Jessica
Polsky (attrice – conduttrice) Roma 29.9.2010
Intervista di Gianfranco Gramola
Una
bionda tutto pepe, sempre piena di buon umore e una vitalità incredibile
Jessica
arriva in Italia con una vita nello spettacolo alle spalle. Da bambina, negli
Stati Uniti, si è formata in tutte le discipline dello spettacolo (ballo,
canto, recitazione) e ha lavorato in tutti i settori dello showbiz. Appena
teenager si è stabilita a New York e nei teatri di Broadway. Il suo lavoro in
teatro, sia a New York che in tournèe per il mondo come protagonista di alcuni
dei musical e spettacoli prosa più noti (come Grease, West Side Story, Jeffrey,
e Sophisticated Ladies insieme
a Dee Dee Bridgewater), comunque lasciava spazio a cinema, televisione,
videoclip, pubblicità, e persino alla regia. Contemporaneamente ciò non ha
escluso duri anni di studio e formazione che hanno portato a due lauree
universitarie: una nelle Performing Arts (la quale comprende: recitazione,
canto, ballo, coreografia, regia, musica, storia, ed altro) e l’altra in
Italiano, più un diploma in Lingua Italiana in un centro linguistico a Firenze.
Ingaggiata per un lavoro in Italia di regia del musical-kolossal I Promessi
Sposi, Jessica ha lasciato la Grande Mela ed è arrivata in Italia qualche
anno fa. Fin da subito diventa la nuova scoperta di Italia 1 che la inserisce
nel cast della sit-com culto di Luca e Paolo, Camera Cafè, creandole il
personaggio fisso “Jessica”: un’irremovibile dirigente londinese
dell’ufficio più amato di Italia. Un ruolo che le ha fatto guadagnare il
riconoscimento dell’Accademia di Telefilm con il premio della Miglior
Attrice Rivelazione della Stagione Televisiva. Il successo
di Camera Cafè le ha portato altre importanti opportunità come
quella da conduttrice dell’Anteprima Festivalbar, il programma
del backstage del celebre show itinerante, che ha visto Jessica coinvolta spesso
anche nelle trasmissioni serali presentate da Vanessa Incontrada e Fabio DeLuigi.
La sua conduzione dell’Anteprima ha ottenuto ascolti mai visti nelle edizioni precedenti del
programma, e l’attenzione del Corriere della Sera che l’ha indicata
come “uno dei volti più promettenti della televisione”. Di seguito Jessica
ha condotto lo storico speciale su Robbie Williams (Robbie Williams Live da
Berlino) in prima serata su Italia 1, compresa un’indimenticabile
intervista esclusiva con il cantante. L’abbiamo vista poi nel programma Mitiko
con Natalino Balasso e Lella Costa nei panni della dea greca “Era”,
sul palco di Zelig con Ale e Franz per la fase sperimentale teatrale della
trasmissione Buona la prima, ancora con Zelig
per un progetto di Leonardo Manera, alla conduzione dello spettacolo
comico CabaRè allo storico Teatro Derby di Milano in preparazione per una
nuova trasmissione televisiva, in più film, trasmissioni, spot, e perennemente
in giro per Italia con apparizioni live. Il successo è continuato poi con SPUTNIK,
il nuovo programma di punta di Italia 1, nella tradizione di Ciro:
Jessica conduce e guida un cast strepitoso dei più noti volti comici del paese
in una trasmissione comica particolarissima, con una conduzione “recitata”,
tutta sua. I critici si complimentano per la sua ironia, freschezza, e per il
suo saper essere contemporaneamente sia sexy che buffa. Mentre in Singing
Office, divertente talent show
e gara di canto tra impiegati delle più grandi aziende d'Italia, Jessica
presiede come giurata d'eccezione. Interpreta il ruolo di “Loredana” nella
fiction Finalmente a Casa in prima serata su Canale 5, “causando dei
guai” a Gerry Scotti, Maria Amelia Monti e Enrico Brignano. Ma il più grande
successo arriva con PILOTI , la nuova sitcom di RAI 2 ambientata in un
aereo. Jessica è “Josephine”:
l’adorabile, ingenua, imbranata hostess--elemento fondamentale nelle avventure
folli al pilotaggio di Max Tortora ed Enrico Bertolino. In tutto questo ha
trovato comunque il tempo di farsi trascinare nelle surreali avventure di
Alessia Marcuzzi e Debora Villa nella strepitosa sitcom al femminile di Italia
1, Così fan tutte, e come special guest tra i maschi della sitcom Divano
football club su Sky Sport.
