Sonia
Leonardi (modella e presentatrice)
Vigo Meano (Trento) 17.5.2007
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
vita in passerella
E’
trentina doc. la bella e spumeggiante “imprenditrice-presentatrice-modella”
Sonia Leonardi, classe 1970. Ha iniziato prestissimo l’avventura sotto i
riflettori, a soli 17 anni, così, per gioco, come molte altre ragazze, con
l’iscrizione al concorso nazionale di Miss Italia, guadagnandosi la fascia di
Miss Trentino e un piazzamento soddisfacente a Salsomaggiore. Contattata dalla
televisione, grazie alla sua frizzante bellezza “ da urlo”, trova posto in
vari programmi (Buona Domenica – Bellezze al bagno – Bellezze sulla neve
– Festivalbar – Il Lotto in salotto, ecc…). Tra un lavoro e l’altro e
una breve escursione nel mondo delle sette note, la simpatica Sonia trova il
tempo anche per fare la modella e
quindi a calcare le passerelle di mezza Europa e a fare servizi fotografici per
l’alta moda. “ Diciamo che la mia maggior ambizione – spiega
l’effervescente manager - è quello di fare sempre del mio meglio. Da quando
ho preso in mano il Concorso regionale di Miss Italia, è diventato molto più
conosciuto, più popolare ed è stato tutto un crescendo, grazie al mio
contributo, agli sforzi, ai sacrifici e al mio grande impegno”. Ma Sonia è
una ragazza dalle mille risorse, una a cui non piace stare con le mani in mano e
allora apre un’agenzia nella sua bella Trento, dove si occupa di
organizzazione e presentazione di spettacoli e di grandi eventi, di ogni tipo.
Ed è proprio in un suo spettacolo che viene notata da Patrizia, la
figlia di Enzo Mirigliani, il patron di Miss Italia, che le propone di
organizzare il concorso regionale, proposta che la Leonardi accetta con
entusiasmo. Quindi un lavoro importante, di responsabilità dove lei con impegno
e serietà professionale si occupa in prima persona nell’organizzare tutto,
dalla serate in giro per il Trentino Alto Adige, agli sponsor, la presentazione,
la giuria, ecc… Si definisce una
“sorella maggiore” delle aspiranti alla
fascia tricolore, dispensando consigli a destra e a sinistra (per la par
condicio), perché anche lei ha conosciuto, da ex Miss Trentino, le ansie, le
illusione e le delusioni nonché le aspettative che provano le ragazze di questo
grande concorso, che Sonia Leopardi non smetterà mai di ringraziare e di
lodare. Chissà, se non ci fosse stato questo concorso , la bella Sonia adesso
magari sarebbe notaio, architetto…. chissà.
Ha
detto:
- Il
Concorso di Miss Italia è un concorso pulito, trasparente e senza compromessi.
Da anni organizzo e presento manifestazioni. Avrei potuto imboccare un’altra
strada molto più facile e di maggior successo ma che comportava sicuramente
qualche compromesso che non mi è congeniale. Ho scelto di essere la referente
di Miss Italia proprio per la sua trasparenza.
- Un
uomo per conquistarmi deve essere molto educato e molto rispettoso. Usare delle
belle maniere e non essere arrogante. Amo essere corteggiata ma non in maniera
mielosa.
-
Faccio sesso esclusivamente per amore. Credo al colpo di fulmine e in vita mia
non ho avuto molte storie.
-
Sono laureata in Giurisprudenza. Durante le sfilate, le mie colleghe parlavano
di capelli e di moda e io aprivo il mio libro e studiavo. Loro la sera uscivano
mentre io restavo in albergo in compagnia dei miei libri.
-
Quello che mi sento di raccomandare alle nostre concorrenti, è di trovare
comunque la calma e la serenità e di usare il sorriso sia in pubblico e
soprattutto con la giuria. Poi essere se stesse, non cercare di strafare.
L’eccesso non aiuta.
Curiosità
-
E’ titolare dell’agenzia Soleo Show che si trova nel cuore di Trento, in via S.S. Trinità 1 (0461- 239111)
e si occupa di eventi e manifestazioni di tutti i generi.
