Eleonora Gaggioli (attrice – modella) Roma 4.11.2007
Intervista di Gianfranco Gramola
La
stella di "Nata ieri" con l'ossessione della dieta
Eleonora
è nata Roma l’1 ottobre del 1977. Ha frequentato un seminario intensivo e
laboratorio di recitazione cinematografica con F. De Sapio e ha partecipato ad
un corso di perfezionamento Dizione con G. Diotaiuti. Ha iniziato giovanissima,
lavorando nella moda, sfilando per Gattinoni, Egon Von Furstemberg,
Renato Balestra, Grimaldi e Giardina, Manlio Mallia, Ventura De Gnon e Argento
Fiore. In Tv ha sfilato a Buona
Domenica, Domenica In, Scommettiamo che...?, Le ragazze di Piazza di Spagna,
Cominciamo bene, Uno Mattina, Non solo moda.
Fiction
Maresciallo
Rocca 3 - Via Zanardi 33 (2000) – Incantesimo 4 - Carabinieri – Un caso di coscienza (2001) -
Un medico in famiglia 3 - Vite a perdere (2002) - Don Matteo – Amiche
- Diritto di difesa – Briciole - Incantesimo 6 (2003) - Incantesimo 7 –
Centovetrine (2004) - Ricomincio da me - Casa Vianello - Incantesimo 8 - Gente
di mare - 48 ore (2005) - Lo zio d'America 2 - Nati ieri (2006 ).
Televisione
Presentatrice
programma di calcio per Canale 23 (2000) - Presentatrice "Gran Galà
dell'Accademia di Sanremo" con G. Magalli per Rai Uno (2000) -
Presentatrice Telethon per BNL collegamenti Tg3 (2001) - Presentatrice
"Fotomodella dell'anno" con Alex Baroni e Egidio Fia (2001) -
Presentatrice "Premio Nazionale Rupe 2001" con Francesca Rettondini e
Rita Pavone (2001) - Presentatrice "Oro e Argento" tour con Piero
Marrazzo (2002).
Servizi
fotografici
Creme
per il Corpo "B & B" Milano - "Rekless" Abiti Roma -
"Blanc Spose" - "Compagnia della bellezza" - "Katia
Leonovich" - "Ciuti & Ciuti" - "Maxi Collant"
(intimo).
Ha
detto
- E’
stata una notte emozionante, indimenticabile. Il Presidente Berlusconi mi ha
tenuto una straordinaria lezione di politica.
- A
19 anni ero arrivata a pesare 80 chili e, anche se ero una studentessa brillante
e avevo tanti amici, non mi sentivo serena con me stessa. Il segreto della mia
dieta? Mangiare poco e spesso, non
abbinare carboidrati e proteine e soprattutto è fondamentale essere seguiti da
un esperto.
- Sono
innamorata da circa un anno, di uno studente del mio corso di laurea. Lui è un
ragazzo colto, molto intelligente e non è famoso. Negli uomini cerco il
confronto e molti sono spaventati dalla mia determinazione e allora si
ritraggono.
-
Studio tra un set e l’altro. Ho dato venti esami a giurisprudenza e non è
detto che un domani non diventi un avvocato.
Curiosità
- I
suoi hobby sono il nuoto, sci, corse auto e fuoristrada e il tiro al piattello
- Ha
lavorato per il settimanale Grand Hotel, come attrice di fotoromanzi.
-
Sua madre fa la pediatra.
-
Nella fiction Centovetrine, ricopre il ruolo di Giada Camilli Del Bosco, la
ragazza che contende a Francesca il cuore di Gabriele.
Intervista
Tu
sei romana de Roma. Che ricordi hai della tua infanzia romana?
Me
la ricordo molto felice, molto allegra anche perché l’ho divisa molto con mio
cugino Dante, che considero quasi un fratello e che adesso mi ha regalato tre
nipotini splendidi, l’ultimo è neonato, Matteo. Ricordo un’infanzia molto
sana, pulita, fatta di giochi di fantasia, giochi semplici.
In
quale zona l’hai passata?
Diciamo
zona Roma sud, tipo Eur. Poi dopo mi sono spostata al Collegio Santa Maria, dove
ho frequentato il Liceo, che stava in zona Colosseo. Però se tu mi chiedi della
mia infanzia, la cosa più bella che ricordo è mio cugino Dante, perché con
lui ho passato dei momenti fantastici e spensierati. Eravamo inseparabili.
