Vittoria
Castagnotto (conduttrice e presentatrice TV)
Torino 14.2.2024
Intervista di Gianfranco Gramola
“Il mondo
della tv e il suo indotto, soprattutto all'inizio, è più precario rispetto a
un "impiego più convenzionale", quindi posso capire che un genitore,
che non fa parte di quella realtà, voglia tutelare i propri figli e proteggerli
da eventuali delusioni”
Vittoria
Castagnotto è nata a Moncalieri (Torino) nel 1995 da mamma di Chivasso e papà
di Bra provincia di Cuneo. Ha frequentato il liceo scientifico per poi laurearsi
in Economia aziendale. E’ una presentatrice e conduttrice e volto delle
trasmissioni sportive di 7 Gold.TV . E’ anche una showgirl, ha studiato danza,
sa ballare, ama improvvisare e ha anche recitato il ruolo di Anita nel corto
d’autore realizzato dal regista Francesco Marzio.
Intervista
Com’è
nata la tua passione per la televisione, per il mondo dello spettacolo? Hai
qualche artista in famiglia?
Il paradosso
è che da bambina ero decisamente molto timida: quando era il tempo di una foto
di famiglia, io mi nascondevo all'ultimo o comparivo per metà
nell'inquadratura. Poi crescendo sono diventata l'esatto opposto, al liceo mi
sono candidata rappresentante di classe perché tutti i miei compagni
sostenevano fossi brava a parlare in pubblico e mi piaceva l'idea di essere di
aiuto e "portatrice di un messaggio" (per altro è la prima volta che
racconto questo aneddoto!). In seguito, ho iniziato a scrivere degli articoli in
tema calcistico e questa esperienza mi ha portato al primo programma televisivo
sul calcio in un'emittente locale. No, i miei genitori non provengono dal mondo
dello spettacolo, mi piace dire, con un sorriso, che sono una "self-made"..
Come
ricordi i tuoi inizi in TV ? Quando è esploso il tuo talento?
Nella mia
prima esperienza televisiva mi occupavo della parte social: leggevo i messaggi
che arrivavano dai telespettatori, lanciavo dei sondaggi e gli stacchi
pubblicitari. Ricordo che prima della diretta mi preparavo mentalmente delle
tematiche da "agganciare" ai possibili messaggi, così da poter
ritagliarmi uno spazio aggiuntivo: avevo tanta voglia di dimostrare che
conoscevo le tematiche e che durante la settimana seguivo il mondo del calcio e
non mi bastava limitarmi alla parte social, quella voglia e quell'entusiasmo
probabilmente sono stati la chiave di svolta.
Con quali
idoli sportivi e televisivi sei cresciuta?
Sinceramente
non c'è un singolo nome da fare, ho sempre seguito chi dimostrava di avere
talento e preparazione, per cercare di trarre stimoli, motivazione e buon
esempio.
I tuoi
genitori che futuro speravano o sognavano per te?
I miei
genitori non hanno mai avuto nulla a che fare con il mondo dello spettacolo e
quando ho iniziato a fare le prime trasmissioni e i primi eventi, mi hanno
sempre permesso di fare ciò che desideravo, ma lo consideravano più un hobby,
c'era sempre dietro il pensiero
legato all'università e a una professione "più convenzionale". Il
mondo della tv e il suo indotto, soprattutto all'inizio, è più precario
rispetto a un "impiego più convenzionale", quindi posso capire che un
genitore, che non fa parte di quella realtà, voglia tutelare i propri figli e
proteggerli da eventuali delusioni. Ad ogni modo, dopo che ho conseguito la
laurea in economia aziendale, vedendo che "mattoncino dopo mattoncino"
mi stavo costruendo la possibilità di vivere di ciò che amavo hanno accolto
l'idea e mi hanno sostenuta ancora
di più.
Tu sei
tifosa del Toro. In casa i tuoi famigliari per chi tifavano?
