Alessia
Fabiani (attrice e imprenditrice) Roma 7.9.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
brava ragazza immersa in mille progetti e che sa dare un senso alla giornata
Alessia
Fabiani è nata all’Aquila il 10 dicembre del 1976. Da bambina
partecipa alla sit-com “Orazio” nella quale interpreta la figlia dei
protagonisti Simona Izzo e Maurizio Costanzo. Nel 1994 inizia a lavorare nel
mondo della moda e della televisione dopo aver vinto l'edizione di quell’anno
di “Bellissima”. La vittoria al concorso le permette di condurre l'edizione
1995 in coppia con Alberto Castagna
e di partecipare a diverse trasmissioni sulla moda sempre per le reti Mediaset.
Nel 1997 è stata una delle “letterate” del programma
“Il gatto e la volpe”, condotto da Paolo Bonolis. La grande notorietà
tra il pubblico televisivo giunge nel 1999, quando entra a far parte del cast di
“Passaparola” con Gerry Scotti. Nel 2002 si cimenta con il teatro. E’la
protagonista, insieme a Nadia Rinaldi, del musical “Finalmente mi sposo”,
per la regia di Marco Lapi. Nel 2003 è protagonista del calendario sexy del
mensile Maxim, realizzato dal fotografo Roberto Rocco e nell'anno seguente è
nuovamente la protagonista senza veli del calendario di Controcampo, insieme a
Mascia Ferri. Partecipa poi in qualità di tronista alla trasmissione “Uomini
e donne”. Nel 2005 è inviata per la trasmissione “Lucignolo” e,
con Alessia Ventura, Mascia Ferri e Giada De Blanck, è inviata in Spagna
per il docu-reality di Italia 1 “On the Road”. Nello stesso anno affianca
alla conduzione Massimo De Luca in “Pressing Champions League” e posa per il
calendario Fapim 2006, anno in cui partecipa al reality show “La fattoria”.
Nella stagione televisiva 2006/2007 lavora come showgirl nella trasmissione
“Guida al campionato” in onda su Italia 1 ed effettua una breve apparizione
nel film Tv dei fratelliVanzina “Piper”. Ha anche condotto su Italia 1il
quiz-game “Camerino virtuale – The box game”.
Televisione:
Bellissima (1995) – Passaparola (1999-2002)
– Il gatto e la volpe (1997) – Bellissima d'Italia (2000) – Uomini e donne
(2004) - Lucignolo (2005) – On the Road (2005) – La fattoria (2006) –
Guida al campionato (2006-2007) – Camerino virtuale - The Box Game (2007) –
Distretto di polizia 10 (2010).
Ha
detto:
-
Le
mie gratificazioni culturali e professionali cerco di conquistarmele giorno dopo
giorno.
- Sono
una “coccolona”, una
“dipendente”, nel senso che mi piace affidarmi agli altri.
-
Oggi
sono felice di essere diventata quello che sono, anche passando attraverso
determinate esperienze. Magari dolorose, ma capaci comunque di farmi crescere.
Curiosità
- Il
suo stilista preferito è Valentino (veste la taglia 40 alla perfezione).
-
Ha
partecipato a numerose sfilate, tra cui Piazza di Spagna, alta moda al Gianicolo,
Enrico Coveri a Parigi ed ad altrettanti servizi fotografici.
-
E’
fidanzata con Bubi (Bruno) Porcaro, figlio dell’attore Giorgio Porcaro.
Intervista
Alessia è nella sua nuova abitazione romana.
E’ al settimo cielo, perché le cose stanno andando per il verso giusto. Dopo
un periodo nero, è arrivato il sereno sia nella vita professionale che nella
vita privata. Ora si è cimentata anche come imprenditrice nel settore delle
scarpe, con grinta e intelligenza. Brava Alessia. Ad majora.
Com’è
iniziata la tua avventura nel mondo dello spettacolo, Alessia?