-
Nell'aprile 2008 ha aperto il suo sito ufficiale, che è www.sonialeonardi.com
Intervista
L’ho
incontrata nel suo minuscolo ma ben fornito negozio di profumeria, a due passi
dal Duomo di Trento. Mi ha colpito subito la sua altezza e il suo sguardo molto
tenero e intelligente. Due occhi perforanti e un viso disegnato da un’artista,
incorniciato da lunghissimi capelli biondi. Altro che “una gnocca senza
testa”, come diceva quel giornalista rivolto ad una bella donna. Sonia ce
l’ha la testa, eccome se ce l’ha e anche la bellezza, una bellezza unica,
semplice e allo stesso tempo raffinata.
In
quale occasione sei venuta a Roma e
come ricordi l’impatto?
A
Roma ci sono stata molte volte come turista e poi ho cominciato ad avvicinarmi
di più a Roma quando lavoravo nella moda. Ho fatto delle sfilate a piazza di
Spagna, nella bellissima scalinata di Trinità dei Monti e quindi sono tornata a
Roma principalmente per lavoro. Rapporti occasionali, diciamo. Non ho vissuto
grandi periodi a Roma, perché ci stavo il tempo necessario della durata del
lavoro e poi rientravo nella mia Trento. A me piace molto la Roma di notte, sai
Gianfranco, perché è più tranquilla e la città è bella, illuminata e anche
più romantica. E’ bellissima anche di giorno, però è molto caotica e
stressante e poi se hai il lavoro lontano da dove abiti è massacrante. Invece
vivendo in centro e lavorando in centro è fantastica. Ammetto comunque che non
vivrei a Roma fissa, ma non solo a Roma anche nelle altre città. Mi piace
vivere dei periodi un po’ qui e un po’ là.
A
Roma stavi in un albergo o in residence?
Stavo
in albergo e poi dipendeva anche dalle situazioni. Ho abitato anche in casa di
amici. Ricordo che nel periodo in cui lavoravo molto nella Capitale, sono stata
ospite di un mio carissimo amico che aveva un appartamento che dava proprio
sulla fontana di Trevi. Un attico
meraviglioso. Lui abitava dall’altra parte e praticamente me l’aveva
affittato per un periodo. Lì ho vissuto veramente la Roma turistica, però non
da turista perché poi alla fine stavo lì per lavoro. L’ultima volta che sono
venuta a Roma è stato poco tempo fa e stavo in un albergo stupendo, dove c’ho
lasciato il cuore talmente bello era, ed è stato in occasione del 90°
compleanno di Enzo Mirigliani, il patron di Miss Italia e siamo andati al
Cavalieri Hilton. Ho alloggiato lì e mi sembrava di essere una principessa
talmente era meraviglioso e lussuoso. Un sogno.
Hai
avuto problemi con la cucina romana?
Con
la cucina romana non ho avuto nessun problema, perché mi sono trovata molto
bene. Io adoro la pasta alla carbonara e a Roma è un piatto che va alla grande,
anche se, modestamente, io la faccio meglio (risata). Io sono una buona
forchetta e amo molto mangiare bene, a prescindere dalla località.
Come
ti sei trovata in mezzo ai romani?
Molto
bene! Sono persone estremamente simpatiche e socievoli. Sono dei compagnoni,
persone molto brillanti nelle conversazioni. Con loro è difficile annoiarsi.
Però li trovo poco affidabili, per come sono abituata io che sono un po’
svizzera, perché se dico una cosa è quella, soprattutto nel lavoro. I romani
sono abituati ad essere molto più approssimativi. Adesso lavoro con
l’organizzazione di Miss Italia, che è romana e devo dire che mi trovo
benissimo, anche se con loro le cose posso andare solo che bene, perché è un
organizzazione molto seria. In altre situazioni, come quando mi chiamano per
presentare delle manifestazioni, sono un po’ vaghi. Mi dicono:” Dai, vieni,
c’è da presentare una cosa”. Queste sono
cose che non mi piacciono e che giudico un difetto, perché l’essere vago non
fa parte di me.
Per
un’artista Roma cosa rappresenta?
Dipende
un po’ cosa uno vuole fare. Se uno vuol fare cinema, Roma è sicuramente il
posto ideale, invece per la moda direi proprio di no, nel senso che ha pochi
appuntamenti. L’alta moda romana non è più così “brillantinosa” come lo
era anni fa. Per il cinema a Roma c’è Cinecittà, per la televisione a Roma
c’è la Rai e poi Roma ha dei teatri molto prestigiosi, vedi il Sistina, il
Parioli, il Quirino, ecc… Quindi
per questi settori dello spettacolo Roma è il posto ideale per imparare e
sfondare. Roma è il fulcro. L’alta moda invece la lasciamo a Milano.