Famiglia
"spaccata" a metà, derby della Mole: papà tifoso del Torino, mamma
della Juventus.
Parlando
di calcio, chi è la favorita secondo te?
Ad oggi,
24esima giornata di campionato conclusa, l'Inter si trova a +7 dalla Juventus,
bloccata in quest'ultimo turno di serie A dall'Udinese tra le mura amiche,
oltretutto il gap potrebbe essere maggiore: i neroazzurri devono ancora
recuperare la partita con l’Atalanta il 28 febbraio, ergo in caso di vittoria
salirebbero a +10. Tutto questo per dire che vedo nettamente favorita per lo
scudetto la squadra di Inzaghi, ha una rosa più forte, non gioca mai per il
pareggio o per accontentarsi di un 1-0. Marotta ha più volte ribadito di come
la seconda stella sia l'obbiettivo primario quest'anno e l'Inter non può
permettersi di perdere un'occasione simile, non dopo aver perso la corsa
scudetto 2 anni fa con il Milan.
Il
giocatore più forte? Quello che ti ha stupito di più?
In questo
momento a mio avviso il giocatore più forte è Lautaro Martinez. Solo in
campionato ha segnato 19 gol, sebbene nell'ultima gara all'Olimpico sia rimasto
a secco, ha dato tutto per la squadra con grande generosità. 22 i gol totali ad
oggi, considerando i 2 in Champions e 1 in Super coppa.
Il
giocatore più sopravvalutato, quello che ti ha deluso?
Parlando
delle "big" del campionato, un giocatore il cui rendimento non mi sta
piacendo è Alex Sandro della Juventus. Allegri continua a schierarlo sebbene
gli errori del giocatore siano, a mio parare, piuttosto eclatanti. Basti pensare
all'ultima di campionato: Juventus-Udinese, gol di Lautaro (Giannetti però) al
25', per non dire autogol di Alex Sandro, quasi come con Gatti al 37' nel derby
d'Italia del 4 febbraio. È il secondo straniero con più presenze in
bianconero, ma forse è arrivato il momento di sostituirlo con Rugani.
Guardando
una partita cosa ti fa arrabbiare?
È assurdo
che nel 2024 esistano ancora episodi di razzismo e violenza negli stadi. Come
per esempio Udinese-Milan sospesa da Maresca per gli ululati razzisti contro
Maignan. La violenza tra le tifoserie mi fa arrabbiare. Non mi stancherò mai di
ribadirlo: il calcio deve unire, non dividere; deve educare e non diseducare.
Oltre al
calcio segui altri sport?
Da più
piccola seguivo molto il pattinaggio artistico su ghiaccio, poiché l'ho
praticato per molti anni insieme a danza classica. Ultimamente mi sono
avvicinata al mondo del tennis e del padel, che ho scoperto meglio grazie al
programma "Italia's Got Padel" che ho condotto per SuperTennis Tv.
Cosa ne
pensi del successone di Sinner?
Penso che
Sinner non solo sia un campione, ma anche un ragazzo d'oro. Ha dimostrato che il
duro lavoro, la tenacia e il credere nei propri sogni siano indispensabili per
il raggiungimento dei propri obiettivi. Ha risvegliato in molti ragazzi la
passione per il tennis, è stato un orgoglio per l'Italia e per il mondo
sportivo e ritengo che da lui si possa solo prendere il buon esempio e imparare.
Il
complimento professionale più bello che hai ricevuto?
Apprezzo
moltissimo quando commentano la mia preparazione, perché cerco sempre di
lavorare sodo e non dare nulla per scontato. Non mi piace la superficialità né
la banalità.
Ci sono
dei colleghi che stimi molto?
La lista è
veramente lunghissima, come dicevo nelle righe precedenti, cerco di assorbire
tutti gli input propositivi da chi è più bravo, più preparato e con più
esperienza di me. Se dovessi fare due nomi, di professioniste a cui mi ispiro
nel mondo del calcio, direi Monica Bertini e Diletta Leotta.
