Florinda
Bolkan (attrice) Gallipoli 15.6. 2003
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
brasiliana scoperta da Luchino Visconti
Florinda
Soares Bulcao è nata a Uruburetama, nello stato del Cearà, in Brasile. E’
figlia di un deputato, più poeta che politico, e di una donna india.Il suo
accostamento verso il mondo del cinema avviene nel 1967, dove invitata in Italia
da amici, incontrò a Roma il famoso regista Luchino Visconti che la convinse a
diventare attrice. Dopo un provino durato tre giorni, Visconti le fece fare il
suo primo film. L’anno dopo, per il film “Metti una sera a cena” Florinda
Bulcao, ormai chiamata Bolkan vince
il premio Donatello (l’Oscar italiano). Nel ’69 con “ Indagine su un
cittadino al di sopra di ogni sospetto” vince un premio a “Cannes Film
Festival” e l’Oscar a Hollywood. Nel 1970, con “Anonimo veneziano” vince
il suo secondo premio Donatello. Ormai è diventata la numero uno in Italia come
attrice di ruoli drammatici e romantici e i premi aumentano di anno in anno. In
TV è stata protagonista dei film “ La piovra, La piovra 2 – Affari di
famiglia – La trappola - Tre passi nel delitto”. Nel
1991-92 inseguendo la sua ricerca per nuovi traguardi ed essendo una
buongustaia, Florinda lancia il suo primo libro tascabile gastronomico dal
titolo “Vi invito a tavola”, edito da Mondadori. Dopo
trent’anni dal debutto del suo primo film, Florinda Bolkan è una delle
attrici più amate della sua generazione, riconosciuta ovunque per il suo
talento e la sua intramontabile bellezza. E’ anche un esempio di eleganza e
discrezione.
Ha
detto:
-
Quando
penso a me, alla mia carriera, alla mia vita, mi viene in mente un film: "Le
onde del destino", di Von Triers. Quel film sono io: sono salita, scesa,
risalita, ho nuotato finché mi ha retto il fiato. E alla fine ho saputo, ho
capito: è vero, sono un’attrice e non posso fare a meno di esserlo.
Curiosità:
-
In
Brasile ha aperto una Casa di Produzioni Cinematografiche ed Edizioni Musicali
sotto il nome di “Florinda Bolkan Producoes” .
-
Ha un suo sito internet: www.florindabolkan.com
Intervista
Che
rapporto ha con Roma?
Ottimo,
delizioso direi. Sono a Roma da 32 anni ormai. L’impatto? Io venivo da Parigi,
e Parigi si sa, è una città molto particolare, molto speciale, però Roma è
molto più familiare. Roma è la città più bella, per me, perché ha tutto, in
più ha questo senso di famiglia, ti fa sentire a casa anche se sei
appena arrivato.
In
quali zone ha abitato?
Ho
vissuto ai Parioli per 4 anni, poi a Largo Fontanella Borghese, dopo sono
tornata in campagna. Guardi, io con la campagna ho un rapporto molto stretto. In
Brasile avevo mia nonna che viveva in campagna. Attualmente vivo a Bracciano,
subito fuori Roma. E’ una bellissima cittadina, c’è tutto, c’è il lago,
ci sono le terme, c’è un bellissimo castello, c’è un sacco di cose.
Ama
la cucina romana?
Come
no. Io mangio di tutto. La trippa mi piace molto, la coda alla vaccinara è
ottima, i bucatini all’amatriciana li adoro. Io mangio tutta la cucina verace
e poi adoro il pesce, il cinghiale. Dove abito io ci sono molti cinghiali e
selvaggina. Ottime le pappardelle al cinghiale.
C’
è un angolo di Roma a cui è legata?
