Gigi
Sabani (cantante - imitatore)
Roma 18.2.2001
Intervista di Gianfranco Gramola
Il Re delle imitazione e della simpatia
Omaggio
all'artista scomparso il 4 settembre 2007. E' morto per infarto,
nell'appartamento della sorella Isabella, in via della Stazione Prenestina. La
salma è stata trasportata nel cimitero di Prima Porta, dove verrà cremata.
Gigi è romano de Roma (5 ottobre 1952). Deve la sua entrata nel mondo dello
spettacolo alla "Corrida" del grande e indimenticabile Corrado, suo idolo e
modello di presentatore, facendo le imitazioni. Sabani, spesso racconta
che da ragazzino amava fare l’imitazione della circolare rossa Prenestina del
suo quartiere e gli riusciva pure bene. Era quindi gia segno del destino che
quello, in futuro, sarebbe stato il suo mestiere. Da allora ne ha fatta di
strada, tra mille soddisfazioni e, purtroppo, anche uno spiacevole episodio
che lo ha turbato parecchio (lo sexy scandalo delle vallettopoli da cui però
Gigi ne uscì completamente scagionato), ma che ormai ha lasciato alle spalle.
Ora vive sereno e tranquillo accanto alla sua bella Fabiana, in una bella zona
di Roma, dalle parti di Monte Mario.
Ha detto:
- La paura più forte? Quando tempo fa mi hanno
puntato una pistola alla tempia e mi hanno rubato tutto quello che avevo con me.
- Si, la morte è la peggior cosa che ti possa
capitare, ma subito dopo c'è l'ingiustizia. Anche perché mentre la morte
può essere rapida, l'ingiustizia la vivi e, a volte, può durare anni.
- Credo di aver proposto un modo nuovo di fare
l'imitazione, non c'è solo la voce ma anche i gesti, i tic e le smorfie.
- Quando sono arrivati i carabinieri per
arrestarmi, parlo dello scandalo dei provini sexy, ero convinto di essere su
"Scherzi a parte" e ho detto:" Ma 'ndo stanno le
telecamere?".
Curiosità
- Ha avuto un figlio, Simone, nato dal
matrimonio con Rita Imperi dal quale si è separato.
- E' stato fidanzato per sette anni con
Fabiana Sani, laureata in Lettere e Insegnante.
- Prima di arrivare al successo ha fatto il
centralinista.
- Nel 1975, la sorella lo ha iscritto, a sua
insaputa, alla Corrida, dove imitando dei cantanti famosi, ha vinto alla grande
il premio in gettoni d'oro.
- Per lo scandalo dei provini a luce rossa,
che portò l'artista a 13 giorni di arresti domiciliari e la messa al
bando dalla Tv e dove in seguito risultò innocente, ha ricevuto dallo
Stato 24 milioni di vecchie lire come risarcimento economico.
Intervista
In quale zona hai passato l’infanzia, Gigi?
Io sono nato in centro, a via della Scrofa, nel ’52 e l’anno dopo mia madre
si trasferì nell’estrema periferia della Capitale, in un quartiere che si
chiamava e si chiama tutt’oggi il Quarticciolo, che è una borgata romana che
io ricordo con molto affetto. Amo la borgata perché mi ha insegnato l’umiltà,
il rispetto per la gente… tutte cose che sembrano retoriche ma sono verità.
Perciò il Quarticciolo è stata la mia Roma, la Roma dell’infanzia .
Pensa, Gianfranco, che mia madre a quei tempi, quando andava trovare i suoceri,
in centro, ai vicini di casa che gli chiedevano:" Dove va, signora Lucia
?", lei rispondeva:" Andiamo a Roma!", perché era distante la
periferia dal centro. Ho abitato in periferia per 27 anni. Comunque ho sempre
sognato di comperarmi e andare ad abitare in una casetta nel centro storico,
sogno che ho realizzato vent’anni fa, quando cominciai ad avere successo in
televisione e a guadagnare qualche soldino.
Tu sei spesso in giro per l’Italia per lavoro. Quando torni a Roma cosa
provi?
Provo una grande gioia, una emozione, una contentezza e nonostante tutti i
problemi che comporta una grande città, sia che arrivo in macchina o con il
treno è comunque un arrivo a casa.
I romani, visti da un romano, come li giudichi?
Ma noi romani sentiamo un po’ il peso della Capitale e qualche volta ci fa
esagerare un po’ negli atteggiamenti, tipo:" Noi semo romani ", un
po’ alla sbruffone. Ecco questo non bisogna farlo, è un difetto. Pregi ? Il
romano è de core. Bisogna dire anche che Roma è talmente bella, nonostante
tutto, che ti impigrisce e ti fa vivere come vuole lei. Tu non imponi il tuo
carattere , è Roma che te lo impone. Tutti i suoi vicoli, le sue piazze, le sue
fontane e i suoi monumenti sono angoli molto suggestivi che ti prendono. Non ho
mai sentito un turista che, andandosene da Roma, abbia detto: " Però, pensavo che fosse meglio ". Quello che voglio dire è che il
carattere romano è dovuto alla sua città.
Gigi, ami il "tuo" fiume?
Da un anno e mezzo abito nella zona Monte Mario che è la zona alta di Roma, nel
senso che sta in collina e faccio tutti i giorni un’ora e mezzo di jogging sul
Lungotevere.Quando abitavo in centro lo facevo dalle parti di Castel
Sant’Angelo. Quindi conosco il Tevere, ho familiarizzato moltissimo, conosco
benissimo i suoi argini, le sue sponde , ecc… Ed è, secondo me, l’occhio di
Roma, cioè quello che ti guarda, che ti osserva. Bisognerebbe però tenerlo
molto più pulito.
La Roma by night offre moltissimo. Tu come la vivi?
Ma io non ho mai fatto vita notturna a parte frequentare qualche ristorante .
L’ho girata molto, nel senso che mi piace girarla di notte, in macchina, per
rilassarmi, vedere qualche monumento illuminato. Roma è bella anche di notte…
è uno spettacolo.
Per un uomo di spettacolo, cos’è Roma?
Per me, essendo romano, Roma è tutto. Per un uomo di spettacolo, arrivare a
Roma è un traguardo, come lo fu per me, tanti anni fa, quando arrivai a Milano,
in RAI, per la prima volta a Fantastico.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione nel campo artistico?
E’ stato l’aver sfondato ed essere rinato dopo un brutto episodio di esilio
e tu sai a cosa mi riferisco.
E la tua più gran delusione?
E’ stata veder qualcuno dell’ambiente che si schierò con chi mi aveva fatto
del male. Altre delusioni non ne ho avute, anche perché nel nostro ambiente
vivi di illusioni e delusioni quotidiane. Fai un programma e hai successo, ti
sono tutti vicini e se il tuo programma non funziona hai tutti contro. Ho
conosciuto veramente com’è questo ambiente proprio in quel brutto episodio
che ti dicevo prima.
Adesso però sei sereno. Ne sei uscito a testa alta. Hai un sogno nel
cassetto che vorresti veder realizzato?
Sinceramente non ne ho, credimi. Ne avevo tanti prima e ne ho realizzati molti.
Però oggi è tanta la paura di non fare più questo lavoro che quello che viene
viene , per me va bene. Vivo alla giornata, prendo quello che viene.
Veramente… t’ho parlato con il cuore in mano, Gianfrà.