Ha
detto
-
Non mi drogo, non fumo, sono persino astemia. La gente pensa che sia una vita
noiosa e mi prende in giro... Ma è proprio insistendo su una vita di questo
tipo che posso avere l'energia e la forza di fare e godermi tutto quello che
devo fare nella vita.
-
Lasciando New York per le opportunità offertemi in Italia, ho portato con me ciò
che avevo imparato, e la risolutezza e la dedizione alla mia salute come
primissima priorità.
- Io
tratto bene il mio corpo, e lui, come risposta, mi tiene nelle condizioni
fisiche necessarie per poter vivere i miei sogni... anche perché i miei di
sogni, in particolare, richiedono molto dal fisico!
-
Sono stata talmente fortunata nella mia vita a realizzare i miei sogni
d'infanzia fin dall'infanzia.
-
Se
una ragazza è bella, è nata così, non ha alcun merito! Se
una è brava, invece, allora si sarà data da fare nella vita e quindi questa
merita un complimento.
Curiosità
- Ha
gestito a New York, un centro per le terapie alternative dove viene affrontato
il corpo e la salute in modo radicale e abbastanza estremo.
- Ha
seguito la regia/direzione artistica del musical kolossal "I promessi
sposi" del Teatro Bellini in tournèe per l'Italia, dove ha conosciuto il
futuro marito, Michel Altieri, che interpretava Renzo.
-
Premi: (1994) Borsa di Studio per
merito nel campo dello spettacolo (Texas Association Teachers
of Dance), Borsa di Studio, Facoltà
dello Spettacolo (1995/1996/1997/1998) - Università
dell’Arizona, Premio artista
dell’anno (1996/1997) - Virginia Robinson Award (USA). Nell'estate del 2005 ha vinto il prestigioso premio
“Miglior attrice rivelazione della stagione televisiva 2004/2005”,
dall’Accademia dei Telefilm.
-
Parla correttamente l’inglese, l’ italiano, il tedesco e lo spagnolo.
-
Ha fatto l’inviata speciale per
Striscia La Notizia (2003), poi la Consulente
alla coreografia/movimento
per lo spettacolo
di prosa "Rocco e i suoi fratelli" e la Consulente
coreografia/insegnante di ballo personale
a Stefania Rocca e Fabio De Luigi per la produzione “Irma La Dolce”(ottobre
2002). Poi si è cimentata come coreografa
per la
sfilata per il 25° Anniversario della DIESEL a Bassano del Grappa (settembre
2003) e ha fatto parte della Giuria
del “Salento
Finibus Terrae International Film Festival” a San Vito dei Normanni (agosto
2003).
Intervista
Quando
ti sei stabilita a Roma e in quale occasione?
Quest'estate,
verso la fine di luglio! Dopo molti anni che io e mio marito, l'attore Michel
Altieri, volevamo venire a viverci finalmente adesso si è realizzato un sogno.
Prima, dati i nostri impegni professionali ci impedivano di allontanarci da
Milano e abbiamo sempre rimandato il nostro trasferimento a Roma.
Come
ricordi l'impatto?
Dopo
12 anni tra New York e Milano, come arrivare su Marte!
Attualmente com'è il tuo rapporto con Roma?
Come
nei primi tempi di qualsiasi nuovo rapporto di coppia: ci si conosce, ci si
capisce, prendi atto di dove dovrai compromettere tu le tue aspettative, di come
apprezzarne le cose più belle, di come entrarci in comunicazione e in sintonia
adattandotene quanto possibile per evitare scontri, e come imparare ad essere
paziente ma anche riconoscente. :).