Da
piccola, per pura casualità. Sono sempre stata una ragazza dal carattere
vivace, pestifera e sempre pronta a recitare, stavo sempre a teatro con mia
madre e con mia nonna al cinema. Sono stata educata in una famiglia sempre molto
attenta e sensibile all’arte e all’ambiente artistico. Per pura casualità
mi chiamò Maurizio Costanzo, per una rappresentazione del premio Flaiano, che
si svolgeva a Pescara, dalle mie parti, perché io sono abruzzese,
dell’Aquila. Io allora avevo 9 anni e Costanzo, durante questa
rappresentazione mi disse:”Che bella faccia simpatica che hai, piena di
lentiggini. Mi fai conoscere tua madre?”. Io chiamai mia madre e gli
disse:”Mamma, ti vuole Costanzo”. Lei ovviamente non mi credeva, perché
sapeva che vivevo in un mondo tutto mio, fatto di fantasia e che creavo nella
mia mente storie fantasiose, come tante bambine che crescono da sole, essendo
figlia unica. Alla fine si presentò Costanzo e gli chiese se ero disposta a
registrare delle puntate per una fiction che si chiamava “Orazio”, per la
regia di Pietrangeli, che è l’attuale regista del Maurizio Costanzo Show, e
dell’autore Alberto Silvestri, che era il papà del cantautore Daniele
Silvestri.
E
da lì è partita la tua carriera artistica.
Si!
Ma ho fatto la vita di una ragazza normale, perché sono andata avanti con gli
studi, ho fatto il liceo Classico e quindi ho fatto un percorso molto normale.
Poi, sempre per pura casualità, nel 1994 ho partecipato ad un concorso di
bellezza, presentato dal mitico
Alberto Castagna e che ho vinto.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Ma
non penso che abbiano voluto impormi o abbiano sognato qualcosa in particolare
per me. I miei genitori sono molto giovani come mentalità. Mio padre è un
pediatra e mia madre è una professoressa e non mi hanno mai né forzato e non
mi hanno mai detto niente a riguardo del mio futuro. Mi hanno sempre lasciato la
mia libera fantasia. Da piccola dicevo che volevo fare l’archeologa e infatti
i mie studi non sono stati affatto diversi da questi, perché ho fatto scienze
dei beni culturali e ho studiato storia dell’arte. Ma il mio percorso in
chiave artistica l’ho sempre perseguito e quando ho scelto di fare la
televisione, i miei genitori sono sempre stati d’accordo e non mi hanno mai
ostacolato.
Hai
mai pensato ad un nome d’arte?
Mai!
Perché? Non ti piace il mio nome (risata)? A me piace, vado fiera del mio
cognome, che è quello di mio padre ed è quello della mia famiglia e
soprattutto quello delle mie radici.
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione in campo artistico?
Sicuramente
l’aver fatto grandi ascolti quando ho condotto due belle trasmissioni come
“Lucignolo” e “On the road”. Se ci sono grandi ascolti vuol dire che la
gente ti segue, piaci e ancora oggi la gente mi chiede:”Quand’è che fai
ancora Lucignolo? Quando torni a fare l’inviata?”.
Questo è stato un bel successo televisivo e ovviamente una gran bella
soddisfazione.
Delusioni?
L’eccessiva
ingerenza da parte dei mass media, a volte con delle cattiverie gratuite, tipo
attribuirmi dei flirt inesistenti e pettegolezzi vari.
Da
ragazzina, quali erano i tuoi idoli?
Dipende!
Storicamente la principessa Sissi, l’Imperatrice d’Austria, mentre come
personaggio maschile Napoleone. Per quanto riguarda i divi d’America Julia
Roberts, per quanto riguarda la moda Elle McPershon. Tutti personaggi con un
vero talento.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Mi
piace moltissimo quando incontro o le signore anziane o le bambine e ragazzine
che mi dicono:”Quanto sei bella dal vivo. Sembri molto più giovane” (risata). Questo è il complimento che mi fa più piacere perché la
televisione, si sa, invecchia un po’.
Qual
è il tuo punto debole?
Forse
è la mia spontaneità.
Com’è
il tuo rapporto con la Fede?
Con
la Fede è un rapporto buono ma non chericale. Non frequento molto la chiesa
perché considero la Fede una cosa molto intima, interiore.
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Mio
padre è stato uno dei patrocinatori proprio negli anni ’80, del
divieto di fumare, nel periodo quando c’è stato l’exploit di questo
fenomeno. Ti ricordi che c’era anche il fumetto “Grazie, non fumo”?. Io
personalmente non fumo, però se ci scappa una sigaretta ogni tanto, non sono
così contraria. Non ho il vizio e sono d’accordo che sarebbe meglio non
fumare. Ma io sono una moderata in tutto. Non sono una battagliera e penso che
ogni persona è libera di
fare ciò che vuole, perché ognuno è artefice del proprio destino.