Quali
sono le zone che frequenti maggiormente, Eleonora?
Non
è che ho cambiato tanti quartieri. Da quando sono andata al Liceo, mi sono
avvicinata al centro di Roma, perché stava dietro il Colosseo e adesso le zone
che frequento più spesso sono le zone Parioli e Prati, perché tanti colleghi e
tutta la gente legata al mio lavoro, al mio mondo, abitano o lavorano in quelle
zone.
Com’è
il tuo rapporto con Roma?
E’
talmente bello che credo sia la città che non cambierei per nulla la mondo.
Spesso nelle interviste mi chiedono se non vivessi a Roma dove desidererei
vivere. Faccio una fatica incredibile nel scegliere un altro posto, perché sono
molto innamorata della mia città. Sono molto romana dentro il cuore, nonostante
tutti i problemi che comporta una grande città. Vedi questi giorni con i
romeni. Tu da turista la vedi in un modo, noi romani che la viviamo tutti i
giorni la vediamo in un’altra maniera. Noi qui abbiamo la nostra vita, i
nostri amici, le abitudini, ecc… Io sono stata parecchie volte a Parigi, però
la vivo diversa da un parigino che nella sua città ci vive tutto l’anno.
Perché
i romani sono un po’ visti male dal resto d’Italia?
Fanno
male, perché a Roma c’è il potere dell’Italia, c’è il potere esecutivo,
c’è il potere legislativo, c’è il potere giudiziario, a Roma c’è il
Vaticano e quindi tutto ciò che veramente conta, c’è solo a Roma, che è
comunque il centro dell’Italia e rispecchia quindi questa nazione e poi a
quelli che parlano male dei romani vorrei ricordare che Roma è Caput Mundi.
Tu,
da romana, come vedi i romani?
Li
vedo come delle persone con i loro pregi e i loro difetti, come tutti e che
hanno tanta voglia di vivere, di giocare e di sdrammatizzare tutto, ma anche di
lavorare. Quindi prende i pregi del
nord come la voglia di lavorare e di fare e prende i pregi del sud con la voglia
di vivere e di divertirsi, perché in fondo viviamo una volta sola e quindi è
meglio godersi l’esistenza. Ci sono delle persone che non fanno nulla e delle
persone che si uccidono di solo lavoro, perché non hanno altra alternativa.
Bisognerebbe che ci fosse un equilibrio e quindi non esagerare né in un verso,
né nell’altro.
Cosa
ti dà fastidio di Roma, a parte il traffico?
Il
traffico dà fastidio a tutti, non ci sono dubbi. Sicuramente ci sono delle zone
tipo Trastevere e Testaccio che in certi periodi sono veramente impraticabili e
di grandissimo caos, però il segreto è di stare lontano da quelle zone in quei
giorni. Io sono molto contraria al caos, alla confusione, a questi posti
stracolmi di persone e quindi se posso starmene lontano, lo faccio ben
volentieri.
Com’è
nata la passione per lo spettacolo?
Direi
per caso, perché ho iniziato a fare la modella e ho sfilato per gran parte
dell’Alta Moda, per i nome più importanti, e l’ho fatto un po’ per gioco,
perché da sempre volevo fare l’attrice, poi ha funzionato e adesso mi ritrovo
ad essere uno dei co - protagonisti della terza serie di Elisa di Rivombrosa.
Credo molto nel fatto che ognuno ha un po’ di fortune sue, cioè che ognuno di
noi costruisce la propria fortuna con le proprie mani. Ci credo molto in questo.
Qual
è stata la tua più grande soddisfazione artistica?
Sino
ad oggi, senza dubbio Centovetrine, perché è stata la cosa che mi ha dato più
visibilità, più popolarità, sono stata riconosciuta dal pubblico.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Mia
madre che facessi il medico, invece mio padre non aveva aspettative particolari,
purché fossi felice andava bene qualsiasi cosa. Tutto sommato, almeno questo
l’ho raggiunto, anche se c’ho messo un po’ di tempo, però adesso sono
strafelice.
La
popolarità crea più vantaggi o svantaggi?
Dipende!