Com'è
il tuo rapporto con la cucina romana? Cosa ti piace? Hai una trattoria
preferita?
Sono
vegana (vegetariana più estrema), quindi tanti elementi della cucina verace
romana (il quinto quarto, la pajata, ecc, insomma!!) sono esclusi. Ma per tutte
le buonissime verdure, come i carciofi, le puntarelle, i broccoli e via dicendo,
vado matta! Mio marito è patito della carbonara e da quando siamo arrivati
siamo perennemente in giro a cercare quella perfetta.
C'è
un angolino romano che ami particolarmente o che ti ha colpito molto?
Il bello dell'avventura di una nuova città è proprio questo: scoprirli pian
piano! Ma finora mi sono innamorata di Piazza Sant'Ignazio, e c'è una piccola
galleria d'arte a fianco a San Giovanni, Sala 1, che ha un cortile e giardino
spettacolare. L'ho trovato per puro caso, e mi è capitato di andarci con un
libro, piantarmi su una panchina, e perdere una mezza giornata.
Qual è il fascino di Roma, secondo te?
La
luce. Sarebbe banale dire tutta la storia, tutta l'arte, tutta la poesia. Sono
le cose ovvie. Ma la luce è l'elemento che ci mette la vera magia.
Cosa ti dà più fastidio di Roma?
Vedere che spesso dei tesori, addirittura patrimoni dell'umanità, non sono
tutelati come ci vorrebbe. L'altro giorno stavo facendo una passeggiata a ponte
Milvio con un mio caro amico regista che me ne raccontava la storia. E' una
struttura con una storia di più di 2000 anni e i giovani di oggi lo conoscono
solo per i famosi "lucchetti", i
quali lo inquinano, per non parlare dei graffiti in vernice ed altre
diffamazioni varie. Ma è necessario scrivere proprio su quelle pietre, su quei
mattoni “PAOLO TI AMO X SEMPRE!"? Questo,
per me, è impensabile. Vengo da un paese dove una cosa è
"antichissima" se ha appena 150 anni. Quindi come faccio a concepire
il trascurare di un monumento simile? Questo è un esempio solo, ma si ripete,
purtroppo, dietro ad ogni angolo.
Come
vivi la Roma by Night?
Passeggiate, lunghe cene con amici, a letto presto :)
Per
un'artista, Roma, cosa rappresenta?
Una storia e una tradizione di arte e creazione e cultura.
Un
consiglio ai sindaco di Roma per migliorare la città?
E' davvero banalissimo dirlo, e prima di viverci pensavo che fosse giusto un
altro luogo comune da sfatare. Ma le buche nelle strade! E' una cosa
devastante. Cerco di trovarne il lato buono, però: visto che sono appena
arrivata e non so ancora bene come muovermi in città, così come Hansel e
Gretel lasciavano i sassolini per ritrovarsi la strada a casa, io ci lascio dei
pezzi dell’ asse della macchina. Un bel sistema.
Com'è nata la passione per lo spettacolo, Jessica? Ricordi il tuo debutto?
E' nata insieme a me. L'ho sempre avuta, da bambina. Ho iniziato a studiare la
danza a 3 anni e lavoravo già nel teatro a 5 con i musical. Poi ho intrapreso
dei percorsi di formazione a partire da quell'età nella recitazione e nel
canto, che ho portato avanti tutta la vita, pure finora (perché non si smette
mai di formarsi e perfezionarsi da artista).
Quali sono stati i tuoi maestri?
Troppi
da elencare, ma di sicuro quelli davvero tosti, ma efficaci, sono stati i
"no" che ho ricevuto e le volte che mi trovavo con il sederino per
terra a pormi la domanda: "Beh? Adesso che vuoi fare? Ti alzi, ti spolveri,
e ti rimetti a lottare? O stai quaggiù e ti dai per vinta?".
Qual
è stato l'incontro che ti ha cambiato la vita?
