Emanuela Botto (televenditrice)                     Milano 5.4.2022

                             Intervista di Gianfranco Gramola

“La cosa più folle è stata quella di essermi buttata in un lavoro che era lontanissimo da quello che potevano essere le mie aspirazioni”

 

Mi chiamo Emanuela Botto e sono nata sul mare ... nella bella e chiusa Genova. Nasco in una famiglia di donne, la nonna, la zia, la mamma, circondata da tanto amore. Sono diventata mamma molto giovane a 17 anni di Anna a 21 di Armando e poi dulcis in fundo è arrivata Eva. Sono una donna molto estroversa mi piace ridere, sono molto testarda e se mi metto in testa un obbiettivo difficilmente non lo raggiungo. Odio l'ipocrisia e il falso perbenismo. La mia vita è sicurante fuori dall'ordinario fatta anche di momenti dolorosi ma mi ritengo comunque una persona molto fortunata. Lavoro in televisione non da molto, esattamente dal 2014 nell'azienda di quello che oggi è di mio marito. Amo follemente il mio lavoro che è iniziato un po' per gioco e  invece fin da subito ho riscosso successo. Sono molto amata anche dalle donne è questa direi che non è una cosa scontata. Ho fatto anche qualche trasmissione per Hse che si occupa sempre di televendite, ho presentato anche prodotti per la bellezza per aziende sempre del settore e faccio diverse sponsorizzazioni per aziende sul mio profilo Instagram che è abbastanza seguito "emanuelabottoreal" e poi ho avuto diverse richieste che però non ho portato avanti dato che fino a gennaio ero in diretta tutti i giorni e quindi il tempo scarseggiava. Sono stata intervistata da Cruciani alla Zanzara ed è stata un intervista molto divertente e ironica. Mi piacerebbe sicuramente fare altre esperienze televisive, per mettermi in gioco. Penso di essere molto brava nel mio lavoro e credo che la mia forza nel lavoro e nella vita sia quella di essere sempre me stessa, come sono in tv sono nella vita.

Intervista

I tuoi genitori che futuro speravano per te?

Sicuramente non quello televisivo, loro volevano che studiassi. Mia mamma voleva che diventassi avvocato. Mio papà e mia mamma si sono separati che ero molto giovane, quindi non ho avuto un gran rapporto con papà. Comunque lontano da quello che è la televisione.

Alla domanda da piccola “Cosa vuoi fare da grande” cosa rispondevi?

Dicevo la dottoressa. Quella del medico è una figura che mi ha sempre affascinato molto come professione.

Hai iniziato con le televendite per gioco. Mi spieghi?

Ho iniziato facendo la modella, cioè mostrando la mano con il gioiello davanti alla telecamera. C’era chi parlava, chi presentava e io facevo la modella appunto mettendo la mano e presentando il gioiello e ovviamente mi inquadravano. Un giorno, questo ragazzo che lavorava per l’azienda dove lavoro tuttora, chiama e dice: “Non mi sento molto bene, ho la febbre alta e non riesco a venire”. Noi avevamo la diretta e a quel punto quello che all’epoca non era ancora mio marito mi disse: “Te la senti di presentare tu la trasmissione?”. “Posso provare, però non aspettatevi niente” ho risposto. Invece è andata benissimo fin da subito e ho continuato.

Prima di una diretta, hai un rito scaramantico? Un portafortuna?

Non ho un rito scaramantico e nemmeno un portafortuna.

Nelle tue dirette temi degli inconvenienti?

Degli inconvenienti che posso succedere nelle mie dirette è che magari quando mi cambio si possa vedere qualcosina. A volte succede, ma rimango abbastanza tranquilla, senza perdere il controllo.

Una tua ossessione professionale?

Ossessioni professionali non ne ho, sono abbastanza pignola nel senso che se devo avere delle cose per la diretta, devo averle. Voglio lo studio pronto, le luci messe bene, i carrelli dell’abbigliamento messi in ordine.

Prima della Tv hai fatto altri lavori?

Io gestivo dei negozi sempre di gioielleria.

Ti hanno chiamata la Wanna Marchi delle televendite.

E’ una soddisfazione, nonostante su Wanna Marchi ne abbiano dette tante e sono successe tante cose e sicuramente ha sbagliato e l’ha detto anche lei. Però è una grande televenditrice è la migliore e quindi lo prendo come un bel complimento.

Hai altri soprannomi?

No, scherzando mi hanno detto che potrei essere la nuova Barbara D’Urso, ma questo mi sembra troppo (risata).

Il segreto del tuo successo televisivo è dovuto al talento, alla tua parlantina o al tuo  seno ipnotico?

Secondo me è un mix. Sul mio successo lavorativo come televendite è per la mia bravura e vengo apprezzata molto dalle donne, perché il mio pubblico è prettamente femminile, anche perché vendo un prodotto comunque femminile. Sicuramente il mio successo sul web è nato dalla mia bellezza fisica, dalla mia prestazione fisica. La mia 5° di reggiseno fa tanto (risata).

Sei esibizionista?

Assolutamente si!

Tuo marito non è geloso nel farti vedere troppo scollata?

