Gianluca Mech (imprenditore) Vicenza
28.9.2021
Intervista di Gianfranco
Gramola
L’inventore della Tisanoreica, la dieta più
amata dai Vip, il 6 ottobre 2021 ha ritirato a Bucarest l’ambito Gala
Excelentei, un premio conferitogli per il suo notevole contributo, in termini di
innovazione, nel campo della nutrizione.
Gianluca Mech è nato a Montecchio Maggiore
(Vicenza) il 7 dicembre 1969. Nasce in una famiglia di fitoterapisti (i nonni
paterni avevano fondato nel 1927 l'azienda erboristica Balestra&Mech) e,
appena maggiorenne, assume le redini dell'azienda familiare, trasformandola
negli anni da ditta individuale a società per azioni (Gianluca Mech S.p.A.). Si
laurea successivamente in Lettere. È titolare di tre brevetti in materia di
integratori alimentari e ha sviluppato, in collaborazione con il Dipartimento di
Anatomia e Fisiologia dell'Università di Padova, un sistema di dimagrimento
orientato alla perdita di peso e al mantenimento post-dieta basato sul principio
della fitochetosi. Ha firmato diverse pubblicazioni divulgative che promuovono
il sistema di dimagrimento di cui è titolare e, a partire dal 2013, ha
partecipato a trasmissioni televisive e al reality
L'isola dei famosi.
Televisione
Lezioni di Bon Ton, 2013
L'isola dei famosi , 2016
Belli dentro belli fuori 2018
Ricette all'italiana, 2018
L'ingrediente perfetto,
dal 2019
Libri
Prendersi cura di sé con la Decottopia, 2007
Il Metodo Tisanoreica. La dieta per chi non
ha tempo di seguire una dieta, 2008
La buona cucina Tisanoreica, 2009
La Dieta Tisanoreica e il suo cuore verde: la
Decottopia, 2008
Non sono a Dieta, sono in Tisanoreica, 2012
Dimagrisci con Tisanoreica, 2013
La Dieta Tisanoreica 2, 2015
Riconoscimenti:
Targa d’argento della Camera dei deputati
per l’impegno contro l’obesità, 2011
Ambasciatore della fondazione "Terre des
Hommes" , 2014
"International
Businessman Of The Year", Federation of Italian-American Organizations,
2018
Il 6 ottobre 2021 ha ritirato a Bucarest
l’ambito Gala Excelentei, un premio conferitogli per il suo notevole
contributo, in termini di innovazione, nel campo della nutrizione.
Intervista
Come ami definirti, imprenditore,
nutrizionista, dietologo, personaggio tv?
Io mi definisco imprenditore e divulgatore
scientifico. Ho questo doppio ruolo, perché da una parte ovviamente sono un
imprenditore che porta avanti la sua azienda. Dall’altra mi piace anche
promuovere gli studi e poi divulgarli in maniera che poi tutti possano capirli.
Pensa che io ho cominciato a promuovere lo studio della chetosi circa 14 anni fa
e a quei tempi l’Italia era uno degli ultimi posti al mondo per pubblicazioni
scientifiche in quel campo. Adesso siamo diventati secondi al mondo e i primi in
Europa. Siamo secondi solo agli Stati Uniti. Il Mech Lab che ho promosso io
all’interno dell’università di Padova (le ricerche vengono pagate solo se
le fa l’università), è circa il 60% di tutte le pubblicazioni che vengono
fatte in Italia. Pensa tu che grande passo affinché l’Italia si affermasse
anche in questo campo, non solo nella dieta mediterranea classica. Io adesso ho
questo pallino di promuovere la scienza e dall’altra parte anche di spiegarla
al pubblico, che è un pubblico un po’ differente da quello dei professori
dell’università, che ha un pubblico che deve stare ad ascoltarli e cercare di
capire cosa dicono. Noi in tv abbiamo un pubblico armato di telecomando che se
sei noioso, cambia canale. Quindi mi definisco imprenditore e divulgatore
scientifico. Una mecenate della scienza nel mio piccolo (risata).
Dal 2019 conduci in tv “L’ingrediente
perfetto”, prima con Roberta Capua e ora con Maria Grazia Cucinotta. Come sta
andando il programma?
Il programma sta andando molto bene, siamo
alla terza puntata della nuova stagione e siamo veramente molto soddisfatti.