Mio
marito, senz'altro. Poi una lunga lista di persone che hanno creduto in me e che
hanno contribuito al mio successo o con l'istruzione, o a propormi dei lavori
importanti, o a spingere e lottare per me dietro le quinte, o anche a darmi un
bel calcio nel didietro quando ci voleva.
Qual
è stata la tua più gran soddisfazione nel campo artistico? E delusione?
Le
soddisfazioni sono state tante. Di sicuro essere riconosciuta dall'Accademia del
Telefilm con il premio Migliore Attrice Rivelazione della Stagione Televisiva
qualche anno fa è stato un momento pazzesco per me, e uno che, di sicuro, non
mi aspettavo! Finchè non ne uscivano gli articoli sui giornali ero convinta di
essere su “Scherzi a parte”, e gli dicevo quando mi telefonavano:
"Guardate ragazzi che non ci casco...".
Ma onestamente, per un'artista, sono spesso dei momenti apparentemente piccoli,
non pubblicizzati, che vivi tra te e te, delle vittorie personali, che demarcano
il tuo percorso maggiormente e diventano per te delle tappe di riferimento che
sai solo tu che ti hanno cambiato la vita. Anche le delusioni fanno parte della
vita quotidiana per noi dello spettacolo, e quindi sono troppe da elencare. Ma
ce ne sono alcune che ti restano. Per me, negli ultimi tempi, posso citare di
non aver realizzato una successiva edizione del mio programma Sputnik su Italia
1. Nasceva come il nuovo "Ciro", ma con un contesto e struttura del
tutto originale. Un programma comico ma qualcosa di diverso. Conducevo ma è
stata una conduzione "recitata" e estremamente divertente per me!
Eravamo felici e fieri della resa, ed è andato in onda non solo la prima volta,
inedita, ma altri due giri in replica, sempre con degli ascolti più che
rispettabili. Ha creato un grosso culto di fan che tutt’oggi mi contattano e
mi chiedono quando ne faremo un'altra. Ma purtroppo non è stata ricommissionata
per rifare un'altra volta, e secondo me meritava, ma non solo per me, per carità,
ma perché penso che avesse della potenzialità di crescere da dare un'altra
chance. Un altro dispiacere di recente riguarda una trasmissione di grandissimo
successo. Avevamo quasi chiuso gli
accordi per il mio ingresso, e per una serie di circostanze tuttora non chiare,
non è più andato in porto. Sarebbe stata veramente una gioia per me, perché
avevo proprio la voglia di fare, di contribuire, di dare davvero l'anima e cuore
nella collaborazione. In più sarebbe stato per i miei fans la possibilità di
vedermi in una veste totalmente nuova, e l'occasione per me fare una delle
tantissime cose che proprio amo fare, con tutto di me.
Hai
dei rimpianti?
Esattamente
zero.
Hai
mai rifiutato di fare dei lavori? Se si, perché?
Tantissimi.
Ma mai per questioni economiche. Non è mai l'elemento sul quale baso le mie
decisioni, bensì unicamente per tutelare la coerenza della mia carriera. Quindi
reality: NO! Calendari nuda: NO! Fare la muta valletta svestita a tenere il
microfono per un conduttore: NO! Per fare alcuni esempi di proposte che ricevo e
che rispondo con un tassattivo "NO". Anche se vuol dire che sono ferma
un attimo, non importa. Sono attrice. Sono conduttrice. Sono pure regista
teatrale. Sono insegnante. Una volta ero anche cantante e ballerina. Ma non
confondiamoci.
La popolarità crea più
vantaggi o fastidi?
La
popolarità crea più che altro cambiamenti, di ogni tipo, belli, difficili,
sorprendenti che siano. Ma anche i "fastidi" non sono tali se li sai
affrontare, e soprattutto se sei sempre consapevole dell'immensa fortuna di
avere questa vita e fare questo lavoro, e quindi uno non può permettersi di
lamentarsi più di tanto di "fastidi".
Cosa
hai sacrificato per arrivare al successo?