Ho letto
che sai ballare e recitare? Vuoi partecipare a Ballando con le stelle?
Ho praticato
danza sin da bambina fino a 23 anni, poi purtroppo durante uno spettacolo mi
sono rotta il crociato facendo un "temps levé" che è un passo di
danza classica. E, per quanto riguarda la recitazione, sarà presto in uscita il
film "Dicono di te", regia di Umberto Carteni, in cui interpreto il
ruolo di "Sheila". Vorrei partecipare a Ballando con le stelle? Sì,
sarebbe una bella sfida e mi darebbe la possibilità di tornare a vivere il
mondo della danza che ho lasciato a malincuore.
Reality e
talent. Favorevole o contraria?
Perché no,
credo che reality e talent diano l'opportunità di farsi conoscere ancora meglio
da chi segue da casa, e siano una prova in primis con se stessi: rimanere ciò
che si è, senza stravolgimenti, perché per me è importante la genuinità. Poi
naturalmente il cambiamento fa parte dell'essere umano, ma dovrebbe sempre
essere improntato sul miglioramento di sé.
La
popolarità crea vantaggi e svantaggi. Hai mai avuto qualche fan invadente,
fastidioso?
Purtroppo mi
è capitato di avere qualche esperienza non piacevole, mi hanno seguito una
volta uscita da uno stadio, un'altra mi aspettavano fuori dagli studi di Diretta
Studio di Netweek, e per un periodo ricevevo delle lettere a casa. Anche mail e
messaggi sui social non educati. Ma devo dire che in realtà mi ritengo molto
fortunata perché ho moltissime interazioni positive di persone che fanno il
tifo per me e che mi sostengono, che colgo l'occasione per ringraziare, perché
non è mai scontato.
Quali sono
le tue ambizioni e ora quali sono le tue priorità?
C'è una
frase che dico sempre: "Punta alla luna, mal che vada finisci tra le
stelle". Ho tanti progetti in cantiere, stiamo lavorando e tanto, spero di
potervi raccontare presto qualcosa! Sicuramente nel mentre mi concentrerò sul
migliorarmi, cercando di crescere sempre più. Il lavoro è fondamentale per me,
ma ho la base stabile e forte della mia famiglia, senza la quale non sarei la
Vittoria che conoscete oggi.
Hai un
sogno nel cassetto?
Il cassetto
è un po’ strettino per i miei sogni, battute a parte, ho 101 desideri alla
"Igor Sibaldi", li scoprirete man mano che si realizzeranno ..
mandatemi "good vibes" please! ;)
Tre
aggettivi per definirti?
Solare,
tenace, propositiva.
Il tuo
punto debole?
Sono testarda
e permalosa, ma le critiche costruttive sono ben accette.
Di cosa
hai bisogno per essere felice?
La mia
felicità è legata all'essere in salute, alla mia famiglia e alla mia
realizzazione. Datemi una trasmissione da condurre, la possibilità di stare con
i miei cari, di godermi la natura, di allenarmi e mi renderete super felice. Ah,
dimenticavo, il segreto per mangiare rimanendo in forma lo hanno poi trovato?
Beh, anche quello contribuirebbe! Ah ah
Oltre al
lavoro, curi delle passioni nella vita, degli hobby?
Avendo
praticato per tanti anni danza e pattinaggio, il mio corpo mi richiede di
allenarmi, i workout settimanali, per non dire giornalieri, che faccio sono
diventati il mio hobby principale, recentemente ho avuto un piccolo problema che
mi ha costretto a uno stop forzato e vi confesso che ho realizzato ancor di più
di quanto mi facciano stare bene e mi ricarichino. Col bel tempo poi adoro fare
passeggiate in mezzo al verde, sarà che sono cresciuta in un piccolo paese
nelle colline torinesi, insieme al mio cane, Ray. Ah, e come vi raccontavo
poc'anzi, non vi nego mi piaccia anche molto cucinare ricette sfiziose ma sane!