Beppe Convertini (attore e conduttore)
Roma 19.11.2021
Intervista di Gianfranco
Gramola
“Nelle missioni umanitarie a cui ho
partecipato come volontario, ho trovato tantissimi bambini che hanno subito gli
effetti di una guerra devastante come quella in Siria, che ha mietuto centinaia
di migliaia di vittime. Negli sguardi di questi bambini vedevo un velo di
tristezza, ma nonostante questo, già il fatto di dedicare loro del tempo per
giocare, li rendeva felici”.
Beppe Convertini è nato a Martina Franca
(Taranto) il 20 luglio 1971. Da ragazzo ha studiato presso l’istituto tecnico
della sua città natale, dove ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo.
Nel 1989 si è trasferito a Torino, dopo aver ricevuto una borsa di studio: si
è laureato qualche anno dopo in Economia e Commercio. Durante gli studi
universitari, Beppe ha iniziato a lavorare come modello e negli anni seguenti,
si è dedicato alla carriera di attore. Ha esordito in teatro nel 1993, per poi
passare al cinema e alla televisione.
Teatro
Il passerotto (1993) - Il colpo della strega
(2002) - Sex in the City (2006) - Sex in the City 2 (2007) – Off (2010) - Ars
Amandi (2012-2013) - Vico Sirene (2014) - Lui che ama mio marito (2016) -
Ricette d'amore (2017-2018) - Ciak si gira! Cine...Ma! (2019)
Filmografia
Belle al bar (1994) - Il cielo in una stanza
(1999) - Una milanese a Roma (2001) - Il fidanzato ideale (2004) - Baci salati
(2012) - Stavolta tocca a me (2016) - Mi rifaccio il trullo (2016) - Le grida
del silenzio (2018) - Un figlio a tutti i costi (2018) - Il quaderno nero
dell'amore (2018)-
Film Tv
Vivere (2000-2002) - L'avvocato (2003-2004) -
Fratelli detective (2012) - Le tre rose di Eva 3 (2015) - Non dirlo al mio capo
(2016)
Televisione
Canzone d'autore (1995) - Chi c'è... c'è
(1995-1997) - Estate sul 2 (2004) - L'Italia in vetrina (2017) - La vita in
diretta Estate (2019) - Linea verde (2019) - Storie in bicicletta (2019-2020) -
Telethon (2019-2020) - C'è tempo per... (2020) - Uno Weekend (2021) - Azzurro -
Storie di mare (2021) - ‘’Evoluzione Terra’’ (2021-2022) – Linea Verde
(2021)
Radio
Gente della notte, (2006) - Brave ragazze
(2011-2014) - Che ci faccio qui (2014-2015) - Italiani in Continenti (2015-2017)
- Attualmente diverso (2019)
Libri
I bambini di nessuno, Admaiora (2019)
Premi
Telegatto Vivere Miglior Soap Opera 2001 -
Premio Moige Linea Verde 2020 - Premio Miglior Conduttore 2021 - Premio Miglio
Programma Linea Verde 2021
Una curiosità
Nel luglio 2017 è partito per una nuova
missione umanitaria, come volontario di Terre Des Hommes, al centro profughi
Siriano a Zarqa, in Giordania il cui racconto video fotografico diventa una
mostra SI RIAccendono i colori della PACE, inaugurata al Palazzo Ducale di
Martina Franca quindi a Roma al Palazzo Doria Pamphili dal 14 al 21 maggio 2018
alla Milano Art Gallery nel capoluogo Lombardo. Nel giugno 2018 parte per una
missione umanitaria per Terre Des Hommes nelle baraccopoli della Birmania che
viene raccontata dalla mostra video fotografica La loro vita non è un gioco a
Palazzo Lombardia a Milano e a seguire al Palazzo Ducale di Martina Franca! I
Bambini di Nessuno è il racconto fotografico con i diari di bordo delle ultime
missioni umanitarie del conduttore e attore Beppe Convertini per Terre Des
Hommes nei campi profughi Siriani ad Aarsal al confine Siriano Libanese e a
Zarqa al confine Siriano Giordano e nelle baraccopoli del Myanmar.Il libro edito
da Admaiora è uscito in concomitanza della mostra video fotografica La loro
vita non è un gioco che raccontava l'ultima missione in Myanmar.
Intervista
Mi racconti com’è nata la passione per
il mondo dello spettacolo?