Tu
hai iniziato sfilando a Miss Italia e poi come modella, dico bene?
Si!
Ho iniziato al concorso di Miss Italia diciamo per gioco, come penso il 90 %
delle ragazze. Avevo 17 anni, quindi non mi rendevo veramente conto delle
possibilità che un concorso di
questa portata ti dà. Mi sono trovata in mezzo proprio per caso. Sono arrivata
alle finali nazionali e mi sono classificata bene e poi da lì sono iniziati i
primi contatti. Ricordo che mi hanno chiamata per fare un provino la Mediaset e
da lì sono stata presa ed ho iniziato a lavorare come valletta. Prima in un
programma dove eravamo in 20 poi in un altro dove eravamo in 5. Poi ho
partecipato ad un programma domenicale dove eravamo in 3. Poi ho fatto
Festivalbar, Bellezze sulla neve, Bellezze al bagno. Poi ho recitato in casa
Vianello con Raimondo e la Mondani, due grandi dello spettacolo. Da lì in poi
molte cose sono nate una dietro l’altra. Poi stando a Milano e avendo anche
l’altezza giusta, le misure perfette e la gran passione per la moda, mi sono
buttata nel discorso moda e da lì ho iniziato a lavorare anche nell’alta
moda. Quindi ho fatto televisione e moda.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
A
dire il vero, no! Mi piace così tanto il mio nome (risata). Sono orgogliosa
del mio nome e mi piace tenermelo.
L’incontro
con Enzo e Patrizia Mirigliani ti hanno cambiato la vita artistica?
Sono
due cose separate, Gianfranco. Una, la mia vita come artista, come modella,
adesso non più, anche se faccio solamente l’alta moda a Parigi e si limita
proprio e solo a quello. Mentre il mio lavoro artistico si riproduce a fare la
presentatrice. Quindi io presento in tutta Italia e ho appena finito adesso
delle cose per la televisione e a settembre dovrebbero partire delle cose nuove.
Questo è un aspetto. L’altro è quello dell’organizzazione dei concorsi di
bellezza, quindi Miss Italia che è un altro
aspetto del mio lavoro. Ho aperto un’agenzia di moda e di spettacolo che si
chiama “Soleo Show” e che si trova nel cuore del centro storico di Trento,
con la quale mi occupo della gestione del concorso Miss Italia in Trentino Alto
Adige e seguo l’organizzazione di grandi eventi principalmente di moda e di
spettacolo. Quindi sono due strade parallele e senz’altro l’incontro con
Patrizia Mirigliani è stato
fondamentale. Lei mi ha visto presentare una serata e da lì io sono entrata a
far parte della scuderia di Patrizia ed Enzo Mirigliani. Prima come
presentatrice delle varie serate, dove hanno visto che organizzavo delle belle
cose e quindi mi hanno “coinvolto” come organizzatrice regionale.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te, Sonia?
Io
sono sempre stata molto indipendente e molto anticonformista come lo sono
tutt’ora e quindi secondo me non si sono mai aspettati niente che potesse
rientrare in un lavoro monotono, normale. Conoscendo la mia personalità
artistica ed eclettica, pensavano che il mio futuro fosse collegato in qualche
maniera all’arte e sicuramente non immaginavano che poi prendessi questa
strada e non lo pensavo neanche io (risata). E’ stata una serie di eventi
casuali, però mi è sempre piaciuta l’architettura. Prima di iniziare a fare
giurisprudenza pensavo di fare l’architetto. Questo era quello che volevo fare
da grande e invece mi sono trovata a studiare legge e poi a laurearmi, anche se
poi non c’entrava nulla con l’architettura. Studiando legge pensavo di
diventare notaio, ed invece non ho fatto né l’architetto, né il notaio (risata).
Il complimento più bello che hai ricevuto?
