Carmen
Russo (show-girl) Napoli 27. 11. 2002
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
tigre di carta, molto ma molto sexy
(breve presentazione tratta dal sito ufficiale)
Sono nata a Genova il 3 ottobre del 1959. Ho cominciato prestissimo
con i concorsi di bellezza, già a 14 anni ho vinto il concorso di miss Emilia.
A 15 anni volevo partecipare a miss Italia ma poiché ero troppo giovane fui
scartata. Partecipai così a 17 anni alle selezioni per miss Mondo a Caracas.
Finito il liceo linguistico a Genova cominciai la carriera cinematografica che
mi ha portato a partecipare a ben 26 film di cui 6 come attrice protagonista.
Tra i tanti incontri, è stato bello collaborare con Federico Fellini ne” La
Città delle Donne”. Anche quello con Antonio Ricci è stato un incontro
importante, perché con il suo “Drive In “ mi ha fatto conoscere
televisivamente. Poi ho recitato in teatro al fianco di un grande artista come
Walter Chiari. Molto importante per la mia carriera in Italia è stata la
televisione che mi ha lanciata come ballerina e soubrette presso il grande
pubblico. In una di queste trasmissioni c'è stato il mio incontro con Enzo
Paolo Turchi ( 1982 ) che è diventato mio compagno nella vita. Il nostro
connubio mi ha incoraggiata a lanciarmi oltre confine, specialmente in Spagna
con Telecinco. Ho sposato Enzo Paolo Turchi nell'87 e lavoriamo insieme tra
Napoli e Roma.
Ha
detto:
- Il
primo film l'ho fatto a quindici anni. Era “Di Che Segno sei” di Sergio
Corbucci, con Paolo Villaggio. Non so, però, quanti se ne siano accorti:
giravano a Genova, la mia città, e io facevo una bella ragazza che scendeva giù
per le scalinate di piazza della Vittoria, le cosiddette Caravelle, fra gli
apprezzamenti generali.
- La
domenica io e mio marito restiamo in casa. Lui accende la stufa di ghisa e
prepara il ragù facendolo cuocere a calore basso per sei – sette ore sino a
quando non diventa quasi scuro, liscio e denso.
-
Enzo Paolo mi chiama “la tigre di carta” perché conosce tutti i miei punti
deboli. E' a lui che devo la
sicurezza che traspare dalla mia persona.
- La
mia vita è fatta di regole, codici e disciplina. Poi c’è quella punta di
sana follia che mi fa essere artista e diva agli occhi degli altri. Ma quando mi
trovo nell’intimità della mia casa, amo mettermi in pantofole.
- Sono
una donna con i piedi per terra, io. Posso essere una donna dolce, posso essere
una buona moglie, tutto fuorché frivola. La mia immagine di vamp deriva dal
fatto che amo divertirmi e che so fare dell’ironia su me stessa.
- A
proposito di docce, ricordo che ne feci decine sui set. Ma, siccome la scena
veniva spesso ripetuta più volte, l'ultima doccia era sempre, immancabilmente
gelata. Che si doveva fare per lavorare, persino rischiare la polmonite!
Curiosità
- Insieme
al marito, ha aperto a Fuorigrotta (Napoli), l’ Energy Planet,
una accademia di danza.
- Con il marito, possiede una villa alle
porte di Roma, a Formello e quando stanno a Napoli,
abitano nella loro barca:"Jungle".
- Nel 2006 ha vinto l'edizione spagnola de “l’Isola dei
famosi”.
- Da bambina ha frequentato la scuola di
danza classica di Wanda Nardi, una delle più famose della sua città natia.
- Federico Fellini la chiamava "la
Russina", ed era rimasto colpito dal suo seno. Aveva fatto un provino e,
fra le tante ragazze, Fellini la prese soprattutto perché gli piaceva il
contrasto fra le tette grosse e la vita sottile.
Intervista
Carmen si trova nella sua palestra di
Fuorigrotta e tra una lezione e l’altra
di danza mi dedica un po’ del suo tempo e ne approfitta per riposarsi.
Quando
sei venuta a Roma la prima volta e come ricordi l’impatto?
Sai,
io vedevo Roma come una grande città e ne ho avuto sempre la conferma perché
Roma è una città meravigliosa, gioiosa e poi il mio desiderio era quello di
poter lavorare nel mondo dello spettacolo e quindi andare a Roma era inevitabile
e vedevo Roma come la “Mecca”, per fare un esempio.
Roma con Milano rappresentano il centro dello spettacolo. E quindi Roma,
oltre ad essere la città dello spettacolo è una città con delle bellezze
storiche, una città piena di monumenti e di arte, l’arte veramente sovrasta
la città.
All’inizio
dove sei andata ad abitare?
All’inizio
ho vissuto in un residence come tutte le ragazze che hanno avuto contatti con il
mondo dello spettacolo, perché facevo teatro con Walter Chiari. Successivamente
ho comprato una casa, una villetta all’Olgiata che è un centro residenziale
sulla Cassia bis, un posto molto bello, perché io ho sempre amato il contatto
con la natura e questa zona è immersa nel verde, un po’ fuori Roma.
Adesso
ho preso casa a Formello che è sempre in quella zona, sempre in mezzo alla
natura, al verde.
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Bello,
ho un rapporto meraviglioso, perché è una bella città. Io amo Roma, in quanto
è una città fantastica, in più perché rappresenta per me la location ideale
per il lavoro.
E
con i romani come ti sei trovata?
Benissimo.
Il romano è fantastico, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Hanno anche
loro pregi e difetti. Pregi è che sono simpatici, divertenti, allegri e, come
si dice a Roma sono dei “cazzari”.
