insomma è nato così, come un gioco.
Qual è stato il complimento più bello
che hai ricevuto?
Più che complimenti, quello che mi fa
piacere è il fatto che ho tanti fans, tante persone che mi vogliono bene e che
poi mi fanno anche i complimenti, tipo “ Sei bravo, staio migliorando sempre
di più, ecc…”. Critiche neanche una, devo dire, anzi, sono stati tutti
molto carini con me. E’ chiaro che mi aspetto di tutto, perché questo mondo
è anche un po’ cattivo e piena di invidia.
Quali sono i tuoi idoli, Roberto?
Robert De Niro, per me è il migliore, è un
idolo. Di italiani, ho un grande affetto e venerazione per Aldo Fabrizi, Alberto
Sordi, Nino Manfredi e tanti altri della vecchia generazione. Di quelli nuovi
adoro Carlo Verdone, mi piace Lo Cascio e poi ce ne sono tanti altri.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Fare un bel film, una bella interpretazione e
aprire una bella trattoria (risata). Alla trattoria ci stiamo pensando da un
bel po’, qualcuna l’abbiamo già vista, anche se ci vogliono un bel po’ di
soldini. E intanto aspettiamo un attimo e al momento giusto, decidiamo.
Tu sei romano de Roma, un romano di quelli
gajardi?
Si! Sono romano de Roma, di quelli de ‘na
vorta proprio (risata). Io con la mia città ho un rapporto bellissimo. Adoro
Roma… Mio nonno faceva il vetturino, papà è nato a Trastevere ed io sono
romano dai piedi ai capelli.
In quale zona hai passato l’infanzia?
L’infanzia l’ho passata dalle parti der
Quadraro e porta Furba. In quella zona andavo a scuola, andavo a giocare con gli
amici, ecc…
C’è una zona di Roma che ami
particolarmente?
Adesso abito a Trastevere. Amo molto quella
zona, perché è rimasta come quella di una volta. Ci sono dei vicoletti dove ti
sembra di respirare la Roma vecchia. Poi, in questo rione, la gente è di cuore,
è generosa, carina e amiconi. Sembra un piccolo paese, dove ci si conosce
tutti, dal fornaio, al bar, alla macelleria, ecc… E’ un piccolo centro dove
è rimasta ancora questo modo di
vivere con fratellanza, dove ci si aiuta, se c’è bisogno.
Ti piace la cucina romana?
Io vado molto d’accordo con la cucina
romana. Adesso poi, che mi trovi in un momento di pausa di lavoro, c’ho ‘na
fame e due spaghettini me li farei subito (risata).
Pensa che oggi non abbiamo mangiato niente, perché siamo stati nella
trasmissione della Balivo e adesso stiamo facendo delle prove costumi per un
cortometraggio e quindi due spaghetti con due vongolette e dei gamberetti
imperiali me li mangerei al volo. Parlando di cucina romana, devo dire che
apprezzo molto, e si vede, la carbonara, la matriciana, pasta e broccoli con il
brodo d’arzilla e tutte le altre cose anche non romane proprio.
Come vedi Roma?
Roma ha pregi e difetti. Pregi è che è molto ma molto bella. Difetti è che c’ha sempre qualcosa che non
funziona (risata). Ad esempio il traffico è un problema di tutte le grandi
città. Ma a Roma c’è troppo casino, troppe macchine, per fortuna io abito in
una viuzza dove non corri il pericolo di essere investito.
Vivi la Roma by night?
La Roma notturna la vivevo qualche anno fa,
mo adesso siamo un po’ viziati e ci godiamo molto casa. Da ragazzo giravo per
locali, per discoteche e mo’ siamo in pausa (risata).
Ma per te Roma è o era la città più
bella del mondo?
Roma è la città più bella del mondo e lo
sarà sempre. Dove trovi una città con tanta storia, tanta bellezza e con un
clima così? Non esiste, Gianfrà. Quando vuoi fare una passeggiata, vai ai Fori
Imperiali ed è uno spettacolo. Passeggi in mezzo alla storia.
In quale Roma del passato ti sarebbe
piaciuto vivere, Roberto?
In quella degli antichi romani. Io mi vedrei
nelle vesti di un gladiatore (risata). Nel periodo in cui Roma conquistava
tutto er mondo.
Scommetto che sei tifoso giallorosso. Ho
detto bene?
Hai detto bene, Gianfrà. Sono di quelli che
apprezzano Francesco Totti. Sono un “tottiniano” (risata).