Hai
qualche sassolino nelle scarpe che vorresti toglierti?
Tantissimi,
caro Gianfranco, ma non te li dico (risata).
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
Sicuramente
non ho avuto grandi amicizie nel mondo dello spettacolo, parlo di quelle vere,
profonde. Ho avuto soltanto delle frequentazioni. Ma le mie amicizie vere non le
ho mai cambiate e questo perché mi piacciono.
A
chi vorresti dire”grazie”?
A
mio padre e a mia madre per avermi strutturato così come sono.
A
chi vorresti dire”scusa”?
Vorrei
dire scusa a mia nonna per aver rallentato i miei studi e a non essermi laureata
in tempo e a non aver fatto delle cose in più, cose alle quali lei teneva
molto.
Hai
un sogno nel cassetto?
Tanti!
Ma il mio sogno più grande è raggiungere la serenità, quella serenità per
cui ho iniziato il percorso.
Progetti?
Tanti!
La mia linea di scarpe Shoe Bijou www.shoebijou.com.
Nel sito tutte le ragazze possono vedere le novità e le ultime creazioni
autunno e inverno prossimo.
Una
breve presentazione di Shoe Bijou?
Shoe
Bijou è un mondo di favola, di colori, di allegria, un mondo che ho voluto
creare intorno a me cominciando dai piedi. Sono la parte del corpo che guardiamo
di più, che ci fa stare in piedi che ci permette di prendere una posizione e
una direzione.Vederli impreziositi è sempre stato un mio sogno: fin da quando
ero bambina indossavo quelle di mia nonna e di mia mamma. Shoe Bijou è la
voglia di cambiare sempre... Perline, borchiette, frange e fiocchetti;
particolari bizzarri e innovativi che donano alle scarpe personalità e unicità.
Questa è la scarpa Shoe Bijou.Ispirate da continui viaggi, da emozionanti
avventure sempre nuove, io e Alessandra abbiamo
deciso di mettere il nostro gusto ai nostri piedi!
Come nascono le scarpe Shoe Bijou?
Le disegno io insieme ad una mia amica, che
è Alessandra Fürstenberg, la moglie di Ernesto. Siamo anche su Facebook
all’indirizzo Shoe Bijou srl. Poi ci sono altri progetti che riguardano il
cinema. Adesso sono in due puntate di “Distretto di Polizia”. Quindi
cinema e fiction, il mio sogno. Sono appena rientrata dal festival di Venezia.
Dove ho visto il mio attore preferito che è Joaquin Phoenix. E sono rimasta
molto colpita nel vederlo dal vivo.
Parliamo di Roma, ti va?
Molto! Proprio in questi giorni mi sono
trasferita a Roma. Roma è la capitale, è caput mundi, è la città eterna. Qui
c’è la storia che è visibile e palpabile dappertutto. Qui c’è l’arte,
che si respira in ogni micro angolo della città. E questo mi affascina molto,
perché da appassionata d’arte sono sempre alla ricerca di nuovi vicoletti, di
nuovi palazzi, di nuove strutture da ammirare.
In che zona vivi?
A Campo de Fiori! Un posto magnifico e molto
folcloristico grazie anche al suo mercato, molto colorito e gioioso fin dal
mattino presto. Prima facevo la pendolare tra Milano e Roma per via del lavoro e
tornare a Roma era un emozione unica. Ora che ci vivo, l’emozione e la gioia
è raddoppiata. E’ un sogno che si è avverato.
Come ti trovi con la cucina romana?
L’adoro, Gianfranco. Adoro gli straccetti,
adoro la lasagna, adoro i bucatini e la carbonara e la cacio e pepe. Di solito a
mangiare vado “da Ottavio” che mi tratta benissimo e mangio da Dio.
Con i romani ti trovi bene?
Benissimo, alla grande. Adoro Roma, la sua
storia, la sua cucina, i suoi abitanti e anche la sua lingua e tanti mi dicono
che parlo gia romano, anzi romanesco (risata).