Ti sei trovato bene con la Capua?
Io mi sono trovato molto bene con entrambe le
mie partner e diciamo che la Capua è molto signorile, però è anche molto
affabile. Maria Grazia Cucinotta mi da l’idea che con me fa un po’ la mamma.
Cerca di prevenire qualsiasi problema che io possa avere. Però è veramente
carina.
Che differenza c’è fra il tuo programma
e quelli che vediamo su tanti canali televisivi?
C’è una differenza fortissima, perché io
conduco un segmento che ha una rubrica che si chiama “La ricetta perfetta
light”. Noi cerchiamo di fare tutti i dolci della tradizione e da quest’anno
anche piatti salati, usando molto meno carboidrati rispetto alla ricetta
originale. Poi alla fine diamo anche i valori nutrizionali del piatto che
abbiamo preparato, calcolati e certificati da un laboratorio di analisi e li
mettiamo a confronto con i valori del piatto classico e della ricetta originale.
Noi insegniamo a mangiare con gusto, però senza sensi di colpa e senza problemi
di glicemia. “Abbasso la glicemia” è il mio motto (risata).
Come imprenditore punti di più sulle
diete o sull’alimentazione in generale?
Sono due cose che vanno assieme, perché la
dieta dimagrante ha un inizio e una fine, poi c’è la dieta per
l’alimentazione nella vita, che deve essere a quel punto bilanciata a quelle
che sono le esigenze caloriche della persona che la fa. Puntare tutto sulla
dieta senza seguire poi le persone nell’alimentazione di tutti i giorni,
sarebbe inutile. Quindi io punto sulla dieta e nutrizione post dieta e tra
l’altro il nostro centro studi da consulenza medica gratuita. Noi abbiamo
fatto il conto che negli ultimi dieci anni abbiamo erogato consulenze mediche
gratuite per il valore di 10 milioni di euro. Se noi avessimo fatto pagare a
prezzo medio le prescrizioni delle diete, avremmo 10 milioni di euro, invece non
abbiamo fatto pagare nessuna prescrizione. Ci tengo veramente tanto che le
persone non facciano le diete per conto loro, le famose diete fai da te. Noi
addirittura mettiamo a disposizione un servizio di telemedicina completamente
gratuito.
Ho letto che Ivana Trump vuole promuovere
i tuoi prodotti.
Si ed è stato ad un bellissimo evento a New
York che si è tenuto al The Plaza Hotel e l’hanno passato in televisione più
volte. La signora Trump ha annunciato il proprio impegno nel combattere
l’obesità negli Stati Uniti. L’obesità è partita negli Stai Uniti e da lì
si sta diffondendo il tutto il mondo, proprio come un’epidemia vera e propria
e quindi mi sembrava giusto iniziare da lì. Quindi con Ivana ho fatto delle
cose, poi c’è stata la pandemia e ci siamo fermati. Speriamo che da novembre
si possa viaggiare tranquillamente negli Stati Uniti anche perché l’obesità
e la glicemia alta sono dei fattori che ci mettono più a rischio in caso di
infezione da covid. Ci sono proprio delle pubblicazioni scientifiche che
dimostrano che le persone che soffrono di questi problemi, in caso di infezione
da covid, rischiano di avere delle conseguenze più gravi. Quindi glicemia alta
del tipo 2 e obesità.
Ho letto che hai conosciuto anche Sharon
Stone.
Io l’ho conosciuta proprio nella diretta
della Notte degli Oscar. Io mi ricordo che ero un po’ agitato e lei vedendomi
così, mi ha abbracciato e mi ha detto di stare tranquillo, che non succede
nulla. Mi ha rassicurato e poi mi ha detto: “Ora mettiti dritto sulla
schiena”( risata). Lei è una persona molto semplice e io mi ricordo che è
venuta con il suo bambino, lo teneva sulle ginocchia mentre la pettinavano e la
preparavano, finché non è andata in trasmissione. Quello che mi fece tenerezza
fu che lei chiamò perché aveva 5 minuti di ritardo, scusandosi, perché
c’era traffico.
Anche Ornella Muti apprezza molto i tuoi
prodotti.
Si, moltissimo. Lei è un soldatino, cioè
quando si mette in testa di fare la dieta, la segue molto bene, non sgarra. Non
c’è bisogno di rimproverarla perché è molto brava.