I
soliti complimenti che fanno alle belle ragazze. Apprezzo i complimenti che
arrivano dalle donne. L’uomo ti fa i complimenti, ma poi scopri che girato
l’angolo li fa anche all’altra. Quindi non ti senti una privilegiata davanti
ad un complimento maschile. Quando invece una donna ti dice che apprezza molto
le tue qualità, ti fa sicuramente più piacere. Un cruccio mio invece è quando
io mi devo presentare come Dott.ssa Leonardi,
perché vedi che sgranano gli occhi e questo mi offende un po’, perché non è
che necessariamente dietro un aspetto gradevole debba per forza esserci una
persona poco colta, poco istruita. Mi dà abbastanza fastidio questo.
Che
rapporto hai con la Fede?
La
fede, ma dici quella che si mette al dito? (risata)
Verrà
anche quel momento, Sonia e mi
inviterai al tuo matrimonio?
Sicuramente.
Dicevi della Fede. Sono credente ma praticante poco. Credo e prego quando ne
sento l’esigenza, perché non rientra nella mia abitudine quotidiana. Non è
che per forza vado alla Messa la domenica. Non ho un appuntamento fisso alla
settimana con la chiesa. Capita che passo davanti ad una chiesa e ci entro per
dire una preghiera oppure prego a
casa mia. Una cosa che faccio d’abitudine è una preghiera prima di andare a
letto. Quella si.
Quali
sono le tue ambizioni, Sonia?
Io
mi pongo degli obiettivi e devo raggiungerli in tempi veloci e poi me ne pongo
subito degli altri da raggiungere. Quindi sono estremamente ambiziosa e mi piace
appunto raggiungere obiettivi a livelli alti. Quando ho preso in mano in
Concorso di Miss Italia in Trentino, ad esempio, mi sono detta che io devo
trovare una Miss Italia in Trentino, ma non è che devo aspettare 20 anni, ma a
breve e quindi mi sono data da fare perché poi tutte le mie fatiche portassero
a dare una possibilità e di far felice una ragazza trentina. E’ chiaro che se
porto a Salsomaggiore delle belle ragazze, preparate e giuste per quel ruolo
c’è la possibilità che il concorso in regione cresca ancora di più.
Un
tuo pregio e un tuo difetto?
Sono
molto schietta, molto diretta e questo non so se meglio metterla nel pregio o
nel difetto, oppure in tutti e due (risata). Sono molto ambiziosa, come ti
dicevo prima e credo molto nei valori. Come l’amicizia che ha un valore molto
ma molto alto, anche perché sono figlia unica e ricerco magari la figura di una
sorella o di un fratello attraverso un’amicizia. Mi rendo conto invece che
spesso gli amici o almeno quelli che credo che siano degli amici, sono invidiosi
e gelosi. Non sempre, però può succedere di avere queste sorprese che ti
lasciano l’amaro in bocca. Diciamo che ripongo spesso troppe aspettative
nell’amicizia.
Come
vivi il successo?
Benissimo
(risata). Ha sicuramente dei vantaggi ma anche degli svantaggi. Il successo lo
vivo bene e sicuramente ti permette di avere delle agevolazioni e di sentirti,
tra virgolette, cercata e gratificata, però dall’altra parte sei esposta
all’invidia e quindi alla
cattiveria e alle maldicenze. C’è da dire che una persona conosciuta, prima
di essere un Vip è anche una persona, un essere umano e quindi ha una vita
normale come tutti gli altri. A volte capita che nel fare le cose normali, cioè
quelle di tutti i giorni, la gente si meravigli. Quando ad esempio faccio la
spesa, c’è chi si meraviglia che
vado al supermercato di persona. Cose assurde. Comunque il successo lo vivo bene
ma potrei vivere bene anche senza avere successo, anche perché non è che mi
sono montata la testa.
A
chi vorresti dire “grazie”?
A
tante persone. E’ chiaro che la crescita professionale è sempre merito di
diverse persone e diverse circostanze. Il grazie più grande lo devo sicuramente
a mia madre Bruna, perché mi ha sempre appoggiato nelle mie scelte e tutt’ora
mi aiuta costantemente nel mio lavoro. E’ il mio braccio destro. E poi un
grazie particolare al Concorso di Miss Italia, perché ho iniziato facendo la
Miss e quindi se non avessi fatto il Concorso di Miss Italia non avrei fatto
niente di tutto quello che ho fatto finora.
Hai
un sito ufficiale?
E’
in preparazione e devo trovare il tempo per ultimarlo e penso che sarà pronto
entro settembre, non prima, perché devo seguire il Concorso di Miss Italia. E
poi, a ruota, ci sarà anche il sito della mia agenzia di spettacolo.