No, perché mi ha conosciuta così. Per questo odio i falsi perbenisti, odio la gente che giudica in base a come ti vesti, a che taglia di seno hai, se sei più o meno scollata o se hai la minigonna. Io penso che siano persone ignoranti.

Tuo marito come ti ha conquistata?

Mi ha conquistata con il romanticismo, una usanza d’altri tempi. Era un ragazzo che sembrava molto grande  dell’età che aveva e poi aveva un modo di fare che non si trova più, diciamo stile vecchio stampo.

Hai mai avuto dei fan un po’ invadenti’

Si, ne ho tanti. Riscuoto molto successo a livello di fan e tanti sono abbastanza aggressivi. Non ho avuto grossi problemi, qualcuno è stato un po’ invadente e ho dovuto segnalarlo ed è finita lì. Da questo punto, sono stata abbastanza fortunata.

Anni fa sei stata accusata di truffa. Com’è andata a finire?

Su questo, ci sarebbe una bella intervista da fare. Non è ancora terminata questa cosa, ma è stata una bolla campata in aria. In questo momento non posso parlare, diciamo che è stata una cosa creata. Noi siamo partiti con le televendite a Genova, che è  una città molto chiusa ed eravamo probabilmente troppo ingombranti. L’accusa di truffa è decaduta, non c’è stata nessuna denuncia da parte dei clienti e questa cosa è partita dalla Procura della Repubblica, non da clienti insoddisfatti. Noi non avevamo denunce di parte, sono partiti d’ufficio. Ad oggi non abbiamo fatto nemmeno un’udienza, le truffe d’ufficio sono tutte decadute, però il danno all’inizio c’è stato. Fortunatamente a livello di pubblico, no perché quando abbiamo ricominciato abbiamo avuto subito successo e le persone sono state felici nel rivederci in televisione.

Parlando di televendite, oltre a Wanna Marchi mi viene in mente Giorgio Mastrota e Roberto Da Crema, il baffo. Loro in qualche modo sono stati i tuoi maestri?

Sicuramente si, il baffo non proprio perché aveva un modo di vendere molto diverso dal mio. Però Mastrota e la Marchi si, ero bambina che li guardavo. Mastrota poi è molto bravo e simpatico.

Ma il fatto che tu sei molto brava, ti ha creato invidie?

Quelle purtroppo si, perché ho fanti fan e anche molto hater che sono persone che chiamano anche soltanto per offenderti. Invidie ce ne sono tante, però  devo dire che tutte le persone che ho attorno a me, mi difendono a spada tratta. Mi piace quando ci sono persone che mi fanno una critica costruttiva. L’invidia secondo me è una cosa malsana, invece la critica quando è giusta e intelligente, ci può stare. Mi chiama la signora per dirmi che siamo nel pomeriggio e che sono un po’ troppo scollata per quell’ora e questo ci può stare.

Ora che hai confidenza con le telecamere, ti piacerebbe fare altro in TV?

Mi piacerebbe si, se avrò delle richieste sicuramente le porterò avanti, perché prima lavoravo in diretta tutti i giorni e avevo solo il giovedì di riposo. Mi piacerebbe anche condurre un programma oppure fare l’opinionista oppure andare in un reality. Perché no?

Quale reality ti attira?

Sicuramente il Grande Fratello se potessi scegliere. Oppure un Ballando con le stelle, perché con il ballo me la cavo abbastanza bene.

Come hai vissuto il lockdown? Come hai lavorato, di più o di meno?

Ho lavorato di più perché noi eravamo una categoria fortunata perché potevamo lavorare lavorando in televisione. Abbiamo lavorato bene e di più ed è stato lì che è nata la scelta di lavorare tutti i giorni. Infatti i miei clienti erano contenti perché noi per loro eravamo una compagnia. Infatti ora che io faccio 3 giorni di diretta a settimana mi chiamano dicendo: “Ma non tornerai in TV tutti i giorni? Siamo abituati a vederti quotidianamente. Era proprio un appuntamento fisso”. Comunque abbiamo lavorato molto bene in quel periodo anche perché la gente stava chiusa in casa e guardava molto la televisione.

Nel Veneto ci sono molte televendite. Temi la loro concorrenza?

No, non temo nessuna concorrenza. Ho guardato le televendite, quelle di Mastrota e di Wanna Marchi perché sono dei personaggi e mi piace imparare dai migliori. Ma se mi chiedi: “Conosci la televenditrice di borse” ti dico subito di no, perché non le guardo mai le televendite della mia portata.

Com’è la tua giornata lavorativa?

La mia giornata lavorativa è in diretta e io sono molto naturale, quella che vedi in tv sono anche nella vita. Io sono mamma, quindi mi sveglio la mattina, porto la mia bimba a scuola, poi solitamente devo curare tutta la parte dei fornitori, dell’abbigliamento e altre cose che scegliamo per le stagioni. Poi arrivo in ufficio, mangio qualcosa velocemente e inizio la televendita alle 14.00 e finisco alle 20.00 e poi torno a casa. Non ho vita sociale, specialmente lavorando il fine settimana perché finisco tardi.