E’ vero il detto: “Uccide più la gola
che la spada”?
Io penso che non solo la gola, ma anche la
sedia. Purtroppo da una parte siamo circondati da calorie ad alta densità, cioè
sono concentrate in poco spazio, per cui noi rischiamo di ingerire troppe
calorie ed avere lo stomaco vuoto. Questo è il rischio grosso e dall’altra
abbiamo una vita molto più sedentaria rispetto a quella dei nostri nonni che
lavoravano 10 ore al giorno nei campi. Bisognerebbe bilanciare il cibo con il
movimento, cioè più si sta seduti e più bisogna ridurre il cibo, rinunciare a
ciò che si mangia. L’ideale sarebbe bilanciare le due cose. Ecco perché io
devo creare un cibo che sia buono, di gusto ma che sia più leggero, altrimenti
nessuno fa una dieta mangiando solo un po’ di carne, di verdure e del pesce,
perché vogliono anche il croissant. Bisogna cercare la ricetta giusta di questi
prodotti, altrimenti le persone ingrasseranno. Quindi bisogna dare
un’alternativa, quindi accontentare la gola fino ad un certo punto, perché
bisogna anche mangiare e fare più movimento, perché la gola e la sedia,
insieme, fanno danni.
E’ vero che le diete rendono tristi e
irritabili?
Penso che invece dovrebbero darci più carica
e farci sentire più giovani. La differenza fra una dieta fatta bene e una dieta
fatta male è il risultato. Se il risultato è apparire più giovani e più in
forma, allora è una dieta buona, se si appare più sciupati vuol dire che si è
fatta una dieta sbagliata, perché io posso dimagrire anche stando senza
mangiare, ovviamente ti mangia la massa muscolare, però perdi di vitalità. Ci
sono diete che ti fanno stare male e diete che ti fanno stare bene. Per fare una
buona dieta bisogna farla con prodotti testati e soprattutto con un protocollo
testato e seguito da un esperto. Perché tante volte si seguono delle diete
“fai da te”, prese dal web o per sentito dire. Se il prodotto è buono e uno
segue il protocollo, la dieta funziona e ti rende più sereno e soddisfatto.
Spesso le persone capiscono poco queste cose o si scoraggiano già agli inizi
della dieta e rinunciano.
Come hai vissuto l’esperienza
dell’Isola dei famosi?
L’ho vissuta benissimo l’Isola, è stata
un’esperienza interessante perché, a parte il clima, sei sempre in contatto
con la natura. Non avevo mai vissuto un’esperienza così e lì ti accorgi che
la natura riprende possesso di te. Io faccio fatica a volte a dormire quando
sono nel mio comodo letto. Lì, dopo due giorni che ero all’Isola, quando
calava il sole mi addormentavo e alle 5, quando si alzava il sole mi
risvegliavo. La natura riprende
possesso di te. Io non avrei mai mangiato neanche una mosca, ma quando i canini
si allungano, prendi i granchi con le mani (risata).
Ti piacerebbe partecipare al Grande
Fratello Vip?
Secondo me quel reality è più difficile
farlo, perché l’Isola in qualche modo ti tortura il corpo, perché quando è
freddo è freddo, quando piove, piove e da mangiare hai solo 50 grammo di riso,
quindi patisci un po’ la fame e ti tortura il corpo, il fisico. Il Grande
Fratello Vip, secondo me, tortura la mente, perché non sei mai libero di
lasciar andare il tuo pensiero, di lasciar scorrere liberamente i pensieri nella
testa. Noi quante volte facciamo dei ragionamenti tra noi e noi, lì al Grande
Fratello certi discorsi si fanno per fare polemica. Io per il momento preferisco
non fare il Grande Fratello, mi attira di più Ballando con le stelle.
Quali sono le tue ambizioni, i tuoi
progetti?
Ho un progetto a cui tengo moltissimo che è
quello di portare l’Italia al primo posto per quanto riguarda la classifica
dei paesi con più studi scientifici sulla chetosi. Poi, appena la pandemia lo
permetterà, vorrei rivolgermi di più all’estero sia come azienda che come
personaggio televisivo. Quindi in Spagna ho già aperto una sede, poi come
dicevamo prima negli Stati Uniti, in Romania e in Francia.