Dario
Ballantini (imitatore
- pittore)
Livorno 11.06 2000
Intervista di Gianfranco Gramola
Un
artista di successo
Dario
Ballantini è nato a Livorno il 13
.10.1964 (bilancia).Da
ragazzo insieme ad un suo amico si esibisce nei cabaret di Livorno e dintorni. Ha
esordito in TV in “Ciao Gente” programma condotto da Corrado, imitando il
C.T. della Nazionale Enzo Bearzot e più avanti si iscrive ad una gara per
dilettanti organizzata da Rete 4 che si chiama “Star 90”. In giuria c’era
anche Antonio Ricci che poi lo recluta nella banda di “Striscia la notizia”
come imitatore. Fra i suoi personaggi più famosi va ricordato Valentino, Luca
Cordero di Montezemolo, il cantante Gino Paoli, Adriano Pappalardo, Nanni
Moretti, lo stilista Roberto Cavalli, Gianni
Morandi, Tony Renis, Vasco Rossi, ecc…
Ha detto:
- Mi piacerebbe fare un film o interpretare la
biografia di un personaggio famoso, per utilizzare al meglio la mobilità del
mio viso.
- Quindici anni di gavetta non sono uno scherzo. Anche
perché tante volte ho pensato di essere arrivato e poi ho dovuto ricominciare
da capo.
- Io non sono un comico politico. Il mio mestiere è
semplicemente far ridere. Se ci riesco allora sono bravo, se non ci
riesco, non lo sono.
- Sto studiando tutte le formule possibili per stare
più vicino ai miei bambini, ma poi sono tutti palliativi.
Curiosità:
-
E’
sposato dal ’94 con Cristina e ha due figli: Ilaria e Nedo.
-
E’
figlio di un ex pittore e nipote di un attore che ha recitato insieme a
Paolo Panelli e Erminio Macario.
-
I
suoi miti sono Ettore Petrolini, Totò e Alighiero Noschese.
-
Come
pittore Dario vanta diverse mostre in molte città italiane riscuotendo
successi da parte del pubblico e dalla critica.
-
Dipinge
fin dai tempi del Liceo Artistico e la passione per la pittura gli è stata
trasmessa dal papà Sergio.
Intervista
E' nella sua casa di Livorno. Prima della mia
telefonata, stava dedicando un po' di tempo ad una delle sue più grandi
passioni: la pittura.
Quando
sei stato a Roma la prima volta e come ricordi l’impatto?
Ci
sono stato per lavoro nell’84, facevo l’imitatore per la Dear, in un
programma di Corrado e l’impatto inizialmente fu di grandezza e
piano piano, negli anni, ho cominciato ad amarla, perché è bella specialmente
di notte quando c’è meno traffico e meno gente in giro.
Attualmente
com’è il tuo rapporto con Roma?
Il
mio rapporto con Roma è: “Toccata e fuga” perché mi mandano a fare i
servizi di Valentino, al volo da Milano prendo l’aereo e vado a Roma, il
giorno dopo torno indietro. Anche adesso devo fare un film, ho due giorni di
pausa e poi scappo via di nuovo. Con Roma ho un rapporto fugace, sempre di corsa
mi dispiace perché meriterebbe di più, sarebbe bella da vivere con calma.
E
il tuo rapporto con la cucina romana?
Ottimo,
ottimo. Quando vado a Roma, gli amici mi portano spesso al “Cantuccio”.
C’è
un angolo di Roma a cui ti senti legato?
Si,
è quella piazza vicino al Vaticano, ma non ricordo il nome, ah, piazza Risorgimento. Lì ho girato un
cortometraggio, una volta, ero proprio agli inizi. Ho dei bei ricordi di quel
posto.
Cosa
provi nel tornare a Roma dopo una lunga assenza?
Mi
sento abbastanza in famiglia.
Pregi
e difetti del romano?
I
romani sono poco precisi, molto lenti e direi spesso approssimativi e come
pregio hanno che alla fine il problema lo risolvono, poi sono ben disposti e sono ironici. Direi che hanno il
senso dell’ironia più grande rispetto ad altri posti.
Roma
è o era la città più bella del mondo?
Io
ho girato parecchio, ma mi manca Londra, penso che Londra sia favolosa, comunque
fra tutte le grandi città che ho visto io, penso che Roma sia la più bella.
Un
suggerimento al sindaco Rutelli per migliorare Roma?
Cercherei
in qualche modo di tenere più pulita la città.
Progetti
per il tuo lavoro?
Ho
un po’ di spettacoli per l’estate da fare. Poi ho uno spettacolo teatrale
sul grande attore romano Ettore Petrolini, io ho una grande passione per questo
personaggio/autore, poi ho un film e a settembre si ricomincia con “Striscia
la Notizia”.
Un
suo sogno nel cassetto?
Fare
un bel film.