Gli svantaggi sono le persone che diventano un po' invadenti e poi una certa
limitazione della vita pubblica. Però anche i pregi sono molti, perché
comunque hai la possibilità di frequentare alberghi d’elite, viaggiare di
continuo, stipendi alti, hai gli abiti e le scarpe gratis, ecc… Per cui
dipende dove vuoi focalizzare la situazione, perché ci sono discreti limiti e
ci sono grandi pregi. Diciamo che nel complessivo i vantaggi superano i
svantaggi. E’ comunque una fortuna, perché come diceva il grande Gassman:
"E’ sempre mejo che lavorà" (risata).
Qual
è il tuo tallone d’Achille, Eleonora?
Fondamentalmente
direi un po’ la diffidenza. Non mi fido facilmente delle persone, anche perché
il mio vero punto debole è che sono una persona troppo buona e quindi la gente
ne approfitta e scatta la fregatura. Dai un dito e ti prendono il braccio, come
si dice.
Com’è
il tuo rapporto con la Fede?
Sono
molto religiosa. Ho fatto le Elementari e le Medie dalle suore e il Liceo dai
preti. Sono molto religiosa e credo fortemente in Dio e sono abbastanza
praticante. Per pigrizia a volte salto la Messa, però ogni tanto ci vado.
Cosa
ne pensi della battaglia contro il fumo?
Da
una parte credo che molto che la libertà degli uni finisce dove inizia la libertà
degli altri. Sono molto per il vivi e lascia vivere. Se come fumo intendi le
sigarette, io non ho nessun vizio e quindi niente alcol, fumo e droghe. Credo
che finché le persone non limitano la libertà degli altri, sono liberi di
agire. Dopo diventa un problema. Il fatto che non si possa più fumare nei
ristoranti, la trovo una meraviglia. E’ una cosa molto sana, per la salute di
tutti quei poveracci che erano diventati fumatori passivi. Poi che gli altri
siano lasciati liberi di fumare in certi posti è giusto e non si può
impedirglielo.
A
chi vorresti dire “grazie”?
A
Eleonora Gaggioli, per la sua grinta, la sua determinazione, l’energia, la
voglia di vivere a tutti i costi, per tutto il bene che ha fatto e per quello
che ha fatto di male, ma ha imparato dai propri errori.
Nel
tuo curriculum non ho letto “teatro”. Come mai?
Hai
letto bene, perché non l’ho mai fatto e ho scelto di non farlo, perché non
è una mia passione e non è neanche un mio obiettivo. Io ho fatto soprattutto
tantissime fiction perché era esattamente quello che volevo fare ed è quello
che sto continuando a fare. Io volevo fin dall’inizio fare fiction. Quando lo
dissi nel ’99, ero un po’ un precursore, perché nessuno era pro - fiction.
Erano tutti pro - cinema e pro - teatro. Io invece ho detto subito che il teatro
non mi interessa, il cinema non è facilissimo farlo e quindi voglio fare
fiction ed è quello che ho fatto.
Hai
un sogno nel cassetto?
Nel
lavoro o in generale?
Sia
nel lavoro, che in generale.
Nel
lavoro sono fortunata, perché i miei sogni piano piano li sto realizzando
tutti. Adesso sono tra i co - protagonisti di una nuova serie, per Mediaset,
dove c’è anche la Ferilli e che iniziamo fra poco e poi farò anche parte del
cast fisso come co – protagonista di una produzione Rai, che inizierò a
girare a Roma a fine febbraio. Nel lavoro, in questo momento non poteri volere
di più, perché va tutto egregiamente bene. Nella mia vita privata, per quanto
io sia già molto appagata, mi sono imposta di prendermi la seconda laurea,
specializzazione giurisprudenza.
So
che sei fidanzata. Matrimonio e figli?
Matrimonio
e tanti figli, se Dio ce li manderà. E’ ancora troppo presto. Non ti dico
quanti anni ho, forse gia lo sai e mi sento ancora “piccolina”, nel senso
che posso aspettare ancora alcuni anni. Vorrei sposarmi quel giorno in cui sono
veramente convinta di quello che sto facendo e sono convinta che poi, come tutte
le cose della vita, quando ci credi molto, riesci a realizzarle bene e nel
miglior modo possibile.