Tanto,
ma felicemente. Ho avuto un'infanzia totalmente anormale. Già lavoravo
professionalmente quindi a volte perdevo scuola, perdevo delle tappe del
"normale" sviluppo insieme ai compagni, ero sempre in viaggio con i
miei maestri, sempre alla scuola di danza, alle varie lezioni
dell'interpretazione, a fare incontri con professionisti
dell'ambiente, insomma rinunciavo a tante attività con i miei coetanei per
forza. Però è stata sempre una scelta mia, piena di sacrifici e senza
rimpianti. Poi, da grande, mi sono dovuta pagare da sola la mia formazione, mi
sono fatta premiare con una borsa di studio per frequentare la facoltà dello
spettacolo all'università dove volevo andare, e per questo ho dovuto lavorare
tantissimo. Dopo di questo mi sono trasferita a New York City, da solissima, per
inseguire il mio sogno di Broadway e lì, da poco più di teenager, trovarsi a
dover far fronte ad un prezzo della vita folle e un affitto da capogiro pur di
non tradire la mia passione. Insomma, non era facile. Non avevo mai meno di 3
lavori contemporaneamente, a mangiavo appena appena. Ma rifarei tutto ancora
domani, esattamente così.
Ma
i tuoi genitori che futuro sognavano per te?
Erano molto bravi: fanno tutt’altro nella vita e non avevano nessun'idea di
che cosa fare con questa piccola creatura creativa. Ma mi hanno lasciato trovare
la mia strada, prendere le decisioni per il mio futuro e scegliere come
inventarmi ad ogni bivio. Non mi hanno mai né spinto né ostacolato.
L'ultima
cosa che fai prima di dormire?
Leggere.
L'ultima volta che hai pianto
e perché?
Ieri. Ho visto questo video: http://www.youtube.com/watch?v=TVGrcy8wQHk
Ha 9 anni questa bambina. Mi ha distrutto.
Avevi
degli idoli da ragazza?
Si! Erano degli attori, ballerini e cantanti di Broadway.
Fai beneficenza o volontariato?
Sì,
lavoro, molto felicemente, per diverse iniziative e onlus che sostengo ad ogni
occasione possibile. Il CCDU (http://www.ccdu.org/),
Legambiente, diversi gruppi animalisti, e alcuni altri.
Qual è il tuo punto debole?
L'essere
maschiaccio, che non si combacia bene con il mio lavoro. Sono insofferente sui
tacchi, odio truccarmi, e non sopporto i vestiti attillati. Ho scelto male la
carriera, no? :)
Ti
sei mai infatuata di un collega?
Sì.
2 volte, 2 ragazzi profondamente talentuosi. La prima volta è durato quasi 5
anni. La seconda volta me lo sono sposata.
Come
sei nella vita di tutti i giorni?
Intensa,
concentrata, metodica, organizzata, precisa, poi buffa, gioiosa, esuberante,
determinata, affettuosissima, fedelissima, lealissima, passionale.
Cosa
non sopporti?
L'arroganza.
La
cosa più cattiva che hanno detto o scritto su di te?
Le
cose davvero cattive non le ripeto, lasciamole morire nel bidone, che è il loro
posto giusto. Invece una cosa che si dice e si scrive sempre e che mi fa tanto
ridere, è che mi si vede in giro a fare anche le commissioni più banali
"con le ciglia finte". Ma la verità è che sono proprio nata con le
ciglia lunghissime, infatti molto truccata con tanta mascara sembro Betty Boop,
una cosa esagerata. Ma sono davvero le mie! A malapena mi spazzolo i capelli per
uscire a fare la spesa, e sono sempre totalmente struccata. Figuriamoci se mi
metto ad attaccare le ciglia finte.
Il
complimento più bello che hai ricevuto?
Una volta ho pranzato con mia zia e una sua amica, una donna che non avevo mai
conosciuto, e che poi non ho mai più visto da allora. Del tempo dopo mia zia mi
ha raccontato che questa signora ha chiamato la sua bimba Jessica, come me,
citando delle cose davvero bellissime su di me che dice le avevano colpito a
quell’unico incontro.
La
dichiarazione (lettera) d'amore più divertente che hai ricevuto?