Quand’ero ragazzo, avevo circa 15 anni,
avevo partecipato al festival della Valle d’Itria, un festival di musica, dove
io facevo la comparsa, era una manifestazione che si svolgeva nella mia città,
Martina Franca, fin dal 1975. Un festival che fu fondato da Paolo Grassi, che è
stato anche il fondatore del Piccolo Teatro di Milano, insieme a Giorgio
Strehler. Io mi sono trovato già a 15 anni a fare la comparsa
e ho potuti ammirare il mondo meraviglioso della lirica e della musica
classica. Io a quell’età facevo già il modello e avevo cominciato a calcare
le passerelle pugliesi. Questi sono stati i miei primi passi ed ero affascinato
dai programmi televisivi e dai conduttori come Maurizio Costanzo e i grandi del
passato come Corrado. Ed ero affascinato dai film di Giancarlo Giannini, di
Gassman, di Tognazzi e altri. Alle scuole elementari e anche alle medie facevamo
le recite di fine anno e io ero sempre molto partecipe sia come
presentatore che nel recitare. Ero molto interessato ed era molto bello poter
interpretare un ruolo o presentare uno spettacolo. Quindi già a scuola nelle
recite vivevo queste grandi emozioni. Ricordo che alle scuole medie abbiamo
messo in scena un’opera di Edoardo De Filippo e l’avevamo presentato nel
teatro parrocchiale e per settimane avevamo sempre il teatro pieno. Erano i
nostri genitori, i parenti e qualche amico.
I tuoi genitori come hanno preso la tua
scelta di dedicarti allo spettacolo?
Loro mi hanno sempre lasciato carta bianca,
anche perché nel frattempo studiavo. La mia è una famiglia umile, mio papà
faceva il camionista, e le cose si sono complicate quando è venuto a mancare
papà, perché chiaramente io ho dovuto non solo studiare ma soprattutto
lavorare, perché io avevo 17 anni, mia sorella Maria ne aveva 10 di più e
l’altra sorella ne aveva 12, quindi tutti abbiamo dovuto rimboccarci le
maniche e devo dire che non è stato facile perché quando è morto papà non
c’era una pensione e bisognava mettere il piatto in tavola sia a pranzo che a
cena. Abbiamo dovuto rompere i salvadanai per pagare le bollette. Però mamma,
come del resto anche papà, era molto fiera di me. Papà non ha potuto vivere
molto della mia popolarità, della mia crescita professionale.
Fra colleghi hai trovato più complicità
o competizione?
Io credo che non ci siano competizioni fra
colleghi. Noi tutti facciamo meglio che possiamo e ho sempre trovato molta
complicità, con tutti i colleghi e colleghe con cui ho lavorato, quindi con
Anna Falchi, con Ingrid Muccitelli e con Lisa Marzoli a “La vita in
diretta”. Sono sempre stato molto in sintonia con le mie colleghe.
Teatro, tv, radio, cinema. In quali di
questi ambienti ti senti più a tuo agio?
Io sono molto contento di condurre Linea
Verde e di aver condotto altri programmi, come “La vita in diretta estate” e
“Uno Weekend”. Mi piace molto condurre, mi piace molto viaggiare e i
programmi sul territorio mi affascinano molto. Andare alla scoperta dei posti più
belli al mondo, della nostra Italia, degli usi, costumi e tradizioni ed
eccellenze, raccontando le storie di grandi uomini e grandi donne che fanno si
che la nostra agricoltura sia apprezzata in tutto il mondo.
“Evoluzione terra”, il tuo nuovo
programma, quando va in onda?
E’ un programma che va in onda dal 28
novembre su Rai 1 alle 10.30, invece Linea Verde va in onda alle 12.20, sempre
su Rai I e sempre di domenica. “Evoluzione terra” è un programma che
racconta dalla tradizione all’innovazione e l’evoluzione del lato agricolo.
Parlo di un’agricoltura al femminile e va a scoprire tante storie di donne che
si sono approcciate al mondo agricolo e poi racconta la sana provincia italiana,
racconta gli sforzi e i sacrifici che i nostri allevatori e agricoltori ci
mettono nel produrre i prodotti che poi finiscono sulle nostre tavole. Prodotti
di grande qualità a chilometro zero, che portano avanti le
nostre tradizioni agricole.