Oltre al lavoro, nel poco tempo che hai, curi delle passioni nella vita?

Quando posso, vado in palestra perché arrivo dalla ginnastica artistica e ho sempre fatto sport. Curo il mio fisico, mi piace molto leggere, ora leggo un po’ meno perché nei cambi di stagione sono molto stanza. Poi mi piace molto farmi foto e vorrei iniziare un corso di Pole Dance.

Un tuo pregio e un tuo difetto?

Un mio pregio è che sono molto generosa e molto vera. Un difetto è che sono molto testarda. Difficilmente mi fai cambiare idea.

Tatuaggi e piercing, contraria o favorevole.

Favorevole assolutamente. Non ho piercing, ma ho dei tatuaggi, non molti perché non mi piacciono le esagerazioni. Un paio di tatuaggi possono andare bene, troppi non li vedo su una donna, perché tolgono finezza e femminilità.

Chi e cosa porteresti con  te su un’isola deserta?

Porterei la mia bambina e la foto di mia mamma.

Hai dei complessi?

Si, l’altezza. Sono alta un metro e sessanta. E’ sempre stato un complesso per me.

La dichiarazione d’amore più divertente che hai avuto?

Ero fidanzata con il ragazzo che adesso è mio marito e uscendo di casa ho trovato che un mio ex fidanzato aveva messo cartelline magnetiche appese su tutta la via, la macchina tempestata di fotografie, di frasi, di frecce che indicavano dov’era la macchina. Mi ha fatto molto piacere e anche sorridere.

La cosa più cattiva che ti hanno detto?

La cosa più cattiva che hanno detto di me è che sono una  put..na, una cosa non vera. Io rispetto anche le put..ne se lo fanno per mestiere o se lo fanno per piacere. Io non l’ho mai fatto, sono diventata mamma molto presto, sono stata sposata per 10 anni e non ho avuto tante relazioni, ma non penso che ad averne tante sia una cosa sbagliata. Sono una persona libera mentalmente, però la parola put..na per come la intendo io, non è il mio caso perché non lo sono.

Il complimento più bello?

Ne ricevo quotidianamente dai miei clienti che mi dicono che sono una persona vera e secondo me, al giorno d’oggi in questo mondo è una rarità. Perché tanti hanno una maschera che utilizzano in base all’evento, all’occasione o in base al lavoro. Io questo non lo faccio e non ne sono capace neanche. Purtroppo se non mi piaci, me lo leggi in faccia, te lo faccio notare. 

Di cosa hai bisogno per essere felice?

Sicuramente della sincerità e dell’onestà, due cose che alle persone che mi frequentano e che mi ruotano intorno, non devono mancare. Per questi sono due ingredienti essenziali per essere felici.

Un peccato di gola che ogni tanto ti concedi?

Un peccato di gola è sicuramente la cioccolata.

Cosa non deve mai mancare nel tuo frigorifero?

Il burro, perché lo adoro.

L’ultima volta che hai pianto e perché?

E’ stato per gli affetti ed è stato un pianto liberatorio, un pianto sentito per la morte di mia mamma che è successo due anni fa.

Quando hai avuto la prima cotta?

La mia prima cotta l’ho avuta da piccola, ero in prima media ed ero innamorata del mio compagno di classe che oltretutto non contraccambiava, non mi filava proprio.

Sei una persona gelosa?

Sono molto gelosa e sono possessiva quando vedo che c’è qualcosa che non mi torna.

Come reagisci di fronte ad un tradimento?

Di fronte ad un tradimento ho spesso perdonato. Sono stata tradita, ho perdonato perché ho creduto che si potesse ancora ricostruire il rapporto con il mio compagno.

Il tuo rapporto con il denaro?

Il denaro è una cosa molto importante per far stare bene tutte le persone che ti stanno attorno. Non per essere accanita, ma per vivere bene, ma il denaro non deve mai superare i sentimenti.

Il tuo rapporto con la fede?

Credo in Dio ma non credo assolutamente nella chiesa.

Pensi spesso all’aldilà?

All’aldilà ci penso e penso che ci sia un’altra vita, probabilmente possiamo rinascere in altre situazioni.

Cosa ne pensi della battaglia contro il fumo?

Penso che sia una battaglia importante. Io non fumo ma arrivo da una famiglia dove tutti fumano. Non sopporto il fumo, mi da fastidio e credo che sia una perdita di soldi e soprattutto di salute. 

A chi vorresti dire grazie?

Sicuramente alla mia famiglia perché se oggi sono quella che sono, lo devo a loro e in  special modo a mio nonno che sono tanti anni che non c’è più ma che è sicuramente quello che mi ha trapiantato dei valori importanti.

A chi vorresti dire scusa?

A mio papà perché con cui non ho avuto un grandissimo rapporto, perché mio papà e mia mamma erano separati. Avrei potuto essere un pochino più morbida nei suoi confronti.

La cosa più' folle che hai fatto nella vita?

Non sono una dalle cose folli sinceramente. Non me ne ricordo una. Forse la cosa più folle potrebbe essere quella di essermi buttata in un lavoro che era lontanissimo da quello che potevano essere le mie aspirazioni e la mia vita.