Purtroppo
internet regala, nel bene e nel male, l'anonimità. Quindi mi è capitato di
dover pure coinvolgere la Guardia di Finanza per “le dichiarazioni d'amore”!
Ma quello che mi ha molto divertito era una richiesta da un gruppo di feticisti
estremi che volevano “una foto di una qualsiasi parte del corpo
ingessata".
Hai
mai fatto delle scelte in cui dopo ti sei pentito?
Finché
ascolto la mia pancia, come ho sempre fatto, non mi sbaglio mai. Sulle scelte,
le persone, tutto.
Un
tuo vizio e una tua virtù?
Un
vizio è che tengo gli altri agli stessi standard altissimi ai quali tengo me
stessa. Ed è questa anche una virtù.
Chi
porteresti con te su un'isola deserta?
Mio
marito.
Cosa ne pensi della battaglia contro il fumo?
Sono estremissima salutista in quasi tutto e per tutto, quindi appoggio
vivamente anche la riduzione del fumo quanto possibile. Siamo nel 2010 per carità,
con tutti i dati innegabili e clamorosi che ci sono, non c'è proprio scusa per
un atto così pesantemente autodistruttivo. Sto addosso a tutti i miei più cari
amici fumatori sempre cercando di farli smettere, perché gli voglio bene e
stare zitti mentre qualcuno a cui vuoi bene si fa del male per me è da codardi.
Questo, che sia chiaro, non sono io che fa
la maestrina perfettina e predica. Sono io che dico ai miei cari:"Ci tengo
a te e quindi ti prego di ragionare su quello che fai".
Sei
severo con te stesso?
Oltre ogni immaginazione.
Hai fatto delle gaffe? Ne puoi raccontare una spiritosa?
Sono
la regina delle gaffe! Vivere in un altro paese dove parli una lingua non tua,
le risate, anche al tuo malgrado, sono garantite! Mi è capitato una volta di
trovarmi in una conversazione scambiando usanze culturali tra americani e
italiani. Si parlava di cosa si usa per raccontare ai bambini "da dove
arrivano i bimbi?". Loro mi raccontavano
che in Italia gli si dice che i bimbi si trovano sotto al cavolo. Non
sapendo la parola per "cicogna", potevo solo replicare dicendo
che negli Usa i bimbi arrivano piuttosto per via di "un grosso
uccello". Ridendo, hanno risposto che, in realtà, a dir il vero, pure in
Italia....
Qual
è la chiave del tuo successo e come vivi il successo?
La
chiave del mio successo è prima di tutto vivere tutto con gioia, umiltà, e
gratitudine. Poi è anche necessario definire ben bene il proprio senso di
integrità personale per stabilire dei paletti per se stessi. Se non sei chiaro
tu, dove sono esattamente i propri limiti oltre ai quali non sei disposto ad
andare, sarai trascinato e
condizionato da quest'ambiente a scendere a dei compromessi di cui ti pentirai.
Quindi, a "gioia, umiltà, gratitudine" aggiungo
"fermezza". SOPRATUTTO da donna nello spettacolo. E' fondamentale.
Il
regalo più bello che hai ricevuto e da chi?
Sia
da mio fratello e di mia cognata, come anche dalla mia miglior amica, ben 2
volte, ho potuto assistere ad un parto. Esperienze che mi hanno cambiato
profondamente, e che mi hanno fatto capire molte cose della vita. Al bambino
della mia migliore amica sono stata io pure a tagliare il cordone.
Indescrivibile. Questi sono regali che non hanno prezzo, credimi, Gianfranco.
Tatuaggi
e piercing?
Un tatuaggio piccolo, la parola "gioia", nascosto sopra l'osso del
bacino sinistro.
Dici
spesso bugie?
No.
Quanto ti influenza l'oroscopo nella vita quotidiana?
Zero.
A chi vorresti dire grazie?
Troppi da elencare. Ma spero di avergli fatto capire la mia gratitudine. Anche
perché fa parte del mio carattere di esprimerla spesso.
Progetti?
Restate in ascolto.... ;)