Ho letto che hai partecipato a diverse
missioni umanitarie. Cosa ti hanno lasciato
dentro?
Credo che sia fondamentale cercare di aiutare
il prossimo che è in difficoltà. E’ la missione di tutti noi, partendo dalle
persone che abbiamo accanto, dalle persone che hanno bisogno anche di un solo
sorriso. Le missioni umanitarie che ho fatto ad Haiti, nei campi profughi
siriani a Zarqa, sono delle missioni come tutte le altre missioni nate in
Italia, dedicate ai più piccoli, ai più indifesi, ai bambini e ai più deboli.
Io penso che i bambini, come gli anziani, siano due categorie che devono essere
protette, amate, coccolate da noi e dobbiamo cercare di difenderli da qualsiasi
insidia. E’ difficile ogni volta che torno da una missione come volontario,
perché ho in mente i loro sorrisi e i loro sguardi che ti riempiono il cuore.
Ho trovato tantissimi bambini che hanno subito gli effetti di una guerra
devastante come in Siria, che ha mietuto centinaia di migliaia di vittime. Negli
sguardi di questi bambini vedi un velo di tristezza, ma nonostante questo, già
il fatto di dedicare del tempo per giocare con loro, li rende felici. Ogni volta
che torno a casa, mi porto sempre dentro il cuore i loro sguardi, i loro sorrisi
e il fatto di aver fatto qualcosa, e mettere al servizio degli altri la propria
popolarità per aiutare il prossimo, credo sia fondamentale.
Quali sono le tue ambizioni?
Io sono molto felice di quello che sto
facendo e ringrazio il pubblico di Rai 1 che mi segue con tanto affetto. Li
ringrazio anche dei programmi che ho condotto in passato, dove ho visto una
grande partecipazione da parte del pubblico. Quindi sono molto contento e molto
soddisfatto. Ringrazio mia madre, la mia famiglia, la mia terra per i valori che
mi ha trasmesso e siccome sono molto religioso, molto cattolico, ringrazio Gesù
che mi ha dato la possibilità di aver fatto delle cose belle, delle cose che mi
sono piaciute molto.
Oltre al lavoro, curi delle passioni,
degli hobby?
Faccio sport e quando posso vado a giocare a
tennis e in palestra. Mi piace tanto nuotare, andare a cavallo, anche se
viaggiando così tanto per lavoro, è difficile. Poi mi fa piacere una cena con
gli amici, poi cinema, teatro e un buon libro da leggere.
Com’è il tuo rapporto con i social?
Molto bello, come anche il
rapporto con le persone che incontro viaggiando. Sui social le persone mi
raccontano le loro vite e mi raccontano anche quello che hanno visto nei miei
programmi, le loro impressioni e cosa ne pensano. C’è uno scambio di opinioni
molto costruttivo, molto piacevole.
Dalla Puglia a Roma. Come sei arrivato
nella città Eterna?
Prima di arrivare a Roma ho vissuto a Torino
per 5 anni, dove ho studiato e vinto una borsa di studio, alla Facoltà di
Economia e Commercio. Poi sono andato a vivere a Milano, e a Roma sono arrivato
un po’ di anni fa. Sono stato in giro in lungo e in largo, in spettacoli live,
cinema, radio e amo profondamente l’Italia e ogni angolo del nostro paese
fantastico. Roma è la città più bella del mondo, è una città unica al
mondo. E’ un museo a cielo aperto e ogni angolo trasuda arte, storia e
cultura.
La tua Roma in tre posti diversi?
Amo molto il Colosseo, perché abito lì
vicino (tra Monti e l’Esquilino, ndr.) e amo correre ai fori Imperiali. E’
uno spettacolo incredibile. Poi sono affascinato dalla basilica di San Pietro
con il suo colonnato che sembra che ti abbracci. E’ difficile scegliere un
posto bello a Roma, perché sono tanti gli angoli belli della capitale. Mi piace
molto la fontana di Trevi e di notte è ancora più bella.
Roma ha un nuovo sindaco. Hai un paio di
richieste da fargli?
Non ho richieste da fare e credo che fare il
sindaco di Roma non sia facile e io faccio un in bocca al lupo al nuovo sindaco.
Roma è la città più bella del mondo, ma è anche una delle città più
complicate, come tutte le grandi citta, del resto. Comunque in bocca al lupo a
Roberto Gualtieri.