Una
piazza o una zona a cui sei affezionata?
Amo
piazza Navona, poi mi piace piazza Venezia che è bella anche perché è in
centro e poi piazza di Spagna che è magica.
Cosa
provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Un
senso di libertà e di serenità e un ritorno a casa, perché qui mi sento a
casa.
Cosa
ti dà più fastidio di Roma?
Mi
danno fastidio i problemi che hanno tutte le grandi città, il traffico,
l’inquinamento. Fortuna che Roma ha tanto verde.
Se
tu avessi la bacchetta magica cosa faresti per Roma?
Snellirei
il traffico e poi nulla. Forse farei una grande festa per tutti, per i romani.
Anche perché Roma non ha bisogno di tante altre cose.
Com’è
avvenuto il tuo accostamento allo spettacolo?
E’
avvenuto in maniera molto professionale facendo provini conquistando gli spazi
che ho avuto facendo molti sacrifici. Ho iniziato con il teatro, poi la Tv, il
cinema e adesso continuo sempre con la televisione e speriamo sempre di più.
I
tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Sognavano
lo stesso futuro che sognavo io, perché in fondo mi sono realizzata e sono
stata fra virgolette una vincente, quindi ho anche realizzato il loro sogno, cioè
entrare nel mondo dello spettacolo.
I
tuoi miti, idoli da ragazzina quali erano?
Erano
le grandi dive, ho sempre pensato alle “grandi” come Raquel Welch, Sofia
Loren, Gina Lollobrigida , la Mangano di “Riso amaro”. Io sono cresciuta con
una educazione cinematografica. Poi un altro mio idolo era la Carrà.
La
tua più grande soddisfazione artistica?
La
più grande soddisfazione è stata quando facevo “Drive in”, che era in una
emittente nuova , cioè “Italia 1”, che faceva al massimo 300-400 mila
spettatori. Con Drive in, quando c’ero io, ho fatto 6 milioni. E io, il giorno
dopo non potevo camminare per la strada.
E
la tua più grande delusione?
Beh,
delusioni ce ne sono tante, però ho una grande dote, le dimentico facilmente.
E’ una mia forza.
Le
cattiverie che hanno detto o scritto su di te?
Ma
cattiverie non ne ho mai sentite
tante. Io sono sempre stata molto discreta, molto amata, sia dalla stampa
sia dal pubblico. Forse qualche Gossip da rivista rosa, ma quello fa
parte del mondo dello spettacolo, guai se non ci fossero.
Hobby,
passatempi?
Amo
passare molto tempo con gli animali, li adoro, amo lo sport, andare in barca,
l’amore, il sesso, ecco.
Con
il successo sono cambiate le tue amicizie?
No!
Devo dire che non ho mai avuto tante amicizie, quindi ne prima ne dopo il
successo perché sono troppo presa dal lavoro. Non perché non ne voglio, sia
chiaro. Comunque ho una cerchia di amici, perché dicono che sono simpatica.
Forse perché sono un misto italiano, nel senso che ho origini siciliane, poi
emiliane, genovesi e napoletane. E’ il massimo.
Che
rapporto hai con la Fede?
Fantastico.
Ci credo molto e mi è di grande aiuto. Io credo nei valori della Chiesa, il
matrimonio soprattutto.
E
con il denaro?
Male,
perché spendo tutto. Ahi, spendo e non investo. Non sono una genovese di quelle
giuste.
Qual
è il tuo punto debole?
Ne
ho tanti! Sono ingenua, sono buona, sono fiduciosa nel prossimo. Questi sono dei
punti deboli.
Prima
di diventare una VIP, hai fatto qualche altro lavoro?
No!
Io ho iniziato che avevo 16 anni, quindi studiavo, altri lavori non ne ho fatti.
C’è
una persona a cui vorresti dire grazie?
Ce
n’è più di una persona a cui vorrei dire grazie. Prima di tutto a Silvio
Berlusconi, perché è grazie a lui se si è fatto “Drive in” su
Italia 1, poi grazie ad Antonio Ricci che era l’autore, poi voglio dire
grazie a Enzo Paolo Turchi, mio marito, Walter Chiari che mi ha insegnato tante
cose del teatro e poi tanti altri personaggi che hanno contribuito al mio
successo come Pingitore, del Bagaglino, ad esempio.
E
un personaggio che manderesti a quel paese?
Non
ce ne sono perché mandare qualcuno a quel paese significa dargli importanza. Io
sono una che cancello, ho questa dote. Cancello le persone negative e cerco di
non aver niente a che fare con loro.
Un
sogno nel cassetto?
Un
nuovo programma televisivo, come quelli che facevano una volta, un bel varietà,
tipo “Drive in”, di sabato sera, però fatto bene.
Progetti?
Ce
ne sono tanti.
Come
ti è venuta l’idea di aprire una palestra a Napoli?
Questa
è un’iniziativa di mio marito. Sai, lui è un gran maestro di danza, un
coreografo, portato agli insegnamenti. Molti personaggi del mondo dello
spettacolo devono a lui l’insegnamento della danza, la professionalità della
coreografia. Lui è stato il primo che ha lanciato “Saremo famosi”.
A lui piace molto insegnare e fare delle cose per i giovani e quindi ha
aperto questa scuola di danza e poi ha appunto la palestra per creare una
struttura più completa.
Ne
avete una anche vicino a Modena, vero?
Esatto!
Ma un’artista deve avere una doppia attività. C’è chi apre ristoranti, e
chi, come noi, qualcosa per il sociale.