Io
vado spesso a Campo dei Fiori dove c’è un’osteria romana che fa i più
buoni bucatini e amo molto, da buona brasiliana, perché vado spesso
all’Ambasciata, la piazza Navona, che è di una bellezza sconvolgente,
straordinaria. Adoro anche l’isola Tiberina. Vado spesso lì quasi a pregare,
in adorazione, perché al tramonto è di una bellezza che fa bene allo spirito.
Anche la zona di Trastevere e Santa
Maria in Trastevere è adorabile.
Sono tutti posti a cui sono molto affezionata. Quando vengo a Roma mi piace
rivedere questi posti in particolare.
Cosa
prova a ritornare a Roma dopo una lunga assenza?
Sa,
a Roma ci sono degli odori speciali, particolari. Tutti i posti che ho visto
hanno un loro odore, un loro profumo. Per me Roma ha un odore particolare e poi
ha dei colori unici. Il tramonto è bellissimo a Roma, mi fa sognare. Comunque l’odore di Roma è
unico non so dire a cosa assomiglia, ma ha un odore tutto suo. Quando atterro
con l’aereo a Fiumicino io mi sento a casa. E’ una sensazione straordinaria.
I romani, pregi e difetti!
Credo
che il grande difetto dei romani è
il modo come guidano in mezzo al traffico (risata).Sono molto scortesi,
scorbutici, in mezzo al traffico. Però il resto sono tutti pregi. Io sono poi
così abituata al clima romano, all’ambiente romano e al senso di vita romana
che ormai sono abituata al modo di fare, al sistema di vita del romano. Roma e i
suoi abitanti sono accoglienti, le donne di Roma e le mamme in particolare sono
semplici e accoglienti, è un popolo incredibile.
Come
vive la Roma by night?
By night poco. Ormai faccio una vita molto tranquilla perché
me ne sto talmente bene a Bracciano, vado a qualche serata in occasioni
particolari. Prima ero impazzita, andavo dappertutto, ero ovunque, in tutti i
posti. Ora non ho più 20 anni.
Qual
è stata la sua più grande soddisfazione nel campo artistico?
Io
penso che la cosa più straordinaria, anche se non mi rendevo conto, è stato
l’incontro con Visconti, perché Visconti ha aperto tante porte, anche senza
rendersi conto. Per me è stato un incontro mitico. Non me ne rendevo conto,
veramente. Io ho fatto il mio primo test con lui, poi ho fatto una piccola parte
in “La caduta degli dei”, e da lì ho lavorato, o meglio ho avuto delle
chance che erano legate a questa apertura viscontiana, perché quando lui
decideva di un attore, quest’attore sicuramente aveva più chance degli altri.
I
suoi genitori che futuro sognavano per lei?
Mio
padre era poeta e politico, perché è stato deputato due volte in Sierra. E’
morto che ero molto piccola e mia madre sognava per me il matrimonio. E’
andato tutto storto e sono finita per fare il cinema. Era molto felice lei,
perché era un personaggio molto positivo. Io ho avuto dei rapporti molto belli
con i miei genitori.
Che
rapporto ha con la fede?
Sono
cattolica e credo a tante cose che vengono dai 10 comandamenti, ai suoi valori.
Questa è la base della mia vita, non è che sono rigida come religione. Sono
credente, sono una appassionata del Bambin Gesù di Praga. Quello è un grande legame che ho e per il resto
vado in chiesa come tutti i cristiani. Credo a delle cose però sono molto
liberale su certe cose.
Ha
un sogno nel cassetto?
Nel
momento attuale ho due film che vorrei realizzare e quindi mi metterò a lottare
per questo “sogno nel cassetto”.
A
chi vorrebbe dire grazie?
Primo,
a qualcosa di molto astratto e molto più grande di me, secondo ai miei genitori
che mi hanno dato un’educazione straordinaria, di aspettare, di avere
pazienza, di lottare. E terzo agli amici che mi hanno aiutata. A parte i parenti
che hanno creduto in me e mi hanno sostenuto.
Loro hanno un posto molto importante nei miei ringraziamenti.